Originally Posted by
jamino
Non capisco se dai una valutazione personale su te stesso(nel senso che credi che a te la filosofia non ti formi) o una generale (tu non ritieni che la filosofia formi).
Nel primo caso c'è poco da dire, nel secondo decisamente di più.
Sgombriamo il campo da un malinteso di fondo: di per se non esistono materie che formino come persona e materie che non formino.
Il problema, in linea di massima, per il modo in cui vengono insegnate ed apprese. Lo studio della filosofia, della storia e della letteratura pososno essere estremamente formativi o totalmente inutili (se il docente si limita a richiedere la mera memorizzazione di date, concetti o brani).
Va detto che a mio aprere le discipline umanistiche, se ben approcciate, hanno un ruolo fondamentale nella crescita dell'individuo.
Innanzitutto la filosofia è da considerare (storicamente e concettualmente) come l'humus da cui nasce la stessa scienza. Lo studio delle leggi della natura, ad esempio, nasce innazitutto come problema filosofico e il capire come nel corso della storia l'umanità si sia approcciata a tali problemi è fondamentale per qualsiasi persona che si voglia occupare di scienza (o di tecnica). Il problema è che nella scuola italiana spesso ci si concentra più sulle nozioni che sul metodo. Lo studio delle discipline umanistiche, che per loro natura non sono basate su assiomi, dovrebbe educare la mente a un ragionamento più libero e meno schematico. Se passiamo alla storia mi apre evidente che lo studio serio della storia è una componente fondamentale della crescita della persona. Comprendere, ad esempio, le cause che hanno portato alla prima guerra mondiale (non sapere a memoria le date delle battaglie più importanti) significa capire che la storia (inclusa quella "attuale") è un territorio complesso che va analizzato senza banalizzazioni (se qualcuno in Texas avesse analizzato meglio la storia del medio oriente forse ci saremmo impantanati come siamo in Iraq)
Insomma a mio parere le discipline umanistiche, insegnate nel modo dovuto poddono contribuire alla maturazione dei ragazzi, in modo non migliore o peggiore, ma in modo complementare allo studio delle discipline scientifiche. Per ciò che riguarda le materie tecniche credo che il loro insegnamento andrebbe potenziato per coloro che vogliono affacciarsi velocemente al mercato del lavoro, ma non a discapito delle materie di base (scientifiche ed umanistiche) se no si corre il rischio molto sensibile di avere persone molto valide su competenze estemamente verticalizzate ma privi di quelle competenze trasversali indispensabili alle professionalità attuali, non ultimo per il fatto che l'obsolescenza delle competenze tecniche è talmente rapida che se non si curano le cosiddette soft skill quando le comptenze tecniche divantano obsolete non si hanno gli strumenti per riqyualificarsi