dai dicta nn puoi voler dire delle cose del genere... la prossima volta allora girano con i carri armati e chi se ne fotte, tanto mica vogliono fare la guerra.
Printable View
Nella prima foto c'è anche Lucio Dalla azzo volete?
:rotfl::rotfl::rotfl:
9 Pagine di assurdità varie...
@Kith: ti auguro che nella vita ti succeda quello che sto passando io (tranquillo non fa male), ovvero che ti vengano di fatto sbattute in faccia tonnellate di fonti storiche e documentate da persone che ne sanno davvero, è una esperienza che tende ad allargare un po' le prospettive (ed è il motivo per cui non intervengo piu' in thread sterili come questo per inciso)...
ma non era reato l'esistenza di un partito fascista? in quanto reato va punito..cosi come ci si azzuffa se uno zingaro ruba stessa cosa se uno fa un partito fascista.
Dice bene Jamino, esiste una vasta quantità di fonti di autori di destra, o che comunque non siano sfacciatamente di sinistra. Il fatto di doversi confrontare con autori di sinistra alle scuole alle volte è causato da docenti con idee prettamente di sinistra, ma non per questo non significa che la storiografia sia nella sua totale interezza di sinistra.
ad esempio il mio docente di storia contemporanea utilizzava testi che focalizzassero l'attenzione non soltanto sull'olocausto ma trattavano ampiamente l'argomento foibe/gulag (stranamente anche la materia d'insegnamento storia della cultura tedesca comprendeva una parte relativa ai gulag, alle guerre civili delle popolazioni tribali in africa sub-sahariana, la cambogia, la guerra in vietnam e il predominio rosso nel sud-est asiatico, tanto per evidenziare come regimi totalitari possano instaurarsi in altri territori con diversa conformazione socio-politica)
La diatriba rossi/neri è fine a se stessa, vuoi per le ricostruzioni storiche spesso esagerate da una parte e dall'altra (ad esempio chi ci crede che il colonnello valerio si sia limitato ad una fucilata?) vuoi perchè ambo le parti avrebbero da recriminare su qualcosa o porre su di un ipotetico piatto della bilancia angherie subite e interventi che puntavano ad un globale miglioramento delle condizioni del paese.
Le ideologie di fondo del comunismo e del fascismo non sono poi così sballate, specie il comunismo (e lo dico da persona di destra), il quale mira (seppur sia pura utopia) al raggiungimento di uno stato coeso dove il fine ultimo è l'uguaglianza tra gli individui, uguaglianza da intendersi anche in termini strettamente economici.
@estrema,
sbagli, i campi di concentramento c'erano anche in Italia. Lumezzane ad esempio, dove Mussolini fece chiudere Starace per un pò di tempo (si era rotto le palle di averlo tra i piedi), nel periodo che va dall'entrata in guerra alla repubblica di salò.
edit:
ma perchè molti accomunano il nazismo con il fascismo? credo che in comune avessero solamente un programma intriso di demagogia e nulla più.
Minchia ma vi siete affaticati tanto per scrivere 9 pagine in meno di 24 ore e questo è il massimo che riuscite a dare?:afraid:
sticazzi, non voglio neanche mettere il discorso in sinistra VS destra... ma chissene... a me interessano 2 punti:
1) tutti avevano mazze e bastoni? vero, ma com'erano ste mazze? tutte uguali... o a guardare bene ce ne stavano 2 tipi. O sono andati tutti assieme da hobby&giardino prima di ritrovarsi, o gli organizzatori le distribuivano. Chi sono gli organizzatori FN? non me ne fotte dx o sx, un partito che distribuisce mazze come gadget và soppresso, un partito politico che istiga alla violenza deve avere i sigilli su ogni sede.
2) Oh... raccontate tutto quello che volete, ma il fascismo è anticostituzionale in Italia... i poliziotti avrebbero dovuto schedarli tutti come minimo, invece di picchiare la controparte... che sia dx o sx anche qua me ne fotte... uno commette un crimine anticostituzionale, l'altro fà un corteo di protesta a questo e le forze dell'ordine se la prendono con questi ultimi? è sbagliato, malato, poco centra il colore:wave:
Al dilà dell'esagerazione dei carri armati...
Ma infatti non è una giustificazione la mia. In realtà avrebbe avuto più senso se avessero cominciato a fare veramente la guerriglia. Come ho già detto nel primo post non sono di FN e molti dei loro comportamenti non li approvo perchè non li capisco e perchè non ci sono dentro.
Però devi ammettere che, almeno per quanto dicono le notizie, sebbene fossero armati fino ai denti non hanno fatto danni.
