Se non sei interessato a esprimere un parere implicitamente ti stanno bene le cose come stanno.
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E' proprio l'implicitamente che non torna.
Proprio perchè non è esplicitato, e l'unico modo per esplicitarlo è votare, non puoi "trascinare" strumentalmente tale considerazione applicandola a tuo beneficio.
Se non sei interessato ad esprimere un parere, non sei interessato ad esprimere un parere, punto. Questo è l'unico dato di fatto oggettivamente rilevabile. Ogni estrapolazione interpretativa di tale posizione è manipolatoria e strumentale.
Trasponendolo nelle politiche, vuoi dirmi che chi non si reca alle urne per le politiche implicitamente sostiene che le cose vanno bene così come stanno?
E' come se facessi un sondaggio a domanda chiusa ed accorpassi i "non sa, non risponde" arbitrariamente ai si o ai no a mia discrezione.
A mio modo di vedere è una posizione più sfumata. In quel 25% può rientrare di tutto, anche chi ormai è talmente disilluso che, anche non condividendo lo stato delle cose, preferisce farsi i cavoli suoi piuttosto che perdere del tempo per ritrovarsi come prima (vedi il referendum sui contributi ai partiti). Più in generale questa quota fisiologica di astensione si presenta in ogni votazione (politiche comprese) è quindi impossibile ricondurla ad un generale senso di acquiescenza. In sostanza l'unico dato che accomuna quel 25% è il non interesse a votare, ma i motivi possono essere i più disparati, e, proprio non essendo possibile attribuire una volontà unica ad un insieme eterogeneo, per correttezza dovrebbe essere tenuto fuori dal conteggio.
Vero, falso e non valore. Non valore non è falso in logica, a meno di close world assumptions per rendere il tutto computabile, quando invece, nella realtà di tutti i giorni per forza di cose si ragiona per open world assumption (cioè il non valore esiste e non è automaticamente falso, ma solo indeterminato).
Parti da un presupposto a mio avviso sbagliato.
Il referendum è unos trumento che ti consente di abbrogare uan norma a 2 condizioni:
1) che la tematica interessi almeno il 50% degli aventi diritto al voto;
2) che la amggiornaza assoluta di questo 50% si esprima per l'abrogazione.
Se non si verifica una delle 2 condioni semplicemente no si abroga la nor,ma.
Ora se 500 mila idioti mettono una firma per abrogare una norma per quale motivo io devo essere obbligato ad anadre al voto (mentre maagri ho tutti altri progetti) se no magari bastano 1000 persone per abrogare tale norma?
Il rferendum è vuole far esprimere una volontà precisa verso una cosa (l'abrogazione di una norma). se io non vado a votare non la esprimo e quindi non posso essere "conteggiato" come un favorevole.
Il punto è che nel referendum contano i favorevoli a, tutto il resto sono epr definizione contrari.
Hai spostato la questione dall'aspetto logico a quello tecnico.
Della questione tecnica già si è discusso, e posso esser d'accordo che l'aspetto tecnico dell'istituto vada rivisto.
Ma sul piano strettamente logico, come ti han fatto notare i "matematici/logici" non esiste, come hai invece affermato, che non valore possa "implicitamente" equivalere a vero o falso. Affermarlo è manipolatorio, è una interpretazione interessata senza un fondamento oggettivo di verità ontologica. Non voto è non voto, non può essere ne un si ne un no.
Il "tutto il resto sono per definizione contrari" è una tua personalissima considerazione non supportata dai fatti, visto che il "per definizione" è una tua astrazione basata su di una tua supposizione (giusta o sbagliata che sia) priva di ogni fondamento oggettivo. L'unca cosa che sappiamo con certezza è che ad ogni consultazione elettorale il 25% circa della gente non si reca alle urne. Che nel caso del referendum questo specifico 25% non vi si rechi perchè è d'accordo con la legge che si chiede di abrogare è ipotesi perlomeno fantasiosa, non trovi?
Potrei nello stesso modo e con lo stesso valore probante (ovvero nullo) sostenere che tutto il resto invece sono favorevoli ma non votanti, e non avresti modo di smentire la mia affermazione visto che non hanno esplicitato il loro parere.
Se non vai ad esprimerti e non puoi giustamente essere considerato come favorevole, non puoi nemmeno essere conteggiato come contrario.
