Originally Posted by
Alkabar
Spiego la mia critica, che potrebbe essere diretta a Jamino come a Mc, e nel caso più patologico a Triagon (che avete spudoratamente preso per il culo per i copy&paste), e vorrei rimanesse al di fuori del contesto ed è rivolta un po' a tutti:
ad ogni training esistente al mondo in cui ti insegnano a comunicare una idea ti spiegano che non puoi fare la pappardella su un unico argomento:
a) Il lettore si perde nel fiume di parole, perchè potrebbe non conoscere tutti i tecnicismi. Pretendere che il lettore conosca tutto è, senza offesa, un atteggiamento da dilettante non che da pessimo comunicatore.
b) L'idea non è meglio spiegata solo perchè c'è scritto di più. Anzi tanto più l'argomento dimostra la sua struttura meglio è. La pappardella è notoriamente non strutturata.
c) Non ti rende più intelligente e non impressiona, se non i dilettanti.
Se vuoi comunicare una idea, lo devi fare secondo la regola convenzionale in cui il copy&paste di pagine di libro è bandito categoricamente (perchè fare il copy&paste ? metti un riferimento e spieghi, in breve, tre righe, l'argomento).
Potete anche venire a dirmi, come ha fatto ihc, che non è compito dello scrittore spiegare l'idea e renderla accessibile per il lettore, è il lettore che si deve preoccupare: non funziona come sperate voi -> se una persona mi fa una presentazione con PAGINE di testo senza delineare l'idea, fermo la persona, gli chiedo di riformulare la presentazione, e ci si vede qualche giorno più tardi.
Io sono sicuramente in grado di capire PAGINE e PAGINE di testo, in due lingue anche, ma non ne ho il tempo, se devo estrarre l'idea da una pagina di testo, o libro o qualsivoglia strumento di informazione, posso farlo da solo, non ho bisogno del mediatore. Non ho bisogno del mediatore nemmeno per farmi vedere dove si trova l'informazione. Eventualmente se ho tempo cerco.
Il compito del mediatore, interlocutore, insegnante è quello di farti vedere l'informazione e la sua struttura.
Spero sia stato chiaro. Ah, ovviamente sti concetti su non sono roba mia, se fosse roba mia non sarebbe così profonda, sono stralci di cose che mi hanno insegnato in sti due anni qua in questa università.