non gira MAI da solo :rotfl:
http://it.youtube.com/watch?v=8K51XJ...eature=related
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non gira MAI da solo :rotfl:
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bhè dai thor è uno deitanti metodi per distogliere l'attenzione dai problemi del nostro paese.mo il problema per la prossima settimana non è la scuola l'alitalia ecc ma chi appoggiava chi:nod:
naturalmente fa gioco a tutti i politica passare una settimana senza che il cittadino medio si renda conto che non fanno un cazzo dalla mattina alla sera e che per fare una legge ci mettono mezza legislatura.
Il convoglio presidenziale può essere grande quanto cazzo ti pare, ma spesso e volentieri può essere solo un diversivo per attirare l'attenzione e intanto il presidente si fa un giro in una macchina senza contrassegni, sempre scortato eh e con un esercito "invisibile" che lo segue ovunque, e così via ^^. Un film, pure carino, che fa vedere che tipo di precauzioni prendono in considerazione è Vantage Point, è un thriller eh, niente di realistico però da un'idea di cosa ci sia dietro alla sicurezza del presidente degli USA.
Asd, che brutta immagine !
Per me personalmente Obama e' conveniente sotto un sacco di aspetti, come ho detto USA diventa una possibilita' per me nel momento in cui introducono uno universalised health care, e mia moglie non viene trattata come pezza da culo solo perche' e' stata malata anni orsono. Parlo gia' inglese... Nei prossimi 8 anni ci sara' una svolta sulla ricerca e prosperita' intellettuale... io sono onestamente contento.
E poi preferisco una america che invece di vivere sulla paura "ahhh i terroristi che escono dalle fottute paretiiihh", vivono sulla speranza, o forse meglio dire con l'idea, di migliorare la propria esistenza.
E poi e' negro. Ha un fattore razziale +5 in sventrare le papere, vuoi mettere contro un 72enne ?
posso capire il bisogno psicologico del cambiamento. posso capire anche che questa necessità si sia sovrapposta alla figura di uno dei candidati. però poi quando si discute bisogna andare nel concreto.
change we need, yes we can, ecc sono slogan costruiti per uno scopo e quindi li lascerei perdere, se devo andare a vedere concretamente, il tizio è un candidato presidenziale democratico che ha preso tonnellate di quattrini da sponsor ed ha l'appoggio di alcune lobbies esattamente come quello repubblicano. tutta gente che nel corso del mandato lo tirerà per la giacchetta.
la campagna elettorale come tutte stimola il voto di stomaco, l'eccesso, la spettacolarizzazione tutto questo ha poi una traduzione in decisioni politiche che può essere molto diversa.
Obama ha il merito di aver fatto un'ottima campagna mettendo alle strette prima la Clinton e poi Mccain e poi? poi basta per ora.
personalmente preferisco che sia andato su il democratico piuttosto che il repubblicano perchè è bene che ci sia almeno un segnale di un cambio di rotta. poi però non è che pensi che il candidato sia venuto fuori dalle acque per cambiare il mondo, è stato prodotto dallo stesso sistema che ha generato tutti i presidenti fino ad ora e renderà conto agli interessi americani come tutti quelli che lo han preceduto.
quindi ocio a festeggiare che poi magari lo si prende in culo come avvenuto con clinton.
Ovviamente non cambiera' mai il mondo... io non me lo aspetto... non penso se lo aspetti nessuno.
Pero' tanti volevano vedere che l'idea per cui il colore della pelle (il posto da cui vieni...) non contano se vuoi diventare il presidente degli U.S. E' bello che sia successo in questa vita.
Cmq solitamente nei telefilm quando sale un negro o una donna alla presidenza succedono sempre catastrofi naturali o guerre e/o attentati terroristici.
O rivedono i copioni o se la tireranno da soli mi sa :sneer:
Non vorrei che il change we need fosse in un Deep Impact :sneer:
speriamo che Obama nn faccia la fine di Dan Palmer. :sneer:
GRAZIE!
Uppo al 100%
E aggiungo, quanti Italiani, quanti vostri amici vivono con i genitori disoccupati, perché non trovano lavoro? Un lavoro che sia in abse a cio' che abbia studiato! Eh! Mica un manovale o un lavoro complementare! Sia mai! Ha studiato per anni e ora non ha un lavoro inerente alla sua laurea...
