:oro:
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Primo punto:
Da dove nasce il termine "laico" lo sa pure hudlock, come si è evoluto lo sappiamo pure di nuovo tutti, e che non significa anticlericale l'unico che non lo sa è sempre hudlock. Quando io dico laico intendo SECOLARIZZATO, in quanto i due termini collidono di questi tempi.
La visita di un papa in una università, vestito di bianco, in stile super pomposo è completamente contro al principio di laicità e secolarizzazione dell'istruzione.
La risposta a questa domanda "Cosa significa simbolicamente invitare un papa ad aprire l'anno accademico nell'università più grossa di Italia?", a cui nessuno risponde perchè ci arrivate tutti che è un argomento schiacciante e senza possibilità di risposta è che "l'università italiana è asservita alla religione cattolica".
Anche provare a tirare fuori un discorso tipo "E' solo un segno di rispetto e gratitudine verso un uomo importante" fa fare i ruzzoli in salita. Se inviti un Nobel ad aprire l'anno accademico, hai qualcuno di importante, di esempio e dimostri un segno di rispetto. Non lo inviti perchè è potente e può pagarti soldi sotto banco.
Secondo Punto:
Allora: università == scienza.
Non c'è niente da insegnare se sta fuori dal metodo scientifico. Perchè non ha nessuna validità.
Giurisprudenza è una scienza e SI BASA sul metodo scientifico. Filosofia è una scienza e SI BASA sul metodo scientifico. Storia è una scienza e si DEVE basare sul metodo scientifico. Se teologia vuole essere una scienza, aimè, si deve anche essa basare sul metodo scientifico, poveri preti. (edit: (Tinto Brass ha una ferrari, Uti Ughi Ha una ferrari.... Francesco Guccini una 127, di che colore, probabilmente rossa !!! )).
Le scienze umanistiche ? Secondo te perchè si chiamano scienze? Perchè potete fare quello che vi pare, quando vi pare ?
Voi parlate del metodo scientifico, ma, di fatto, non avete idea di cosa sia. Sarebbe opportuno informarsi, visto che tutti fate un lavoro che ha a che fare con esso.
edit:
http://www.molwick.com/it/metodo-sci...ientifico.html
Guarda un po', tutte le scienze hanno la loro forma di metodo scientifico :D .
SCIENZA deriva dal verbo latino SCIO che significa SAPERE.
Per questo le scienze umanistiche si chiamano scienze.
Nel senso di sapere.
Sempre caro mi fu quest'ermo colle,
E questa siepe, che da tanta parte
De l'ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminato
Spazio di là da quella, e sovrumani
Silenzi, e profondissima quiete
Io nel pensier mi fingo, ove per poco
Il cor non si spaura. E come il vento
Odo stormir tra queste piante, io quello
Infinito silenzio a questa voce
Vo comparando: e mi sovvien l'eterno,
E le morte stagioni, e la presente
E viva, e 'l suon di lei. Così tra questa
Infinità s'annega il pensier mio:
E 'l naufragar m'è dolce in questo mare.
Dov'è il metodo scientifico in una poesia?
Dov'è il metodo scientifico in una legge?
Dov'è nella costituzione?
La scienza come frutto del metodo scentifico in senso moderno è il sapere ottenuto mediante il metodo scientifico inteso come: osservazione sperimentale di un evento (naturale o sociale), la formulazione di un'ipotesi generale sotto cui questo evento si verifichi, e la possibilità di verifica dell'ipotesi mediante osservazioni successive.
Mi sopravvaluti, non so l'origine del termine Laico, purtroppo non ho studiato il greco.
Eppure mi risulta che in origine il termine venisse usato dalla chiesa per indicare gli appartenenti al culto ma non alla sua gerarchia.
Poi la deformazione del termine lo ha portato ad essere usato come "non credente-ateo" ma il signor zingarelli non la pensa così.
Controlla pure.
