dialogo e chiesa non vanno bene insieme la chiesa non prevede nessun tipo di dialogo fra dio e credenti, anche perchè sennò che ci stannoa fare i comandamenti?
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dialogo e chiesa non vanno bene insieme la chiesa non prevede nessun tipo di dialogo fra dio e credenti, anche perchè sennò che ci stannoa fare i comandamenti?
Guarda ho già preso il discorso del papa e scomposto in logica, viene fuori che è contraddittorio. Quindi sulle cose contraddittorie e contorte è poi anche facile dire SIA l'una che l'altra cosa, fino a che per l'appunto non incontri qualcuno che ti fa vedere dove ti contraddici e chiede chiarezza. Ma purtroppo il papa si sottrae al dialogo argomentativo.... quindi...
Ah però, il JaSmino ne sa.Quote:
2) Il tema del rifiuto del dialogo. Il dialgo, per sua stessa essenza, prevede 2 soggetti che parteciapno, non necessariamente in maniera paritetica. Qui quello che si è rifiutato non è un dialgo, ma un'intervento senza interlocutori.
Si potrebbe parlare di posizione illiberale se i docenti o gli studenti si fossero rifiutati a un dibattito con il papa, ma non nel rifiuto di una comunicazione unilaterale. Quindi non si è contestato il papa in quanto papa, si è contestata l'opportunità di dare al papa la possibilità di intervenire senza contraddittorio, il che è ben diverso.
Diversi dei docenti firmatari della lettera si sono dichiarati più volte favorevoli, nel corso di questa vicenda ad invitare il papa ad intervenire a un dibattito sul tema dei rapporti tra scienza e religione.
Quindi mi pare che anche questa obiezione sia da ritenersi errata.
Come parlare al muro.
10 pagine e rotte e siete tornati a dire le stesse identiche cose.
Mi auto quoto. Tanto per cambiare.
Poi tagliare fuori determinate categorie da una cosa che si richiama a "universale" fa un po' ridere . . .
L'avessero chiamato all'innaugurazione di ingenieria o di fisica o di biotecnologie . . .
può benissimo essere che abbia capito male... ma da quello che ho letto da ghs non è andata come dici tu, ma in questo modo :
Feyerbla: La chiesa ha ragione
Papa: la chiesa ha ragione. questo ha detto feyerbla.. io invece penso... ecc ecc
la stampa riporta SOLO che il papa ha detto :la chiesa ha ragione
in pratica la stampa avrebbe ripreso solo il punto in cui il papa cita feyerhaben senza poi riportare anche i passaggi successivi, tra cui la critica stessa al filosofo
Tento di spiegarlo di nuovo, semplificando.
Punto 1.
La citazione dei professori è sbagliata.
Ratzinger ha citato Feyerabend, per il quale, da un punto di vista relativistico, la condanna a Galileo era più ragionevole delle sue teorie, che Galileo stesso non era in grado di dimostrare compiutamente; più sotto, Ratiznger dice che non sarebbe corretto rivedere il processo a Galileo in questi termini e che la Chiesa non può farlo.
Quindi si dichiara contrario a Feyerabend. Non lo condivide; ne evidenzia la portata nell'evoluzione del mondo scientifico del secolo scorso (e attuale).
Infatti, la citazione di Feyerabend era all'interno di una considerazione sulla crisi del pensiero scientifico del '900, che tende a negare il suo stesso fondamento (l'oggettività e l'aderenza alla realtà) e la sua storia, contrariamente a quanto faceva Galileo, che, anzi, affermava Verità che non poteva ancora dimostrare. Com'è ovvio, Ratzinger non può sposare questa tendenza novecentesca e, di fatto, sta con Galileo (per il quale spenderà parole anche in anni più recenti) più di quanto faccia Feyerabend nella frase riportata.
Su questo mi fermo qui, altrimenti non si finisce più. Ma ho ragione.
Punto 2.
