Un evento da segnare sul calendario :D
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Un evento da segnare sul calendario :D
La chierica e il mago tornano alla locanda
Il ladro e il druido tornano alla taverna
il nano era alla tavarna ed è ubriaco
La chierica racconta che il sindaco offre 10 gold a lingotto e ci ha pagati
I nostri trattano tra di loro a chi dare i copper.
il mago cerca di gabbarsi il mantello ma il nano lo scopre
la chierica si chiede a che taglia italiana corrisponde un 50 americano
la chierica propone di usare i bastoncini per capire a chi andrà il mantello
lo vince il druido ma lo vende al mago per 40 golds
il ladro e il dudu dicono agli altri che esistono altri lingotti
si decide di dividere sulla base delle trattavive fatte in precendenza:
110 venduti (1100-->220Mo/C) al sindaco, 90 (1080g-->216Mo/C) al fabbro
il ladro e il druido scendono dal fabbro e vendono i 90 lingotti al fabbro x 1000mo (200Mo/C)
mago, nano e chierica vanno dal sindaco, scaricano il rame e lo vendono a quanto pattuito di 1100mo (200Mo/C) poi si muovono verso il fabbro.
la chierica si compra una corazza piastre scambiandola con una scimitarra perfetta
il nano compra una cotta di maglia in cambio di una scimitarra perfetta
il ladro converte la sua scimitarra perfetta e la balestra perfetta del mago per il perfezionamento del suo pugnale e del suo stocco
il druido si tiene la sua scimitarra perfetta
andiamo al tempio di pelor e doniamo 20g a cranio + 64 imana + 2 nichodemus.
il prete è contenterrimo ma poi entra un tizio urlando che c'è uno che sta male
il ladro cerca di inquattarsi dentro ma la chierica ha un'epifania e fa controllare. il ladro esce spontaneamnete fingendo di essersi preso tard ie tutti ricominciano a correre verso l'uscita
si arriva dal tipo e c'è una persona per metà coperta da strane escrescenze che tossisce e dice frasi senza senso. spirando chiede a imana di andare al
suo villaggio a dare aiuto (passo di Duvik)
Oggi è il 25 maggio
con entusiasmo alterno i nostri decidono di intraprendere questa nuova avventura
dormiamo e non accade nulla
camminiamo e arriviamo ad un bivio
andando verso sud-ovest torneremmo al paese dal quale venivamo in precedenza, viriamo quindi verso le montagne, a nord (prima il nordhh11!!1).
andiamo avanti ma poi ci fermiamo per pranzo.
La chierica inizia a tossire e pare non stia molto bene ma spinge per continuare
Alla fine del secondo giorno (26 maggio) arriviamo al limitare della città
Comunque extra riassunto farei notare come il mio ladro si sta via via sempre più avvicinando a pelor :sneer:
Più Pelor per tutti!!!
Ho fatto un po' di correzioni al riassunto lol :sneer:
La febbra serpeggia tra gli avventurieri, chi sopravviverà??? O___O :popcorn:
Visto che stiamo andando a nord, facciamo una fermata dalla Pina che dobbiamo expare la chierica al 5° per prendere Cura Malattie :hidenod:
Pelor mi proteggerà :)
26/05 intorno alle 21.00 il gruppo raggiunge il limitare della ciità e decidono di accamparsi aspettando che si aprano le porte il mattino seguente.
Nell'accendere il fuoco il druido nota che l'erba attorno allo spiazzo in cui si è accampato il gruppo ha segni di decomposizione/degrado.
Condivide le info col resto del gruppo che dopo aver perso mezz'ora in blablaba e tiri alla cazzo decidono di entrare in città.
Mago/Chierico/Ladro vanno all'unico tempio della città, War e Druid vanno alla locanda.
Entrambi parlando con i vari interolocutori vengono a conoscenza che la malattia ha avuto inzio dalle miniere in quanto i primi malati sono
stati appunto i minatori di cui non si sa più nulla in seguito a un attacco da parte di di un gruppo di coboldi
Passa la notte, sogni d'oro e ci si ritrova la mattina seguente.
27/05 dopo vari blabla si va dal sindaco, blablala, si è accolti nella stanza del sindaco. Mentre lo si attende si sente una voce femminile
inveire contro il sindaco Cristofoletti. La voce femminile si rivela essere di un donnone che porta il nome di Arianna Tungsten moglie del
capo dei minatori. Segue un dialogo dove si discute di compenso/situazione del villaggio/malattia ecc. : nulla di nuovo sotto il sole se non
che Arianna si aggrega al gruppo.