Qui... ci va a lavorare.... anche a fare il cameriere ma ci va a lavorare.
te lo ripeto hai una visione distorta dell'italia il tuo discorso era vero negli anni 80 ora ce la fila per fare il cameriere, certo come ti ho detto gia qua mediamente le famiglie possono sostenere i figli più a lungo rispetto ad altre realtà, è per questo che la forbice del fannullone si allarga sempre di più in italia.
quello che dici te è l'ultima risorsa un po come prendere l'assegno di disocuppazione, ma non perchè sia degradante ma perchè in italia il lavoro come posizione sociale conta più dell'effettivo conto in banca, per fare un esempio un po alla cazzo un muratore è di sicuro più ricco di un professore universitario, ma vuoi mettere essee professore, purtroppo stai andando a parare in un discorso troppo torbido.
Io quelle cose me le ricordo vere nel 2005 quando mi son trasferito.
Accendere la tv e sentire al TG1 i drammi della disoccupazione, gente senza lavoro che non sa dove battere la testa, nessuno cerca niente!
Poi giri sul regionale e ti dicono che i coltivatori sono disperati che non trovano braccianti, o che all'ortofrutticolo c'e' una quantita' inumana di extracomunicatori irregolari perche' nessun Italiano vuole scaricare i camion.
Io facevo il cameriere, e non in pizzeria, lavoravo in un bel catering che faceva servizi di prima classe, bene, tranne rare eccezioni lavoravo con gente del sud ed immigrati, principalmente albanesi o nordafricani, e non coglioni, ma gente con titoli di studio e le palle quadre.
Ti capita che ogni tanto serve un extra per un servizio piu' grosso, e ci credi che nonostante piangessero tutti miseria e venissero offerti bei soldi, era un macello trovare qualcuno? Perche' nessuno voleva venire a spaccarsi la schiena come cameriere.
Per cortesia, se vuoi raccontarci che Cristo e' morto di sonno sei libero di farlo, ma non vuol dire che dobbiamo crederci :kiss:
buhuuuuuuuu vivi in un bolla di sapone buhuuuu
no non hai capito cosa intendevo qui non si vuole fare un determinato tipo di lavoro e io dico pure giustamente, come cazzo pretendi di camapare facendo il bracciante agricolo, quando nlla maggior parte dei casi ti assumono in nero perchè il "nero" costa meno( non so se hai capito il nesso) e ti fanno una concorrenza al salario al ribasso.
non fate l'errore di pensar che in italia gl'italiani non han voglia di lavoare perchè questo non è assoltamente vero perchè io il cameriere non ci vado a farlo alle condizioni del mercato del lavoro italiano di oggi, non ci posso basare la mia vita il mio futuro, io non voglio far credere nulla, ma parlo della realtà, tu perchè lavori in inghilterra? vediamo se sei sveglio e capisci di cosa parlo.
0.. nix nessuno....
Ti sembrerà strano ma la gente anche in Italia cerca lavoro a prescindere da quello che ha studiato...
Ho conosciuto gente che ha fatto si tutto, che si è fatta un mazzo come un secchio a prescindere.
A me viene sempre una curiosità:
Mi piacerebbe conoscere reddito e titolo di studio dei genitori di quelli che invocano questo famoso mondo senza i paracadute:
Scommetto senza problemi che la stragrande maggioranza ha genitori con titoli di studio alti e buoni redditi, il che detto in altri termini vuol dire che è facile urlare a gran voce che non ci devono essere paracadute quando si ha il prorpio paracadute personale offerto dalla famiglia.
Per quanto riguarda Le annotazioni di Powerdegre faccio una semplice domanda:
cosa c'entra l'UK con gli USA?
IN USA non c'è un decimo delle garanzie sociali che ci sono in UK...
Adesso che ci penso, nessuno fra i miei amici fa un lavoro che abbia qualche corrispondenza con gli studi che ha fatto. Qualcuno si è arrangiato, qualcuno si è accontentato, a qualcuno è andata bene, a qualcun altro male. Ma nessuno ha il lavoro per il quale aveva studiato.
Vorrei far notare due aspetti della vittoria di Obama.
Il primo è positivo: è strano, per un italiano, vedere come gli Stati Uniti siano ancora una nazione vitale, capace, in un momento di crisi, di rischiare l'investimento in un politico di 47 anni che, per ora, ha dimostrato solo carisma e visione politica e non ha una storia politica di rilievo. Noi siamo abituati a una politica di piccolo cabotaggio e non ci aspettiamo di essere affascinati da un disegno di lunga prospettiva. Qui il consenso non si conquista, si adula. Dall'altra parte dell'oceano, invece, c'è qualcosa di diverso: quelli di Obama sono solo discorsi ispirati e non serviranno quando si tratterà di prendere le vere decisioni, ma ciò che manca qui in Italia sono proprio quei discorsi ispirati, che riescono a dare un impulso alla partecipazione dei cittadini alla vita comunitaria, perchè disegnano un quadro di società forse irraggiungibile e probabilmente irrealizzabile, ma per la quale hanno ancora un senso la coesione sociale e lo sforzo collettivo, nel 2008. Almeno nella notte delle elezioni.
