Ah prenderla per prenderla tanto si sa alla fine dove la prendiamo noi. Chissà chi pagherà alle banche tedesche e statunitensi il mancato ritorno di capitali :look: un paese a caso, con alto debito pubblico e relativamente basso debito privato.
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Ah prenderla per prenderla tanto si sa alla fine dove la prendiamo noi. Chissà chi pagherà alle banche tedesche e statunitensi il mancato ritorno di capitali :look: un paese a caso, con alto debito pubblico e relativamente basso debito privato.
Chiuso al +5% :metal:
Speculatoroh!
comunque vorrei vedere i fenomeni da forum come reagirebbero se gli bloccassero i conti correnti...
a me cambia poco lascio qualche centinaia d'euro per cc :sneer:
va che sotto il materasso ci sono i topi :nod:
devono sgagnare del metallo
Maledetti evasori :nod:
Io ho il conto svizzero :sneer:
no ma i8o so straccione, preso lo stipendio affitto bollette spese verie, una piccola parte in un fondo pensione, e l'altra la metto in casae ammucchio come i vecchi di una volta :sneer:
Qualche lettura che indica come alcune sparate sulla Grecia "potrebbero" non essere vere:
http://icebergfinanza.finanza.com/20...fact-checking/
Il mio unico dubbio è: ma se fosse così perché il governo greco non fa una bellissima trasmissione a reti unificati e chiarisce tutte le puttanate mettendosi a disposizione di chi vuole smentire?
PS e la cosa riguarderebbe anche l'Italia.
ma perché leggete ste puttanate santiddio.
Il problema della grecia è semplice, è cresciuta quasi a 2 cifre facendo debito assurdo che però non è stato usato per far crescere il paese, ma per lo più per assumere dipendenti pubblici e alimentare ruberie varie. Il paese ha tipo la seconda spesa militare al mondo rispetto al pil e penso valga il primato in quanto ad evasione fiscale. Inoltre è pieno di sacche di privilegi che costano un occhio della testa, come sgravi e servizi alle isole.
Ora. I creditori han chiesto di mettere in ordine i conti, ma mettere in ordine i conti senza implementare misure correttive al modello economico sono inutili. In grecia, e in italia parzialmente con monti ma soprattutto con letta, si è tagliato senza cambiare un cazzo nella mentalità della gente. Se non cambi il mercato del lavoro, se non aumenti la legalità, se non dismetti uno stato di sussistenza invece che basato sul lavoro, tagli tagli ma la gente more de fame. Qua Renzi, che vi piaccia o no, ha iniziato questo difficilissimo processo. Vedremo se ce la farà. La invece nessuno ha cambiato una minchia.
tie. http://www.econopoly.ilsole24ore.com...stato-fallito/
ma quei grafici sono falsi quindi?
renzi non ha iniziato nulla sta solo facendo i favori alle banche e a confindustria come i suoi precedessori, ste politiche qua le poteva tranquillamente fare berlusconi.........................solo che ormai l'han considerato bruciato, siamo in mano all'europa renzi non conta nulla è uno sciocco che han deciso di mettere come front man, quando ve ne renderte conto sara sempre troppo tardi.
poi che a voi queste politiche vi piaciono mi sta pure bene non discuto su questo discuto sul fatto che state dando credito a renzi su cose che lui nenache sa che si stanno facendo per che e per come.......................questo lo dimostra ogni giorno che parla di europa e puntualmente gli ridono in faccia, ricordo che all'ultima visita al suo arrivo han suonato azzurro, invece che l'inno d'italia, e sto punto cosi basso non l'aveva toccato nemmeno berlusconi.
non è che sono falsi, è che sono ininfluenti. La grecia pre-crisi aveva un rapporto deficit/PIL del 12%. Del cazzo di 12%, che ha truccato per entrare in europa dicendo che invece aveva il 3%.
Ora, secondo i kruger da forum, che però lo sono col culo degli altri, se fai un sacco di investimenti pubblici -la politica industriale- l'economia cresce un sacco. Ma non è così. Gli investimenti devono essere fatti all'interno di un sistema economico sano. La cresciuta causata da investimenti pubblici scoperti, fatti in un clima economico non sano, è una crescita apparente.
La grecia ha fatto un sacco di investimenti pubblici esponendosi tantissimo, è cresciuta tantissimo grazie a questo, e ha chiesto sempre più soldi usando la crescita per rassicurare gli investitori. Ma era uno schema ponzi. Cresceva coi soldi chiesti in prestito, e usava la crescita per chiedere altri soldi in prestito. Arrivato il punto di dover pagare è crollato tutto.