.
Non voglio dare giudizi positivi o negativi, sinceramente ho poco interesse nel farlo, ho dato un giudizio oggettivo. Poi se per uno è bello andare in giro armati, per l'altro è da pazzi sinceramente non è affar mio.
è vero parlavi di campi di concentramento comunisti
cazz dici ? ce ne stavano parecchi, più che altro nel nord italia rispetto al sud, ma hai idea di quanti ebrei italiani siano stati sterminati in questi campi di concentramento ?Quote:
eh lo so che c'erano certo non erano queli di hitler attrezzati per la soluzione finale ma c'erano.
tali e quali ai famigerati lager situati in germania o polonia, seppur di dimensioni più contenute.
ma guarda un po di tempo fa c'han fatto una bellissima trasmissione su cui c'erano molti documenti e anche testimonianze, è venuta fuori una visione molto contrastante sull'utilizzo dei campi in italia, molti dicevano che non erano attrezzati per uccidere ppiù di tot persone( è brutto dirlo cosi ma non trovavo le parole) tant'è che molti venivano spediti in germania, ora non so bene dove stia la verità io voglio credere che da italiani c'avevamo problemi anche con ste cose, di certo le fonti parlano di qualche migliaio non ricordo il dato preciso, ma io aspetto visto che sta parte della storia è molto contrastante.
anche perchè pare che venssero usati anche per prigionieri politici non di religione ebraica.
estrema, c'ho fatto una tesi di laurea su ste cose, ti porto fatti, tangibili e tu mi tiri fuori trasmissioni in tv.
campi di concentramento? apparte lumezzane che ho gia menzionato direi senza ombra di dubbio quello di risiera di san sabba (per il numero di internati di certo imponente) o quello di visco (per le modalità d'esecuzione) ma ce ne sono a decine, per un totale di CENTINAIA di migliaia di internati, molti dei quali han trovato la morte in questi campi.
stai pur sicuro che ogni campo aveva dei forni crematori tali e quali ai lager tedeschi.
a tal proposito ti consiglio i testi di Capogreco, uno storico italiano.
prigionieri politici un paio di palle, estrema. c'erano ebrei, omosessuali, testimoni di geova, slavi, neri, pentecostali.
C'è da considerare anche i territori occupati sotto l'influenza Italiana, posti tipo i Balcani ad esempio, dove c'erano parecchi lager "gestiti" da Italiani, principalmente adibiti a Zingari, etnie Slave e immancabili Ebrei, si parla anche di morti ma non processi industrializzati come quelli tedeschi, ma in un computo più contenuto...
ora se tu mi porti delle fonti ad opera di storici attendibili ne possiamo serenamente discutere insieme ma dubito fortemente, purtroppo si trova solo ciarpame per il quale non è stata fatta verifica alcuna, come a dire "si i campi c'erano ma erano di facciata, la gente mica moriva lì dentro".
e invece la realtà oggettiva dei fatti è che i campi, in italia, c'erano. ed erano tali e quali ai lager tedeschi. la sottile (poi mica tanto...) differenza era strettamente legata al numero, di gran lunga inferiore.
questo era un forno crematorio per gli ebrei in italia, al di là di tutte le cazzate che possono dire in televisione
http://upload.wikimedia.org/wikipedi...an_Sabba_2.JPG
dimenticavo.
discorso relativo alle foibe. Non amo alla follia Napolitano, ma dopo aver per forza di cose subito Scalfaro ed altri presidenti davvero di parte almeno qualcuno ora ha avuto la decenza di dire "si, sulle foibe abbiamo taciuto"
Com'è che Pertini o Scalfaro o altri non ne abbiano fatto menzione è ancora avvolto nel mistero.
bhè questo è semplice forse da capire, è stata una questione prettamente politica, non puoi condannare a livello poilitico un sistema quando poi alla prima occasione ti sei comportato in maniera simile, dico simile per un solo motivo le foibe fanno parte di quei passaggi delle guerre dove non esiste più la linea di demarcazione tra il giusto e lo sbagliato tra la giustizia e repressione, tant'è che si son verificate in un contest geografico ma sopratutto politico ben definito, gli sloveni( che dei popoli balcani erano i più antifascisti) c'han messo molto del loro eh sulla mentalità dei partigiani italiani, non mi pare che in altre parti d'italia abbiano fatto una repressione cosi forte nei confronti di civili considerati collaborazionisti.
poi ripeto la situazione era ai limiti dell'anarchia in quelle zone.
mah, qualcosa nel giorno della memoria e nulla più.
c'è un enorme differenza nel voler commemorare un evento seppur tragico e il prendere completamente le distanze da esso, a riprova di questo tutto il codazzo che si è creato dietro a ciampi in quell'occasione.
memoria storica. ricordare non significa prendere le distanze dal passato. le dichiarazioni di napolitano (guarda te...mi tocca difendere napolitano e sono di destra) sono forti, e dire che per decenni si è taciuto (a torto) su un evento così importante come le foibe è esempio di maturità e civiltà.
