Comunque se il Nord continua così è più probabile che da sto casino si liberano prima gli altri Paesi e che siano loro a chiudere le frontiere all'Italia.
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Comunque se il Nord continua così è più probabile che da sto casino si liberano prima gli altri Paesi e che siano loro a chiudere le frontiere all'Italia.
inizio a pensare che qualcosa non torna ora potrebbe essere una cazzata grande come una casa perciò la dico come l'ho sentita al tg qui in umbria se continua cosi in 2 settimane potremmo essere la prima regione d'italia covid-19 free ovvero che non ci sono piu nuovi casi
Non sto parlando di manipolazione.
E' semplicemente che "bollinano" come morti covid solo quelli che decidono (secondo criteri arbitrari ed opinabilissimi) siano morti "esclusivamente" per COVID. Esattamente come in Germania e a differenza di quel che fanno ad esempio Italia e Spagna (o il Belgio o Francia, che hanno numeri di letalità per milione di abitanti simili ai nostri), che comunque, se guardiamo i dati crudi di mortalità (dati preliminari delle anagrafi comunali di marzo vs media 5 anni precedenti), nonostante i numeroni, stanno addirittura sottostimando i morti reali.
Poi quando guarderemo le anagrafi (e non i morti classificati COVID dai vari sistemi sanitari o governativi), che sono gli unici dati "veri" (confronto tra morti su stesso periodo di quest'anno vs media dei 3/5 anni precedenti) e che non risentono del bias del numero di test e dei criteri di classificazione dei decessi, secondo me i dati dei vari paesi europei si alzeranno e normalizzeranno vicino ad una letalità abbastanza omogenea, perchè è impossibile che la seconda nazione in europa per contagi su milione di abitante (la Svizzera, davanti all'Italia e dietro alla Spagna) abbia quasi un terzo della letalità dell'Italia o del Belgio, e che la Germania con poco meno della metà dell'incidenza del contagio rispetto all'Italia, abbia una letalità per milione di addirittura 10 volte inferiore.
Certo ci sono i modelli relazionali sociali diversi e l'assistenza sanitaria con capacità differente, ma impossibile che spieghino da soli una differenza di tale entità, che scommetto un euro si rivelerà, sui dati reali e finali delle anagrafi, di gran lunga ridotta.
Posso sbagliare eh, è la mia impressione.
https://www.google.com/amp/s/www.leg...e-5168593.html
Fa strano leggere cose così...
Speriamo che siano davvero i giovani....
il dato lombardo 2015-2019 è disponibile sul sito istato
tra 8k e 9k morti (mai 9k) 2015-2019
marzo 2020 12k e rotti solo classificati covid
ho questo dato perchè c'è qualche genio di Facebook che prende il dato dei morti totali 1 trimestre 2019 e lo confronta con 1 trimestre 2020 e sostiene che ci siano stati meno morti.
per forza, abbiamo ridotto i morti sul lavoro e i morti per strada...
Bhe scusa ma la letalità in Italia stessa cambia di tantissimo tra regione e regione / per provincia.
Di fatto, più il virus è arrivato agli over 80 più aumenta la letalità. Che la diffusione tra le fasce deboli sia disomogenea non solo mi pare realistico, ma mi pare anche evidenziato dai dati. Il dato nazionale italiano ha poco senso, annacqua la lombardia con l'umbria.
Infatti vanno valutati tutti.
Sia nazionale che regionale, che a livello di comuni.
I dati disponibili non sono totali, sono solo quelli di 1084 comuni campione nazionali su un campione statisticamente significativo di mi pare 4 o 5k comuni del panel.
I dati "reali" di tutti i comuni di Italia verranno elaborati in seguido, non sono disponibili su Istat in tempo reale, mi pare.
Immagino che atre nazioni alla stessa stregua non abbiano ancora i dati completi dei morti totali dei mesi di marzo e aprile. Quindi fare oggi confronti coi dati attuali per dare giudizi sulla capacità dei sistemi di gestire l'emergenza è quanto meno prematuro.
Sicuri sicuri che l'assistenza sanitaria vada garantita a tutti e non vietata ai dementi??