Ho già scritto qui che evidentemente non sarebbe stato un dibattito, quindi non ci sarebbe stato un confronto dal vivo. Ma succede che i testi restino e che su quelli si discuta, anche a distanza. Così funziona il mondo accademico. Ed è un bene, perchè le argomentazioni di commento a un testo diventano più dettagliate e puntuali.
Il testo dell'intervento, infatti, è stato diffuso, anche senza la partecipazione del papa alla cerimonia. Se lo si legge, si nota anche che, in realtà, è del tutto innocuo e non c'è niente su cui dibattere davvero. E' un testo perfetto per una cerimonia d'inaugurazione, appunto.
La protesta dei professori era tesa a negare la presenza del papa in quanto papa, cioè in quanto rappresentante massimo della religione cattolica, nell'evento specifico che è la cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico. Perchè? Perchè, secondo loro, il papa sarebbe stato fuori luogo nel tempio del sapere e la sua partecipazione in un momento inauguale e istituzionale avrebbe avuto un valore simbolico contrario al significato dell'istituzione universitaria. Già presa così, questa è una presa di posizione stravagante, ideologica e decisamente estranea a una concezione liberale della convivenza e del sapere.
Questo significa che nessun metalmeccanico potrebbe mai intervenire a una cerimonia universitaria, suppongo.
Ma ci sono altri motivi.
Come ho già detto, le cerimonie sono mascherate che si fanno con personaggi di prestigio. Da questo punto di vista, non c'era alcuna ragione per negare a un papa la parola o la presenza, in quanto papa e vescovo (cioè figura notabile e rilevante) della città universitaria, così come non è stato ritenuto inopportuno invitare ministri e sindaci, i quali non erano certamente lì per amore della scienza o perchè avessero da dire qualcosa di scientificamente interessante.
Questo, poi, è anche il caso di un papa che fu professore universitario e che è ritenuto il massimo teologo degli ultimi decenni. Non da me, ma proprio dagli ambienti accademici di tutto il mondo.
Se poi si pensa, come sembrano fare questi professoroni, che lui sia il capo carismatico di un popolo ignorante e anti-scientifico, tanto da temere che una sua partecipazione alla cerimonia abbia il valore simbolico dell'abdicazione della scienza in favore della superstizione, mi chiedo perchè mai si debba pensare di invitarlo in altri momenti per discutere con lui. Con chi si vorrà discutere? Con un papa ignorante o, stavolta, con un ex professore stimato nel mondo? Ammesso che non siano la stessa persona, dove vorremo tenere questo dibattito? In un'università o in un circolo culturale privato?
Nel secondo caso, bastano, appunto, gli scritti.
Ora, per quanto riguarda la posizione degli scienziati, non crediate che la esauriscano quei 67 professori. Chiedete al massimo filosofo della scienza italiano, ovvero Giulio Giorello, il quale non è mai stato tenero con la Chiesa, nè con questo papa.
E, ripeto, chiedete ad Habermas, il più laico dei tedeschi, se si sente minacciato dal suo lungo e diretto confronto con Ratzinger.
Troverete che la maggioranza del mondo accademico, e nella sua parte più eminente, vedrà la cosa in maniera diversa dai 67 professori della Sapienza. Com'è ovvio che sia, per chi sia laico e per chi abbia interesse per l'università e la scienza.
Che sia stato fatto un gran casino per una piccola cosa, è vero. E la colpa è della meschina illiberalità dei professori.
Non cito gli studenti, perchè sono sciocchi e puerili come solo gli studenti universitari sanno essere. Io stesso lo ero, all'epoca.
Non conosco a fondo il pensiero del papa, per cui non ho difficoltà a darti ragione, ma resta il fatto che:
1) la citazione era una parte minore della critica al papa, diciamo quasi una critica ad effetto , la critica più articolata era nella lettera di Cinni, che può essere condivisibile o meno, ma rispetto alla quale non ho sentito nessuna parola. Di fatto quindi in questa situazione così come può essere stata strumentale (e sbagliata) l'attenzione sulla critica a Galielo, è altrettanto strumentale e sbagliato il fermarsi alla lettera dei docenti e non considerare le critiche di Cinni.
