Originally Posted by
McLove.
come gia detto qualche post sopra un diritto si esercita o meno, o parleremmo di obbligo, sull'aspetto del dovere quello del voto e' un dovere civico, sul piano morale quindi, di partecipazione come cittadino nei confronti degli altri, l'esempio piu' logico che mi e' venuto e' appunto non scorreggiare in ascensore moralmente ed educatamente non si dovrebbe fare per gli altri che lo utilizzano, siamo li sostanzialmente, non mi semrba che una scorreggia in ascensore possa essere inserita in una fattispecie che ne fa derivare una sanzione.
Anche donare sangue viene elevato a dovere civico e forse e' anche piu' utile perche salva le vite di chi ne ha bisogno, mentre votando sta merda attuale, "salvi" le vite di merde.
Se vogliamo affrontare il problema su un piano un po piu' storico, gia nei lavori preparatori della costituzione si crearono incertezze su come definire l'esercizio del voto sul piano del dovere.... alcuni volevano un dovere legale (aspramente sanzionato) altri invece come diritto politico infine come dovere civico.
Illustri della dottrina hanno indicato che il rango di dovere civico all' esercizio del voto e' il migliore anche perche il NON voto puo' anche essere valutato come un espressione di voto equamente divisa tra tutti i candidati.
" il voto di chi non si reca alle urne è invero non esercitato, ma non inespresso, perché il voto non dato, in realtà verrà diviso tra tutti i partiti, e ad ognuno nella percentuale di voti espressi da questi ottenuti."
Insomma e' un voto per tutti perche tanto sono uno piu meda dell altro, cosa che mi trova estremamente d'accordo.
ehehe nahh gia detto nei post precedenti e qua bastano solo qualche riga, suvvia ;)