Estrema, prima giustifichi il silenzio vergognoso dei presidenti della repubblica in oltre 30 anni di storia italiana, poi arrivi addirittura a giustificare l'esistenza delle foibe.
sei pericoloso, non scherzo.
secondo il tuo ragionamento se la son cercata? cioè opporsi ad un governo -> meritare di finire dentro una buca?
quest'"annosa" questione tra spiegazione e giustificazione non è mai esistita, è un termine appena coniato da te.
aria fritta.
spiegare un determinato evento storico equivale ad enunciare tale evento (causa scatenante ----> conseguenze).
giustificare un evento storico equivale a fornirgli motivazioni plausibili atte a voler scagionare tali comportamenti.
ora, potremmo parlare della battaglia di trafalgar e trovare in essa una motivazione chiara ed evidente quale l'egemonia sui mari, l'affermazione di una o dell'altra flotta....o più semplicemente il conflitto che era in corso.
MA, stiamo parlando di foibe, un massacro perpetrato nei confronti di un etnia.
possiamo raccontare gli avvenimenti, per mero dovere di cronaca, ma fornire una giustificazione (mi sembra di capire che avvalori la tesi di estrema del "se la sono cercata" ) ad uno sterminio di massa durato anni.
giustificando le foibe equivale a dare una giustificazione plausibile all'olocausto o se vogliamo qualcosa di più recente, ai danni combinati da Milosevic.
c'è differenza (non soggetiva!) tra una guerra e uno sterminio di massa.
io non essendo uno storico, pongo domande. mi posso basare su fonti, testi scritti e non, ma comunque mi faccio un idea mia degli avvenimenti storici che si sono susseguiti in italia a cavallo della seconda guerra mondiale e il primo dopoguerra. poichè non sono uno storico non devo fornire spiegazione alcuna per tali eventi, per quello esistono le fonti che vanno a costituire una vasta memoria storica, la quale per inciso non si sofferma ad una mera descrizione degli avvenimenti storici.
Gli americani per le torri gemelle hanno fatto guantanamo.Gli slavi hanno solo fatto le foibe , son stati anche troppo buoni :rotfl:
vabbeh ma allora di che stiamo a parlare ?
mi dici che ci han messo del loro ( -.- ) che appartengono ad un passaggio di una guerra dove non esiste più linea di demarcazione(da leggersi come differenza) tra il giusto e lo sbagliato , giustizia e repessione.
edit, per inciso e per essere chiari:
non c'è una parte che ha fatto di più e l'altra meno. la bilancia pende solo da un lato estre.
Io parto sempre dal presupposto che "se carlo giuliani stava a casa era sempre vivo" , che piace molto ai destrorsi del mondo moderno.Ovvero è sempre un pochino peggio cominciare le guerre e poi lamentarsi se ti ammazzano quando finiscono dopo che hai fatto le peggiori cose per 5-10 anni.
"Eh gli alleati e i russi esagerarono quando disintegrano dresda berlino etc".Beh se i tedeschi fossero stati un pochino più calmini forse gli altri sarebbero stati un po' meno rancorosi.
sulla prima parte del tuo discorso mi trovi ampiamente d'accordo, quella inerente a carlo giuliani, ma taccio o magari qualcuno si offende.
berlino? beh c'è una bella differenza...era in atto una guerra, i bombardamenti di una città direi che potremmo "giustificarli".
i rastrellamenti di civili nelle campagne per esecuzioni sommarie no.
nno ho capito il tuo discorso sulla bilancia scusa, ma in quel contesto la zona di confine tra italia e slovenia c'è stato un ben preciso fatto che tu forse fai finta di sottovalutare, i partigiani italiani collaboravano con gli sloveni, slovei che hannno subito dai nazi/fascisti barbarie inaudite, perciò quando dico che gli sloveni ci han messo molto del loro nella mentalità di quei gruppi di partigiani italiani è vero.
