Ma solo il mio libro di storia dedicava una riga a che guevara e 3 capitoli al fascismo esaltando ogni minima cazzata di benito?:sneer:
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Il mio libro era scritto dal prof Perugi ( che se dio vuole non era in classe mia ) , che era un invasato che quando non sapevi qualcosa ti diceva : guardi che sul mio libro c'e spiegato molto dettagliatamente. :sneer:
Inutile dire che cmq sono d'accordo su un libro di testo per scuola italiana dare risalto innanzitutto alla storia italiana , poi alla storia europea e cosi via.
Secondo me pero' ci si ferma troppo presto ( gran difetto della nostra scuola ) , ovvero nel 90% dei casi si arriva a firmare la costituzione e poco altro , cosicche quasi nessuno di chi esce dalle superiori sa davvero nulla degli ultimi 50 anni di storia ( con tutto quello che ne puo' comportare sia per sx che dx o che vi pare ).
concordo....troppa superficialita' , contando che appunto in fase adolescenziale le stronzate che leggi a scuola ( se uno ci va pero' e non taglia :sneer: ) possono pure creare mostri come me :sneer: .....a parte gli scherzi , un infarinatura un po piu pesante su quello che e successo nel mondo , non farebbe maluccio...anche se nella mia lunga carriera scolastica ( :sneer: ) ho sempre e solo trovato professori " rossi" -.-
nn mi pare, in compenso c'avevo il prof che giustificava una buona parte delle porcate fatte in URSS/Cina
EDIT: cmq ovvio che nei libri non si parla degli avvenimenti + recenti, gia non ci son publicazioni sufficientemente superpartes/imparziali su fatti di 100+ anni fa, figurati degli ultimi 50. Semmai se sei alle superiori questo genere di cultura te la fai da solo, potento cosi avere + punti di vista (nn sei vincolato a leggere solo quello che hai sul libro di testo)
Avere la presunzione di mettere in legge la storia è proprio da gente degna di questo governo
Se uno nega la Shoah sarà la popolazione internazionale stessa a giudicarlo un coglione, non c'è certo bisogno di una legge nazionale
italietta del cazzo
beh dio "non razzista" mi sembra eccessivo visto che sempre nel MK fa chiaramente riferimento all'"impedire matrimoni misti per creare persone ad immagine e somiglianza di Dio ed evitare di creare aborti tra l'uomo e la scimmia" e dice "non è quindi sbagliato sterminare milioni di persone per evitare la contaminazione della razza" (vado a memoria).
hai ragione a dire che il rialzare la germania dalla posizione in cui si trovava era solo una parte del pensiero (sfruttando la situazione socio/economica disastrosa e mettendo sotto gli occhi di tutti gli ebrei come evidendi colpevoli) proprio per questo è sbagliato collegare sempre antisemitismo e razzismo hitleriano perchè spesso le componenti sono separate e bisogna distinguerle parlandone
L'antisemitismo è una cosa ben piu' antica e profonda rispetto al concetto di pura razza teorizzato da Hitler. Affonda le sue radici credo, negli egiziani all'epoca del primo esodo. E anche i cristiani (soprattutto direi) c'hanno messo parecchio del loro).
@azhael: certo, la gente lo faceva... se vai avanti di qualche anno infatti vengono emanate altre leggi (vero obiettivo) che impedivano agli ebrei qualsiasi collegamento con l'economia tedesca, cosa subito accettata dal "popolino" visto l'odio ormai insito
a me e' stato spiegato che l'antisemitismo e' sempre stato diffuso perche' e' sempre stato facile.
Quella semita e' sempre stata una cultura molto chiusa, meno tesa alla "conquista" (come cristiani e musulmani) e piu' tesa alla conservazione di se'.. socialmente e topograficamente serrata, spesso collegata (per motivi religiosi che ora pero' non riesco a ricordare...) al denaro, e' sempre stata una popolazione facile e fruttuosa da odiare..
Intendiamoci, non sono mica io a dire che Hitler non era un razzista; è ovvio che lo era, ma era proprio lui a sostenere il contrario.
Adesso ci sono diversi gruppi politici sotterranei, in Italia e altrove, che si rifanno al principio di "autodeterminazione" nel modo in cui lo intendeva Hitler (e, con buona pace di alcuni amici miei, purtroppo i bolivariani, tanto sostenuti dalla sinistra internazionale, fanno comunella con questa gente). In breve, lui diceva di non essere razzista perchè voleva solo restituire il lebensraum ai tedeschi, cacciando gli altri gruppi etnici. Infatti la prima la prima parte della distruzione degli ebrei era la deportazione verso est.
Questo è anche il punto di contatto fra il nazismo e gli islamisti.
Se, poi, vuoi intendere un significato positivo di "razzismo", nel senso di una teoria positiva della razza e non di una politica discriminatoria, questo è un altro paio di maniche, ma si finisce a parlare di cose che esistono solo sul piano teorico.