Ora secondo te mi posso fidare di un sito che si chiama casa delle libertà?:rotfl:
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Ha parlato il genio :rotfl:
Scendi da quel cazzo di piedistallo dove ti piace tanto salire. Non sei nessuno e continui a non essere un signor nessuno lo sai ? Viverein UK non ti erge di diritto a pontefice supremo e ispiratore della verità assoluta, sei solo uno come tanti che lavora all'estero ne più ne meno di un cameriere in germania.
Se non sbaglio era lo stesso che metteva in croce l'italia tempo addietro e che venne preso per oro colato. Magari sbaglio eh eppure mi pare che anche altri qua avessero citato quel sito..
ma fa un po' come cazzo te pare, ma almeno prima di vedere rosso cerca di notare che quotavo necker e non te.
che cazzo ne sai poi della mia formazione professionale, delle 4 fonti di informazioni che consulto, di quello che mi son letto o non letto per sparare le 4 stronzate che sparo? assolutamente un cazzo però nei tuoi schemi mentali devo per forza leggere corriere, repubblica e guardare studio aperto per dire che ogni tanto si leggono coglionate?
internet poi cazzo? su argomenti come falso in bilancio, procedura civile, cirielli, prescrizione, ordinamento dello stato, referendum, assetto costituzionale, meccanismi elettroali ecc ecc internet è la fonte di informazione!! non 10 anni di studi no internet!! pensa a tutti i coglioni che stanno studiando giurisprudenza o economia c'è intenet cazzo.
e no ich come tu scrivi fare il giornalista non e' fare il pubblico ministero sono il primo a dirlo ma questo lo dovresti spiegare a chi vede in travaglio il pubblico ministero che non e' e che anzi ha gia condannato schifani.
Parli di diritti e doveri diversi ma sempre di diritti e doveri chee ci sono anche per i giornalisti, giustissimo, sono quelli che ieri indicava ulciscar, qua non si indicano giudizi di ambito forense probabilmente non vi e' chiaro un concetto basilare.
Non e' che esite un informazione per tutti ed un informazione stabilita dalla legge ma esiste un unica informazione che deve avere dei canoni nella legge, non puo discernere le due cose non puoi vedere due cose o due giudizi dove c'e' spazio solo per uno.
Che vi piaccia o no ogni cosa della vs vita anche aspettare ad un semaforo e' stabilito da una norma, potete fare gli anarkici quanto volete ma e' cosi.
Ed e' qua che molti di voi cadono: nel vedere la stessa medesima cosa da un punto di vista giuridico e da un altro punto di vista comune, il punto di vista comune non esiste.
Non esiste un giudizio legale ed uno comune esiste un solo giudizio sulla base di regole precedentemente scritte e solo in base a quelle puoi affermare se quanto detto da un giornalista, ma si puo fare l'esempio per ogni altra cosa, e' conforme a quello che puo' e deve fare Questi sono i diritti e doveri a cui ti riferivi prima, i diritti e doveri del giornalista.
Cosa deve e puo' fare un giornalista e' stabilito da anni ed e' quella l'informazione, e se avrai cura di andarti a leggere 4 cose sull' argomento noterai che e' molto piu libera di quanto voglia essere fatto credere e dove trova dei limiti: nel decoro o nelle esigenze superiori come ad esempio un processo in corso, ma deve essere sempre vera, contingente e di pubblico interesse, questi i canoni dell informazione in alternativa non e' informazione ed integra la fattispecie di diffamazione anche a mezzo stampa.
Nel momento in cui manca uno dei requisiti non si puo parlare di informazione possiamo creare un neologismo e chiamarla come vogliamo ma non sara l'informazione.
Se ti interessa sul serio leggiti qualcosa e noterai che ogni qualvolta che ci sono dei limiti nell informazione c'e' un motivo reale e concreto e non e' censura ma tutela di un esigenza piu importante.
e non lo dico per saccenza ma perche e' molto piu edificante per te leggere direttamente dalle fonti che avere uno stronzo che te lo spiega come me.
