Io pensavo di andare a fare la comunione dal prete della chiesa vicino a casa mia, noto sostenitore del nano anche conosciuto come il baget bozzo dei poveri, con una maglietta di fidel e lotta comunista sotto il braccio... :sneer:
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Io pensavo di andare a fare la comunione dal prete della chiesa vicino a casa mia, noto sostenitore del nano anche conosciuto come il baget bozzo dei poveri, con una maglietta di fidel e lotta comunista sotto il braccio... :sneer:
Forse il problema con il comunismo è che il comunismo non voleva la religione?:afraid:
cazzo non lo sapevo che ero stato scomunicato................tutto per colpa di un torneo di risiko nella sezione dell partito.........ma avevo solo 7 anni :(
Ma anche noi non la volevamo, tanto e' vero che il nostro e' uno stato laico.......magari siamo stati un po piu moderati, pero guarda il finale, loro se ne erano liberati, noi invece ce lo hanno sempre messo al culo, mo tra uno stato in cui i preti si devono fare i cazzi loro e uno in cui comandano io preferivo il primo
Falso, il comunismo riteneva la religione una cosa stupida e futile ma non ha mai vietato esplicitamente il culto, tant'è che l'ortodossia è molto radicata nelle società dell'est europa.
Il fatto poi che essendo ritenuta una cosa stupida e futile la gente non andasse in chiesa è un'altra cosa, ma nei villaggetti, nei piccoli centri rurali la religione e la religiosità erano e sono ancora oggi molto radicate. La differenza sta nel loro rapporto con la religione, molto meno "morboso" rispetto al nostro, ma ancora oggi c'è un giorno all'anno dove i contadini vanno a far benedire le bestie, a pasqua le chiese sono piene e li hanno rituali che vanno avanti da secoli e tutta la città è li a fare i giri con i moccoli in mano intorno alla chiesa....
Ergo...un conto è quello che si legge, un conto è quello che si vive.
http://www.sinistra.net/lib/bas/prog...amiecobii.html
Ora, che religione e chiesa possano coesistere pacificamente col regime russo è fuori dubbio, perchè la società sovietica è, per dirla con le scientifiche parole di Marx,
«una società di produttori di merci, il cui rapporto di produzione generalmente sociale consiste nel comportarsi di fronte ai prodotti sociali [quindi anche di fronte al feticcio religioso], come merci»;
insomma, è una società non comunista. Se fosse comunista, o tendesse a divenirlo, la chiesa sarebbe da tempo distrutta e la religione si sarebbe estinta, o andrebbe estinguendosi, giacchè - dice ancora Marx -
«Il riflesso religioso del mondo reale può scomparire, in genere, soltanto quando i rapporti della vita pratica quotidiana presentano agli uomini giorno per giorno relazioni chiaramente razionali fra di loro, e fra loro e la natura. La figura del processo vitale sociale, cioè del processo materiale di produzione, si toglie il suo mistico velo di nebbie soltanto quando sta, come prodotto di uomini liberamente uniti in società, sotto il controllo cosciente e condotto secondo un piano».
Allora gli uomini mangiano, lavorano e vivono assieme godendo i frutti della natura e del lavoro sociale senza mai più dover pregare nè il padrone in terra nè quello in cielo in quanto non sono più volgarissima merce che si acquista al suo «giusto prezzo» di mercato contro un equivalente monetario, ma uo-mini liberamente associati e sottratti al dominio delle «cieche forze produttiv», uomini coscienti dei loro «razionali» rapporti umani.
[..]
Quanto poi alla.., perfetta compatibilità fra ideologia comunista e religione (e peggio ancora fra dittatura comunista e chiesa), il fatto che i comunisti non combattano come realtà a se stanti la fede o l'organizzazione ecclesiastica, ma inquadrino la demolizione dell'una e dell'altra nella lotta generale per l'abbattimento del regime capitalista che, come ogni regime sociale basato sulla divisione in classi, e in più come espressione massima della alienazione dell'uomo, le genera continuamente dal suo seno, questo fatto non ha nulla a che vedere con una patente di conciliabilità col comunismo come teoria e come realizzazione pratica concessa al binomio religione-chiesa. Vogliamo leggere Lenin nei suoi scritti «Sulla Religione»?
««La religione è l'oppio del popolo»: questo detto di Marx è la pietra angolare di tutta la concezione marxista in materia di religione». «Tutte le religioni e le chiese oggi esistenti, tutte - quali che siano - le organizzazioni rel[..]
hudlok ma il fioretto del 2008 è farci vedere che sai usare google e wikipedia?
occrestoooooo
hardcorowner :sneer:
Ma piu che altro io non capisco cosa ci sarebbe di male ad autorizzare un sacerdote a sposarsi: i pastori protestanti, gli anglicani, i preti ortodossi possono tranquillamente essere sposati ed avere figli...e mi pare che loro Chiese funzionino tranquillamente.
Non capisco perche la cosa non possa funzionare anche nella chiesa cattolica romana...secondo me oltretutto cosi potrebbero anche (forse) aumentare il numero di vocazioni sacerdotali che ultimamente mi pare siano in forte calo...