mi viene il lillo con gli occhi a mandorla?
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mi viene il lillo con gli occhi a mandorla?
cmq io devo ancora capire perchè in italia quando si decide di fare delle opere la metà degli italiani non le vuole perchè le reputano o inutili o impossibili
nel resto del mondo decidono di fare ponti in mezzo all'oceano da noi è una cacata...fanno centrali nucleari da noi è una cacata fanno ferrovie con standard a.v. na noi sono pericolose per l'ambiente..fanno termovalorizzatori centrali a rumenta da noi sono pericolose e sopratutto ok famole ma lontano da casa mia
sarà che ci meritiamo i politici che abbiamo?? in fondo erano parte dello stesso popolo becero prima di diventare politici .....
:nod:
anarchia?? :eek:
perchè propongo che ci sia una divisione della produzione? Secondo te la creazione di Comuni e di Province è un segno verso l'anarchia?
:rotfl:
Tu cambi la macchina, una tv, una qualsiasi cosa SOLO quando non funziona del tutto e non si accende nemmeno? :scratch:
Stramegaup.
Oppure salta, delle volte si usa l'italico modo di fare le cose subito istantaneamente senza pensare al futuro, alla convenienza in tempi medio-lunghi solo per "vedere il risultato delle proprie azioni". quando magari l'idea era pessima o non adatta al tempo.
E cmq pensa che l'Italia è un paese particolare come morfologia. gli altri hanno tutto ben ordinato (mare da una parte, montagne dall'altra, pianure ben piazzate)
Le lampadine a risparmio sono una buona idea.. spero che siano migliorate perchè se accendo la luce per vederci poco e niente, è inutile meglio 2 candele a sto punto. Se poi si devono riscaldare per fare luce.. dipende da dove si usano. Se è una stanza con la luce sempre accesa convengono, se la accendi ogni tanto (es bagno) mica tanto.. poi finisce che pisci storto :rain:
le lampade a basso consumo sono di proposito funzionanti cosi. Si accendono gradualmente.
Se hai paura di pisciare storto siediti! o in UK avete le latrine pure in casa=? :rotfl: :rotfl:
Ragazzi il solare perdio, il solare!
Quoto spudoratamente dal blog di Daniele Luttazzi ( http://www.danieleluttazzi.it/ ) :
E tanto per rincarare la dose sul discorso Centrali Nucleari :Quote:
La parola a Carlo Rubbia
In una recente intervista, Carlo Rubbia ( premio Nobel per la fisica ) ( come Scajola ) ha dichiarato:
“Il petrolio e gli altri combustibili fossili sono in via di esaurimento, ma anche l’uranio è destinato a scarseggiare entro 35-40 anni. Non possiamo continuare perciò a elaborare piani energetici sulla base di previsioni sbagliate che rischiano di portarci fuori strada. Dobbiamo sviluppare la più importante fonte energetica che la natura mette da sempre a nostra disposizione, senza limiti, a costo zero: e cioè il sole che ogni giorno illumina e riscalda la terra”.
" Quando è stato costruito l’ultimo reattore in America? Nel 1979, trent’anni fa! Quanto conta il nucleare nella produzione energetica francese? Circa il 20 per cento. Ma i costi altissimi dei loro 59 reattori sono stati sostenuti di fatto dallo Stato per mantenere l’arsenale atomico. Ricordiamoci che per costruire una centrale nucleare occorrono 8-10 anni di lavoro che la tecnologia proposta si basa su un combustibile, l’uranio appunto, di durata limitata. Poi resta, in tutto il mondo, il problema delle scorie”.
“ Non esiste un nucleare sicuro. O a bassa produzione di scorie. Esiste un calcolo delle probabilità, per cui ogni cento anni un incidente nucleare è possibile: e questo evidentemente aumenta con il numero delle centrali."
" Il carbone è la fonte energetica più inquinante, più pericolosa per la salute dell’umanità. Ma non si risolve il problema nascondendo l’anidride carbonica sotto terra. In realtà nessuno dice quanto tempo debba restare, eppure la CO2 dura in media fino a 30 mila anni, contro i 22 mila del plutonio. No, il ritorno al carbone sarebbe drammatico, disastroso”.