Ora, questa cosa non è che l'abbia fatta per 3 mesi, lo ha fatto dal 1999. Se tu per 10 anni alimenti un'economia basata sul clientelismo e sulla spesa pubblica, se da un giorno all'altro chiudi i rubinetti (e lo devi fare) la gente comunque non si adegua da un giorno all'altro. L'impiegato delle poste da stereotipo che prende 1300 euro al mese per non fare un cazzo, non è che lo licenzi riscopre la vena da imprenditore e diventa steve jobs.
Ma le misure atte a sanare il sistema economico nazionale le deve fare il governo, mica l'europa, e il governo greco non lo ha fatto
Lol:
https://www.indiegogo.com/projects/g...ut-fund#/story
E non è scam.
Ah si, su quello non ci piove.
Guarda che il Kruger da forum sarai te magari, poiche' l'economia cresce esattamente facendo investimenti pubblici che danno lavoro allla gente; il collasso del sistema greco deriva proprio dal fatto che hanno stretto la cinghia.
Il problema reale infatti non e' assolutamente il debito pubblico, ma il debito privato.
Quel che e' successo e' che dal nord, dalla Germania in particolare, le banche han prestato secchi di soldi alle banche greche e da li ai cittadini, senza alcun tipo di controllo, han dato soldi a chiunque li chiedesse. Quando c'e' stato il crollo causato dalla bolla speculativa, le banche a corto di soldi si son trovate a dover far rientrare contante, quindi hanno stretto i rubinetti alla Grecia.
Con questo problema sulle spalle i cittadini si son trovati alle corde, e lo stato chiudendo i rubinetti a tolto affari alle ditte e lavoro ai cittadini, causando cosi' il collasso monetario perche' senza quei soldi la gente non puo' ripegare il debito privato.
Vabbè almeno le olimpiadi in grecia le han fatte, a Rio non è pronto il 90% delle strutture, c'era addirittura chi nel terrore paventava un londra 2016 :sneer: cosa mai accaduta prima
Il mio conto di dubai saluta tutti con gioia :D
Questo te lo sei inventato di sana pianta. La dinamica che stai descrivendo è quella dei sub prime americani, non c'entra un'ostia coi problemi greci. I problemi greci derivano dal fatto che gli investimenti pubblici NON hanno portato ad una crescita proporzionale agli investimenti, se tu investi un miliardo di euro e rientri di 100k, sei fuori di 900k e fallisci. O fallisci o noi ti prestiamo i soldi mentre cerchi di sistemare le cose.
Se mantieni un rapporto deficit/pil del 12% quando gli investitori smettono di darti soldi perché vedono che non sei più sicuro come avevi detto di essere (corrompendo la goldman and sachs) allora crolla tutto. Nessuna ecnomia sana si mantiene sul debito sproporzionato, se dopo grecia e italia ancora non sei convinto allora è inutile anche parlarne.
Cioè se l'economia del paese è basata sul fatto che lo stato fa opere pubbliche inutili per far girare l'economia, l'economia non è sana, e quando smettono di darti i soldi dato che le opere pubbliche non portano a benefici concreti, crolla tutto. Ma era destinato a crollare, è un sistema che non può funzionare. A meno che tu non sia l'arabia saudita e finanzi tutto ciò con il petrolio, ovviamente.
Questo era un buon riassunto di ormai 2 anni fa: http://www.ilpost.it/2012/02/13/da-d...-della-grecia/
si ma non è che dobbiamo rifare i soliti discorsi ogni volta. Il giappone - che comunque è stato in recessione per 10 anni e che offre delle condizioni lavorative da suicidio, letteralmente parlando - detiene la quasi totalità del debito pubblico al suo interno.
Questo fatto non deriva da qualche regola bislacca, ma da un fattore culturale.
I giapponesi e le società giapponesi si fanno carico del debito pubblico del paese, anche se questo ha dei numeri poco rassicuranti. E lo fanno in maniera massiccia, l'esposizione estera del giappone è bassissima.
Questa cosa la può fare benissimo anche la grecia e l'italia. Peccato che mentre le aste di buoni giapponesi siano piene di compratori interni, che quindi aumentando la domanda fanno abbassare i tassi, le aste di titoli greci e italiani andavano deserte e lo spread sale. Io col cazzo che mi compro i btp, mi metto i soldi in altra roba. E dato che tutti la pensano come me, ci cucchiamo gli investitori stranieri che col nazionalismo ci si puliscono il culo e vogliono garanzie. Se post crisi americana i greci e le società grece avessero investito massicciamente nei loro bond, il danno sarebbe stato molto minore. MA così non è stato, anche perché i greci non hanno il capitale per coprire il debito pubblico del proprio stato (a differenza dei giapponesi, e volendo anche degli italiani).