Come cazzo fai a dire LAICO ed intendere SECOLARIZZATO lo sai solo tu.
Quando dico CANE intendo PAN Di STELLE MULINO BIANCO. Siamo a questo livello Alkabar. Vedi di trovarti un bel Dizionario d'italiano.
"Cosa significa simbolicamente invitare un papa ad aprire l'anno accademico nell'università più grossa di Italia?", a cui nessuno risponde perchè ci arrivate tutti che è un argomento schiacciante e senza possibilità di risposta è che "l'università italiana è asservita alla religione cattolica".
Questa poi. Tu stai MALE. Se ogni anno venisse invitato un religioso sarebbe un conto, ma se PER UNA VOLTA chiamano un Papa. Non vedo il problema. Sei paranoico. Nel senso clinico del termine.
Poi spiegami per pm perchè mi tiri in ballo "anche hudlok sa solo hudlok non sa".
A me che il papa ci sia andato o meno non me ne fotte un cazzo. Quando leggo i giornali mi soffermo su altre pagine, della parte sul papa, in giorni come questi, non potrebbe importarmene di meno.
Fanno ridere anche a me le persone che dicono "il papa è stato zittito"
Ma fanno altrettanto ridere le persone che vedono incarnato in lui il male d'italia.
Tu, Alkabar, mi fai ridere più di tutti.
ANZI
L'evitar ste scenate sarebbe stata una vera prova di laicità! Perchè la laicità, in senso politico e sociale, denota la rivendicazione, da parte di un individuo o di una entità collettiva, dell'autonomia decisionale rispetto a ogni condizionamento ideologico, morale o religioso altrui. Quindi: trattare un Papa come chiunque altro sarebbe stata la vera dimostrazione dell'assenza di ogni condizionamento ideologico!
La chiesa in italia è il male assoluto, tu pensa sono pure arrivati a firmare le leggi raziali:sneer:
italiani erano i papi:sneer:
pure quelli che 40 anni fa volevano cambiare la chiesa temporale misteriosamente morti.
poi vabbè del crack ambrosiano non ne parlo:sneer:
ps i comunisti che centrano in quell'epoca che hai citato scusa, a si pochi fascisti e prelati hanno acoppato c'hai ragione
guardare il singolo atto dell'invito di un papa in un'università è un errore di miopia mostruoso. Il tuo discorso hudlok si basa proprio su questo errore.
Il problema è l'invito di un papa in un università ASSIEME a tutto il contesto incui ci troviamo, ovvero un papa rigidissimo e ultraconservatore e una cazzo di chiesa che sta ficcando il naso e mettendo i bastoni fra le ruote alla società, all'italia ocme paese LAICO e lo sta facendo come mai nessun altro papa aveva mai fatto da 25 anni a questa parte.
Se si prende il semplice caso senza analizzarlo nel contesto in cui si vive, siamo tutti bravi a cagare i paroloni presi dal dizionario. Della serie a fare i compiti stile macchinetta ci riescono pure i minorati mentali.
Ma se analizzi il tutto da un punto di vista globale, di status, allora vedi che può stare anche pesantemente sul culo che quell'individuo, rappresentante di QUELLA carica, metta piede in un'università.
L'italia è un paese LAICO ma non tutti gli italiani sono atei. Alcuni di questi non atei sono cristiani.
I cristiani hanno come punto di riferimento il papa e il papa parla a chi lo vuole ascoltare.
Sin che non manda le guardie svizzere sotto casa ad obbligare le persone a comportarsi in una determinata maniera nessuno può, secondo la legge, dire niente.
Se i politici tengono cari i voti e ritengono utile non inimicarsi i cristiani "più o meno credenti-praticanti" è fatto loro.
Voi date per scontato che la vostra posizione è giusta e che quindi posizioni contrarie non sono NEMMENO concepibili, propio come fa in genere la chiesa.
Il papa NON agisce direttamente sullo stato.
