Il PCI era anche il partito con i più alti costi di mantenimento dell'iintera politica italiana, una macchina succhia soldi impressionante, così per completezza di informazione ^^
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Il PCI era anche il partito con i più alti costi di mantenimento dell'iintera politica italiana, una macchina succhia soldi impressionante, così per completezza di informazione ^^
Jami, vecchio rincoglionito :sneer:, il pci è morto con berlinguer e in parte è giusto sia così. Anche se a onor del vero non possiamo sapere come si sarebbe evoluto il pci al giorno d'oggi, dico che comunque sia le ideologie che il pci incarnava non sono più così nitide. La lotta di classe non esiste più così com'era, esiste più una lotta di categorie, per categorie intendo tra certi tipi di lavoratori ed altri. Non esiste più una classe operaia e una classe dirigente, vuoi per l'evoluzione della società, vuoi per il differente sistema economico produttivo italiano.
Il pci giustamente è morto, visto che è morta la sua ideologia, è nato il pds e il pd e dal pci sono nati altri partitucoli. L'idea di partito di massa è bella, sarebbe giusta ma...non esiste più ne la classe politica, ne la società di un tempo. Te lo vedi tu un bertinotti che torna nelle fabbriche a far politica? O un D'alema che va a sporcarsi le mani a fare riunioni di fabbrica a mirafiori?
Il partito di massa oltretutto...la gente non ha voglia ne tempo da dedicare alla politica attiva, vuoi perchè non ha più tempo, vuoi perchè non vede nei politici persone alle quali frega realmente qualcosa della massa. Quindi l'elettore si interessa di politica in tv più o meno assiduamente, non va nelle sezioni di partito a sentire e a vivere la vita di quel partito.
L'idea di partito di massa....sarebbe bella ma è utopica e inattuabile, un partito si fa amare se lavora per i cittadini e non per mere lotte interne, lotte che da anni si vivono all'interno del pd, pds e della sinistra in genere.
La gente ha le palle colme di ste lotte di quartiere, si tappa il naso o non se lo tappa affatto e invece che votare delle oche starnazzanti preferiscono dare il voto a uno schieramente che agisce, nel bene e nel male.
Yes we can...ma un par di palle, sempre poi a voler scimmiottare gli altri....invece che far proclami di governi ombra il PD doveva fare una sola cosa, girare in continuazione per l'italia a far politica alla gente, rompergli i coglioni e provare a ridestare il suo elettorato sopito e deluso. Dargli azioni concrete sulle quali giudicarli e sullo scontro politico basare la propria azione e basta con sto antiberlusconismo che si è visto è perdente.
Jamino, hai anche ragione a desiderare un vero partito socialista. Sarebbe utile. Non so quanto sia possibile.
Io continuo a pensare che il sistema migliore, per la situazione italiana e per il dopo-Berlusconi (che dovrà pur arrivare, rasserenando un po' tutti, si spera), sia un parlamento tripartito: destra, centro, sinistra.
Sulle correnti: sì, il PCI riusciva sempre a raggiungere una posizione unitaria. Funzionava. Ma le correnti c'erano eccome. Le correnti non sono "istituzionalizzate"; al massimo, sono organizzate e dichiarate. Che poi, per ragioni storiche e sociali, le correnti del PCI non l'abbiano sfaldato fino al 1989, è un altro paio di maniche.
Chiarisco: le correnti, nel PCI, venivano chiamate in altri modi e avevano altri modi di rappresentarsi; il PCI non era strutturato in correnti "ufficiali", come la DC, ma a ogni congresso si presentavano (e si presentano) "mozioni", "istanze", "documenti" etc..., che avevano la loro forza nei gruppi che le sostenevano; nel tempo, le divisioni fra questi gruppi hanno prodotto la situazione attuale. Lo stesso risultato delle correnti propriamente dette.
no sono stati gli ultimi a continuarle a ricevvere, l'urss finanziava tutti i partiti comunisti occidentali, solo che in italia avendo un partito molto forte i soldi erano tanti, cosi si dice.
naturalmente è uno dei motivi per cui craxi s'inventò tangentopoli perchè da una parte l'america da una parte l'urss e i poveri socialisti da chi li potevan prendere i soldi, da noi italiani:sneer:
bhè un carrarmato da noi non sarebbe passato tanto inosservato...o forse no? :confused:
Si certo perchè DC e PSI non hanno nessun merito in merito alle conquiste dei lavoratori nel dopoguerra vero?
Dai dai, che se il pci non avesse avuto nel dopoguerra tutto il peso politico che ha effettivamente avuto (ai danni delle altre forze di sinistra), oggi staremmo tutti meglio.. e lo sai benissimo anche te.
e questo non lo puoi dire mica, perchè io ti sfido a dimostrarlo.
sono ragionamenti un pochetto difficili da fare, io potrei dire il contrario se avesse governato la sinistra magari oggi saremmo più ricchi e potremmo pure avere altri vantaggi sociali nel 2009 in italia ancora impensabili.
Non c'è bisogno di dimostrare nulla; basta guardare alle altre nazioni dell'europa occidentale per avere un'idea abbastanza chiara... ;)
La peculiarità storica, in un contesto europeo occidentale, di un partito comunista di gran lunga prevalente sul socialista, è stata a suo modo controllata negli effetti più dannosi mediante un'altra peculiarità storica, di origine ancor più lontana: la grande forza di un partito appoggiato dalla Chiesa cattolica.
Meglio un grande partito conservatore e moderato in alternanza ad un grande partito riformista (nato dalla fusioni di socialisti e comunisti con egemonia culturale dei primi) o meglio i due grandi partiti "peculiari" della prima repubblica, la Democrazia cristiana e il Pci, legati da un vincolo di necessità, di mutua dipendenza, ma de facto congelati in uno stato di impossibile alternanza di governo?
Dubbi a riguardo ne ho pochi.
Bersani, non ha nessuna intenzione di proporsi ora: «sennò la sconfitta delle Europee ricadrà su di me»