“C'è un impianto per la produzione di energia solare, costruito nel deserto del Nevada su progetto spagnolo. Costa 200 milioni di dollari, produce 64 megawatt e per realizzarlo occorrono solo 18 mesi. Con 20 impianti di questo genere, si produce un terzo dell’elettricità di una centrale nucleare da un gigawatt. E i costi, oggi ancora elevati, si potranno ridurre considerevolmente quando verranno costruiti in gran quantità. Basti pensare che un ipotetico quadrato di specchi, lungo 200 chilometri per ogni lato, potrebbe produrre tutta l’energia necessaria all’intero pianeta. E un’area di queste dimensioni equivale appena allo 0,1 per cento delle zone desertiche del cosiddetto sun-belt. Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma”.
"I nuovi impianti solari termodinamici a concentrazione catturano l’energia e la trattengono in speciali contenitori fino a quando serve. Poi, attraverso uno scambiatore di calore, si produce il vapore che muove le turbine. Né più né meno come una diga che, negli impianti idroelettrici, ferma l’acqua e al momento opportuno la rilascia per alimentare la corrente”.
Se è così semplice, perché allora non si fa?
“Il sole non è soggetto ai monopoli. E non paga la bolletta. Mi creda questa è una grande opportunità per il nostro Paese: se non lo faremo noi, molto presto lo faranno gli americani, com’è accaduto del resto per il computer vent’anni fa”. (30 marzo 2008)
Quote:
Nucleare
Terremoto in Cina
rischio radiazioni
danneggiate le centrali nucleari
( Repubblica, 19/5/08 )
Ooooh! Chi poteva mai immaginare che un terremoto riuscisse a danneggiare delle centrali nucleari? Questa è davvero una piega inaspettata degli eventi. Sapete una cosa? D'ora in poi costruiamole solo in posti dove non ci sono terremoti. Ad esempio qua in Italia.
mmmh almeno un dato mi pare sbagliato in quel quote, avevo letto che la francia è il paese "più nucleare" al mondo, nel senso che soddisfa più dell'80% del proprio fabbisogno energetico col nucleare, oltre ad esportare energia all'estero
cmq son d'accordissimo sul solare, il mio sogno è vedere ogni tetto di ogni palazzo esistente in italia ricoperto di pannelli solari... purtroppo i costi non sono indifferenti, e manca anche la cultura del solare: quando un paio d'anni fa era in cantiere il condominio in cui mi sarei trasferito ho provato a perorare questa causa, ma il risultato è stato che nessuno c'ha voluto spendere una lira o anche solo il tempo per informarsi :/
rehlbe l'articolo parla di costi, non di risultati. Il problema e' che e' poco chiaro perche' dice che il nucleare COSTA il 25%, ma non dice di cosa. Il principio "il nucleare soddisfa l'80% delle necessita' francesi", e' una risposta solo in parte utile a "difendere" il nucleare Facciamo un'ipotesi: 20 anni fa hanno costruito delle centrali costosissime.. un investimento sbagliato, con un peso enorme sui bilanci pubblici, e che ora incide in maniera pesantissima sul PIL. Tuttavia, visto che ormai e' stato fatto conviene ammortizzarlo il piu' possibile, e allora pompano a palla il volume di produzione (di qui una cifra alta come l'80%) e cercano di riprenderci un poco vendendo l'energia a paesi che sono disposti a pagarla salatamente.
Se vogliamo giudicare l'investimento francese bisogna contestualizzare la decisione di costruire impianti nel momento in cui e' stata presa e valutare (a posteriori.. facile eh!) il costo opportunita'.
Se vogliamo giudicare cosa sia meglio fare adesso bisogna proiettare almeno nei prox 100 anni i costi per unita' energetica delle varie scelte di investimento. La parte piu' difficile e' ovviamente prevedere gli sviluppi: cosa accadra' al costo del petrolio, cosa accadra' al costo dell'uranio, cosa accadra' al costo del silicio, e in generale delle costruzioni di impianti di energie pulite.. fatta questa previsione, poi le operazioni da fare per determinare la distribuzione degli investimenti sono indiscutibili.
boh avrò capito male, ma una frase del genere a me lascia intuire che non si parli di costi ma di produzione.....Quote:
Quanto conta il nucleare nella produzione energetica francese? Circa il 20 per cento.
ieri non so cosa c'era ma mi sono beccato 2 trasmissioni sul nucleare:
La prima SkyTG24 Economia con Alberto Clò economista e un dirigente dell'Enel (non ricordo il nome e la carica).