Il papa agisce sui cristiani. Poi che i cristiani facciano parte dello stato democratico è un altro paio di maniche.
Blablablah Mr Alkabar.
Te la sei presa per il battutone sull'italiano. Minchia alla suscettibilità.
Allora vedi di prendertelaa anche con gli altri nel forum che ti pigliano per il culo, non con me, che io nemmeno lo faccio con cattiveria.
Solo una cosa: secolarizzato e laicità ->
Secolarizzato:
Spoiler
da:
http://www.pbmstoria.it/dizionari/storia_mod/s/s904.htm
Laicità:
Spoiler
da:
http://it.wikipedia.org/wiki/Laicit%C3%A0
:wave:
il papa non agisce sullo stato?
Buffo, io ricordo che il referendum sulle staminali andò di culo perchè qualche tonaca decise di diffondere la "santa parola sul non andare a votare" nelle chiese.
Se i politici devono per forza di cose tenersi buoni i voti dei baciapile vuol dire che la mentalità della chiesa si è infiltrata dove non dovrebe stare.
E se qualcuno in uno stato laico decide di non ascoltare il papa dovrebbe averne il diritto, come un cattolico va in piazza san pietro per ascoltarsi l´angelus, un ateo non ci va.
Giusta decisione.
Se non ti va bene emigra in Città del vaticano e insulta i laici che faranno i discorsi alle inaugurazioni ^^
Veramente esiste la potestas mediata, ovvero l'unica forma di potere temporale rivendicata attualmente dalla Chiesa, in ogni caso viene esercita con il chiaro obbiettivo di influenzare le scelte di uno Stato. Esistono anche alcuni documenti del Concilio Vaticano II in merito.
dici male perché laico e secolarizzato hanno ben poco a che vedere, anche se prendi il significato, come da dizionario, di secolarizzato inteso come mondano o che si distacca da ciò che e' spirituale.
bene laico sopratutto in questo contesto non vuol dire questo
se parli di laico su un istituzione o meglio un organo pubblico devi usare il significato giuridico di laico ovvero che non e' religioso ma non già inteso come opposizione o contrasto alla religione ma che non ha una sua religione e di converso le tutela le accetta le garantisce e protegge tutte, l'opposto di secolarizzato quindi, che poi e' il concetto di laicita' adottato e seguito nella ns costituzione.
e questo penso che basti ed e' questo l'errore che fate in molti compreso te, se parli di laico in un contesto statale o che riguarda le istituzione la definizione di un dizionario comune o di wikipedia nn ti basta
se in pompa magna vuoi affermare che lo stato italiano e' laico allora devi usare il significato e l'utilizzo che lo stato italiano da alla laicita' non altre :)
sono il primo a ridere del papa in gonnella nel 2008, ma si confa' al concetto di laicita' ma continuo oltre...Quote:
La visita di un papa in una università, vestito di bianco, in stile super pomposo è completamente contro al principio di laicità e secolarizzazione dell'istruzione.
questa può essere una tua interpretazione abbastanza realistica ma c'e' di piu' a me stona anche che in un luogo di formazione come l'universita' debbano essere invitate cariche politiche eppure puntate il dito sul papa ma sui politici e su come l'univerista' sia un luogo sempre piu politicizzato laddove basandosi sul tuo "lasciare intatta l'universita' da ogni cosa che non sia la mera istruzione"(c'e' pure istruzione o meglio proselitismo politico da insegnare?) punti il dito su cio' che non ti piace cioe il papa ma non su cio' che poco ti interessa, sul fatto che molte facolta siano politicizzate ben piu che religiose invece vi sta beneQuote:
La risposta a questa domanda "Cosa significa simbolicamente invitare un papa ad aprire l'anno accademico nell'università più grossa di Italia?", a cui nessuno risponde perchè ci arrivate tutti che è un argomento schiacciante e senza possibilità di risposta è che "l'università italiana è asservita alla religione cattolica".