O forse si dovrebbe iniziare a far capire che non è un gioco il lockdown?
Mi ricordi sempre più spesso un ragazzo che veniva nel mio liceo che professava ai quattro venti quanto fosse giusta la pena di morte e ogni occasione era valido per rifare sempre le stessa domanda "sempre contro la pena di morte vero?"
Allora poteva avere anche un senso visto le cavolate che si dicono e fanno, al giorno d'oggi no.
Ed è sempre giusto che magari per salvare questi "ventenni" venga negata l'assistenza magari ad un settantenne che per sua disgrazia ha preso il contagio mentre faceva la spesa?
Se non ci sono posti sufficienti in terapia intensiva, da quello che ho letto, si tende a favorire "quelli con maggiori possibilità di sopravvivenza" (quindi il ventenne scemo che fa il festino col contagiato).
Ecco perché sto mondo va male, perché i dementi vengono tutelati invece di essere pesantemente penalizzati, politici in primis.
(mi starebbe anche bene tutelare la salute del demente, poi però lo condanni a 5 anni di lavori socialmente utili e lo sbatti a riparare le strade o raccogliere la monnezza GRATIS per riparare il costo sostenuto per lui dal sistema sanitario nazionale)
Ci sono tante nazioni che hanno dei regimi forti al comando , basta andare a viverci .
Sono un articolo <--- Cliccami
Non trovo il numero dei morti attuali... ma quello dei contagiati sono 10426 a fronte di 64000 e più persone stando all'articolo. Nell'articolo parlano di 3000 morti, i numeri ufficiali non li trovo...
Sono un articolo <---- Cliccami
Sul sito de Ilsole24ore questo articolo con lo stralcio sotto riportato:
.... Dall’inizio della sorveglianza sono stati stimati 4.780.000 casi di sindrome influenzale in tutto il Paese....
Quindi si suppone i numeri saranno simili?
Così fosse quindi il reale numero degli infetti sarebbe notevolmente superiore. Vedremo.... Sul discorso bimbiminchia... Il mondo è pieno di goloidi basta vedere l'ex parlamentare 5 stalle... no vax che hanno fermato sulla ostiense...
Hai ragione, sta cosa fa incazzare dato che vedo queste storie di paraculi evasori tutti i giorni.
Non credo che sarò mai daccordo con questo tipo di politica perché in culo la prende sempre la gente perbene... sull'evasore potrei anche passarci su, ma chi fa i festini con la gente malata o quell'altro scemo che pretendeva gli riattivassero l'account del giochino bannato sennò avrebbe contagiato tutti non riesco a concepirli.
Gente così non merita assistenza perché per il mondo sono persone inutili. Se VOLONTARIAMENTE crei pesanti danni alla comunità perché la comunità stessa dovrebbe aiutarti?? andrebbero arrestati altro che curati.
La Nazione Firenze <--- Cliccami sono un link
E voi vi lamentate dei ragazzini... :sneer:
Per non parlare dei parlamentari a-mare-ggiati... <-Link
Buu, casta, privilegi, blablabla... :dumbnod:
In giappone si sono dimezzati lo stipendio pensa te... questi invece rompono pure il cazzo... io gni manderei una bomba infetta nell'ordine di qualche comitiva di anziani dentro il parlamento.... è che non more nessuno visto che è fisso vuoto!!! :cry:
Chi non paga le tasse crea volontariamente pesanti danna alla comunità perchè se abbiamo poche terapie intensive è anche per colpa loro :)
Comunque sono daccordo con te andrebbero arrestati ma dopo che li abbiamo curati altrimenti rischi che neanche gli anni di galera si fanno :sneer:
Attachment 11347
Dall'autrice dell'articolo e del grafico:
COSA NON VEDERE IN QUESTO GRAFICO: non è un gomblotto, non c'è nulla di troppo misterioso in questa somiglianza fra i vari paesi, e non è detto che il potere predittivo si mantenga nella discesa
COSA VEDERE IN QUESTO GRAFICO: i dati dei decessi in tutti gli stati che abbiamo preso in considerazione, traslati nel tempo in modo da far coincidere le date dei lockdown e RINORMALIZZATI AL NUMERO DI MORTI totale (2) si comporta in modo 'universale'. questo vuol dire che
- la malattia è la stessa
- che le misure di contenimento hanno un effetto REALE e tangibile sul numero dei morti
- che questo effetto consiste nel tagliare drasticamente il numero dei contagiati dal giorno del lockdown stesso, e di conseguenza diminuire MOLTISSIMO il numero dei potenziali morti
- che prima chiudiamo tutto meglio è.
per vedere poi se nella discesa saremo bravi come la cina, ci rimane solo da aspettare..
