buon mercato, ma aver lasciato quel parco difensori centrali è semplicemente assurdo.
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buon mercato, ma aver lasciato quel parco difensori centrali è semplicemente assurdo.
Concordo, la coppia titolare è fortissima imo, ma non hanno riserve in grado di sostituire a dovere
Che la coperta era corta si sa.
In ogni caso l undici titolare é competitivo. Ed abbiamo anche dei cambi all altezza. Tranne in difesa.
Dovendo competere solo in campionato e coppa Italia dovremmo comunque arrivare al mercato di gennaio.
Btw occhio a vanhudsen. Passa ranocchia sicuro e poi vediamo.
Hahaha
Pare sia in chiusura Sosa in turchia, circa 5 e mezzo/6 mln al Milan e 4+bonus a lui.
Ottimo, altro letame via
BTW approvata la fine del mercato al giovedì prima dell'inizio del campionato inglese in Premier
http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-...11511318.shtml
Speriamo si faccia ovunque sta cosa.
Si ma è solo x il mercato interno
In realtà si parla che vogliono estenderla al mercato in uscita pure
ovviamente se chiudessero anche per il mercato in uscita, rischierebbero di prenderlo nel culo.
Intanto hanno fatto un bel passo e giustamente ora la preparazione viene fatta da tutti i giocatori al completo.
Non appena anche gli altri paesi si renderanno conto che la cosa ha senso, ecco che tutti si uniformeranno. Magari si fa l'apertura del mercato il giorno dopo la fine dei campionati così si ha più tempo.
Ma sarebbe una decisione sacrosanta che si allineassero tutti i paesi.
Fai una normativa a livello UEFA (ossia tutti i club che vogliono partecipare alle coppe) : mercato dal 1/7 al boh 20/8 e campionato inizia il 21/8... sia in entrata che in uscita. Poi se vuoi vendere extra uefa (perché comprare non puoi) non possono chiaramente influenzare l'intero globo sono caxxi delle squadre.
ma a quanto leggo son tutti favorevoli anche in italia a chiudere il mercato prima dell'inizio delle gare di campionato.
https://www.acmilan.com/it/news/conf...-filippo-galli
Link soprattutto per Milanisti ma che fa capire quanto l'aria è cambiata nel settore giovanile dal post galliani e come è organizzata la nuova struttura di scouting giovanile.
E poi che bello vedere 2 leggende come Gattuso e Galli protagonisti lavorare con i giovani.
Ne hanno presi solo 5 dal Sassuolo lol :sneer:
Accolto con calore dai tifosi dopo il derby di mercato con il Milan, Geoffrey Kondogbia aveva ampiamente tradito le attese nei due anni all'Inter. Il centrocampista sembrava il lontano parente del giocatore ammirato al Monaco che si era guadagnato l'ingresso nella formazione top 11 della Uefa Champions League. Luciano Spalletti avrebbe voluto rivitalizzarlo in nerazzurro, ma l'assenza ingiustificata dall'allenamento in estate strappò irrimediabilmente i rapporti. Ed allora ecco subito concretizzarsi lo scambio di prestiti con il Valencia, con Cancelo che fece il percorso inverso del francese.
In Spagna Kondogbia sembra essere rinato: prestazioni solide 2 gol (uno al Real Madrid) ed 1 assist, ma anche un'espulsione per doppia ammonizione. Sta di fatto che il classe '93 risulta ora un perno della formazione di Marcelino, attualmente secondi solitari in Liga a -4 dal Barcellona capolista. Ragion per cui i pipistrelli avrebbero deciso di versare i 25 milioni pattuiti con l'Inter per il riscatto del cartellino. Non solo: il nuovo contratto prevederà una clausola di ben 80 milioni di euro. Cifre da capogiro per un giocatore che sembra aver ritrovato se stesso.
L'Inter, dal conto suo proverà a rifarsi con l'arrivo in prestito di Ramires. L'ex Chelsea è infatti atteso ad Appiano già per fine novembre: il centrocampista arriverebbe in prestito dallo Jiangsu Suning nella sessione di calciomercato invernale, anticipando però l'arrivo in Italia per calarsi al meglio nelle nuova realtà e negli schemi di Spalletti.