in contesti come quello il confine tra il riconoscere il giusto dallo sagliato da parte di chi lo vive è molto difficile, io l'ho visto in bosnia con i miei occhi cosa vuol dire una totale anarchia etnica culturale e religiosa, cosa vuol dire vendetta etnica e politica, nessun bosniaco è stato condanato per atti contro l'umanita ma lo sono stati diversi serbi, dicasi in maniera uguale per il kossovo, e si son comportati alla stessa maniera quando ne hanno avuto la possibilità dei loro stessi aguzzini, questo non vuol dire giustificare fatti come le foibe ma vuol dire cercare di capire il perchè sono accaduti in quella determinata area geografica fatti del tutto diverse che nel resto dell'italia cioè non sono tutti bravi o tutti cattivi, nè da una parte e nè dall'altra.
in quel contesto geografico è l'unico con la variabile di un fortissimo appoggio di uno stato straniero fortemente antifascista, e in parte anti italiano.
poi se tu pensi che dopo 20 anni di soprusi, perchè nei balcani gl'italiani e i tedeschi con l'aiuto dei croati ci sono andati un attimino pesanti, son tutti bravi e buoni e non hanno dentro sentimenti di vendetta brutale significa che credi alle favole.
allora, ti premetto che non faccio "finta" di non vedere, do solamente il mio giudizio serenamente, questo perchè poco interessato ad una diatriba politica.
il tuo iniziale discorso sugli sloveni, non l'ho compreso.
ma intendo dire che non l'ho compreso leggendolo, ha poco senso in italiano.
prima sostenevi che "ci han messo del loro" presumevo intendessi "hanno delle grosse responsabilità oggettive", ma il tuo discorso successivo mi lascia intendere che volessi esprimere l'esatto contrario.
quello che scrivi dopo non è più storia ma rientra in un concetto più ampio di forzata coesione in un territorio da parte di gruppi etnici aventi tradizioni, lingua, usi e costumi differenti tra loro..costretti ad una convivenza forzata per decenni a mò di pentola a pressione (tito anyone?)
ma il mio discorso era prettamente legato ai massacri nel periodo che va dal 42-43 all'immediato dopoguerra.
ok hanno subito dei soprusi precedentemente, certo che si son rifatti ampiamente, non trovi?
poi diciamocelo, se da un lato subivano personaggi legati alla sfera politica....dall'altro rastrellavano tutti ma proprio tutti.
Rispiego il mio punto di vista.Se i tedeschi hanno fatto fuori milioni di innocenti per sfizio , se gli italiani hanno fatto fuori migliaia di innocenti per sfizio , sono LORO in primis i motori della loro stessa fine dolorosa.Gli slavi non avevano rotto il cazzo a nessuno , d'annunzio a volare sul biplano dell'amaro montenegro non ce l'avevo certo mandato io.
Come si suol dire "paga il giusto per il peccatore".Ma cosa ti volevi aspettare , che gli slavi andassero di casa in casa a chiedere alla gente se avevano la tessera del PNF e a dare dei buffetti sulla guancia tipo "cattivoni la prossima volta vi diamo una sculacciata!"?
E' come se i partigiani si lamentassero che i fascisti / tedeschi se li trovavano li ammazzavano.Rappresaglia a un tradimento.I russi ammazzarono tutti i tedeschi che incontravano tra mosca e berlino , non sono sicuro che tutti se lo meritassero , ma vallo a dire a quella milionata di milioni di morti russi perchè hitler non se ne volle stare a casa a finirsi gli inglesi.
Poi è chiaro che si DEVE PER FORZA provare raccapriccio per la morte di chi non c'entra niente , non penso un ragazzino di 10 anni possa capire il significato di quello che gli succede intorno in questi contesti ... ma la guerra è brutta anche per questo.
nessuno lo sa,
alcune fonti parlano di 30mila morti, altre 5mila, altre 50mila.
come si fa a fare delle stime su cadaveri occultati in fosse comuni nel terreno? dei resti son stati trovati a decenni di distanza.
e quindi?
cioè hai postato 30 righe mie di commenti con un laconico " sai quante persone sono morte nelle foibe?"
ti ho risposto, volevi dimostrare qualcosa ? volevi rispondere perchè ti sto sulle balle?
edit: sono cretino io che rispondo a commenti IDIOTI come questo.
sulle tue analisi sociologiche sulla guerra sono d'accordo, ma io mi riferivo ad un periodo storico anche (e soprattutto) successivo alla seconda guerra mondiale. la continuazione di tali avvenimenti rivolti esclusivamente in quel territorio mi porta a pensare che oggettivamente vi sia stato accanimento più del dovuto, tale da giustificarlo non come una guerra.
per questo prima portavo l'esempio della battaglia di trafalgar, che seppur stupido in se è atto a intendere come in una guerra un uccisione ha un peso differente.
per tornare ai giorni nostri...le sevizie subite nelle carceri da alcuni detenuti iracheni non hanno il peso di un bombardamento a tappeto sui monti afghani che puo aver ucciso (a ragione) centinaia di talebani.