Non e' autocelebrare una professione o il diritto ma indicare le cose come stanno e meno male che ci sono delle regole nonostante vengano smerdate spesso da chi pensa che per ogni cosa ne esitano due, una del pensar comune ed una legale, la prima non esiste e' una costruzione che la gente si fa.
questo non lo so ich sai bene che l'essere socio a volte puo anche essere solo avere investito una somma di denaro e prenderne gli utili o operare attivamente nella stessa quindi con onesta non saprei cosa risponderti.Quote:
Su Schifani, invece, non riuscite a convincermi. Il discorso l'abbiamo gia' portato avanti con Mc, e si e' un po' arenato.. ma io rifiuto di credere (in maniera personale, e allontanandomi da un giudizio "legale") che si possa fondare un'azienda, e lavorarci a lungo, senza percepire che i propri soci siano cosi' profondamente intessuti nella tela della malavita. Mc diceva giustamente che lui ha "rischiato" di entrare in affari con sconosciuti.. ma la domanda e': una volta che fossero stati tuoi soci, sei convinto che sarebbe potuto passare molto tempo prima che tu avessi una percezione del fatto che... che ne so... nel tempo libero, uscendo dal lavoro, andavano a praticare un po' d'estorsione per tenersi in forma?
Ovvero: sull'ignoranza "a priori" della natura del potenziale socio sono d'accordo.. ma che possa durare a lungo, tanto a lungo quanto e' durato il rapporto di lavoro di Schifani con queste persone, mi sembra una spiegazione un po' forzosa.
bada anche che quando la mafia si interessa ad affari lo fa chiaramente attraverso prestanome.
recentemente si e' concluso un grosso processo a palermo, che ho personalmente seguito sulle coperative rosse e cosa nostra, molte aziende di edilizia che operavano nell ambito di appalti erano in mano a esponenti di cosa nostra ma attraverso chiaramente persone "insospettabili" che sono rimaste tali finche non e' venuto tutto a galla ad esempio, quindi non e' semplice cosi come credi notare se un imprenditore in effetti e solo un uomo di paglia di questo o quell mafioso, non lo sai finche' non viene arrestato processato e condannato.
beh contanto che si parla del presente e che il quaquaraqua di alka parla di oggi e di informazione deviata in ogni cosa, dai crimini strumentalizzati a schifani o nemmeno sotto il governo prodi era libera, o oggi come oggi è libera eccome quindi..si parla di aria fritta :rain:
Sulla prima parte del quote, siam d'accordo.. e vedrai che quello che hai detto c'era, piu' o meno evidente, dentro quello che dicevo pure io. Questa parte invece non mi convince. La legge esistente e' solo una delle regole possibili che l'essere umano. E se spesso e' accoppiata a un giudizio etico sul comportamento delle persone, questo non e' necessariamente sempre vero. Lo stesso comportamento, per esempio, puo' essere legale in un paese o illegale in un altro. Il giudizio etico che io creo nella mia mente circa tale comportamento sara' inevitabilmente in disaccordo con almeno uno dei due sistemi giuridici. E' una cosa che mi capita spesso anche parlando con mia madre, civilista: quando io vado a discutere i gesti di una persona, sostenendoli ingiusti, se sono invece legali, lei si "pianta" un po', nel ragionamento. La realta' e' che io posso trovarmi in disaccordo con il Legislatore, e ritenere certe cose illegali giuste, e viceversa.. ma sopratutto, e questa e' una questione piu' sottile..posso anche ESSERE D'ACCORDO con il Legislatore.. perche' talvolta - talvolta - ci puo' essere qualcosa di giusto che io ritengo giustamente illegale. Magari perche' ritengo che Quella persona, in Quel momento, si e' comportata in maniera onesta e buona, ma che il suo comportamento non puo' essere ritenuto legale dallo stato perche' cio' porterebbe ad abusi e malusi da altri cittadini meno "puri", che so. Mi capisci? E allora in quel caso ritengo corretto che chi ha violato la legge paghi in toto la pena che si merita, ma non rimuovo il mio giudizio etico positivo su di lui.
Spero di essermi spiegato :)
Quella su Schifani e' una questione simile. Se la legge dice che non ci sono prove per "incastrarlo" (concedimi questo termine improprio) non e' detto che io non possa pensare che sia lo stesso un criminale. Me lo puppo a capo del senato, perche' e' giusto che sia cosi'.. ma il mio giudizio personale deve poter rimanere...