A noi me sa Bacca ce lo rimandano a calci in culo lol
Eh io te l'avevo detto, ma mi dicevi che era impossibile :D
Intanto pare che kondo sia gia un giocatore del Real
pare invece che gabiLol torni a gennaio all inter perche non trova spazio se non in panca nemmeno al benfica, l'allenatore ha dichiarato che il giocatore non rientra tra le sue scelte.
Mamma mia che sola Gabigol e pensare che l'altro Gabriel che sta al City (costato uguale) è un cazzo di striker della madonna.
Eder ha rinnovvato fino al 20...21!!11!1
non ho ancora capito se qua se ne pò parlare o meno
non fosse "possibile" cancellate pure il post e pardon.
domani il Milan è a colloquio con La Uefa per l'agreement, l'uefa che ha lasciato trapelare che considera la situazione del milan peggiorata da questa estate e fassone deve andare a discutere e portare garanzie.
in termi pratici cosa vuol dire?Quote:
Milan a colloquio con la UEFA per il Fair Play Finanziario. L’organo europeo chiederà liquidità e mercato cinese al club rossonero. Voluntary agreement in vista per il club di via Aldo Rossi: a Nyon, infatti, considerano peggiorata la situazione della società meneghina rispetto alla scorsa estate e l’amministratore delegato Marco Fassone è chiamato a dare garanzie sul piano economico.
ecco un ottimo articolo di qualche ora fa, che spiega anche in modo facile tratto da eurosport.
http://it.eurosport.com/calcio/europ...50/story.shtmlQuote:
Milan, da Nyon passa il futuro: tutto quello che c'è da sapere sul 'Voluntary Agreement'
Giovedì il club rossonero sarà nuovamente ricevuto dalla UEFA per analizzare la possibilità di accesso al regime agevolato di Fair Play Finanziario chiamato 'Voluntary Agreement'. Cerchiamo di spiegare nella maniera più semplice possibile cos'è e perché sarebbe così importante per il futuro del Milan.
Le prossime ore, in casa Milan, sono davvero quelle della verità. Il futuro del nuovo progetto rossonero partito in estate passa da Nyon, dalla sede della UEFA. Dopo essere stato “rimandato a giugno”, infatti, il Milan si presenterà domani per presentare un nuovo piano per ottenere il cosiddetto 'Voluntary Agreement' sulle norme del Fair Play finanziario. Cerchiamo insieme di capire cos’è questa sorta di regime agevolato che può concedere la UEFA e perché sarebbe così importante per i rossoneri.
Che cos’è il 'Voluntary Agreement' e perché è così importante
Il 'Voluntary Agreement' è un patto in deroga alle tradizionali regole del Fair Play Finanziario, norma ormai conosciuta da tutti e introdotta nel 2009 dall’allora presidente della UEFA Michel Platini. Nel 2015 il FPF (Financial Fair Play) è stato aggiornato e successivamente perfezionato dal nuovo presidente UEFA Aleksander Ceferin.
In questo “ammodernamento”, una vera e propria riforma, il FFP è stato “alleggerito” proprio dall’ingresso di un 'Voluntary Agreement' tra società e UEFA. Il 'Voluntary Agreement' è una sorta di regime agevolato che la UEFA può prendere in considerazione in caso di mutamenti radicali nell’assetto di una proprietà calcistica. Il caso del Milan, dunque.
Il 'Voluntary Agreement', un vero e proprio accordo volontario, permette di derogare alla norma che prevede per le società perdite non superiori ai 30 milioni di euro nell’ultimo triennio.
Una sorta di "pacchetto di benvenuto", se così lo volessimo chiamare, che Ceferin ha introdotto per alleggerire le norme rigide del vecchio FFP e per incentivare, di fatto, gli investitori di tutto il mondo ad avvicinarsi ed entrare nel mondo del calcio.
