calo dei consumi--> meno lavoro--> gente che perde il lavoro--> altro calo dei consumi etc etc
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calo dei consumi--> meno lavoro--> gente che perde il lavoro--> altro calo dei consumi etc etc
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vedila in ottica a lungo termine, l'ambiente, DEVE essere prioritario.
Se vuoi far eun piano energetico, devi tenere conto dell'impatto ambientale.
Se un politico non capisce questa cosa, non ha alcun diritto di stare dove sta, tantomeno di parlarne.
Anche per questo dico che sti vecchi ragionano come dinosauri.. non hanno la benchè minima capacità di andare oltre. PEr loro è gia tanto se sapremo cosa fare lunedi mattina...
Questo è ragionare da vecchi.
è un'ottica statica e di breve periodo, di fatto non è necessario consumare di più di quanto consuma oggi un occidentale medio, è necessario semmai ridurre gli sprechi e riciclare, anche a costo di produrre meno reddito utile, o meglio trovando il modo di ampliare/diversificare i consumi e i servizi
esempio banale: prima non esistevano i cellulari, quindi il cellulare non era nella lista della spesa. oggi è un bene di prima necessità.. c'è chi ha il cellulare ma non ha l'orologio, la macchina.. etc
nel momento in cui smettiamo di investire sulla cultura, certo, non terremo il passo... li concordo
un conto è dire che l'ambiente debba essere prioritario sul lungo termine, altro conto è fare le cose a cazzo.
l'ambiente non è una priorità locale, italiana o europea è mondiale, il che significa che se io riduco le emissioni a casa mia ma il mio vicino fa quel cazzo che vuole (leggasi cina e paesi in via di sviluppo) la cosa non funziona.
il che non sarebbe un problema se fossimo straricchi e potessimo affrontare il problema indipendentemente dai competitors. ma, siamo in un altro momento e norme come queste sono degli harakiri.
primo perchè la riduzione delle emissioni comporta degli investimenti da fare con i soldi di non si sa bene di chi visto il casino che c'è già ora per cercare di garantire l'accesso al credito alle imprese.
secondo la riduzione delle emissioni comporta un maggior costo di prodotto che tu hai ed i tizi dell'est no. e con molti prodotti ormai portati su una concorrenza di prezzo significa andare fuori mercato.
ora, a me va pure bene considerare l'ambiente una priorità, investire nelle energie rinnovabili, certificare le aziende non inquinanti, introdurre una responsabilità delle società anche per i reati ambientali come è stato fatto per quelli di lavoro ecc ecc. sono molto meno d'accordo quando si vanno ad introdurre norme di impatto devastante e locale in momenti in cui semplicemente non ce le possiamo permettere.
so che qui c'è un sacco di gente disposta a mangiare pane e cipolla per i prossimi 30 anni per il bene dell'umanità ma a me farebbe girare i coglioni gustare la mia pasta e ceci mentre un cinsesino sghignazzante ed inquinante mi guarda come un povero pirla dal suo suv da 200k di euro.
la settimana scorsa un ragazzo che mi fa manutenzione agli impianti viene con un depliant di questa azienda italiana abbastanza all'avanguardia.. con un preventivo gia pronto per l'installazione... di una caldaia a biomasse
questa caldaia qualsiasi derivato del legname, quindi:
carta, cartone, legna, pellet, rami, foglie
avendo un albergo in collina (con vari ettari di bosco intorno), sembra una soluzione convenientissima, perche si risparmia sul gasolio mentre per procurarsi foglie, rami e legname ripulisci un po intorno e carta e cartone li tieni per te (normalmente li dai alla raccolta differenziata). c'è la scomodità di doverla caricare spesso, ma se un giorno non puoi o non hai materiale la caldaia a gasolio ti risolve il problema
sardegnaricerche, un ente sardo finanziato dalla regione, sta costruendo e vendendo ai GIAPPONESI un impianto a biomasse che sfascia il secco (una parte dei rifiuti differenziati) per produrre energia elettrica..
perche lo vende ai giappi? perche han pagato di piu lol
le soluzioni nuove stanno arrivando... e non sono necessariamente un peggioramento dei costi, è proprio il fatto di cambiare che introduce un costo iniziale
L'ambiente è una priorità a lungo termine, e va oltre le possibilità di ogni singolo paese, ergo attualmente la priorità si sposta su situazioni più delicate e che hanno risvolti a breve termine, mi sembra un ragionamento logico e sensato.