Se si vuole attribuire alla non scelta un valore allora alle politiche il quantitativo di seggi corrispondenti all'astensione non andrebbero assegnati. Li invece chissà come mai, visto che non torna comodo a nessuno il problema mica ce lo si pone... (premesso che la legge, ovvero la questione tecnica parla in entrambi i casi chiaro, ma qui si sta discquisendo di cosa è logico e cosa no, non di come la questione è regolamentata).
Che poi a chi vuol far fallire il referendum (ovvero ai sostenitori del no) convenga dire alla gente di non andare a votare è un altro paio di maniche, ma converrai che si tratta di partire avvantaggiati avendo già incamerato "gratis" senza sforzo alcuno quel 25% di gente che a votare non ci va MAI a prescindere e non perchè sia d'accordo o non d'accordo su ciò che si propone/abroga e che quindi a stretto rigor di logica nel quorum non andrebbe conteggiato. La soluzione di settare il quorum al 50%+1 degli elettori che si sono espressi alle ultime politiche mi pare una buona proposta, se proprio non si vuole abolire il quorum (aumentando il numero di firme richieste per chiedere un referendum).
ma alle 11 non ci dovevano essere i nuovi dati di affluenza? perché io non leggo niente :cry:
mmm alle 15 ci sono e stop
Ma dioca.
Maroni annuncia: «Ci sarà il quorum»
«Io ho solo il dato di ieri sera, non ci saranno altre rilevazioni della partecipazione fino alle 15, quando si chiudono i seggi. Però la proiezione fatta dagli esperti del ministero dell'Interno rispetto al dato di ieri fa pensare che si raggiungerà il quorum per tutti e quattro i referendum, anche senza considerare il voto degli italiani all'estero»
ASCOLTIAMO IL POPOLO - Anche Daniela Santanché commenta il quorum prima della chiusura delle urne: «Credo che si raggiungerà il quorum, ora sentiamo cosa dicono gli italiani perché il popolo va ascoltato. Se gli italiani hanno scelto così direi che siamo assolutamente in linea con il governo perché noi avevamo già abrogato quello che era la costruzione dei siti nucleari, per cui è un referendum che in parte era già stato fatto dal governo - ha aggiunto - sull’acqua, invece, se i dati saranno confermati, ne prenderemo atto e mi dispiace perché abbiamo lo spreco più grande di tutta Europa in acqua».
LOL e si inizia col valzer
Il popolo va ascoltato? il popolo va ascoltato???
Sta gran figlia di madre ignota, venisse impalata in Piazza Navona mi prenderei ferie solo per andare a ballare sotto quello scempio che lei potrebbe chiamare corpo.
Mi hanno tolto un diritto sacro come quello del voto, e poi viene a dire che il popolo va ascoltato, ma esplodesse.
Qui crolla la logica del tuo ragionamento, perchpè non tiene conto di un fatto semplicissimo: la consocenza del mondo.
Chi non va a votare SA (e se non lo sa non conta perché la legge non ammette ignoranza) che non andando a votare fa si che sia più difficile raggiungere il quorum, quindi che non andando a votare nei fatti espreime un parere contrario ai quesiti referendari.
Riguardo ai logici e ai matematici ho la fortuna di aver studiato logica e linguistica per cuiricordo a loro come fece Piero Sraffa a Ludwig Wittgenstein (che il lingauggio naturale non si riduce alla sola logica. Il buon ludovico, che non er al'ultimo degli idioti, non a caso rivoluziono la sua concezione della logica da quel giorno...
Penso si riferisca al esprimere una preferenza a livello nazionale
Fonti di indiscrezione ministeriale mi dicono che il quorum sarebbe stato raggiunto oggi intorno mezzogiorno...
Ma perché al Sud sempre l'astensione maggiore? Menefreghismo oppure tutti pendono dalle labbra di B.?
Il quesito sul nucleare, dopo il magheggio che han fatto per far saltare il referendum, che peraltro non ha funzionato, han reso le vecchie schede elettorali invalide ai fini del voto.
Quelle italiane son state adattate con la nuova domanda, che è pressochè uguale a quella precedente, ma quelle per il voto all´estero, necessitando tempi tecnici molto più lunghi per spedizione etc (noi votiamo per posta), non hanno la nuova formulazione della domanda.
