Originally Posted by
Dryden
Perfettamente condivisibile, ma è quanto mai cristallino quanto una violenza sessuale o dei commenti palesemente razzisti siano gravi per ogni individuo, sia esso CEO o panettiere.
Il punto qui non è sulla legittimità o meno di rivalutare le persone in base a quello che dicono o fanno al di fuori del lavoro, ma nel contestualizzarlo correttamente.
Nel caso specifico trovo sbagliato licenziare una persona (soggetto) per una battuta (oggetto) di cattivo gusto fatta durante uno sketch comico (contesto) avvenuto 23 anni prima (contesto). Al netto del valutare l'oggetto quanto sia o non sia grave, il contesto risulta per me fondamentale.
Ho l'impressione che si stia annullando l'importanza del contesto, dando peso solo all'oggetto ed al suo contenuto (in questo caso, black humor sull'olocausto).
Che facciamo, incominciamo tutti a cagarci sotto perchè 20 anni fa chiamavamo gli abitanti di Albion froci e\o culi? E il Nazza che c'ha fatto pure i video con i pg che si inculavano ad Hadrian's Wall al ritmo dei Village People? E' un omofobo, siluratelo.
Penso che nessuno di noi si salverebbe se dovessero andare a cercare quello che facevamo o dicevamo 10\20 anni fa all'interno dei nostri contesti scolastici\videoludici\sociali.