Attachment 11348
Lombardia, curva nera, media mobile a 6 giorni.
Se ancora non lo fate seguite questa pagine e quelle collegate, le analisi più interessanti che si possano trovare in giro vengono da questo team della Sapienza di Roma, secondo me
https://www.ansa.it/canale_scienza_t...ff6994baa.html
Stanno venendo fuori delle problematiche mica da poco che si riflettono sui costi di qualunque attività produttiva.
Esempio: mandiamo tutti in giro con le mascherine, ma quando queste vanno smaltite sui luoghi di lavoro dove le buttiamo? In casa ovviamente ognuno le butta nell'indifferenziato, quando rientra dalla spesa... non penso che un privato si organizzi con la raccolta rifiuti per materiale biologicamente infetto (anche solo potenzialmente).
Nei cantieri si stanno ricalcolando i costi per le procedure e stanno venendo fuori belle cifre... ma lì se sono bravi i commercialisti, si porta in detrazione. Il problema è anticipare la liquidità per queste misure: riunioni di coordinamento (ore di professionisti), dpi in quantità enorme che ancora scarseggiano e che sono aumentati di prezzo, sanificazioni periodiche, smaltimento rifiuti speciali con società dedicate (qui ho il terrore di chi dovrà effettivamente procedere al ritiro e smaltimento... abbiamo già capito tutti che si presenteranno anche imprese poco trasparenti).
Detto in poche parole: tra qualche anno troveranno tonnellate di mascherine sepolte in scavi random.
Eh sì, è un casino.
Ieri stavamo facendo con il Finance il plan per la riapertura dell'ufficio e sono venuti fuori costi aggiuntivi a gogò.
In più essere certificati ISO aggiunge una botta di lavoro procedurale, e il 28 abbiamo pure l'audit annuale di TUV per la conferma dell'ISO certificate.
Insomma cazzi amari da tutti i lati.
Eh, tendo ad essere d'accordo. Vediamo se alla fine dell'anno esiste ancora il mondo come lo conosciamo (dal punto di vista economico). L'ultima crisi di queste dimensioni nel 30 ha portato alla WWII
Di Marco Gerdol
"La straordinaria importanza dell'early testing.
Capire questo grafico a mio avviso aiuta a comprendere meglio di tante altre cose il motivo per cui l'Italia sia stata travolta dall'ondata Covid-19 più di altre nazioni e, soprattutto, a capire il motivo per cui ai cittadini italiani è richiesto un sacrificio così grande in termini di limitazione di libertà rispetto ad altri paesi dove le misure del lockdown sono state decisamente meno restrittive.
Nelle prime fasi di un epidemia esistono due strategie complementari per evitare che la diffusione di un virus raggiunga la fase esponenziale. La prima è quella di individuare immediatamente i contagiati, isolarli e fare il cosiddetto "contact tracing", rimuovendo quindi dall'equazione in modo molto precoce chiunque possa rappresentare un veicolo di contagio. Il principale protagonista di questa strategia è lo stato, grazie ad un sistema di test efficiente. La seconda strategia è quella di limitare la diffusione del virus da parte di inconsapevoli veicoli di contagio che sfuggono alle maglie del sistema dei tamponi e del contact tracing. Il protagonista principale di quest seconda strategia è il cittadino, con il distanziamento sociale, l'utilizzo dei dispositivi di protezione e le buone pratiche di igiene personale.