orbene un pensiero politico si fonda sulla scienza o sul proselitismo e sui dei dogmi tanto quanto un pensiero religioso? :)
se vuoi cavillare sono qua ma nonostante e sicuramente giusto il discorso del metodo scientifico ancora non hai dimostrato nulla: la filosofi,a le scienze umanistiche etc sebbene preferisco parlare di piu di qualcosa che conosco come la giurisprudenza si basano su qualcosa che di scientifico, mi spiace, ha ben poco, poi e' chiaro che dato un modello alla sua logica si ispirano e quindi vedi un metodo logico che si confa' al tuo pensiero da "scienziato".Quote:
Secondo Punto:
Allora: università == scienza.
Non c'è niente da insegnare se sta fuori dal metodo scientifico. Perchè non ha nessuna validità.
Giurisprudenza è una scienza e SI BASA sul metodo scientifico. Filosofia è una scienza e SI BASA sul metodo scientifico. Storia è una scienza e si DEVE basare sul metodo scientifico. Se teologia vuole essere una scienza, aimè, si deve anche essa basare sul metodo scientifico, poveri preti. (edit: (Tinto Brass ha una ferrari, Uti Ughi Ha una ferrari.... Francesco Guccini una 127, di che colore, probabilmente rossa !!! )).
Le scienze umanistiche ? Secondo te perchè si chiamano scienze? Perchè potete fare quello che vi pare, quando vi pare ?
Voi parlate del metodo scientifico, ma, di fatto, non avete idea di cosa sia. Sarebbe opportuno informarsi, visto che tutti fate un lavoro che ha a che fare con esso.
edit:
http://www.molwick.com/it/metodo-sci...ientifico.html
Guarda un po', tutte le scienze hanno la loro forma di metodo scientifico :D .
Ma perdonami La giurisprudenza e' tersa di morale, moralismi ed etica, niente di empirico o di dimostrabile visto che una cosa e' vera se qualcuno ha scritto una norma in tal senso cambiando la norma tale cosa diviene non piu vera e diviene l'opposto.
Dogmi morali nella sua più amplia accezione (percio' mutevoli) potremmo dire, che alla fin fine non sono tanto distinti dai dogmi religiosi e bigotti che tanto odiate.
ma onde evitare il solito loop che si instaura in queste discussioni: non la penso per nulla per come hai scritto, chiaramente libero di pensarla tu in questo modo ma ancor più libero io di pensarla in maniera opposta, sottolineando come credo che tu ormai sappia del mio non credere nella religione ergo nessuna difesa a mazzingher.
se volete avere ragione per me liberi di averla io ho la mia di ragione, ognuno la sua ;)
Mettiamola giù in maniera ideale:
All'università non ci devono andare persone a fare sermoni su come la pensano loro sul mondo, ci devono andare persone che ispirino dal punto di vista didattico e APOLITICO, AMORALE (inteso senza interpretazione morale) e ARELIGIOSO.
Altrementi è indottrinamento. Io sono contrario all'indottrinamento in ogni forma.
Tra cui il papa in gonnella in università. Che è una roba oscena.
sono d'accordo con il discorso di Alkabar, però anche tu hai la tua parte di ragione:nod:
ma io personalmente tra un papa e un politico scelgo un politico, il primo parla di cose nn dimostrabili e in cui si crede a prescindere, il secondo dice un mucchio di palle, piuttosto evidenti anche, ma almeno lo si può contestare senza che intervenga la nazione a difenderlo a prescindere...
sempre se nn sei un magistrato :look:
tanto per non addentrarci in discorsi politici, e volutamente scegliendo sue fanatismi opposti (e modelli ormai alieni alla ns realta politica) mi riesci a dimostrare quale e piu' genuino, inteso come vero, tra un modello fascista ed uno comunista? o vengono accettati esattamente come i dogmi religiosi, cioe' in base ad una premessa non dimostrabile?
ed infine sull ultima frase cioe' che lo si puo contestare senza che intervenga la nazione a difenderlo.. giusto in questi giorni di Mastellopoli? ;)
Beh il sindaco della città in cui si trova l'ateneo e il ministro dell'università direi che ci azzeccano un filino di più di un capo religioso...