Boh. E' un mondo che conosci te meglio di me. Per me e' difficile pensare che non sia un "non voler sapere", e invece sia un "non poter sapere"Quote:
questo non lo so ich sai bene che l'essere socio a volte puo anche essere solo avere investito una somma di denaro e prenderne gli utili o operare attivamente nella stessa quindi con onesta non saprei cosa risponderti.
bada anche che quando la mafia si interessa ad affari lo fa chiaramente attraverso prestanome.
recentemente si e' concluso un grosso processo a palermo, che ho personalmente seguito sulle coperative rosse e cosa nostra, molte aziende di edilizia che operavano nell ambito di appalti erano in mano a esponenti di cosa nostra ma attraverso chiaramente persone "insospettabili" che sono rimaste tali finche non e' venuto tutto a galla ad esempio, quindi non e' semplice cosi come credi notare se un imprenditore in effetti e sono un uomo di paglia di questo o quell mafioso, non lo sai finche non viene arrestato processato e condannato.
mi spiego no? capisco pero' che la posizione di chi ci vive sia statisticamente piu' autorevole..
ihc
ma se leggi il mio quote vedrai che c'e' scritto: "su travaglio", non "su Schifani"
In ogni caso, sono convinto che il reato di diffamazione, cosi' com'e' concepito, sia un bug del sistema. Non che non sia giusto che ci sia.. ma non mi torna come funziona. E' troppo sottile la differenza fra le varie combinazioni di "dire il vero, dire il falso" e "diffamare, non diffamare"..
purtroppo, se non sbaglio, una parte di "giudizio nel merito" la diffamazione ce l'ha.. cioe'.. e' reato se si dice il falso, no? Poi mi pare di capire che intervenga quella continenza di cui parlava ulciscar.. ma mi sembra tutto troppo complicato. per di piu' quando si va a coinvolgerlo in un contrasto complicato come quello fra politici, che godono di una parte di giuste protezioni legali, e i giornalisti, che in teoria dovrebbero rappresentare un paio di diritti costituzionali. insomma, mi sembra un gran casino.
Si capisce da come parlate, dal garantismo becero, e dal "nonnono" che non avete una idea di come sia in tutti gli altri paesi del mondo.
E piantatela di fare gli ipocriti, si vede lontano un miglio che vorreste togliervi la museruola per dire:
"Ah noi siamo degli semidei, voi siete lobotomizzati che credono di sapere la verità sulle cose, ma siete più stupidi di noi, perchè noi siamo disillusi, voi dei caproniiihh !!!!"
Quindi scusate se rispondo al vostro malcelato comportamento senza troppe inibizioni, ma non mi faccio trattare con sufficienza da nessuno.
Ecco una dimostrazione pratica (e non è piaggeria dovuta ad effetto mod, è che l'esempio calza) di un modo equilibrato, argomentato e costruttivo di portare avanti una discussione, senza armarsi di stendardo e partire per le crociate.
Se volete l'esempio opposto... beh basta salire di poco.
Una cosa poi torno a lurkare, vedendo il video della famosa intervista Travaglio tira fuori il discorso di Schifani come esempio per dimostrare lo zerbinismo diffuso nel giornalismo italiano.
In pratica dice: "Schifani 20 anni fa era socio in affari con due mafiosi, perchè nessun giornalista gli chiede chiarimenti su questo?"
La sfumatura è leggermente diversa.
Comunque, posto che sono mie illazioni, vorrei tornare sul discorso di Mc secondo cui a Palermo è facilissimo avere a che fare con mafiosi senza saperlo.
Beh capisco il ragionamento ma un conto è fare amicizia in palestra con un picciotto che passa pizzini, un altro è avere a che fare con esponenti di alto livello (come Manadalà se ho capito bene), perchè ho il sospetto che anche il cane del lattaio sappia chi sono i pezzi grossi. Sbaglio?
quello di cui stiamo parlando e l'ambito in cui stiamo entrando e' uno degli interrogativi piu dibattuti e mai risolti della filosofia del diritto ovvero da cosa promanano e scaturicono le norme, te la faro breve tra il positivismo ed il giusnaturalismo non si ottenne mai una risposta ma tante contraddizioni al punto che kelsen, padre del positivismo, nel suo ragionamento positivistico alla fine del suo pensiero si rivelo' piu giusnaturalista dei giusnaturalisti che tanto criticava :)
tu puoi trovarti in disaccordo con il legislatore e mi va benissimo anche io lo sono molto spesso, ad esempio sono spesso in disaccordo sull'entita lieve delle pene ma non posso non essere d'accordo che l'omicidio debba essere represso.
per questo motivo ti indicavo di andare a leggere le motivazioni e quando secondo il nostro ordinamento si fa informazione e quando no perché scoprirai che magari quello che in maniera aprioristica ti sembra una stronzata forse tanto stronzata non e' e dove senza conoscerne le motivazioni vedi "censura" invece ci sta tutela.