Io sto fumando un pacchetto al giorno, se continuo così probabilmente prenderò qualche brutta cosa, quindi è di vitale importanza per me smettere di fumare, ma questo richiede un forte impegno e dispendio d'energie (è un esempio forzato intendiamoci), ho anche l'appendicite, che di per se è meno grave di un probabile tumore ma è più imminente se non la curo subito rischia venirmi una peritonite e lasciarci le penne, ergo prima curo questa poi mi concentro sulla questione "fumo"
Non e' logico e sensato nel momento in cui il tumore ce l'hai gia'. Siamo nel mezzo di una crisi finanziaria con ragionamenti tipo questo. La mancanza di pianificazione ci porta al disastro totale, e' gia dimostrato. Tipo curare l'appendicite mentre smetti di fumare.
Capiamoci, non voglio offendere, ma e' di una stupidita' colossale sbagliare e perseverare nell'errore perche' l'isteria di gruppo impone cosi' (isteria di gruppo= troppi interessi non si puo' fare), bisogna anche sapersi adattare alle sfide o subire l'inesorabile estinzione, come vuole l'evoluzione.
Io pensavo fossimo nel mezzo di una crisi finanziaria perchè qualcuno per far piu soldi ha fatto mutui a gente che non poteva permetterselo e che resosi conto della cagata l'ha cartolarizzata e venduta ingiro per il mondo e che la crisi fosse dovuta alla paura reciproca delle banche a prestarsi denaro vista la possiblità di prestarli a qualcuno che ha il portafogli pieni di questi derivati di mutui farlocchi con complessivo risultato di difficoltà di accesso al credito per ditte e famiglie.
La cosa che mi fa ridere è proprio questa: l'argomento è di ATTUALITA', perchè se non si agisce ORA, dopo non lo si potrà più fare con l'efficacia attuale.... il succo del discorso: le conseguenze le subiremo nei prossimi anni..... e allora? Proprio per PREVENIRE ciò, dobbiamo AGIRE adesso, quando c'è ancora qualche possibilità
bisognerebbe quantificare il tempo a disposizione e quello necessario per ogni cosa.
Non penso che spostare l'emergenza ambientale di un anno possa stravolgere il destino del pianeta, mentre l'attuale problema se non risolto può veramente buttare in merda tutto.
Ci sono già dei protocolli per la salvaguardia dell'ambiente che però da soli non bastano, risolviamo quello che incombe ora e poi concentriamoci seriamente su quello che verrà, in periodo di emergenze bisogna dare delle prioritàe io stesso farei così.
Non dico che sia giusto, però facciamo i conti sia in un senso che nell'altro con anni di condotta scellerata e grossolana, ma torno a ripetere che sono due problemi con tempistiche diverse, ora come ora le forze politiche mondiali devono risolvere e in breve tempo quello che grava di più ora.
tutto ovviamente IMHO
si ma nel momento in cui la crisi finanziaria ha l'innegabile effetto di strozzare l'economia e si ha una recessione.. con tutti gli effetti reali a livello di occupazione etc, hai bisogno di stimolare l'economia... non di strozzarla obbligando a produrre meno
il fatto è che passare a tecnologie nuove, o anche solo a differenziare l'immondezza (che non è una cosa banale), ci vuole tempo e collaborazione oppure costa troppo... è di questo che stiam parlando
Il disastro ambientale è cosi certo che non si sa se giovedi pioverà o no.
Giovedi è tra 3 giorni.:point:
L'essere umano nella sua arroganza vuole esserci sempre in mezzo , abbiamo le fabbriche da 150 anni e anche meno e la terra c'è da 4 miliardi di anni pero' noi qua noi la.Come siamo forti noi non c'è nessuno :nod:
A Jarsil:
1,2 trilioni di dollari dalle nostre tasche, se non di piu', per pagare l'operato di gente che spreca senza limiti.
L'altra volta il mondo ci ha messo dal 29 al 54 per riprendersi. Pensi che sta crisi sia finita qua ? Cosa devi produrre ? Adesso nessuno compra, si e' in stallo, se produci di piu' finisci per buttare via tempo e denaro.
Sii un po' piu' accorto, che quando ne io ne te possiamo accedere ai nostri soldi in banca perche' sono fallite, si va tutti e due sotto a un ponte indistintamente. E io sono grosso e puzzo.
Lo sviluppo deve essere sostenibile e ragionato, quello attuale e' insostenibile e irrazionale.
E' come se proponessi di correre con le gambe spezzate. E' stupido, e di nuovo non voglio offendere.
Ad ogni modo: questa volta si fa ostruzionismo ragazzi, ci sara' tanta gente a tutti i livelli che si opporra' a politiche del menga, quindi non c'e' tanta scelta, bisogna rivedere le regole e tutto il resto.