Ma per ottenerlo servono determinate garanzie. Garanzie che il Milan non riuscì a presentare alla UEFA lo scorso giugno; e che proverà a portare domani a Nyon, quando la commissione Fair Play incontrerà nuovamente la dirigenza rossonera.
Che cosa serve al Milan?
Per aderire al 'Voluntary Agreement' è necessario rispettare una serie di elementi che sono rigidamente controllati dagli ispettori della UEFA (per la precisione dall'organismo che si chiama Club Financial Control Body). Elementi che come detto il Milan non riuscì a presentare in estate, chiedendo – e ottenendo – dalla UEFA una deroga fino a quello che sarà l’incontro di domani. Incontro chiave per il futuro dei rossoneri, che davanti al Club Financial Control Body degli svizzeri sarà vincolato alla presentazione di tre punti ben definiti:
• Presentare un business plan pluriennale. Si tratta di elencare elementi concreti (una previsione teorica di costi e ricavi, come fatto dal Milan in estate, non basta!) per sviluppare le attività finanziarie della società nelle stagioni successive.
• Dimostrare in che modo è possibile ottenere il pareggio di bilancio nell’arco di quattro esercizi (quindi fino al 2021). Il Milan deve presentare un piano per raggiungere determinati obiettivi finanziari e dimostrare di disporre di risorse necessarie per gestire la società fino alla scadenza del 'Voluntary Agreement'.
• Presentare un impegno inderogabile per coprire eventuali perdite negli esercizi precedenti a quello indicato per il pareggio di bilancio. Gli azionisti di riferimento o i finanziatori – e quindi, in questo caso, Yonghong Li – devono presentare garanzie a copertura dell’intera operazione, cosa che secondo quando è trasparso fin qui non sarebbe (condizionale d’obbligo, non abbiamo tutte le carte e gli elementi per valutare), trasparso a pieno nell'incontro di giugno.
Situazione in casa rossonera
Dunque rispetto a giugno il Milan dovrà presentarsi con piani concreti sia in termini di business plan che, appunto, di garanzie bancarie. Anche perché ad aggravare la situazione al momento ci sarebbero circa i 180 milioni di euro di saldo negativo sul mercato estivo e l’inevitabile innalzamento del monte ingaggi dopo la scorsa campagna acquisti. Non è chiaramente dato sapere il dettaglio con cui si presenterà la dirigenza rossonera e quali nuove carte ha preparato il Milan da portare alla UEFA rispetto a giugno, ma come anticipato tutto passa dalla presentazione di un piano ben più dettagliato per ottenere la formula “voluntary agreement”, che renderebbe tra l’altro il club milanese la prima società ad usufruirne da quando è entrato in vigore.
Cosa succede se il Milan non ottiene il 'Voluntary agreement'
Anziché poter immettere altra liquidità per coprire le perdite sul primo periodo – cosa che il 'Voluntary Agreement' permette di fare, andando così a prendere in considerazione per i rossoneri il triennio 2018-21 e permettendo quindi di “liberare”, passateci il termine, i capitali dell’investimento iniziale – il Milan si troverebbe a dover patteggiare con la UEFA un 'Settlement', ovvero un accordo.
E qui ci sarebbe tutta la differenza del mondo. Come si legge sulle pagine odierne della Gazzetta dello Sport infatti il Milan dovrebbe ripresentarsi alla UEFA tra gennaio e febbraio, ma solo per trovare un accordo. Un accordo che chiaramente porterebbe a un minor margine di manovra a livello finanziario. Di fatto, il 'Settlement', nient'altro è che l'accordo fin qui concesso a tutti i club che sono finiti nel mirino della UEFA per i loro conti.
