Originally Posted by
powerdegre
Forse non ci intendiamo, ma forse...
Nessuno dice licenziamento libero, tipo entro in ufficio, mi resti sul cazzo e ti volo fuori, proprio no, si dice semplicemente che, laddove ci siano delle ragioni valide per rimuoverti dall'incarico, sarebbe giusto poterlo fare, tutto qui.
Qualche esempio per chiarirci; fai un pessimo lavoro? Devo poterti licenziare, se non sai lavorare e non ti meriti i tuoi soldi non capisco perche' devo continuare a pagarti, io che ti pago ho diritto di avere dei dipendenti che si guadagnano la pagnotta. Ovvio che anche li non ti si svegli la mattina e lo voli fuori, magari prima gli fai un tot di richiami formali e li metti a verbale, ma dopo un tot io devo poterti volare fuori, perche' se non lavori per me sei una spesa, e non capisco perche' io mi debba tenere uno che non lavora perche' e' suo diritto di non essere licenziato.
Altro esempio, non mi viene in mente in italiano, qui si chiama gross misconduct, in sintesi, caghi pesantemente fuori dal vasetto. Licenziamento in tronco.
Non ultimo, esubero per motivi economici, se sono in perdita e devo licenziare per tornare a guadagnare, devo poter licenziare, altrimenti continuo ad andare in rosso. E qui mi dirai, "eh, ma al dipendente non ci pensi?", e ti rispondo che ci penso si, magari gli dai una buonuscita, ma devi poterlo mandare a casa, perche' altrimenti la ditta in rosso prima o poi chiude e vanno a casa tutti.
Ovvio ce quest'ultimo non deve essere una scusa per licenziare uno e prendere un altro, e' giusto che il giudice del lavoro abbia la sua da dire contro l'abuso di una legge, ma devi poterglielo far fare.