2) nel discorso del papa il modo in cui vengono affrontati i rapporti tra scienza filosofia e teologia è assolutamente leggittimo, ma in una prospettiva confessionale. Per un pensatore laico si tratta di un'impostazione assolutamente non condivisibile.
3) Ricordo che non stiamo parlando di un'intervento in un momento qualsiasi, ma dell'innaugurazione dell'anno accademico, cerimonia in cui, tradizionalmente, si tracciano le linee guida dell'ateneo per l'anno successivo (cosi come accade ad esempio per l'innaugurazione dell'anno giudiziario). LA domanda è semplice, in un'università laica sono accettabili linee guida che di fatto dicono che la scienza deve essere "nutrita" dalla teologia? (banalizzo mi rendo conto ma il senso dell'intervento è quello).
4) Un dibattito può essere anche a distanza, ma il valore simbolico dell'evento e la risonanza mediatica dello stesso pongono il dibattito immediatamente in modo asimetrico, e questo è inaccettabikle.
5) Dalle mie "fonti" alla Sapienza (mi sono laureato li e ho un tot di ottimi agganci) so per certo che l'invito del papa alla Sapienza non è stato proprio un invito... ma diciamo che la curia si è spesa molto con il rettore per far arrivare il papa in sapienza.. perchè? ;)
6) di meschinità ce ne sono state 2.. la prima del papa stesso, che ha usato immediatamente questa situazione per erigersi a martire, come dimostrano le affermazioni del presidente della CEI, che ha chiamato i cattolici a raccolta ieri per dimostrare la solidarità al papa.. povero ciccio che non può parlare in Italia.. ridicolo e meschino.. e quella dei politici italiani, sx in testa che per 2 voti non tutelano il diritto alla libertà di disenso e si inginocchiano a leccare il posteriore della curia...
il papa: rispettare le opinioni... lo 0,X% nn lo voleva e gli era "contro" e lui ha preferito nn andare... parla bene ma ha razzolato male :thumbdown
discussione ormai sterile... troppa ottusità da troppe persone. Fette di salame a gogo e dialogo ridotto al nulla. Il tutto farcito da un marasma di politici e gente pronta a prostrarsi totalmente di fronte a sta marmaglia di clericanti.
Ieri mentre giocavo a poker la ragazza di un mio amico lo tartassava per telefono tutto il tempo perchè doveva fare un tema per il professore di filosofia su questa cosa...sperò che il professore sia uno intelligente perchè sta povera ragazza me la sono fatta passare io e le ho spiegato la storia del papa martire e vittima, che nega la libertà di protesta, secondo me la boccia :sneer:
Esempio 1: Sei sterile
Esempio 2: Sei gay
Esempio 3: Paghi l'ICI
Esempio 4: Sei un ricercatore di biologia
Esempio 5: Sei un maledetto libero pensatore
Esempio 6: Sei un ricercatore e l'8X1000 farebbe comodo a te
Esempio 7: Sei di una religione qualunque diversa da quella cattolica
Esempio 9: Sei Ateo e vuoi fare politica
Esempio 10: Sei Ateo e vuoi un finanziamento
Esempio 11: Sei Ateo e non credi nel matrimonio (io ! e vaffanculo anche)
Esempio 12: Sei Ateo e fai causa a un cattolico perchè ti impone la sua religione di merda in classe alle superiori e chiaramente perdi...
Boh, non mi viene in mente niente altro. Ma sicuramente agli altri verrà in mente.
Esempio 13: Vuoi scopare liberamente senza avere figli
Esempio 14: Vuoi abortire
Esempio 15: Sei uno stregone africano che curava le malattie della sua gente con erbe e "pozioni" e sei stato cacciato perchè si dovevano far costruire ai bambini delle belle chiese di fango in cui potevano pregare un dio che manco conoscevano e manco avevano mai visto, e stavano bene così com'erano, almeno avevano uno stregone ogni n persone invece che un medico ogni 3000n, e un nuovo dio, ovviamente.
:look:
hudlok ti serve altro per capirla questa cosina?
laico significa a mio avviso che cattolico o meno la vita dei cittadini dev'essere la stessa a prescindere.