Obama, insomma, è la versione pop di Thomas Jefferson.
Il secondo aspetto è negativo ed è l'altra faccia della medaglia: il voto americano rischia sempre di finire a chi ha fornito la migliore performance durante la campagna elettorale, non a chi ha le idee migliori. Per "migliore performance" intendo proprio come gli attori. A seguire i commenti sulla campagna elettorale, sembrava che si valutasse l'abilità del candidato nella tecnica specifica della campagna elettorale stessa, più che la serietà della sua prospettiva politica. Più che la forma o la sostanza, qui contava la "figura". Così capitava di sentire commentatori dare giudizi non su ciò che era stato detto e nemmeno sul modo in cui era stato detto, ma direttamente sulla capacità oratoria (e istrionica) o sulla compostezza di chi l'aveva detto, come se il possesso o la dimostrazione di tali capacità in grado superiore all'avversario fosse una garanzia della qualità della persona o della sua politica.
Questo, da noi, capita ancora poco, perchè siamo più ideologici e meno idealisti degli americani. Il primo a prendere la piega del candidato-pavone è stato indubbiamente Berlusconi, ma gli altri l'hanno seguito presto. E' una tendenza che lascerei volentieri oltre oceano.
Eccolo qui...
Facciamo un pochino di storia dell'immigrazione...
50anni fa gente arrivava in america per cullare il loro sogno.
Cognomi storpiati, un foglietto di carta di mano, e via a lavorare senza sapere se avrebbero passato il giorno dopo.
Perché gli Italiani che sono venuti qui 50-60anni fa non tornerebbero in Italia? Nemmeno in pensione?
Ne cosonosco molte di persone, amici dei miei nonni, che sono venuti qui in Nord America, chi ad Halifax, Montreal Toronto per il Canada. Boston NYC Phillie... Nomi cambiati e storpiati poiché manco sapevano come si scriveva.
Una valigia e scarpe di cartone e magari il vestito che era quello del matrimonio a -15'C
es. amico di famiglia Giosué Paccioretti storpiato in Joseph Pacioretty. Ora pero' ha un nipote che gioca ad Hockey e gli altri 3 laureati con salari da capogiro. Lui era un semplice muratore e falegname. Ha imparato a scrivere un pochino e parlocchiare inglese e francese.
Queste persone sono quelle persone che sono grandi, che si sono fatte da sole.
Quelli sono sacrifici, onestamente sono cresciuti e si sono ambientati, cambiando radicalmente il loro modo di pensare e si sono addattati.
Uno dei problemi italiani (ma non solo sia chiaro eh) che se rimani nello stesso posto dove nasci hai sempre una scusante per i tuoi insuccessi.
I sacrifici, determinazione, cambiare e rinunciare a tutto, spaccandosi il culo al quadrato per avere un futuro roseo e agiato. Questa é la chiave che divide le persone di successo con la mediocrazia.
Non so se tu avessi le palle di mollare un lavoro piU o meno stabile, vendere tutto sottoprezzo poiché non puoi portartelo via con te, prendere moglie e figli magari piccoli. Farsi un viaggio eterno (ora sono solo 8h di aereo) prima erano 2 settimane di nave. trovarsi un lavoro un appartamento poiché se non lo fai sai che hai solo 2 massimo 3 mesi di soldi da parte...
Saresti in grado di fare tutto cio'?
Sinceramente dubito.
Paracadute?
LOL
Io sono nato nella bambagia, la mia vita è stata ultra-agiata fino a 11anni.
lato paterno milionari.
A 11 anni mia madre ha dovuto laciare mio padre, poiché ci avrebbe uccisi a suon di mazzate, sono stato picchiato selvaggiamente per alcun motivo sia il sottoscritto che mia madre.
Mia madre lavorava in banca come capoufficio si é risposata con pirla, e poi ha divorziato dopo 7 anni... io ero alle superiori. (figlio unico)
trova un'altro compagno ma questo decide che la vita non é bella e si suicida.
Io ed e mia madre da soli per la 3 volta, Niente università altrimenti senza lavoro come fo a far girare i conti a casa?
Post suicidio ho fatto anche da padre a mia madre che ando' molto vicino alla bottigia.
Alché ho detto la mia felicità è importante, se sto nello stesso posto rimarro' al punto di partenza a vita.
Alché decido di partire. parto con esattamente 1 portatile, vestiti, 5Euro cash.
