Quote:
Visto che tendo a non sopravvalutare le mie opinioni, ho citato, talvolta sintetizzando anche troppo, alcuni colossi del pensiero occidentale (e anche della scienza, come Descartes, Newton, Galileo, Pascal, Einstein, etc...). Se proprio vuoi un punto di vista scientifico sul ruolo delle religioni nelle società, possiamo interpellare qualche illustre antropologo. Ma questo aumenterebbe il numero dei miei riferimenti e tu ti arrabbieresti, a quanto pare. E poi sono irrilevanti, quindi divagheremmo, giusto?
Allora dovremmo mettere in piedi una discussione intorno alla dimostrabilità scientifica della santità dell'acqua di Lourdes o del dogma dell'assunzione di Maria. A me sembra ridicolo. A Dawkins no, ma lui è scienziato, quindi ha ragione.
Io vorrei che si distinguesse fra scienza e scientismo, cioè fra metodo e ideologia.
Vuoi che parliamo di creazionismo ed evoluzionismo? Benissimo, ma sappi che qui non devi citare la Chiesa Cattolica, perchè la Chiesa, ne sarai sorpreso, è evoluzionista. Semplicemente, considera l'evoluzione come parte della natura e la natura come ordinata in Dio (nel senso che ho spiegato a sufficienza nei giorni scorsi). Cosa cambia questo per la scienza? Assolutamente nulla. Non credi che servirebbe informarsi e informare, invece di cercare di stupire con effetti speciali e colori ultravivaci?
Il punto, oime' ti sfugge, su cui tu non dai risposta e': la fede non e' irrazionale. Lo hai "asserito". Ti ho dimostrato che dal punto di vista di come noi scienziati(e si, sono scienziato mo, non ci ridere sopra...) ragionaniamo, il punto su cui associ scienza e religione e' semplicemente inconsistente.
Quote:
Ti sembra serio prendere le chiese evangeliche americane (di cui ho già parlato) come fenomeno significativo per spiegare la totale malvagità delle religioni? Io dico che questa è disinformazione rivestita dalla rassicurante asciuttezza della parvenza scientifica. Una cosa tipicamente inglese, tra l'altro.
Leggi sopra....
Quote:
Per farla breve, perchè mai dovremmo pensare che tutto ciò che esiste, sebbene studiabile come fenomeno e considerabile oggetto della scienza, debba rivedere sè stesso dopo essere passato al setaccio dell'analisi super-razionalista? Non faremmo della scienza il giudice ultimo e supremo? Non ne faremmo una specie di religione?
Tralascio altre considerazioni, ma ti ripeto: io non sono la persona giusta con cui fare le gare, non sono di indole competitiva.
Io non sono la persona giusta con cui esprimere un pensiero scorretto, non sono di indole permissiva. Se pensi che sia una gara, allora non hai capito il punto o mi pensi stupido.