Qui in Italia col Vaticano nel bel mezzo di tutto (in ogni senso), ai cattolici va tutto bene, a quelli che non lo sono invece molte decisioni e scelte appaiono difficoltose. Ci sono contrasti, la strada è più in salita.
Questo non so come lo vedi te ma è tutto fuorchè giusto e in linea con quanto sancito dalla costituzione.
Noi siamo un paese finto laico.. in realtà la religione pesa moltissimo sulle scelte e sul nostro stile di vita. Non accorgersene è semplicemente da miopi o da persone che approvano in toto quanto detto dalla religione, cosa che per me può anche andare, ma allora si cambi la costituzione e si scriva sopra che l'italia è un paese fondato sulla religione cattolica. Poi aboliamo il parlamento e mettiamoci il Vaticano al suo posto e tanti saluti.
ieri è saltato fuori sto discorso a tavola con nonni e ziii ......si rivolgono a me "e tu che ne pensi ?"
io: " che il papa è un pirla e doveva andarci lo stesso"
stavo per ritrovarmi 1 litro di bagnacauda bollente dritto in faccia mentre mi urlavano che non è vero poverino lui nn centra nulla non è cosi che si tratta un capo di stato :rain:
e per la serie "ma no la chiesa da quando si intromette nella politica italiana, pofera chiesa" http://www.repubblica.it/2008/01/sez...cei-21gen.html
Esempio 1: Sei sterile .... no [cmq è pieno di bambini da adottare.]
Esempio 2: Sei gay [non credo :sneer:]
Esempio 3: Paghi l'ICI [anche tanta]
Esempio 4: Sei un ricercatore di biologia [no... pero mia sore fa il dottorato in neuro scienze O.o]
Esempio 5: Sei un maledetto libero pensatore [io si.]
Esempio 6: Sei un ricercatore e l'8X1000 farebbe comodo a te [a casa mia l 8x1000 lo diam sempre all univ]
Esempio 7: Sei di una religione qualunque diversa da quella cattolica [non sono battezzato]
Esempio 9: Sei Ateo e vuoi fare politica [mi piacerebbe far politica ma non so da che parte cominciare]
Esempio 10: Sei Ateo e vuoi un finanziamento [sarà]
Esempio 11: Sei Ateo e non credi nel matrimonio (io ! e vaffanculo anche)[credo nel matrimonio... poi se tanta gente si sposa per sport e divorzia per noia ...]
Esempio 12: Sei Ateo e fai causa a un cattolico perchè ti impone la sua religione di merda in classe alle superiori e chiaramente perdi... [veramente io potevo scegliere se frequentare andare a casa oppure star a far i compiti e cmq nelle ore di religione di classe mia dibattevano sempre su cagate pazzesche ma si parlava di tutto e di piu]
Boh, non mi viene in mente niente altro. Ma sicuramente agli altri verrà in mente.
Se il papa ha potere certo non è colpa mia, se i politici vogliono il suo assenso certo non è colpa mia. Ma di chi gli va dietro. Ma anche di chi si è sentito in dovere di aprire un post e parlarne.
La mia posizione "laica" è che poteva andare a parlare e a dir quel cazzo che gli pare perchè a me che sia papa o no non me ne fotte un cazzo.
Voi invece, al contrario, gli rompete le palle qualunque cosa dica, perchè è un Papa.
Cribbio è un papa e dice cose da papa.
Dovete capire che se la chiesa esiste da almeno 17 secoli una ragione c'è.
Non è fatta da coglioni. Per resistere cosi a lungo deve soppesare per forza ogni cambiamento della società. Non potete pretendere che un istituzione al cui vertice c'è una banda di vecchietti che si fa le seghe [quando non trovan qualche bambinetto :sneer:] comprenda l'evoluzione delle biotecnologie e della
scienza medica degli ultimi 10 anni. So però per certo che le cose stan cambiando, e altrettanto per certo so di francescani che studian neuroscienze e roba cosi. Vedrete che tra 30-40 anni, quando al vertice ci sarà gente ceh adesso a 25-30 anni si evolverà anch'essa.