Indubbiamente dopo il comprensibile atto di "pura vendetta" andato avanti che ne so fino al 47-48 , il seguito è stato sicuramente opera di qualcuno che c'ha preso gusto , come purtroppo spesso succede.Ti do ragione.Cioè te la davo anche prima , ero solo un po' diciamo garantista sui motivi dei fatti ecco.
intelligenti i tuoi di commenti, no?
come tu stesso sai, NON SI SA quante persone siano state buttate nelle foibe.
non solo, NON SI SA neanche quante di queste siano state buttate per quale motivo. le foibe venivano utilizzate anche prima per far sparire gente... del resto sono buchi.
poi ti dico, sicuramente è una cosa da non giustificare e da condannare. quello che mi spaventa è che si sia passati dalla "dimenticanza" al "ricordo" in un modo troppo drastico. poichè questo ricordo nuovo, almeno qua dalle mie parti, ossia trieste, tende a condannare in maniera eccessiva una parte e a non dare le giuste colpe all'altra.
visto che non si sa quante persone siano morte per le foibe e per quale motivo, non capisco perchè lo stato italiano si rifiuti di riconoscere il documento scritto congiuntamente da una commissione mista italiana e slovena, incaricata dall'italia e dalla slovenia. secondo me si vuole mantenere il simbolo delle foibe, senza andare ad approfondire, per paura che magari le cose non sono come si vuole dipingerle.
non solo... ti vorrei ricordare come molti episodi simili alle foibe, si siano verificati in varie parti dell'italia dopo la caduta del fascismo. tuttavia questi episodi non vengono condannati allo stesso modo, anche se i motivi scatenanti sono simili (anzi direi più blandi).
infine ti vorrei far notare che di una cosa di cui non si parla e non si è mai parlato abbastanza, è il comportamento tenuto dagli italiani nei territori allora occupati o colonizzati.
l'italia ha cercato di italianizzare questi territori uccidendo, facendo violenza fisica, psicologica e politica. se queste cose le hai studiate, spero tu sappia di cosa parlo.
due esempi su tutti: a trieste (città che era austroungarico, dove vivevano italiani, sloveni, greci, serbi, ebrei, austriaci e altri...) i fascisti hanno bruciato la casa delle culture degli sloveni e dei croati. un palazzo intero, dove sorgeva una libreria, un cinema, ci stampavano un giornale, ecc. una violenza culturale inaudita.
il secondo esempio è invece legato a un episodio, in cui alla fine i partigiani hanno buttato un gruppo di soldati italiani/fascisti in foiba. la premessa è che questo gruppo si era recato in un paese del carso, dove erano rimaste solo donne e bambini. questo gruppo ha ucciso tutti. mentre se ne andavano, sono stati intercettati dai partigiani, che li hanno ricondotti al paese. una volta che hanno trovato donne e bambini morti, hanno buttato i loro esecutori in foiba.
riassumendo, secondo me il discorso sulle vicende di questo territorio è un discorso complesso, sul quale però troppa gente ci specula. ovviamente sia da una parte, che dall'altra. però ormai qua si vive bene e tra sloveni e italiani le cose vanno molto meglio. quando mio padre era bambino, i fascisti li picchiavano; quando io ero bambino, nella squadra di calcio dove giocavo mi davano dello s'ciavo (schiavo, modo in cui vengono chiamati gli sloveni); al giorno d'oggi molti italiani vanno a lavorare e vanno a fare la spesa oltre confine, senza il minimo problema.
continuando a sottolineare una questione come quella delle foibe, si rischia di mandare a monte 50 anni di riavvicinamento. perchè ormai qua si ricorda le foibe, ma non si ricorda più nulla che riguardi ciò che è successo prima. anzi, dai paesi del carso italiano, dove la maggior parte delle persone sono slovene, si vogliono togliere i monumenti ai partigiani... quando poi la città è piena di palazzi e monumenti fascisti.
che si ricordi tutto lo stesso giorno e basta!
edit: dimenticavo di far notare come i partigiani buttassero anche collaborazionisti sloveni e croati, visto che i motivi erano soprattutto politici
link al documento steso dalla commissione (in inglese)
http://www.kozina.com/premik/poreng.pdf
edit: in più linko anche la versione italiana, per chi ancora non ha imparato l'inglese :p
http://www.kozina.com/premik/indexita_porocilo.htm