Originally Posted by
ihc'naib
Secondo me il problema nella valutazione dei kamikaze sta nel fatto che per un motivo culturale siamo cresciuti con l'idea che ci sia una guerra onorevole e una guerra bastarda. Se vai a valutare in maniera piu' oggettiva vedi che c'e' una guerra e basta. I kamikaze sono un mezzo come un altro di mettere in gioco la propria vita per far del male al nemico. E non pensare che non abbia tenuto conto dell'obiezione "le vittime civili" e "la strategia del terrore", perche', di nuovo, la guerra e' guerra. E' stupido pensare che gli stati abbiano veramente un motivo per rispettare delle regole se non pensano che gli convenga.. magari, per esempio, per interesse reciproco che gli altri le rispettino. Quando questo "squisio" viene meno, come in una guerra fra due fazioni che non si riconoscono l'un l'altra, o una delle quali e' estremamente piu' potente dell'altra, allora il rispetto delle regole va a farsi benedire. I giapponesi fanno i kamikaze per colpire la flotta statunitense, perche' e' l'unico modo di colpirla.. gli statunitensi buttano due bombe atomiche sul giappone perche' tanto cosa cazzo vuoi che facciano? E poi ci sono i russi, gli iraqeni con i curdi, i cinesi con i buddisti, gli americani e gli inglesi con i tedeschi..
i kamikaze sono un'arma come un'altra. E a livello personale, questo e' indiscutibile, sono degli eroi. Eroi per un credo che a noi potra' sembrare sbagliata, disonesta, malvagia, quel che vuoi, ma in maniera individuale sono eroi, perche' danno tutto quello che possono dare per cio' in cui credono.