Boh ma tutte ste robe mi sembran evidenti e scontate e non so come potete scrivere tante cagate quando forme di "governo" decenti in sto paese si son viste giusto per tv.
ma tra i motivi sopracitati , io non ne trovo nessuno dove la chiesa mi impedisce cmq di fare lo stesso i cavoli miei a prescindere da quello che mi dicono . Poi se ci stanno persone che vogliono dar retta a tutto quel che dice la chiesa , beh se stanno bene loro facciano quel che vogliono basta che non vanno a limitare la mia libertà.
in italia abbiamo una democrazia influenzata, direttamente sui politici e indirettamente tramite le parole della chiesa sugli elettori, da uno stato totalitario esterno che detta leggi puntando sul fattore fede, che ovviamente è inattaccabile (pensa così o vai all'inferno). A me pare una limitazione bellebuona della mia libertà, preferirei che in una democrazia passassero i concetti della laicità (allargando il significato della parola a "qualcuno che non crede che una posizione sia giusta a prescindere ma è pronto ad ascoltare altre versioni"), dove se non sono daccordo su una cosa per motivi religiosi non cerco di imporla anche agli altri. Ma ovviamente è utopia
Sei sicuro che sia così?
Guarda quel che succede negli U.s.a. . . . Guarda sto numero di Ratzi . . .
Guarda i paesi islamici . . .
Ho seri dubbi.
Esiste la neccessità di senso d'appartenenza delle persone contro la tendenza disgregatrice della società utilitarista che voi tanto sbandierte. La forza della chiesa e delle religioni sta propio nel proporre valori diversi e nel confortare chi in questa società che vuole tutti a correre e lavorare come dannati non ce la fa.
Tutti ci sentiamo forti quando ci van bene le cose. Ma quando uno è nella merda vedi come nella testolina sua gli balena l'idea di pregare...
E con come sta andando il mondo le religioni riprenderanno gran parte del terreno perduto nell'ultimo secolo.
Al di là del vostro naso, c'è un mondo... Se solo voleste vederlo...
L'ho anche postata in precedenza la statistica:
http://en.wikipedia.org/wiki/Demographics_of_atheism
La tendenza in europa, la più avanzata culturalmente da sempre è cadente verso il basso. Cadrà in 10 anni verso il basso anche in america a meno di una guerra mondiale.
Ma la massa critica basta che sia raggiunta in nazioni fondamentali. Guerra mondiale o meno.
Qua in uk facciamo 40%, in Francia 33% e in Germania siamo li. Guarda tutte le nazioni più evolute culturalmente. Guarda la correlazione tra cultura e religione.
Per favore va.
edit: e comunque, con rispetto parlando, di mondo se permetti ne so due in più di te. Due eh, mi sono giusto viaggiato mezza europa quest'anno.
e mi ripeto di nuovo, cosa che stranamente è capitata più volte in questo thread.
Esiste la neccessità di senso d'appartenenza delle persone contro la tendenza disgregatrice della società utilitarista che voi tanto sbandierte. La forza della chiesa e delle religioni sta propio nel proporre valori diversi e nel confortare chi in questa società che vuole tutti a correre e lavorare come dannati non ce la fa.
Non fare l'errore di credere che tutti quelli che si rivolgono alla chiesa credano in dio nel senso più biblico del termine. Molti si rivolgono ad essa per aver aiuto. Perchè tutto il resto della società gli ha voltato le spalle. La chiesa rappresenta un "porto sicuro" dalle difficoltà della vita. Poco importa se dicono un mucchio di cazzate... Quando finisci nella merda quel porto ti serve.
Cmq hai molto sottovalutato il significato che volevo comunicare scrivendo "c'è tutto un mondo al di là del vostro naso . . . se solo voleste vederlo"...
Intendevo che c'è un mucchio di disagio sociale, di diseredati, di gente che non sta a far dottorati di ingenieria con prospettive di bella vita... Quella gente che quando la vedi per strada ti volti dall'altra parte, che se prendi il bus, ammesso che lo prendi, non ti ci siedi vicino.