Per questo il mio diritto al voto sul quesito nucleare è stato beceramente annullato.
Ora non ho capito bene se verranno calcolati per il quorum o meno, alcuni dicono si, altri no, altri ancora vediamo giovedì, ma ciò che è certo è che il mio voto non ha alcun valore.
Chi non va a votare MAI (e che ha fatto quindi la scelta precisa di mandare a quel paese la democrazia rappresentativa) se ne sbatte altamente che il suo non voto, che non implica automaticamente la convinzione della necessità e della bontà della non abrogazione, sarà strumentalmente utiizzato da chi non vuole l'abrogazione.
Ciò non può però voler automaticamente dire, come tu sostieni, che CHIUNQUE non vada a votare esprima implicitamente contrarietà all'abrogazione, che è un altro bel paio di maniche. Che poi nella pratica quello possa diventarne il risultato per ragioni tecniche è cosa ben diversa da ciò che è "logico" e da ciò che non lo è.
Vuoi a tutti i costi infilare gli ignavi in purgatorio o paradiso ma allora smetterebbero di essere ignavi.
ma maroni che vota con la fiducia la legge in parlamento e poi vota si al referendum?
Hador trolling is an Art!
eccomi
sono il caso campione preso in oggetto
ho mandato affanculo tutti circa vent'anni fa e dentro un seggio elettorale o referendario non mi vedono più neanche in fotografia
sono un coglione menefreghista irresponsabile? può essere
il fatto di non votare vuole implicitamente dire che supporto la non abrogazione? non regge proprio come tesi
andato a votare oggi alle 12.30,non ci stava nessuno
è uscito qualche aggiornamento sulle % ? oggi non ho visto niente
No vuol dire che per te la non abbrogazione NON è importante. Se fosse importante andresti a votare punto.
Se si consce la conseguenze di una azione, o di una non azione, e si prosegue nell'agire (o nel non agire) consapevolemente ci si schiera, piaccia o non piacca.
Se io voglio abbrogare una legge ed ho l'opportunità di farlo vado e voto. Se non vado a votare vuol dire che non mi interessa di abbrogare la legge. Che non mi interessi perché ritengo la legge giusta o perché non credo nel valore delle leggi non rileva.
Il ragionamento non sarebbe corretto se il non voto non avesse un peso. Allora non si potrebeb dire che cosa vuole chi non vota. Ma sapendo che la propria azione ha un peso ci si schiera.
Il resto sono cazzate e giustificazioni per la proproia scelta di non responsabilità (scelta leggittima ma rispetto alla quale è disonesta la non ammissione).
schifo TG5 che ha dato i dati dell'affluenza di ieri sera lasciando intendere che fossero di oggi a ora di pranzo
Sta storia non regge ... pare quello di chi dice che la mafia è colpa della gente che "non si oppone" ...
Alle elezioni non cè quorum non ci dovrebbe essere manco qua. Anche perche è facilmente exploitabile da chi sta al governo come abbiamo visto in questo caso ...
La calabria è fondamentalmente di destra. Ma non è solo questo, è un insieme di ignoranza e menefreghismo. Mi schifa un tot venire dalla regione con minor affluenza.
http://st.ilfattoquotidiano.it/wp-co...-se-domani.jpg
:bow::bow::bow:
Il peso al non voto è stato surrettiziamente introdotto dai sostenitori dei no ai referendum che han capito che potevano "abusare" di un "bug di sistema" (nato in un periodo in cui era fantascienza sociale pensare che la gente non andasse a votare in massa, in cui i partiti avevano una parvenza di serietà e fair play e gli elettori avrebbero sfanculato in eterno un partito che avesse detto loro di non andare a votare) per far cassa voti a proprio vantaggio suggerendo di non andare a votare per far fallire il referendum invece che andare a votare no.
Il che non significa che "per principio" o "per logica" abbia o debba avere un peso.
Sul fatto che poi, vista la politica degli antireferendari abbia quel tipo di effetto finale, non ci piove.
Ed è per questo che è un istituto che andrebbe a mio giudizio riformato per adeguarlo agli nuovi scenari sociali: elevata astensione (togliere o riformare il quorum), aumento della popolazione (aumentare il nuomero di firme per richiederne uno).
no si saprà solo alle 15 non prima
Rullo di tamburi...