Originally Posted by
jamino
Le cose a Roma sono un po piú complesse di come le vede chi la vive da fuori. È una grande cittá caratterizzata da caratteristiche peculiari di tipo urbanistico. Ad esempio affrontare il tema della viabilitá in una cittá che ha un centro storico fatto di cicoli di 3 metri è un po' diverso dall'affrontarlo in una cittá che ha un centro storico fatto dopo l'ottocento e allo steso tempo per caratteristiche geologiche ed archelogiche fare una metropolitana a Roma è piú impegnativo che in altre cittá europee. Inoltre Roma begli anni cinquanta e sessanta sotto le giunte DC ha avuto una crescita senza piano regolatore, con il conseguente problema che ci sono una serie di punti in cui la cittá si blocca perché costituiscono autentici imbuti. Anche da un punto di vista produttivo Roma è particolare, perché essenzialmente è centrata sul pubblico impiego (ed avrei la curiositá di sapere che impatti ha da un punto di vista di gettito fiscale comunale). A Roma, come in tutte le situazioni in cui l'economia è fortmente legata all'uso dei fondi pubblici, si è sviluppato nel tempo un sistema stratificato di connivenze che oggi tutti conoscono. Ci vorrebbe un po' di pudore parlando di Marino ammettendo che se oggi tutti lo conoscono è sopratutto grazie a Lui che ha portato i libri dai magistrati. Per questo è stato sotto attacco da partedi tutti, incluso il suo partito che era al centro di questi interessi e che l'ha fatto fuori in quanto non manovrabile in vista del Giubileo. Personalmente non ho mai visto un attacco mediatico cosí forte e diffuso di fatto sul nulla. È vergognoso che in prima linea in questo attacco ci sia stato M5S che il giorno delle dimissioni di marino era a festeggiare in piazza inseme alla Meloni e compagnia bella.
Per ció che riguarda il PD romano fatto salvo caro Hador che Rutelli non è di derivazione democristiana ma Radicale, quella demoscristiana è una deriva molto successiva, la contraddzione del PD è nella scollatura completa tra la base, che in gran parte è ancora quel poco che rimane delle sezioni del PCI romano, e la dirigenza che è di derivazione piú o meno cattolica ed è formata da questi bimbi minchia presuntusi che personalmente manderei a taglaire la canna da zucchero a Cuba ogni volta che aprono bocca.
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