Ora, se convinci gli italiani ad avere lo stesso senso dello stato e della responsabilità dei giapponesi, puoi replicare il caso giapponese anche da noi. Considerando il fatto che da noi già far pagare le tasse alla gente è un'impresa, auguri.
analisi corretta ma aggiungerei che la situazione era esattamente quella che descrivi tu fino al pre euro dove il debito era nella quasi totalità interno, per poi trasformarsi estero per forza di cosa dal momento in cui non hai più una moneta sovrana, lo stesso giappone qualche anno fa cominciò a spostare la bilancia del debito verso l'estero è fu riconosciuto come problema, poi credo abbiano preso immediate contromisure ma non ho poi seguito la vicenda.
c'è una correlazione con l'euro ma non un rapporto di causa. Il problema non è la moneta sovrana, è che rispetto a 20 anni fa oggi il mercato è molto più aperto, grazie a dio aggiungerei io. Se una volta il pensionato investiva solo nel buono del tesoro, e le società italiane compravano btp in cambio di favori politici, oggi mia nonna investe in fondi azionari di fineco...
Se tu mi fai un discorso nazionalista puoi dirmi che l'apertura non ti piace, che vorresti controllare tutto in casa e cercare di fatto di tenere gli italiani e i soldi italiani in italia. Io che mi considero europeo prima che italiano ti dico che col cazzo che voglio che lo stato in cui sono nato limiti la mia libertà. Ma questi sono discorsi politici. C'è anche da dire che ora come ora prendere un paese come il giappone ad esempio è difficile. Il giappone ha una situazione sociale difficilissima e lontanissima dalla cultura europea, ha un tasso di emigrazione bassissimo, è un paese estremamente chiuso e coeso. Noi siamo in mezzo a tutti e abbiamo il secondo-terzo partito che fino a ieri voleva fare la padania, vedi un po' te. Fermorestando che debito o non debito secondo me si vive decisamente meglio in italia che in giappone...
Ah concludo. C'è una differenza sostanziale tra ammazzarsi di debito pubblico per ricostruire il paese dai terremoti o per investire in trasporti e infrastrutture di comunicazione che sono lo stato dell'arte mondiale, come fa il giappone; e ammazzarsi di debito pubblico per pompare gli stipendi pubblici, gli sgravi e le pensioni in modo da drogare il mercato interno.
Il primo caso provoca una crescita reale. Il secondo porta una crescita immediata data da un aumento dei consumi, ma poi esplode appena gli investitori mangian la foglia e vedono cosa stai facendo. Non puoi mantenere l'economia nel secondo modo, non funziona, che vi piaccia o no.
Intanto Tsipras ci riprova con altre proposte, direi che si è svegliato un po' tardi
O si inventano qualcosa di radicale o mi sa che questa volta salta tutto...
Per uscire dalla crisi potrebbero fare un bell'investimento nel reddito di cittadinanza, così sai come si pompano i consumi cazzo.
Comunque alla fine di tutta questa storia i paesi europei dovranno compiere un'attenta riflessione sulla reale portata del principio di sovranità nell'UE in questo preciso momento storico.
non hai capito quello che volevo dire.
alla luce di tutta questa vicenda a me pare chiaro che un principio come quello di sovranità nazionale, figlio di un mondo che ora non c'è più, deve necessariamente ricevere una rivalutazione sull'ampiezza dell'interpretazione che se ne da tradizionalmente in ambito di diritto pubblico ed internazionale.
gli stati membri dell'unione europea sono ormai talmente intrecciati tra di loro in relazioni economiche e finanziarie che è impossibile parlare di una vera sovranità nazionale; quale esempio migliore del referendum greco: un referendum letteralmente nato e pensato in risposta a decisioni politiche da parte di un ente sovranazionale che hanno condizionato la vita e le prossime scelte politiche di un paese intero che ad oggi di fatto non ha alcuna autonomia nel decidere questioni che fino ad un 20 anni fa sarebbero state prettamente interne. al massimo possono scegliere tra realizzare le richieste dell'UE e BCE o non farlo.
sia chiaro che questa riflessione non la faccio con accezione negativa ma anzi propositiva perché credo che possa essere un buono spunto da cui far partire la prossima evoluzione dell'Unione che al momento è rimasta bloccata senza significativi passi avanti fin dal trattato di Maastricht del '92, proprio per gli attriti causati da una interpretazione ormai obsoleta di quello che ancora oggi, purtroppo, sembra un principio fondamentale di più o meno tutti gli stati membri... ma è evidente che questa sovranità politica è solo di facciata.
io personalmente sarei felicissimo se si iniziasse a parlare di principio di competenza e sussidiarietà e se i politici la smettessero una buona volta di barricarsi dietro alla sovranità nazionale solo per far proseliti...