Ore 11.00 si entra nella miniera, mentre si procede illuminati dalle torce il mago fa un colpo di tosse e quasi muore, la chierica sputa sangue
dalla bocca e tutti contenti proseguono perchè boh così deve andare. Si arriva al primo incrocio e si trova un tizio schiacciato da un carrello
da miniera, attorono ci sono mappe di sangue. Il druido urla "il colonnello mustard nel salotto col candelabro" ma non si gioca a cluedo,
gli altri guardano attorno e spostano il carrello per vedere la faccia del mal capitato: scatta una bomba che rende sordi ladro, mago e guerriero.
Arianna piange perchè il tizio è suo marito, dopo aver guardato nelle sue tasche su insesibile richiesta del mago se il cadavere avesse una
qualche mappa delle miniere e appurato che non ci sta nulla ( #mainagioia ) si prende il braccio il proprio amato e se ne torna a casetta
lasciando il gruppo a decidere sul da farsi: ovest si va verso il refettorio, est si scende nelle prodondità
il druido manda il lupo da un lato,
il nano e la chierica vanno dall'altro ma giungono presto alla fine del corridoio, CHIUSO DA UNA PORTA, e tornano indietro
Tutti si avvicinano alla porta e il nano la apre
C'è una stanza quadrata con 4 tavoli dietro ai quali si nasconodono 6 coboldi che attaccano
dopo un po' di frecce prese dal nano, la chierica si slancia e chiude la porta
si perde però poi in chiacchiere e un coboldo apre la porta e lo scontro ricomincia
il nano subisce ingenti danni durante lo scontro ma tutti i nemici vengono abbattuti
saccheggiamo un po' di cadaveri e tiriamo 10mo a testa e 4 per il pelo
E' mezzodì e mezzo (12.30)
Si riparte il nano decide di porre fine alla vita del coboldo.
Si porta il coboldo morto e lo sbatte contro la porta per trovare delle trappole, MA non succede nulla.
La porta è chiusa, hafling si avvicina e cerca di aprire il lucchetto, fallisce....riprova con il grimaldello ma sostituisce con la chiave, e il druido e il nano lo vedono.
Parte una discussione, di presa in giro all'Halfling, ma il druido amico di incularella lo protegge.
Spazzientito il nano apre la porta, entriamo in una stanza piena di sacchi pesanti, quelli rotti spargono avena e farina per terra, in fondo ci sono dei barili.
Ma scatta una trappola dal soffitto cade la farina che ci occulta la vista e si sentono rumori di dardi di balestra.
Viene colpito il druido da dei coboldi, spacchiamo un barile e poppano i topi e poi esce la donnola mannara, no vabbe qualcun'altro
Il nano intraprende una gara di liscio con i topi e i coboldi.
L'associazione Druido e Chierica, hanno la meglio sulla donnola.
Salviamo il mago infilandogli in gola una pozione di cura e come per magilla si riprende.
Altri topi che uccidiamo
Appicchiamo il fuoco al barile, che è pieno d'olio e halfling si prende i danni mentre cerca di fuggire dopo aver fatto l'incordox.
Il mago alza dei dubbi sulla sua appartenenza, al gruppo.
sono le 14.00
La nebbia di farina , una fucilata al master :rotfl:
Perché? Ovviamente è durata poco (2+2 round) ed è stata su una zona limitata, non ci vedo niente di male, è stato l'ultimo disperato tentativo di un gruppo di coboldi di fermare i loro chiassosi e spavaldi aggressori.
Edit: e ieri sera grazie a Jesper ho anche scoperto che è particolarmente infiammabile/esplosiva quando concentrata nell'aria :sneer:
Beh, in sospensione è una miscela combustibile, fa le fiammate :D
https://youtu.be/yRw4ZRqmxOc?t=39
:nod:
Anche se non è farina questa, ma l'idea è la stessa.
Novità delle vacanze (e delle Steam sales)... abbiamo comprato Fantasy Grounds, finalmente giocheremo con una versione aggiornata (e non di 10 anni fa), dalle prime prove sembra proprio una gran figata!! :D
(il prezzo è sempre una follia per un prodotto del genere, considerando anche la platea di gente che su Steam se lo prenderebbe, ma alla fine ce la siamo cavata con 18 euro a testa ed io ho una licenza che mi permette di hostare e fare il GM per QUALUNQUE persona abbia anche solo la demo, senza bisogno che nessuno compri più niente)
PS: c'è un nuovo NPC di nome PaperBagLion. :look:
Ti chiedo una cosa: anche io con 3 amici già da un po' gioco usando Fantasy Grounds usando Tunngle per collegarci uno all'altro (perchè passare attraverso Steam pareva brutto, ndr). Comunque abbiamo sempre 2500 problemi random con Tunngle che è una merda, abbiamo fatto una prova con Hamachi ma peggio ancora, voi avete già giocato e in caso che programma avete usato??
nessun programma
Fuck. Noi abbiamo il DM che non puo' hostare direttamente tramite il suo ip (ha una connessione satellitare o qualcosa del genere) e dobbiamo passare da vpn -.-
C'è una guida sul sito di FG per chi ha problemi per l'hosting, se non erro usavano proprio Tunngle, però ho anche letto che molti si lamentavano, se la ritrovo te la linko.