E'lecito chiedersi quanto efficiente sia stato il ruolo giocato dallo stato nelle prime fasi dell'epidemia e per farlo vi propongo questo grafico comparativo. In un sistema in cui l'early testing funzioni in maniera efficientissima è ragionevole pensare, vista l'evoluzione della malattia, che la stragrande maggioranza dei deceduti al giorno X possano essere identificati come positivi al campione una decina di giorni prima del decesso. I positivi al giorno X-10 dovrebbero quindi essere in numero molto maggiore rispetto ai deceduti del giorno X, in quanto questi includono anche tutti i sintomatici che avranno poi un outcome positivo (cioè che sopravviveranno) e la grossa massa di asintomatici. Il rapporto tra questi due valori dovrebbe dunque essere fortemente sbilanciato verso i positivi del giorno X-10, e tendere quindi ad un valore molto piccolo, approssimabile per ordine di grandezza a quello che è il tasso di letalità della malattia (incerto e variabile da paese a paese, ma probabilmente nell'ordine del 1-3%, ovvero 0,01-0,03 in questo grafico.
Questo grafico si riferisce al calcolo effettuato in corrispondenza del giorno in cui si è registrato il 100° decesso in alcuni paesi (mediandola con il giorno immediatamente precedente e quello immediatamente successivo), volendo fotografare quella che è stata l'efficienza del sistema di monitoraggio tramite tamponi nella fase iniziale dell'epidemia, quella di maggior importanza per impedire il raggiungimento della fase esponenziale. Credo non sia affatto un caso che i paesi che oggi stanno soffrendo di più per la situazione siano quelli dove questo rapporto è risultato essere più elevato: Italia e Spagna, appaiate ad un fattore 0,8, hanno fatto meglio solo dell'Iran. Altri paesi occidentali, colpiti più tardi come l'UK, la Francia e gli Stati Uniti sono sicuramente stati avvantaggiati, avendo l'opportunità di organizzarsi meglio arginando in parte (ma non a sufficienza) l'ondata dell'infezione riuscendo a sottrarre all'equazione un certo numero di contagiati, salvo poi toppare clamorosamente a livello di comunicazione e temporeggiamento, finendo per ritrovarsi in una situazione non molto dissimile alla nostra.
Prendiamo ora in esempio il famoso "modello coreano". Il rapporto è 0,013. Quello Italiano è 0,8. 10 giorni prima del centesimo decesso in Corea si erano tracciati 7755 casi, in Italia soltanto 107, 70 volte di meno. In altre parole, lo stato italiano è stato circa 70 volte meno efficace di quello coreano nella sua strategia di early testing. Non dimentichiamoci che per accorgerci della presenza del Covid-19 in Italia abbiamo dovuto attendere che un 38enne venisse ricoverato in terapia intensiva... il cosiddetto "paziente 1", che per quanto ne sappiamo oggi con ogni probabilità avrebbe potuto essere il "paziente 300", "paziente 500" o addirittura "paziente 1000".
Corea che ha agito bene ed ha agito presto, identificando anche grazie alla tecnologia degli smartphone (ma non solo) praticamente tutti i contagiati, inclusa gran parte degli asintomatici, spostando il peso dell'equazione sulle spalle dello stato, permettendo ai cittadini di continuare a vivere con molte più libertà. La Corea è ben presto uscita dalla fase di emergenza ed il sistema è in perfetto equilibrio da un mese: i nuovi contagi giornalieri sono bassi e stabili, grazie alla collaborazione tra lo stato (con un sistema di test efficientissimo) ed i cittadini (certo disciplinati, ma liberi di vivere quasi normalmente). Quello che vorrei far notare è che la Corea, seppur fosse già preparata dalle esperienze pregresse con SARS e MERS, non è pura utopia. La Germania, pur dovendo fronteggiare tempistiche simili a quelle italiane e spagnole, è stata molto più efficiente nell'early testing, con un tasso dello 0,034: 22 volte meglio dell'Italia. E forse, non a caso, al momento a fronte di un numero comparabile di casi testati se la sta "cavando" con 2600 decessi ed un rapporto deceduti/dimessi del 4,74%, quando quello italiano è del 39,10%. La Norvegia idem: 0,023, 33 volte meglio dell'Italia. L'Austria pure: 0,041, 19 volte meglio dell'Italia. Non riporto nemmeno l'Australia, per il semplice motivo che non è ancora arrivata a 100 decessi e che proprio grazie all'early testing a questo traguardo ci arriverà molto molto lentamente. Qualcuno potrebbe dire che la Germania "mente" sul numero dei morti, ma faccio notare che una volta che un individuo viene testato come positivo deve pur avere un outcome: o muore o guarisce, non può sparire dalle statistiche.