La forza della chiesa è innanzi tutto offrire delle comunità pronte ad accogliere le persone e confortarle.
Se la religione è l'oppio dei poveri . . . vedrai che NON può sparire da un mondo capitalista . . . La gente che si proclama stupidamente atea [perchè essere atei, di fronte al metodo scientifico, vale quanto essere credenti in un entità superiore, inquanto non vi è una dimostrazione dell'assenza di un Creatore] [se voglion far gli uomini di mondo dovrebbero proclamarsi agnostici] può essere quanta vuoi . . . ma come voi riconoscete, il potere della chiesa è sopratutto terreno.
p.s.
Eh beh, se sei sicuro di saper di più sul mondo che chi che sia per aver viaggiato in EUROPA, probabilmente per ambienti unviersitari, in un anno ... Dimostri veramente un certo spessore.
beh hador il fatto è che cmq in italia la politica è stata sempre legata a un fattore religioso sin da quando è nata la repubblica. Io personalmente non ho voglia di aspettare che la gente si schiarisca le idee fuori dai " limiti " della religione , quindi allo stato attuale , faccio da me .
Riporto un commento preso sulla rete che esprime molto bene il mio pensiero:
di Giacomo Cariello
Premesso che se ci sono università come la Columbia University che invitano e danno spazio a personaggi come Ahmadinejad, tutto il resto è una bazzecola, mi pare giusto fare qualche considerazione sulla questione di Ratzinger invitato alla Sapienza.
Punto primo: la questione della "percentuale" di renegades sollevata da Diamanti su Repubblica mi pare poco significativa: la percentuale di coloro che partecipano attivamente alla vita politica di questo Paese è talmente bassa, che anche quel 2,8% è un risultato eccezionale e quindi rilevante per gli organi di informazione. Se quando il Parlamento Italiano fa qualche porcata, il 2,8% degli Italiani scendesse in piazza a protestare, altro che V-Day!
Punto secondo: a mio avviso, la questione del laicismo dell'università è stata mal interpretata. Il punto non è che una università "laica" non possa invitare un rappresentante religioso. Se il rettore della Sapienza avesse invitato il Dalai Lama, penso che nessuno si sarebbe scandalizzato. Il problema è questo rappresentante religioso, per ciò che rappresenta. E non perchè alla Sapienza si annidino le bestie di Satana o per qualche altra fesseria della propaganda vaticana.
La questione è molto semplice: il Papa non è solo il custode della fede, ma è il capo di un'organizzazione non democratica che agisce attivamente contro gli interessi della scienza. E' contro gli interessi della scienza quando sfrutta lobbies di potere per far approvare leggi che limitano la ricerca scientifica o per ottenere che la non-scienza sia insegnata al posto della scienza nelle scuole, e non stiamo parlando della Chiesa di cento, cinquecento o mille anni fa.
Penso che i professori che hanno firmato il famoso j'accuse indirizzato al rettore, si siano stufati di dover giocare in difesa, rispetto ad un fenomeno che per altre religioni viene chiamato integralismo e che ha delle ripercussioni concrete sul futuro della scienza e in generale della cultura in Italia.
Il Papa, in compenso, ha dalla sua gli insegnamenti dei Vangeli: quando sei in mezzo ai lupi, sii candido come le colombe e astuto come un serpente. Abbastanza astuto da fare la parte della pecora indifesa.
E puntuale come la morte ieri Bagnasco ha rilanciato sull'onda emotiva della supposta (e mai termine fu più adatto, in tutti i suoi significati) illiberalità del mondo laico italiano, chiedendo la revisione della 194, la cancellazione dall'agenda politica di qualsiasi passo in direzione del riconoscimento delle coppie di fatto, l'equiparazione dei centri per la vita ai consultori...
Non c'è nulla da fare la chiesa che parla di liberalismo e tolleranza in questo paese ha la stessa credibilità di pacciani che tiene una conferenza dotta sul galateo e il concetto di galanteria nei confronti delle signore..