Ma la vostra configurazione qual è? DM con connessione sotto VPN? E voi? FG è "comprato" o comprato?
Noi fino a prima delle vacanze eravamo così: io DM con FW fibra con porte aperte manualmente sul router e FG "comprato" e 5 client dei 5 giocatori, ora io DM con FW fibra e nuovo router senza porte aperte manualmente ma UPNP (che sembra funzionare, quasi non volevo crederci) e FG comprato su Steam (base + ultimate version) e 5 client con la demo version (è uguale, o presa da Steam o dal sito).
FG è comprato comprato, siamo in 3+dm e il dm è connesso tramite una non so che connessione satellitare della minchia senza un ip pubblico a cui potersi connettere direttamente, quindi passiamo tramite tunngle, abbiamo tutti configurato i router per aprire le porte giuste solo che 2 persone non hanno nessun problema, io e il dm invece abbiamo perennemente problemi una volta uno una volta l'altro a comunicare tra di noi, tra errori nat e porte aperte che tunngle non vede aperte e così via. Ma è proprio tunngle che fa merda perchè ieri sera non ha funzionato per niente e non c'è stato verso nemmeno riconfigurando porte e cazzate varie, riavviando pc - router cristi e madonne. Poi stamattina il dm accende il pc, apre tunngle e funziona tutto senza errori ne problemi, senza aver fatto nulla.
Per quello chiedevo se per caso usaste qualche programma diverso più affidabile per giocare.
E ripeto che sono dei coglioni a non permettere di giocare tramite la rete steam con gli amici come si fa con N giochi da N anni.
Si riparte, decidiamo di passare la notte barricandoci nella stanza, e intanto Nano e Halfling iniziano a tossire.
Il mago assolda il nano come guardia del corpo per 15mo.
Passa la notte, la mattina ci si alza ma il gruppo è mezzo malandato dalla malattia e le pustole.
Avanziamo verso il tunnel che scende, hafling trova una trappola che abilmente riesce a disinnescare.
Entriamo in uno stanzone pieno di stalagmiti, mentre perlustriamo la stanza veniamo un attaccati da un gruppo di coboldi.
MDOK ci racconta che un demone con poteri divini sta inquinando e ammalando la zona.
Finito il combat MDOK muore chiedendo di non fare nulla a suo figlio
Vorrei far presente che ho promesso le mie prestazioni professionali fino e non oltre a "15mo e la promessa di liberarmi dalle fate" :nod:
le 15 MO servono per suggellare il patto, io ti ho proposto in cambio di protezione: una percentuale sulle mie ricompense,la promessa di liberarti dalle fate anche se
devi ancora dirmi qualcosina in più e ovviamente dei bonus che tu non sai perché non ci si gioca tutto alla prima mano.
il comportamento della chierica è dovuto al fatto che recentemente ha cambiato Dio, Pelor è stato sostituito da PaperBagLion
"five gold and a party" :hidenod:
Paper Baglion uno di noi :hidenod:
Comunque
Attachment 10716
Volevo segnalare che ieri abbiamo giocato e che Pelor ha rullato aoe
Sia lodato il dio Pelor!