In sostanza, il sacrificio richiesto oggi ai cittadini è direttamente proporzionale al grado in cui lo stato ha fallito nel "fare la sua parte" nel contenimento, spostando di fatto tutto il peso della strategia di mitigazione sulle spalle dei singoli individui. Dobbiamo renderci conto che, purtroppo, il lockdown è stata l'unica opzione possibile in questo scenario e che è giusto e doveroso che ciascuno faccia la sua parte, perché il peso dell'equazione è ancora in gran parte sulle nostre spalle. Allo stesso tempo però è giusto ESIGERE dallo stato un miglioramento nell'approccio: i test devono continuare e non diminuire, ma aumentare. Devono essere testati non solo i sintomatici, ma anche i familiari ed i contatti stretti asintomatici (cosa che sta già accadendo ad esempio in FVG). Gli operatori sanitari devono essere messi in condizione di lavorare in sicurezza con dispositivi di protezione adeguata. Va posta grande attenzione su ospedali e case di riposo e tutto il personale che vi lavora, operando delle strategie logiche ed umane per la gestione di una situazione oggettivamente molto delicata. Dobbiamo avere pazienza ed osservare l'evolversi della % dei tamponi positivi, ad aggi vicina al 10%, che dovrà scendere ancora molto per arrivare ai livelli coreani (dove per ogni test positivo se ne fanno 49 "a vuoto").
Nota altamente polemica: è giusto in parte giustificare la grave impreparazione dello stato. Siamo stati i primi in Europa, e non siamo stati gli unici. E siamo anche stati particolarmente sfortunati, con un focolaio sviluppatosi in una regione ad altissima densità abitativa e molto collegata con il resto d'Italia. Forse un po' tutto il mondo occidentale ha vissuto troppo a lungo nell'illusione che una grande pandemia non si sarebbe mai ripresentata. Va anche giustificata l'adozione di misure che agli occhi di tanti possono sembrare "eccessivamente restrittive": si agisce secondo criteri di massima prudenza. Ma allo stesso tempo va stigmatizzata a mio modo di vedere la continua "colpevolizzazione" del cittadino. Le persone hanno reagito bene, nei margini della ragionevolezza, e se un effetto positivo si sta iniziando a vedere è soprattutto grazie all'atteggiamento delle persone, che ha tamponato quello che lo stato non è riuscito ad evitare. Se da un lato la strategia di "terrorismo psicologico" è stata sicuramente un fattore importante nel convincere la gente a restare a casa, d'altra parte il peso specifico che i (pochi, così ci dicono le sanzioni) trasgressori hanno avuto sul numero di decessi è stato molto limitato. Le mani sporche di sangue sono da ricercarsi altrove e le attenzioni dei delatori sono rivolte sui bersagli sbagliati.
Nota finale: i rapporti riportati possono essere influenzati da un diverso tasso di letalità nelle fasi iniziali dell'epidemia in diversi paesi, ed è possibile che il tasso di letalità visto in Italia sia stato maggiore di quello di altri paesi. Il punto è: di quanto? E' più ragionevole pensare che il tesso di letalità italiano sia stato 70 volte più alto cdi quello della Corea e 22 volte più alto di quello della Germania, oppure che l'Italia sia stata 70 volte meno efficiente della Corea e 22 volte meno efficiente della Germania ad intercettare i primi casi di Covid-19?"
Attachment 11349
Mmmh il dato UK non mi pare giusto.
Di test ne stanno facendo pochissimi e solo a chi va in ospedale.
E ai medici o non li fanno o li fanno solo se hai sintomi.