Clò era a favore del nucleare e si è messo a fare dei semplici calcoletti comparando la scelta del nucleare altrove e quella di farlo in Italia:
Dal'78 in Usa non si costruiscono più centrali. Dal 2000 nel mondo occidentale si sono costruite solo 5 nuove centrali (le altre 10-14 sono nel resto del mondo, ossia India, Cina ecc..) e in Finlandia la costruzione è stata fatta tramite una azienda privata. Dal 50 al 85 si costruivano di media 17 centrali all'anno, negli ultimi 20 anni si sono costruite di media 1,7centrali all'anno nel mondo.
Poi il dirigente Enel ha detto che con 4 centrali che POTREBBERO essere in funzione entro il 2016, faranno 10% dell'energia che l'Italia richiede.
Infine Clò ha detto che il prezzo dell'uranio probabilmente non arriverà mai a livelli stellari, visto che in giro la gente ne chiederà sempre di meno visto che il nucleare nel mondo sta diminuendo.
Poi si è parlato di rincaro delle bollette e del fatto che soldi pubblici non se ne possono mettere più di tanti (c'è stata una lite sui cip6) quindi se c'è qualche privato che metterà i soldi, vorrà guadagnarci, e se lo vorrà fare o aspetta 30 anni oppure il prezzo della bolletta salirà perfino.
Poi alla sera c'era Exit, su La 7.
Bersani puntava soprattutto su un punto: abbiamo ancora 60mila mc di scorie radioattive da stoccare e considerando i vecchi impianti che devono ancora essere smantellati si arriverà a circa 150mila mc (anche se mi sembra strano visto che parlavano di essere al 20% causa vari giri di Enea e Sogim le società che devono bonificare). Abbiamo problemi a trovare una discarica di superficie, figuriamoci un sito geologico che ancora oggi non esiste quello perfetto visto che anche negli altri paesi sono lì che spostano o controllano in modo pesante (nemmeno le saline).
Matteoli prima parte bene dicendo che nemmeno il nucleare è la soluzione ideale perchè chi impiega troppo tempo, ma che bisognerebbe associare molte cose e mentre si fa andare avanti il progetto nucleare, bisogna usare le fonti alternative, poi però si dimostra un c....one. Quando si mettono a dire che "potrebbe esserci un terremoto, o altri eventi particolari" si mette a parlare di allarmismi inutili: spero tanto che non sia lui a fare una valutazione visto che fattori che sono cmq da tenere da conto per lui sono "allarmismo inutile". Complimenti al ministro, gente come lui avrà costruito la scuola a San Giuliano: è solo allarmismo! Ridicolo.
Chicco Testa mi è sembrato una bella banderuola al vento, che ogni volta che gli facevano notare un errore, subito chiedeva scusa e stava zitto. Se non ci fossero stati delle persone a fargli notare le cose, sarebbe passato per il Messia dell'elettricità (bello la sua conversione.. belli i suoi giri per le varie società ;))
E riguardo allarmismi, noi non sappiamo nulla riguardo i 15 incidenti medio/piccoli avvenuti dal 2000 in centrali nucleari.. forse per non creare allarmismi.
Confermati i tempi di costruzione: 7-8 anni. Prima ci sono i tempi di precostruzione (valutazioni ecc.) e poi i tempi di messa in regime.
Un altro nostro problema è quello del know-how. Ci siamo fermati, avremmo potuto almeno andare avanti con la bonifica e la sistemazione dei siti vecchi, e invece siamo andati molto a rilento non avendo nemmeno idea di come stoccare i rifiuti.
Costo della bolletta:su 100€ vanno 64 approvvigionamento, 14 trasporto, 14 imposte, 8 contributi fondi rinnovabili. Di questi 8€ sapete quanto va al fotovoltaico? Lo 0,00002%, 40mila € l'anno. Ovviamente sapete bene grazie alla furbata dell "assimilabile sul cip6" dove va la stragrande parte dei soldi.
Dimenticavo che di base al MegaWatt Enel fa pagare all'italiano il 50% in più rispetto a qualunque altra persona nel mondo. E non parlo di rincari dovuti all'importazione, ma di costo singolo del Megawatt.