Nel mentre mia madre trova finalmente la serenità...
in 3 anni (ottobre 2005 ad oggi)
-Imparato Inglese
-Imparato il Francese
- Laurato in FineArts "Concordia Universtiy Dawson College" di Montreal in arte fotografiche. non potevo prima ho fatto adesso.
- Nuovo laptop macbook pro.
- Equip fotografico da 15K$
- Mobili di casa tutti pagati
- vivo in un appartamento da 120mq vista fiume a 10Km dal centro città di una metropoli da 2,5milioni di abitanti.
- lavoro da 2,5anni e ho avuto quasi il 100% di aumento di salario.
- Corso Project Manager (tra poco)
Il tutto senza ALCUN AIUTO! SENZA ALCUN PARACULO! SOLO CON LA DETERMINAZIONE DI FARE E CRESCERE! Alché entra un fattore... se ho fatto cosi tanto in 3 anni cosa faro' in 10anni da adesso?
A 29anni gran parte degli italiani non sanno nemmeno cosa voglia dire 1/3 di tutto cio'.
Tu jamino cosa hai fatto negli utlimi 3 anni? Sei cresciuto alla stessa velocità dei tuoi coetanei d'oltre oceano? Mmm non penso proprio... Ho personalmente impiegat piu' tempo a capire quanto tempo perdevo in italia per niente senza aver alcun tornaconto...
Vorro' vedere le persone che sono venute qui... Leia, Francesca, Zi Pié, Syll tra 10anni e vedere le altre persone dopo 10anni di Italia. ;)
ragazzi non ce n'è per un cazzo, io mi chiedo cosa state qui a fare castelli in aria per difendere un sistema che in Italia fa acqua (e mi riferisco al sistema lavorativo/retributivo).
Siamo l'ultima ruota del carro nei paesi civilizzati (da questo punto di vista).
Ok, ci sta un bel malinteso qua, Jamino vuole solo dire che creare un sistema socializzato dal punto di vista dell'health care e di alcuni fondamentali diritti e' un bene, perche' se i diritti fondamentali finisco in mano a corporazioni e lobby, finisce che ci speculano sopra al di la dei casi e delle esperienze personali.
Non penso volesse dire che non hai voglia di fare, vorrei anche ben vedere....
ot
Detto questo, io e' meglio che mi metto a cercare lavoro in giro per il mondo perche' tra 7 mesi il mio contratto finisce.
Mando cv anche in la. Dopo aver convinto la moglie.
/ot
Perdonami se taglio il resto, ma hai appena espresso esattamente quello che intendevo. Grazie.
Sarei anche quasi d'accordo, ma il fatto che conosco anche io di quella gente, non vuol dire che sian tutti cosi'. Ti invito a leggere il post di Estrema che lo dimostra appieno.
Mi pare che qualcuno che ci abita ti abbia appena fatto notare come in USA un minimo di social care funzionale ci sia, e comunque il punto non e' tanto parlare di quanti soldi danno, ma di come i poveri non siano necessariamente gente ridotta in quelle condizioni, ma gente che in presenza di aiuti sociali, decide di usari quelli per una vita "facile".Quote:
Per quanto riguarda Le annotazioni di Powerdegre faccio una semplice domanda:
cosa c'entra l'UK con gli USA?
IN USA non c'è un decimo delle garanzie sociali che ci sono in UK...
Aiuti sociali sono anche la missione che ti da la minestra o la charity che ti da una coperta, e nei paesi anglosassoni sono molto attive.
bhè tagliare un discorso per estrapolare una frase è molto conveniente, dimostra ancora che vuoi capire solo quello che ti fa comodo.
e cmq sarei curioso che ti rispondessero i ragazzi del forum che stanno studiando e lavorando, sul perchè molto probabilmente presa la laurea abbandoneranno l'attuale lavoro di cameriere call center e via dicendo, sperando di poter andare a fare qualcosa di molto meglio.:nod:
ieri sera vedendo Obama festeggia sul palco con il balconcino fighissimo con lo stemma degli USA e migliaia di persone festanti con la bandierina americana, nn so perchè mi è venuto a mente 2 anni fa quando Prodi ha vinto le elezioni e alla sera festeggiava su un palco stile "rimorchio con 2 assi sopra" insieme a fassino e d'alema con un centinaio di persone presenti il tutto con latmosfera da "festa della birra paesana" :rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:
cmq fa morire la gente che per descrivere il sistema statunitense, tira fuori esempi del canada e del regno unito.
Perche' tutti i paesi anglosassoni hanno grosse similarita', e su questa cosa in particolare non cambia niente che parli di un paese o dell'altro.
Poi se non credi a me che son solo un povero emigrante del Regno Unito, mi alzo e chiedo ai colleghi americani di venire a farti uno schizzo a mano, forse a loro potresti credere...