Disgustorama
Non ho detto di saperne di più in generale. Ho detto che ne so più di te, che te ne stai in casa a mangiare la pappina della mamma, coi soldi dei tuoi.Quote:
p.s.
Eh beh, se sei sicuro di saper di più sul mondo che chi che sia per aver viaggiato in EUROPA, probabilmente per ambienti unviersitari, in un anno ... Dimostri veramente un certo spessore.
Anche contro le statistiche ti metti ? Questa cosa che descrivi sopra, la ricerca di aiuto e tutto il resto è notariamente inutile in una società in cui l'alfabetizzazione supera una certa soglia. Le chiese sono vuote.
No no no, no e ancora NO. La chiesa non fa affatto questo, la chiesa si spaccia come la dentetrice delle opere di carità, ma c'è INGEGNERIA SENZA FRONTIERE che fa N volte meglio di una qualunque inutile lobby della chiesa. Ingegneria senza frontiere, guarda caso NON E' RELIGIOSA !Quote:
Cmq hai molto sottovalutato il significato che volevo comunicare scrivendo "c'è tutto un mondo al di là del vostro naso . . . se solo voleste vederlo"...
Intendevo che c'è un mucchio di disagio sociale, di diseredati, di gente che non sta a far dottorati di ingenieria con prospettive di bella vita... Quella gente che quando la vedi per strada ti volti dall'altra parte, che se prendi il bus, ammesso che lo prendi, non ti ci siedi vicino.
La forza della chiesa è innanzi tutto offrire delle comunità pronte ad accogliere le persone e confortarle.
MA che fai, ci provi con ME con l'argomento sei ateo, ma non puoi dimostrare l'assenza di un creatore ?Quote:
Se la religione è l'oppio dei poveri . . . vedrai che NON può sparire da un mondo capitalista . . . La gente che si proclama stupidamente atea [perchè essere atei, di fronte al metodo scientifico, vale quanto essere credenti in un entità superiore, inquanto non vi è una dimostrazione dell'assenza di un Creatore] [se voglion far gli uomini di mondo dovrebbero proclamarsi agnostici] può essere quanta vuoi . . . ma come voi riconoscete, il potere della chiesa è sopratutto terreno.
E allora perchè te non credi che ci sia una teiera in orbita tra marte e venere che gira con moto trapezioidale ? Non puoi mica dimostrare che non è vero !! Da adesso, agnosticamente ci devi credere fino a che non ti viene dimostrato falso.
Agnosticamente non è dimostrabile l'assenza di un creatore, ma la probabilità è talmente bassa che vivo COME se non esistesse. La scienza si fonda sull'evidenza, non sulla NON evidenza.
Del resto tu perchè sei ateo di tutti gli altri dei, buddah, allah, mia sorella, il flying spaghetti monster, e invece questo lo accetti ? Io rispetto a te sono solo ateo di un dio in più. Sono ateo +1 rispetto a te.
Ci provo per l ultima volta: Esiste la neccessità di senso d'appartenenza delle persone contro la tendenza disgregatrice della società utilitarista che voi tanto sbandierte. La forza della chiesa e delle religioni sta propio nel proporre valori diversi e nel confortare chi in questa società che vuole tutti a correre e lavorare come dannati non ce la fa.
Chi ha la ragione, chi è libero pensatore, chi è scienziato o studioso riesce a trovarsi un proprio ruolo e una propria fetta di libertà all'interno della nostra società è così ed è sempre stato così nella storia, quelli che fan parte del sistema sono gli altri, frustrati, che cercano nella religione un conforto per tirare avanti.
Prendere un branco di deboli scontenti e convincerli che va tutto bene così tanto poi c'è il paradiso è una delle cose che si contesta ai credenti/chiesa, non capisco perchè continui a ripetere sta manfrina.
La cosa che mi fa ridere comunque è la parola "valori", i valori della cristianità sono al 90% i valori etici delle società occidentali, solamente che la religione li propone come comandamenti perchè dettati da dio, la ragione li propone come regole di civiltà e convivenza irrinunciabili. Per intenderci, la famiglia NON E' un valore cristiano.