Vorrei segnalare che abbiamo giocato 2 sere di fila, non mi capitava dai tempi dell'università :hidenod:
Siamo gggggiovani pd :metal:
Lo ribadisco, urge fare serata live in qualche locale ubriachesco :hidenod:
Io sottolineo che martedì ho spaccato aoe tutto quello che si muoveva e ieri mi son preso un blocca persona e ho fatto la bella statuina vs il boss, gg <.<
Riassunto finale, messo in forma un pò più romanzata per dare degno commiato a sta cazzo di avventura in cui per un kg di farina a momenti ci si lasciava la pelle
“Gran bel colpo” disse l’Hafling mentre il capo dei coboldi esalava il suo ultimo respiro “Io …” nessun’altra parola uscì dalla bocca di Imana che attonita guardava dal basso il cadavere di Mhaduk. Un brivido le corso lungo la schiena mentre pensava alle ultime parole del coboldo “Non fate male a mio figlio” in quell’istante capì che mai era stata così lontana dal suo Dio. Paura e rimorso divamparono dentro di lei mentre cercava invano di sentire scorrere il potere divino: la sua divinità era irata per la sua folle azione e ora non le rimaneva altro che la speranza di redenzione ai suoi occhi. La voce di Nichodemus che richiamava a sé l’attenzione di tutto il gruppo riuscì a distoglierla dai suoi pensieri “Ehi credo che ci sia qualcosa quassù, sembra una specie di porta segreta, ma dovrei dare meglio un’occhiata” “Hafling aspetta, l’ultima volta che abbiamo aperto una porta precipitosamente siamo finiti in uno scontro in cui a stento abbiamo portato casa la pelle e che io sia dannato, se morirò qui insieme a voi senza alcuna ricompensa e dell’alcool” sbraitò il nano. “Beh allora che fai ancora laggiù” sorrise il ladro “salite e rendetevi utili, o nel caso del mago, provateci.” Rake abbozzò, era ormai abituato alle frecciatine del ladro e ricordandosi che visto la sua debolezza fisica aveva bisogno di qualcuno che gli guardasse le spalle, si avvicinò al nano che era in procinto di iniziare la scalata. “Non so cosa troveremo lassù” disse rivolgendosi al guerriero “Ma qualunque cosa troveremo gradirei sapere che ho la tua ascia a guardarmi le spalle, quindi ecco qualcosa che ti serva da monito” e così dicendo mise in mano al nano un sacchetto con delle monete d’oro. “Questa cosa inizia a piacermi, quasi quasi la tua vita potrebbe avere un senso per me” “Ricordati le fate” gli sussurò Rake notando subito spegnersi il sorriso beffardo sul volto del guerriero. “Beh?! che fate?” “Cosa state combinando?” si intromise Alphonse “Nulla che possa interessarti” affermò Rake. Mardhuk intanto, dopo vari tentativi andati a vuoto, stava iniziando a togliersi l’armatura in modo da poter scalare meglio la parete “Tu ladro tieni la corda tesa che ora arrivo” “Sarebbe anche ora, inizio quasi a sentirmi solo” ribatté Nichodemus. Senza armatura, per Mardhuk la scalata non fu per nulla difficoltosa e in pochi istanti raggiunse il ladro. “Passatemi l’armatura ora e poi vi daremo una mano a salire”. Eseguito l’ordine, druido e mago si apprestarono a scalare e grazie all’aiuto dei compagni la salita si rivelò semplice e veloce. Fu quindi il turno di Imana che complici i suoi pensieri che continuavano a tornare sull’efferata esecuzione del capo dei coboldi, non riuscì a salire la parete finchè seguendo l’esempio del nano non si liberò dell’armatura. Con la chierica il gruppo era ora al completo. “Piano non spingete, non so come si apra questo dannato passaggio e soprattutto non sappiamo che ci possono essere ancora trappole nei paraggi” disse Nichodemus guardando in giro con circospezione. Le mani del piccolo ladro si mossero veloci e quasi senza che lui se ne accorgesse unna parte di parete rientrò nella roccia rivelando un corridoio buio. “State fermi e fatemi luce con una torcia, voglio dare un’occhiata davanti per scagionare il rischio di trappole” “Stiamo facendo progressi” pensò fra sé il mago tornando con la mente all’ultima volta che si erano ritrovati alle prese con un corridoio buio.
Nano e hafling scortati dalla luce della torcia del druido, si addentrarono quindi nel corridoio che si parava davanti, la chierica rimasta un po’ in disparte col mago che perso nelle sue considerazioni era rimasto indietro, gli si avvicinò “Devo dirti una cosa” “Dimmi pure” affermò sorridendo Rake che pur avendo passato poco tempo assieme, aveva sviluppato simpatia per Imana “Sento che il mio Dio è in collera con me, temo che mi abbia abbandonato, sento la sua forza venire meno quando cerco il mio potere divino” “Non preoccuparti, l’aspetto più divertente degli uomini è che siete spesso in grado di compiere atti eroici con la stessa velocità con cui riuscite ad abbassarvi ai più miseri istinti, credo quindi chierica che il tuo Dio, conscio di ciò, pur essendo irato con te per quanto fatto, sia già pronto a perdonarti di fronte a questo tuo sincero pentimento” “Le tue parole sono di conforto amico mio” disse Imana vendendolo addentrarsi nel buio del passaggio segreto per raggiungere il resto del gruppo. Rimasta sola, guardò per un attimo il cadavere di Madhuk “Che tu possa trovare la pace come io il perdono” sussurrò accingendosi a scomparire anche lei nel buio.