E dunque, per il Milan, arriverebbero limiti alla rosa e al mercato, eventuali sanzioni economiche e così via dicendo, sempre da calcolare sul triennio di esercizio fino al 2021. Uno scenario decisamente diverso da quello del 'Voluntary Agreement'. Ecco perché a Nyon i rossoneri sono davanti a un bivio per il futuro. Procedere con il piano rinascita oppure incontrare i primi, nuovi, veri ostacoli del futuro.
domani o dopo domani si avranno notizie.
imho chiederanno un altro rinvio
Non penso, l'UEFA darà un responso a giorni o prima di Natale, questo è quanto emerso oggi dopo l'incontro.
O glielo accettano così o gliel'accettano con eventuali sanzioni in caso di non raggiungimento degli obiettivi o glielo bocciano e si passa al Settlement Agreement tipo Roma o Inter.
Ma che Calhanoglu ha fatto più gol in CL del Nuovo Messi ne vogliamo parlare??:hidenod:
ma il nuovo messi sarebbe dybala?
non al milan che non c'arriva da anni e non ci giurerei che c'arriva il prossimo, ma al leverkusen, vedi un po come state messi
cmq si 1 goal peccato che poi calacoso faccia merda aoe ahaha
magari a sto punto parliamo anche del fatto che dal 2011 data in cui entrambi diventano professionisti
calacoso ha fatto in 240 presente 58 reti
dybala in 290 presenze 93
sai ballano quasi 35 goal che non sono poco.
pure kean, il ragazzino, ha segnato sto campionato e giocando nel verona ancora andre silva no?
io non capisco perche non vi guardate la merda che avete in casa, siete in una situazione che dire ridicola dopo tutti i proclami fatti è dir poco avete lo stesso distacco dalla testa della classifica (-13) dal ultimo posto in classifica (+13) e fate i fenomeni :sneer:
secondo me siete masochisti o non si spiega come riuscitate ad essere arroganti anche con un cazzo, di ferro, da 25 cm nel culo
si queste sono le opzioni indicate da sky che è quello che dici tu ma con una peculiarità evidenziata da sky
se vincolano il voluntary agreement a clausole, i covenant sul mancato raggiungimento, quindi la terza ipotesi, le sanzioni sarebbe più pesanti di una bocciatura immediata del voluntary ed il passaggio al settlement subito, quindi la senazioni che scatterebbero sarebero piu pesanti e limitative di quelle di roma ed inter.Quote:
Per riassumere sono 3 gli scenari possibili dopo l'incontro di Nyon tra il Milan e la Uefa:
- l'accettazione del Voluntary Agreement;
- la bocciatura del piano e quindi l'avvio dell'iter per il Settlement Agreement - la firma sull'accordo sarebbe rimandata a gennaio-febbraio 2018 - che si concluderebbe con un ventaglio di possibili sanzioni;
- infine la concessione del Voluntary Agreement, vincolata a una serie di 'covenant', clausole sul mancato raggiungimento degli obiettivi finanziari prospettati. Nel caso in cui scattassero, il Milan finirebbe direttamente in regime di Settlement Agreement e sarebbe sottoposto a sanzioni più pesanti.
riassumendo
- lo accettano
- lo bocciano--> settlement come inter o roma cioe vincolo di pareggio in bilancio per tot anni a venire che in soldoni significa che il mercato è vincolato o devi cedere giocatori affinche sia in pareggio (vedi il discorso di pjanic che servivano 30 milioni per pagare i vari obblighi di riscatto e dovevano provenire per forza da proventi del club ergo cessioni) e poi credo che l'inter abbia pagato una sanzione di 20 milioni nel 2015 nonche eventuale trattenuta di altri soldi proventi dalla uefa nelle coppe oltre che una rosa da 21 giocatori rispetto ai 25, la roma invece se ricordo bene solo 6 milioni
- lo accettano con riserva, cioè la uefa non ci crede ma se riuscite ad avere tutte le entrate indicate gg al milan che aveva ragione, se non ci riuscite sanzioni più gravi della attuali di inter e roma che vengono stabilite già da ora.
vedremo come va a finire prima di natale.
Si esatto, io penso che a naso si andrà proprio sull'accettazione del voluntary con riserva, tra l'altro da quello che si capisce non è neanche un'opzione che Fassone prenderebbe mal volentieri visto che pare abbastanza sicuro di raggiungere gli step prefissati, ovvio che se poi dovesse fallire le conseguenze sarebbero + pesanti.