Poi si è parlato della truffa dell'eolico, che viene fatta solo al sud pagando un tot al comune, persino 1500€ ad un contadino per quella parte di terra e tanto quel contadino non vedrà mai uno sconto sulla bolletta. Inoltre c'è un business delle licenze. L'eolico è bloccato in Italia, poi quando tempo dietro Sgarbi chiese perchè non venissero fatte le pale (cazzi sulla terra vergine.. sapete che deve sempre essere teatrale) anche in Toscana, l'onorevole minch..ministro Matteoli disse "ma i paesaggi della toscana sono belli". E quelli di Molise, Calabria, Sicilia sono brutti? Complimenti. Un'altra occasione persa per stare zitto. Poi hanno detto che l'eolico si può fare solo sul versante appennino dove c'è vento costante per più di 2000 ore l'anno, però a dirlo è stato uno che fa il "mediatore" delle licenze, quindi vorrei controllare meglio.
Infine non so se è un caso oppure una mia "sfortuna", ma sto notando che in generale nelle trasmissioni o nei giornali le uniche persone che difendono sempre a spada tratta sono quelli dell'attuale governo o dirigenti di qualche società che andrà a mettere le mani nella marmellata (perchè ci devono lucrare sopra, sono società, ricordiamocelo), mentre diversi esperti del settore, economisti soprattutto, sono sempre in disaccordo con questa scelta.
Bah, secondo me l'Italia e' molto in ritardo. DEVE investire da subito in ricerca e ammiglioramento. Centrali solari, Bruciatori di immondizia, sfruttare le maree. Ma finche' si scazzotta per delle discariche non oso pensare a bruciatori.
Sara' che qui c'e' spazio, poche persone ecc, ma e' da anni che si fanno impianti idroelettrici. con tutte le alpi/appennini ecc.. non si riesce a fare piccole centrali idroelettriche in giro per l'Italia? Ma non alla cazzo es. Vajont. Una cosa seria e mirata.
O ancora centrali termiche, utilizzando magma e zone termali, partendo da Abano Terme, Passando Recanati, finendo con l"Etna.
Non si puo' ragionare in base ad altre nazioni su cosa hanno fatto.
L'Italia ha determinate risorse alte nazioni ne hanno altre.
Dubito che la danimarca possa avere centrali solari, pero' sono i primi nell'ambito dell'eolico.
Nello di idroelettrico ne abbiamo attivato parecchio sulle Alpi... certo se al posto di ogni pista da sci ci fosse una filiera di tubi che corrono giù probabilmente tutto il nord sarebbe alimentato e indipendente :D
MA qui è una questione di mentalità... di mafia di stato che ti fa pagare le cose il triplo di quello che valgono senza darti un briciolo in cambio, di politici mongoloidi che ti dicono " e ma il paesaggio è bellooh". "Cazzi nella terra verginehh"
Porca troia immonda in che cazzo di mani siamo.
GLi investimenti sono l'ultima delle nostre preoccupazioni, il giro di soldi c'è, gli italiani pagano e pagano più di chiunque altro.
PErò se fra le alte sfere non c'è uno col cervello a posto e l'ONESTA' di non rubare sempre e comunque, i soldi verranno sempre sprecarti sperperati e rubati.
40k euro l'anno per il fotovoltaico, ma ti sembra una cosa normale per un paese del G8?
col 14% di imposte e l'8% di fondi da destinare alle fonti rinnovabili mi metti 40k di merda e basta?
no no qui il problema è a monte.. abbiamo degli idioti totali che se ne fregano. La situazione non cambierà.
edit: quel coglione di Scaroni Ad dell'ENI si è portato a casa almeno, almeno, 9 milioni di euro, quanto guadagna Maldini in pratica :rotfl:
Poi senti quanto danno per il solare coi nostri soldi.. e allora ci rinunci a cambiare qualcosa, siamo nel paese dei coglioni.
Se c'è un terremoto spegni la centrale, che comunque dovrà essere a prova di sisma ma non si sa mai. Non mi pare un argomento valido, ci sono tantissime industrie con scorie anche più pericolose, che fanno poichè ci potrebbe essere un terremoto stanno spente tutto il tempo ?
I dati li abbiamo visti, il petrolio raggiungerà prezzi impraticabili prima che si sviluppi la fusione, serve una soluzione intermedia. Eolico/Solare aiutano ma producono ben poco.