“Non mi sembra di vedere nulla che possa risultare pericoloso” disse Nichodemus continuando a cercare eventuali trappole “Sembrerebbe che siamo entrati in una specie di deposito” continuò “Ma non mi sembra di scorgere nulla di … uh” le parole rimasero sospese a mezz’aria mentre la sua attenzione veniva catturata da un mucchio di stracci lasciati vicino a un fuoco spento. “Che diamine è questa cosa?” proruppe il nano che anche se più lontano dal luce della torcia, riusciva comunque a vedere indistintamente le cose. “Non so, ma credo che ci sia qualcosa sotto” “Quel qualcosa pare muoversi” si intromise Imana “O meglio, sembra come se respirasse” continuò. Mardhuk per precauzione portò la mano verso la sua ascia, Alphonse comunico al suo lupo di tenersi pronto per un attacco. Con calma e la non poca avventatezza che finora l’aveva contraddistinta, Imana si avvicinò al mucchio di stracci sollevandolo: due creature dalle dimensioni minute sfrecciarono rifugiandosi nell’ombra impaurite. Illuminate dalla torcia del druido apparvero due piccoli coboldi che tremanti cercavano un riparo tra i sacchi che sparsi erano accatastati lungo le pareti di quella che si era rivelata essere una stanza nella quale si apriva il corridoio segreto. Vedendo in loro un motivo di redenzione, la chierica non perse tempo e corse verso i due giovani coboldi che alla vista di una figura in armatura si irrigidirono ancora di più “Non abbiate paura” disse una voce nella loro lingua alle spalle della chierica “Non vogliamo farvi del male, ci manda Madhuk per potervi mettere in salvo” “Cosa ne è stato del mio papà?” domandò con voce tremolante uno dei due giovani coboldi “Tuo padre è caduto” continuò la voce che si rivelò essere quella del mago “Ha combattuto coraggiosamente e ci ha permesso di metterci un salvo”. La parole di Rake riuscirono almeno in apparenza, a rasserenare i due coboldi o meglio uno dei due dal momento quello che si rivelò essere il figlio di Madhuk inziò a piangere. “Non dovete temerci” disse nella lingua comune Imana che nel frattempo era riuscita ad avvicinarsi “Vi aiuteremo a uscire salvi da qui è una promessa che abbiamo fatto a vostro padre, inoltre” proseguì “abbiamo il compito di assicurarsi che riusciate a raggiungere la vostra casa sani e salvi e per questo vi prego di accettare queste monete”. Nel vedere cinque monete d’oro scintillante cadere nelle loro mani, i due coboldi ebbero un fremito di incredulità mista a gioia “Prego tu accettare noi parte di nostro tesoro, tu prende parte in cambio di questo dono” disse il coboldo non singhiozzante “E dove sarebbe questo vostro tesoro?” proruppe burbero il nano “Io qui vedo solo dei sacchi “Guarda dentro sacchi, noi avere messo dentro tante belle pietre lucenti, tu potere prendere, loro troppo pesanti per nostro viaggio”.
Incuriosito dalle parole il nano si diresse verso i sacchi e con somma gioia constatò che erano pieni di argento “Bene bene, direi che non è stata del tutto una perdita di tempo scendere in questa miniera, ora andiamo a uccidere questo dannato demone e chiudiamo così la faccenda e magari perché no, vediamo anche di capire come guarire queste fetide pustole”. Lasciati gli altri sbrigarsi di cose che per lui erano senza senso, Nichodemus si diresse verso il corpo senza vita di Madhuk, con mani esperte frugò nelle sue tasche e in quelle dei suoi compagni caduti lì vicino, un sorriso comparve sulle sue labbra mentre tra le mani reggeva un granato viola dalle dimensioni più che considerevoli “concordo nano” disse tra sé “questa è stata tutt’altro che una perdita di tempo”. Si sbrigò quindi a far sparire i corpi a ben meglio e col sorriso ancora sulle labbra raggiunse i compagni ancora alle prese coi due giovani coboldi.
“Allora ci siamo capiti” disse Imana, “noi ora andremo a sconfiggere il demone, poi torneremo a prendervi” “Ok noi aspettare qui che tu torna, noi zitti e fermi come capo ordinato noi di fare” “Ecco si bravi zitti e fermi, non temete torneremo presto”.