Ora, leggiucchiando due mail sul blog di luttazzi, i "lettori" facevano notare due cose curiose/interessanti:
- Woytila andò a parlare alla sapienza, beccò qualche fischio e fece finta di niente ed è abbastanza normale che uno studioso che fa anche ideologia si becchi dei fischi all'università (a pensarci bene il ragionamento fila...)
- Un paio di chicche sull'orgia politico/mediatica scatenatasi in seguito al fattaccio:
-- Tremonti ha ripreso, cannando di brutto, una famosa massima di voltaire, quoto direttamente:
-- Sull'impatto estero della notizia una perla preziosa direttamente dal corriere:Quote:
L'argomentazione principe è quella della libertà di parola, non si può imbavagliare il Papa. I più viscidi citano (male) Voltaire: "combatto la tua idea ma sono disposto a morire per difenderla", versione Tremonti. Non si può chiedere al buon Giulio di citare a dovere, nè fargli presente di aver coniato un bell' ossimoro. Ma Voltaire era disposto a morire per difendere il diritto a parlare, non per difendere le idee che non condivideva. Soprassediamo. Questo argomento viene ripreso un po' da tutti, Mauro compreso. E' vergognoso che anche gente di cultura si faccia trascinare così.
:rain:Quote:
Oggi il sito del Corriere riporta allegramente che il Guardian avrebbe scritto:
"la controversia è «senza precedenti in un Paese dove normalmente non vengono mosse critiche alla Chiesa cattolica romana" (il virgolettato é loro e a casa mia significa traduzione letterale). Guarda un po', John Hooper invece scrive sul sito del Guardian che:
«The controversy was unparalleled in a country where criticism of the Roman Catholic church is normally muted.» che occhio e croce si traduce con:
la controversia è senza precedenti in un Paese dove normalmente le critiche alla Chiesa cattolica romana VENGONO ZITTITE.
scusa il mio post era solo ironico e si riferiva a una mia preferenza tra le 2 possibilità, cmq la scelta in questo caso era tra modello religioso e uno politico...
poi la seconda battuta era simpatica ma l'ho resa male :cry:
intendevo dire che tutte le "personalità" dello stato sono intervenute a favore del papa a prescindere, invece chi è con mastella sono solo i politici perchè se sei un magistrato e accusi un politico sei un mostro e un pericolo democratico...
scusa ora torno nel mio angolino :kiss:
EDIT: nn puoi editare mentre rispondo :gha:
non è ideale, non può esistere è diverso.
non esiste persona che sia apolitica, amorale e areligiosa a partire da chi insegna e dagli stessi 67 da cui è partito il casino.
Onestamente preferisco un Papa per il quale la parte da cui pende risulta evidente sin dall'aspetto esteriore, rispetto al professore in anonima giacca e cravatta che sostiene di non essere schierato da qualche parte.
La differenza tra indottrinamento ed insegnamento non risiede nelle ideologie di qualsiasi tipo dell'insegnante ma nella sua onestà intellettuale e nella sua capacità di presentare tutte le possibili interpretazioni di un fatto con uguale dignità.
Allo stesso modo per l'informazione: mille volte meglio un quotidiano di dichiarata fede politica rispetto ad uno con pretesa di equidistanza.
L'onestà intellettuale di un papa, laphro, è pari a 0. Quella di Ratzinger, che fa discorsi contorti per passare determinati messaggi e poi negare, è addirittura negativa.