Però dal punto di vista della manovra li renderebbe + liberi almeno in una prima fase prima che arrivino eventuali sanzioni.
Certo che sa tanto di muoversi sul filo del rasoio ma l'intero investimento da parte di Li è in tal senso, alla fine sarebbe anzi coerente con tutta sta manovra.
Vedremo.
In caso di opzione 3 failata, ossia proseguono nell'all-in sperando di farcela ma poi non ci riescono, Li potrebbe sfanculare tutti e liquidare il Milan per evitare sanzioni ed esser costretto a pareggiare il bilancio? oppure le sanzioni ed il rientro per il pareggio lo "vincolerebbero" alla società finché non sono state liquidate tutte?
link del sole 24 ore sul milan.
http://carlofesta.blog.ilsole24ore.c...rossoneri-lux/
Ny times ha dei dubbi su Mr.Li
https://www.nytimes.com/2017/11/16/b...ownership.html
una piccola info per i tifosi romanisti sulla questione stadio.
Stanno facendo dei lavori al depuratore di Roma Sud per migliorare l'impatto olfattivo delle zone peggiori della filiera.... la previsione si sa qual è ;)
Si beh strano.
Il tipo non ha i soldi che dice di avere e non ha le miniere a garanzia delle quali sono stati emessi i prestiti.
Diciamo che non è una situazione semplice.
Facili ironie a parte , il milan rischia grosso.
Meglio prepararsi perche qualcosa dovra succedere . Ora io non so esattamente cosa ma qualcosa succederà. Ovvio no?
S'e manco capito tutt'ora (novembre eh) se è veramente lui il proprietario o meno...
Io non darei per scontato un ritorno in pompa magna da salvatore della patria di B. (sempre se Li non era solo un suo prestanome :rotfl: ) soprattutto ora che ha liquidato la Lario e rivuole pure i soldi indietro :rotfl:
Certi soldi non finiscono mai ...fanno solo immensi giri e poi ritornano (cit.) :hidenod:
Siamo moderatamente ottimisti come direbbbe Fassone, ovvero ci sono già tappe impostate, in primis l'accettazione del voluntary dall'uefa (o alle brutte il settlement) e se si trova un altro finanziatore per ricoprire il debito con Elliot in un arco di tempo + largo (cinque anni) rispetto alle tempistiche di Elliot che sono molto strette. Il mandato per la ricerca del finanziatore è già, in atto, vediamo che esce fuori.
Insomma ci sono sia scenari positivi che scenari negativi se le cose iniziano ad andare a puttane, sia dal punto di vista dei risultati sportivi sia dal punto di vista che non si trova un finanziatore per Elliot.
Con tutti sti "SE" avrei potuto comprarlo pure io il Milan... non ce metto un euro e cerco finanziatori aoe facendo accordi di continuo per prorogare le scadenze...
insomma i cinesi barboni l'avete trovati voi... mi ricorda molto il tizio che voleva comprare il parma... :sneer:
Io ho trovato questo (riportato più o meno simile su vari siti)
Quote:
Il sito del quotidiano spagnolo Marca di questa mattina titola inequovacabilmente: "Il Milan potrebbe essere escluso dall'Europa". All'interno dell'articolo si legge come i dirigenti del Milan, in primis Fassone, nell'incontro tenutosi un paio di settimane fa all'UEFA, non abbiano convinto nessuno col piano di rientro dei debiti presentato per evitare di essere esclusi dalle competizioni europee. Lo stesso presidente Ceferin non è convinto dal piano rossonero, che si basa principalmente sui successi sportivi della squadra che al momento è molto lontana dai piazzamenti validi per l'ingresso in Champions League. Inoltre, anche le ultime indiscrezioni che puntano il dito contro Yonghong Li lanciate dal New York Times, non aiutano il club milanista ad ottenere consensi in sede UEFA.