Non avendo a cuore come la chierica la sorte dei due coboldi, anzi personalmente guardava con diffidenza quelle creature che fino a pochi istanti fa avevano tentato di ucciderlo, Rake diresse il suo sguardo verso le cose gettate ammassate attorno, una in particolare suscitò la sua attenzione: era quello che in un primo momento sembrava essere uno straccio senza valore nel quale erano avvolti i due coboldi. Si diresse dunque verso il fuoco spento e sollevandolo percepì con stupore della magia fluire da quel mucchio di stracci. Fece dunque appello al suo potere per capire di che potere si trattasse e incredulo constatò che si trattava di un mantello con incantesimi di protezione. La sua momentanea gioia fu però ben presto smorzata dai forzi spasmi di tosse che iniziarono a investirlo: la malattia stava facendo il suo decorso e ben presto non ci sarebbe stato più tempo, dovevano agire in fretta. Anche Imana, una volta congedatosi dai coboldi con la promessa di tornare, iniziò a tossire con forza “Temo che per me sia quasi giunta la fine” riuscì a dire tra uno spasmo di tosse e l’altro “Dobbiamo muoverci se non vogliamo fare la stessa fine” disse il nano “Già anche se mi conforta sapere che probabilmente riuscirò assistere alla dipartita del mago” concluse l’hafling col consueto sorriso di scherno sulle labbra. “Questa piaga sta infettando la natura e ne altera l’operato, deve essere fermata” proruppe Alphonse rompendo il suo abituale silenzio “Per una volta pare che siamo tutti d’accordo, affrontiamo questo demone, cerchiamo di portare a casa la pelle e qualche tesoro per poterci godere al meglio se non altro quello che ci resta da vivere” concluse Mardhuk.
Chiuso il passaggio segreto con dentro i due coboldi, il gruppo discese la parete e si avviò dunque verso le profondità della caverna. “Strano” constatò il druido “più noi scendiamo in profondità, più l’aria si fa calda, quasi irrespirabile non cap …. Dei dei boschi!!!!!!” Una caverna si aprì davanti a loro rivelando un cuore pulsante di putrefazione: cadaveri di coboldi e umani giacevano lì accatastati davanti a loro in un ammasso putrescente che esalava odori a stento sopportabili “Pelor proteggici” sussurrò la chierica “Dobbiamo procedere” disse fermo il druido “Guardate, dalla parte opposta!” Un’apertura si apriva davanti a loro dall’altra parte della catasta dei corpi “Dobbiamo superare questo putridume e mettere fine a ciò che sta corrompendo la natura in questo modo immondo” tuonò con rabbia il druido “Non vedo molte alternative” disse Marhduk “Andiamo”. Fecero per procedere dirigendosi verso l’apertura che continuava a scendere. “Cosa diav ….” Le parole si fermare sulle labbra di Rake: dalla catasta si alzarono i corpi senza vita e in pochi secondi il gruppo si trovò a fronteggiare l’ennesima minaccia. Imana resasi subito conto del pericolo imminente non perse tempo “Pelor, mio Dio ascoltami, io invoco la tua benevolenza non per salvare la mia vita, ma per scacciare le tenebre da questo mondo facendolo risplendere nella tua luce, io invoco il tuo potere, Pelor ascolta la supplica della tua devota!” così facendo con uno slancio di profonda e cieca devozione, Imana alzò il simbolo sacro di fronte alle creature non morte. Un raggio di luce accecante investì i corpi putrescenti, alcuni furono inceneriti altri invece seppur colpiti rimasero in piedi continuando la loro avanzata verso il gruppo. “E brava chierica” ghignò il nano “Ora però fai giocare anche me” e così facendo sfoderò l’ascia gettandosi nella mischia: i non morti si rivelarono un avversario tutt’altro che all’altezza della scure di Mardhuk che non incontrando resistenza, restituì in fretta i corpi al riposo eterno. Nano, hafling, chierica, druido e mago si diressero quindi nelle profondità delle grotta. Di lì a poco il corridoio di pietra che avevano percorso fino ad allora, si aprì in una grotta al cui centro dalla roccia, sgorgava una fontana. Sulla roccia erano incisi degli strani simboli e l’interno della fonte era pervaso da una melma verdastra putrida e che lasciava chiaramente intendere essere la causa primaria del contagio. L’acqua della fonte si gettava quindi in un torrente che scompariva tra le rocce. “Quale abominio è mai questo” commentò il druido disgustato “Quale creatura osa alterare l’equilibrio della natura in questo modo” La richiesta di Alphonse fu esaudita ben presto “Bene bene” tuonò una voce profonda e gutturale “Siete dunque voi l’ultima offerta che Grumsh mi manda! Accetta dunque questo sacrificio da parte del tuo discepolo Jack Torclaw” Un orco senza un occhio si parava di fronte a loro. All’improvviso si udirono delle parole seguite da un’oscurità impenetrabile che avvolse Jack rendendo difficile ogni azione offensiva. Rake non perse tempo: facendo appello al suo potere magico si preparò a lanciare la magia del Sonno, Mardhuk sguainata l’ascia, entrò nell’oscurità cercando di colpire l’orco, Imana lo seguì. Nichodemus sparì nelle ombre alla ricerca di lato esposto dove poter colpire in modo letale, Alphonse invece portò la sua attenzione sulla fonte e irato provò sena risultato a cancellare i glifi incisi sulla pietra. La sorte non fu però benevola con le intenzioni degli avventurieri: Mardhuk e Imana mancarono il bersaglio, Rake non riuscì a individuare l’esatta posizione di Torclaw, anche Nichodemus, nascosto tra le ombre, non riuscì a portare a segno con successo il suo attacco: erano alla completa mercè dell’orco che ora si preparava al contrattacco. Iniziò una cantilena e Mardhuk per un attimo si sentì pervadere da una forza magica a cui però riuscì a resistere. Resosi conto dell’inefficacia della sua magia e resosi conto che ormai aveva esaurito gli incantesimi in suo possesso, Rake imbracciò l’arco mentre Mardhuk, Imana e Nichodemus tornavano all’attacco. Questa volta Alphonse seguì il gruppo andando a chiedere al suo lupo di attaccare l’orco che anche questa volta uscì indenne da ogni minaccia. Era nuovamente il suo turno e Jack fece nuovamente appello al potere della sua divinità che questa volta si dimostrò benevola nei suo confronti paralizzando il nano che si trovò a essere inchiodato sul posto. Il combattimento sembrava essere in stallo, nonostante gli sforzi il gruppo non riusciva a portare a segno i suoi attacchi; quando tutto sembrava ormai dato per certo, il lupo di Alphonse sebbene ferito e allo stremo delle forze, riuscì a portare a segno i suoi colpi riuscendo a immobilizzare l’orco che ora era alla mercè dei suoi nemici. Jack Torclaw trovò quindi la morte.
“Maledetto corruttore della natura” disse Alphonse sputando sul cadavere dell’orco “che tu possa marcire assieme alla tua blasfemia” concluse andando ad accudire il suo compagno. “Guardate un po’ cosa aveva addosso il nostro amico senza un occhio!” esclamò Nichodemus reggendo quello che sembrava essere uno Zaffiro blu dalle dimensioni più che considerevoli. “E non è tutto” continuò l’hafling “frugando tra le tasche ho trovato anche pozioni e delle pergamene che il mago potrebbe indentificare dando così un senso alla sua presenza in questo gruppo”.
“Pare dunque che abbiamo risolto il problema per cui eravamo stati ingaggiati e che non ne usciremo nemmeno del tutto a mani vuote” constatò Mardhuk “direi quindi che ora ci aspetta la parte che preferisco: la ricompensa!”
“Mi spiace smorzare il tuo entusiasmo amico nano” disse Imana “ma abbiamo due piccoli coboldi da trarre in salvo, ho dato loro la mia parola e non voglio in alcun modo rimangiarmela” “Eh sia dannata chierica, vorrà dire che nel frattempo mi consolerò con quei sacchi colmi di argento”. Ben presto raggiunsero i giovani coboldi che come da accordi erano rimasti nascosti all’interno del passaggio segreto, una volta accompagnati verso l’uscita e indicatogli il nord affinché potessero trovare la strada del ritorno, il gruppo congedò le due creature. Mentre i due giovani si addentravano verso il sentiero di ritorno, il figlio di Madhuk si girò verso di loro e passando la mano sotto la gola indicò a uno a uno ogni membro del gruppo. Lo sdegno per quelle creature si impadronì di Rake che come d’istinto, si trovò a lanciare un incantesimo di Sonno che a quanto pare si trovava ad avere ancora a disposizione. I due caddero in un sonno profondo malgrado Imana, resasi conto di quello che stava accadendo, avesse provato a interrompere l’esecuzione della magia. “Io dico di legarli e far in modo che non siano più una minaccia” disse il mago “Non possiamo farlo” lo contraddì la chierica “ho giurato a Pelor che avrei fatto ammenda del mio gesto garantendo loro un ritorno sicuro a casa” “Nano tu che dici?” disse Rake provando a trovare in Mardhuk un alleato “Bah son ragazzi e poi non avrei soddisfazione a usare la mia scure su un bersaglio cosi facile, che crescano e se mai venissero a cercarmi beh ….” “Eh sia, lasciamoli qui” concluse Rake.