La strada giusta sarebbe sviluppare le energie alternative dove possibile per riuscire a ridurre il bisogno di centrali nucleari. A questo bisogna aggiungere una forte campagna per il risparmio energetico, rischiamo di dover razionare l'energia se i consumi continuano a aumentare. Intanto qualche centrale in più serve, e meglio nucleare che a carbone.
tra tutti gli espertoni di nucleare che ci sono in questo forum qualcuno mi commenta l notizia di qualche giorno fa che a quanto pare un Giapponese di 85 anni ha trovato il modo di fare una famigerata fusione a freddo?
5 min che lo cerco e trovo il link
edit:
ecco il link ci sono anche menti italiane
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleO...lesView=Libero
chiaramente non ho le conoscenze per commentare la notizia ma a quanto pare molti di voi sono esperti e possono essere piu concreti.
Quella di Fleshmann e Pons fu conclusa... questa attuale del giapponese va valutata...
Si fa in fretta a capire se funziona o meno.. si analizza il rendimento termico e poi ti fai due conti di spese.
CErto avere un nucleo di Palladio che funge da substrato su cui debba avvenire la fusione degli atomi di Deuterio non è cosa da poco, il Pd costa mi pare addirittura di più del Platino.. che come ben sapete è immensamente più caro dell'oro.
Senza contare l'involucro e ovviamente la produzione e distribuzione di acqua deuterata....
Vedremo, ma io a priori non chiuderei le porte in faccia a questa soluzione. L'ideale è leggersi l'articolo del giapponese, cosa che mi auguro scriverà e divulgherà con piacere se la cosa è reale.
Se non pubblicherà un tubo sarà al 99% una stronzata come quella dei due pirla del '89.
Certo è che se si spendessero milioni e milioni di euro in ricerca su questi settori, tempo un mese e saremmo noi a vendere energia a quei coglioni dell'OPEC che ci vendono il petrolio a 130 dollari.
Si ci sono delle barre che si abbassano che fermano la reazione e la spegni...
Interessante l'articolo, speriamo sia vero e che alla fine l'idrogeno fuso in quel modo produca più energia di quanto sia costato produrlo e che il palladio (definito metallo raro) non sia poi così raro.
qui http://ideenergia.blogspot.com/ parlano di fusione fredda e dicono che "Con un grammo di deuterio e trizio si potrebbe produrre tanta energia quanta con 11 tonnellate di carbone." :confused:
la fusione fredda è pura fantascienza :nod:
http://guide.dada.net/brevetti_e_inv...4/156575.shtml
esperimento fatto nel 2004 da 3 italiani sulla fusione fredda
la cosa strana (o forse ormai normale) è che nessun tg ha parlato del jappo di pochi giorni fa :nod:
Probabile siano puttanate, o un abbaglio preso da un 85enne.. che sarà anche un brillante scienziato ma a 85 anni del cervello gli resta solo una parte funzionante. Si chiama vecchiaia. Poi chi lo sa, le scoperte scientifiche vengono sempre dai personaggi più inaspettati.
be oddio conosco molta gente che ne ha 25 e non gli ha mai funzionato.
@alka se cerchi il nome del giappognotto molti siti ne parlano chiaramente non penso che si trovera' a breve riprova scientifica o credito scientifico da testate scientifiche visto che si e' ancora in sperimentazione o sbaglio?
una cosa che non comprendo come approccio e' il vs castrare la testa totalmente a questa cosa, ad esempio se cento anni fa qualcuno avesse detto che io in mutande e da casa mia potevo scrivere una cosa su una scatola illuminata attraverso un altra scatola con la spina collegata ad una pianolina con tanti tasti e che centinia di altre persone nel mondo con le stesse scatole a casa loro in mutande potevano leggere quanto scrivevo l'avrebbero preso per pazzo rincoglionito etc.etc.
E' sempre rivolta come domanda per saziare la mia curiosita', ma ogni cosa che non e' stata scoperta o dimostrata e' virtualmente possibile, no?
come mai tutto questo scetticismo?
Nessuno scetticismo, la fusione fredda e' un fenomeno esistente e documentato.
Il problema e' che nessuno e' riuscito a buttare giu' una spiegazione sufficientemente credibile, e un esperimento sufficientemente ripetibile da farci sopra speculazioni su come creare energia :( .
C'e' della ricerca sulla fusione fredda che continua a investigare su come creare un modello e una spiegazione accettabile.
Qua una storia completa, parlano anche di Arata:
http://en.wikipedia.org/wiki/Cold_fusion
Dovessero riuscire a creare un modello ripetibile, sarebbe la rivoluzione energetica per eccellenza.