Tipo non hanno i reagenti per fare i test (GSK sta riconvertendo adesso una sua facility in laboratorio per creare i suddeti reagenti)
Sì il discorso non si focalizza sul numero di test ma sul tracciamento precoce (con i test). Gli altri Paesi sono ovviamente stati tutti avvantaggiati perché i focolai sono scoppiati prima in Italia e poi da loro. In Europa (e in USA - adesso Trump si lamenta con l'OMS ma andrebbe preso a schiaffi 24/7) hanno comunque fatto tutti schifo nel prendere i provvedimenti restrittivi, tanto che ormai siamo tutti sulla stessa barca più o meno.
Se parliamo di numero di test e di test per milione l'Italia ha reagito benissimo, è seconda solo alla Germania, e di poco. Il problema è che hanno recuperato "in corsa" mentre all'inizio hanno dormito.
Sarebbe stato un articolo geniale se fosse stato scritto 2 mesi fa , oggi e' solo uno fra i tanti che cavalcano l'onda per pubblicare qualcosa , senza nulla togliere al prof Gerdol ; non e' la prima epidemia , la correlazione fra misure preventive e controllo del contagio e' una cosa abbastanza scontata .
Come fa anche notare nell'articolo la Korea del sud ha risposto tanto bene quanto ha sofferto pochi hanno fa dalla sars , era una nazione preparata . Ora bisogna vedere come risponderanno le nazioni piu' colpite come Italia , America e Spagna alla prossima di epidemia , se saranno in grado di mettere in piedi quello che ha fatto la Korea del Sud o meno .
Quello che volevvo dire é che in UK non hanno fatto nessun test precoce o altro.
Erano completamente impreparati e lo sono tuttora (vedi basso numero di test per 1M di popolazione).
Per dire all'inizio della pandemoa potevano monotorare gli areoporti o fare test all'ingresso delle persone nel paese, ma non han fatto nulla.
Ad ora non hanno infrastrutture e/o risorse per i test.
Ho capito, però io ti ripeto che non c'è nesso con i test per milione di popolazione o con i test totali, e nemmeno con le risorse per i test o le infrastrutture, perché si sta parlando solo del numero di contagi registrati in un certo lasso di tempo prima che ci fosse la moria di gente. Stando a quei dati (poi vanno verificati, per chi è incuriosito) in UK il rapporto tra il numero totale di decessi nel giorno del 100° decesso registrato e numero totale di contagi riportati 10 giorni prima è semplicemente un po' più basso rispetto all'Italia (ma ha comunque "fatto schifo", solo che con l'Italia non c'è competizione). Per intenderci, che poi è quello che hanno detto tutti man mano, anche come "giustificazione", quando per noi è iniziata "ufficialmente" l'epidemia in realtà sarà passato probabilmente anche un mese, con migliaia di contagi mai registrati e isolati prima. Poi l'Italia sta recuperando in corsa con i tamponi, ne fa "tantissimi", molti di più di Francia, Spagna, UK ecc., anche se c'è chi ne vorrebbe di più.
Poi, ovviamente, non basta questo, ma anzi, devi essere reattivo con le misure restrittive (registrare tot contagi in maniera precoce non ha niente a che fare con le misure restrittive effettive; è utile solo se poi le si attuano, semplicemente, come han fatto in Korea - e se non ti fai sfuggire via il problema ovviamente le misure restrittive non devono essere del tutto restrittive oppure non devono durare a lungo) e gli altri Paesi non lo sono stati, non sono stati reattivi. E infatti, appunto anche per quello che dici, non è che stiano messi meglio: gli USA già stan molto peggio e mi sa che anche Francia e UK avranno la peggio vista la loro impreparazione (anche la Francia sta facendo pochi test totali e sento che vorrebbe riaprire anche le scuole a Maggio - secondo me poi non lo faranno, e me lo auguro).
É morto Sepulveda
https://www.ansa.it/sito/notizie/mon...8b0952d02.html
sicuri che si debbano curare tutti? versione 2.0
(e qua con l'aggiornamento ci siamo estesi non solo ai malati volontari di Covid :sneer: )
Qualcuno si occupa per caso di consulenza del lavoro e/o simili per chiedere delucidazioni sull'importo delle ore pagate in cassa integrazione covid?