Originally Posted by
Mellen
quindi il fattore casalingo influenzerà ancora di più le scelte...
Purtroppo lo stadio di calcio non è lo stadio di rugby o di NFL dove il replay sui tabelloni viene visto, fischiato al massimo se non si è d'accordo e tempo 10 secondi sei pronto alla nuova azione.
Qui ci stanno arbitri che vanno in crisi se scoprono di aver fatto una cazzata tra il primo e secondo e quindi partono prevenuti nel secondo.
la cultura deve cambiare a partire dal tifoso che non può urlare fallo ad ogni mezzo contatto, dall'allenatore che non può protestare come se fosse un tifoso, dal calciatore che simula ad ogni azione e protesta come se parlasse col suo migliore amico, dai dirigenti che ad ogni intervista mettono pressione.
E la Lega, dovrebbe contribuire al ricambio. se bravo, fai bene, rimani in serie A, sbagli, stai fermo o vai nelle serie minori dove c'è meno pressione.
Arbitri come professionisti e non coma lavoratori part-time. formati e educati anche al dialogo col pubblico, ad andare davanti ai microfoni a spiegare la scelta (se non si fa già durante l'azione col microfono ma come detto, la vedo difficile rispetto ad altri sport).