Nel mondo reale quello che ho detto unifica con: puoi essere di parte, ma se sei fazioso allora non va bene. La faziosità di un papa tende sempre a + infinito e oltre tutto cerca di trasmetterla ad ogni occasione, pontificando e indottrinando.
alka guarda... io son la prima a non avere in simpatica questo papa (e in verità non adoravo nemmeno quelli prima), e a credere che dovrebbero pensare ai fattacci loro e lasciar perdere tutto il resto, MA mi pare che il tuo odio sia talemente radicato che, quando si parla del papa o della chiesa in genere, tu perda di vista totalmente l'oggettività, e ti lasci andare a propaganda che, alla fine, risulta più pesante di quella cattolica :gha:
Ah babbè ma quella era una forzatura con sfumature di belinata: per rispettare quei criteri il discorso di inaugurazione della sapienza dovrebbe farlo il mio laptop :D
Resta il fatto che, per un evento formale di un'istituzione laica come l'università nn ha molto senso invitare un rappresentante religioso.
In questo senso "la lettera dei 67" (minchia sembra il titolo di un romanzo della christie asd) è pienamente condivisibile.
Sulle contestazioni preannunciate rimando al mio reply precedente per far capire come sia stata manipolata la cosa dal vaticano, dalla politica e dalla stampa (ma sono poi 3 cose diverse?) e come taaaanti pecoroni ci siano finiti dentro con tutte le scarpe con la tiritera della "libertà di parola etc"
Boh a me pare che si stia continuando a far tanto rumore per nulla...
Tra le varie obiezioni che ho letto quella forse più interessante è a mio avviso quella di GHS che argomentava più o meno così (sinteticamente):
"nessun dubbio che sia legittimo e "liberale" il fatto di dissentire rispetto alla presenza del papa all'innaugurazione dell'anno accademico, il problema è che è fatta sulla base di motivazioni illiberali"...
Questa obiezione, che trovo interesante, in quanto perlomeno ammette la leggittimità dell'espressione del dissenso, fatto che viceversa in molti altri interventi viene in pratica negato, è tuttavia dal mio punto di vista non condivisibile.
vediamo che dice GHS:
Punto primo la citazione sbagliata:
A quanto mi risulta, la citazione non è esattamente sbaglita, nel senso che si tratta di una citazione che il papa avrebbe fatto nell'ambito di un suo discorso molti anni fa, ma nel fare questa citazione a quanto mi risulta, l'ha fatta propria e condivisa. Conseguentemente, se anche la frase non è sua, nel momento in cui la condivide nei fatti gli può essere attribuita, o, per dilra meglio si può identificare il suo pensiero con quello espresso dalla citazion.
Oltre questo per onestà intellettuale non si può isolare la lettera dei docenti da quella del prof Cinni al rettore (a cui si fa esplicito riferimento nella lettera dei docenti) in cui il dissenso è motivato (in modo condivisibile o meno per carità) con una serie di riflessioni più articolate sulle riflessioni relative al rapporto tra scienza/cultura e religione nella produzione teologica della chiesa contemporanea e del papa;
2) Il tema del rifiuto del dialogo. Il dialgo, per sua stessa essenza, prevede 2 soggetti che parteciapno, non necessariamente in maniera paritetica. Qui quello che si è rifiutato non è un dialgo, ma un'intervento senza interlocutori.
Si potrebbe parlare di posizione illiberale se i docenti o gli studenti si fossero rifiutati a un dibattito con il papa, ma non nel rifiuto di una comunicazione unilaterale. Quindi non si è contestato il papa in quanto papa, si è contestata l'opportunità di dare al papa la possibilità di intervenire senza contraddittorio, il che è ben diverso.
Diversi dei docenti firmatari della lettera si sono dichiarati più volte favorevoli, nel corso di questa vicenda ad invitare il papa ad intervenire a un dibattito sul tema dei rapporti tra scienza e religione.
Quindi mi pare che anche questa obiezione sia da ritenersi errata.