Intorno alle 16:00 gli avventurieri raggiunsero la cittadina da cui giorni fa erano partiti. Con stupore trovarono la gente che attingeva da nuovamente l’acqua dai pozzi senza paura di contagio, la gente era tornata a essere operosa e ora stava iniziando ad apportare i primi lavori per poter riniziare la loro vita. Una guardia, vedendo l’arrivo della compagnia, andò loro incontro “Ben tornati!” “Vedo con piacere che il villaggio è tornato alla vita” disse Imana iniziando a tossire. Rake le fece eco. “Credevo che ci fossimo tolti di dosso questa malattia una volta per tutte” tuonò Mardhuk “Non dire sciocchezze amico nano, sebbene il contagio fosse di natura magica, la malattia è reale e come tale deve essere trattata. Ora non siamo più a rischio, ma dobbiamo comunque curarci con riposo e gli opportuni rimedi” affermò con perizia Imana.
“Bene propongo dunque di suggerire alla qui presente guardia di condurci dal sindaco, prender quanto ci spetta e quindi prepararci per un lungo e meritato periodo di convalescenza” suggerì Rake “Hai ragione amico mio” concordò Imana “Guardia per favore scortaci dal sindaco abbiamo urgenza di avere udienza e poterci quindi prender cura di noi e dei malati presenti nel villaggio” “Prego da questa parte” disse la guardia facendo cenno alla compagnia di seguirlo.
Avevo scritto un riassunto come quello precedente, ma le mani storte hanno colpito ancora e ho cancellato tutto :gha:
Segue quindi una cosa stringata giusto per dare qualche info:
Sessione full gdr: la compagnia guarisce dalla malattia in tempi più o meno brevi. Il mago sancisce un patto col nano per ottenerne i servizi di protezione. Il druido trollando la chierica riesce a farle ottenere un altare per il suo dio.
Dopo essersi rimessi del tutto, gli avventurieri, su suggerimento del druido, si muovono verso Oldred in cerca di nuove ed emozionanti avventure.
Sessione del 3/02
Il gruppo dopo essere entrato in possesso di un carretto low cost, inizia il suo viaggio verso Oldred dove arriva alla sera del secondo giorno di viaggio. Dopo un breve battibecco con la guardia alle porte della città, la compagnia giunge
presso una locanda dove cerca e trova alloggio. Durante la serata la clientela offre spunti di conversazione a Rake che colloquiando con un altro mago elfo riesce a ottenere l'ubicazione della scuola di magia presente in città e l'hafling
che intrattenendosi con un suo simile, passa una bella serata a base di birra e storie da taverna. Il nano decide di passare la notte badando al carretto per non rischiare spiacevoli furti. La notte trascorre serena per tutto il gruppo.
L'indomani il druido si alza di buon'ora e si dirige verso il quartiere religioso e intrattiene una conversazione con un religioso di un determinato ordine. Chierica e Nano intanto, consumano assieme la loro colazione badando al carretto.
Mago e Hafling invece, fanno colazione dentro la locanda. Durante la colazione il mago sente un mercante parlare di un villaggio pieno di pericoli da cui è scappato per salvare la pelle. Deciso a tenere quanto sentito per sè, Rake contnua
il suo pasto e si dirige quindi verso il luogo indicatogli dal mago la sera precedente.
mi piace di più quest'ultimo :nod:
E così ieri sera abbiamo scoperto che il signor Melf ha perso la proprietà della sua omonima freccia acida quando la WotC ha rilasciato buona parte dei contenuti della 3.5 edizione come open content, stessa cosa in misura molto maggiore per il povero signor Bigby :hidenod: :sneer:
Sta per iniziare ufficialmente (a meno di sorprese) la quarta avventura, l'ultima di quelle che ho già censito e la prima di quelle che io considero decisamente più "aperte" rispetto a quelle già affrontate dal gruppo (e rispetto a quelle più "entry level", passatemi il termine).
Come si comporteranno i nostri avventurieri? Riusciranno a risolvere anche la prossima avventura?
PS: dovrò cominciare a pensare alla quinta avventura nelle prossime settimane, direi massimo a fine febbraio, anche perchè si parla di ore di lavoro per il censimento su FG, altrimenti saltano sicuro una o due settimane.
Prendo un livello da Mago e mi cambio il nome in Mordenkainen e comincio a spacciare pergamene finte.