Originally Posted by
Bortas
A Firenze siamo a più di un centinaio di chiese, Una bella grossa enorme Sinagoga dalla cupola verde, quasi sempre vuota (notare che per pregarci dentro gli ebrei devono pagare l'ingresso) e la Moschea che è un doppio garage (ci lavoro a 30 metri) dove i fadeli il venerdì (ndr.) vanno a pregarci dovendo fare a turni, perchè dentro non c'entrano manco in 3-4 mandate, non ci vedo onestamente niente di male se qualcuno si vuol costruire il suo luogo di culto, dopotutto è previsto dalla nostra costituzione, compreso quello di non professare o professare un credo, abbiamo lottato perchè questo fosse possibile, poco ci dovrebbe tangere se altrove fanno diversamente o hanno problemi ad accogliere altre religioni, mica devo involvere socialmente perchè non sono accettato in casa loro, di conseguenza come accetto gli usi cristiani, quaresime e digiuni, o altri culti come il divieto di trasfusioni per i testimoni di Jeova, la circoncisione ebraica, etc, perchè non rendere possibili le loro normali usanze, dopotutto c'è velo e velo, non capisco da cosa ci dovremo sentir minacciati, a far fare il ramadan o semplicemente anche a togliere un qualsiasi riferimento di culto nelle nostre aule scolastiche (cosa che per altro mi sembra semplicemente giustissima), sono piccole forme di rispetto che possono migliorare la convivenza a ognuno di noi, invece facciamo tanto i giudici con frasone a effetto "è ma a casa loro lapidano le adultere la donna è sottomessa etc", qui da noi no! La legge è chiara quindi il problema non si pone, se poi alla donna Musulmana in Italia gli va di mettersi il velo, magnare dopo il marito camminare due passi dietro è liberissima di farlo, ma deve sapere che in Italia ha il diritto di parità, questa è la cosa più importante, se poi il marito la malmena o impone tali cose in casa nostra commette un reato, giustamente perseguibile, il male nostro è che qui sembra che se gli agevoli la vita trasformi l'Italia in un paese arabo e pergiunta fondamentalista, francamente non so dove si voglia arrivare con questa polemica. Sembra che sia in atto un confronto all'ultimo sangue per convincere l'opinione pubblica a classificare soggetti migliori o peggiori in base alla religione che professano e onestamente questo a casa mia si chiama discriminazione...