A rinco, se lo metti in quote tanto per non fari riquotare basta copiarlo da sopra:
Si certo e in the jungle the mighty jungle....Quote:
..... la situazione attuale è che vivo e mi mantengo da solo. Try again. [tu a 20 anni dov'eri scusa?][no perchè se a 20 anni eri a casa dalla mamma con i soldi dei tuoi ... faresti ridere ancor di più visto che cerci d'attaccarmi su questo punto]
Con il potere del soleeeeee vincerròòòòhh !!!Quote:
Ah... la ricerca di aiuto, da parte di chi ne ha bisogno, è NOTORIAMENTE inutile? Spiegamela per Pm ti prego.
Ingegneria senza frontiere porta le infrastrutture in paesi poveri. Per i vestiti non c'è bisogno che sia la chiesa a darli.Quote:
Igenieria senza frontiere va a dar vestiti ad anziani in italia? Ha centri di accoglienza per drogati-alcolizzati etc? Cmq qua a trieste un po' di gente in chiesa ci va
Studia ?Quote:
scusa se ho offeso la tua intelligenza. visto che sai tutto... come è nato l'universo? Perchè?
Come è difficile, se non impossibile, che ci sia un creatore che abbia macchinato tutto da prima. L'evoluzione, come spiegazione più semplice, è molto più probabile. Ecco cosa c'entra la probabilità.Quote:
l'agnostico non crede in dio, afferma che non puo saperne nulla e che quindi non si esprime sull argomento. Mentre a proposito della teiera, ti dico che essendo un artefatto umano è difficile che orbiti tra marte e venere.
Il numero dei casi favorevoli fratto il numero dei casi possibili: per ora è 0/1. :D.Quote:
Agnosticamente non è dimostrabile l'assenza di un creatore, ma la probabilità è talmente bassa che vivo COME se non esistesse. La scienza si fonda sull'evidenza, non sulla NON evidenza.
La probabilità? Ma cosa centra? La probilità è il rapporto tra il numero dei casi favorevoli e il numero dei casi possibili se questi ultimi sono ugualmente possibili. Spiegami un po' come la trovi questa probabilità che dell'esistenza di Dio.
Se vogliamo considerare il politeismo sarebbe 0/N. :D. L'evidenza è pari a 0 in entrambi i casi.
Ti sto solo riportando pari pari quello che dicono Dawkins e Odifreddi. Dato che sono gente che ha studiato più di te, se dall'alto della tua sapienza sei in grado di dare contro ai loro argomenti, perchè non fai una conferenza internazionale intitolata: "Hudlock e l'ateismo" e inviti questi illustri signori a parlare. Sono convinto che dopo potresti aprire una fiera ortofrutticola.Quote:
Del resto tu perchè sei ateo di tutti gli altri dei, buddah, allah, mia sorella, il flying spaghetti monster, e invece questo lo accetti ? Io rispetto a te sono solo ateo di un dio in più. Sono ateo +1 rispetto a te.
qui vaneggi propio
Sempre sulla probabilità, che gioca tutta a mio vantaggio, e sempre riportando testuali parole di Dawkins, che ha studiato l'argomento per anni:
Un creatore perfetto e irriducibile che abbia creato l'universo dal nulla è semplicemente assurdo. L'universo è estremamente complesso, se dovesse esistere un dio, questo sarebbe estremamente complesso, estremamente più complesso dell'universo stesso. L'evoluzione è l'unica forza che da qualcosa di più semplice riesce elegantemete a creare qualcosa di più complesso.
Se la vita è un evento improbabile perchè fenomeno estremamente complesso, quanto è probabile che esista un creatore ancora più complesso che l'abbia disegnata ?
E' estremamente improbabile, talmente improbabile che io sono agnostico del tipo che non può escludere logicamente l'esistenza di dio, però ci credo quanto credo al fatto che una teiera sia in orbita tra marte e venere, quindi vivo la mia vita come se non esistesse.