Per farti un esempio piu' banale molti in queste pagine non comprendono perche uno e' libero finche non finiscono tutti i gradi di un processo (se non ci sono esigenze cautelari) e sono tutti forcaioli etichettando gli altri come garantisti ma ben pochi si sono andati a leggere le critiche e le motivazioni del perche non deve stare in carcere prima di quella sentenza passata in giudicato e cosa comporterebbe in termini etici e pratici.
Per questo spesso mi prendo briga di indicare alla gente di andare a leggere due cose su quello di cui si parla senza farsi i preconcetti da strada, leggere wikipedia non e' cultura.
A me sta benissimo una critica su una norma partendo dalla norma, mi sta meno bene una critica che parte dalla mancata conoscenza di una norma e sul chiacchericcio che se ne fa nei bar e da li proporre la propria avversione alla norma stessa.
Ich su queste pagine di inesattezze se ne dicono troppe e non si deve essere laureati in giurisprudenza per coglierle, questo non e' fare il perfettino o la punta all ago ma l'arroganza e tracotanza con cui vengono affermate false verita' sinceramente fa ribaltare dalla sedia e non faccio gli esempi piu palesi di scempi che sono stati detti e scritti e ripetuti all inverosimile per fare una semplice propaganda politica.
Ma spesso ormai nel web si parla per luoghi comuni ed una cosa e' dire genericamente che l'informazione fa merda ed e' di regime, un altra invece e dire: l 'informazione fa merda perche non vengono ormai piu da anni rispettati i canoni per una informazione vera, contingente e di pubblico interesse, che guardacaso sono i principi guida che trovi indicati dalla cassazione da anni da ben prima che berlusconi "scendesse in campo", e sono quelli che ti consiglio di leggere ;)
ma guarda a me se schifani e' o non e' mafioso interessa relativamente poco, certo mi brucerebbe il culo se un presidente del senato e' mafioso, ma non sarebbe il primo ;)Quote:
Quella su Schifani e' una questione simile. Se la legge dice che non ci sono prove per "incastrarlo" (concedimi questo termine improprio) non e' detto che io non possa pensare che sia lo stesso un criminale. Me lo puppo a capo del senato, perche' e' giusto che sia cosi'.. ma il mio giudizio personale deve poter rimanere...
Boh. E' un mondo che conosci te meglio di me. Per me e' difficile pensare che non sia un "non voler sapere", e invece sia un "non poter sapere"
mi spiego no? capisco pero' che la posizione di chi ci vive sia statisticamente piu' autorevole..
ihc
la cosa che non mi va giu e' che Uno come travaglio stravolgendo i canoni dell informazione di cui sopra dice una mezza verita' e da li le masse di pecoroni vedono IL mafioso.
le cose sono differenti, credo.
nanduccio chi era mandala si e' scoperto dopo anni.
Tu hai sentito il nome di Angelo Siino? e' uno dei piu importanti pentiti di mafia, il ministro dei lavori pubblici o Bronson (il primo nomignolo perche non c'era appalto che non passasse dalle sue mani il secondo per una somiglianza al giustiziere della notte anche molto evidente) be prima che venisse arrestato era considerato una persona In a palermo, un imprenditore edile ed aveva se non erro un autorimessa di macchine e se non erro era anche pilota o gareggiava, tutto sembrava tranne che un mafioso uno di quelli importanti con legami strettissimi con cosa nostra.
edit: Il problema non e' semplice come credi e' mafiosa gente insospettabile o la guerra alla mafia si sarebbe vinta da anni, non stiamo parlando del pusher da 3 soldi che tutti conoscono compreso i poliziotti della citta'.
fermo restando che questo c'entra nulla con il topic ma per continuare, spesso la mafia si insinua con la forza: ti obbligano ad avere un loro socio prestanome in cambio ti danno lavoro per l'azienda che hai e protezione.
vuoi un esempio terra terra?
tempo fa frequentavo una sala da giochi per il bigliardo tale sala da giochi era una merda spacciavano fottevano motorini scippavano, ma alla fine era una fonte di denaro enorme perche aveva tanti tavoli e moltissimi videogiochi. Questa situazione e' perdurata per anni finche qualcuno non ci ha messo occhio gli ha imposto un uomo per "proteggere l'attivita'" tale sala da giochi e' stata ripulita non c'hanno piu' spacciato e se fottevano un motorino la davanti quell' Uomo in giornata te lo riportava sotto casa perche quella era diventata un azienda "protetta" al punto che da letamaio e ritrovo di pochi di buono e' divenuta un posto fighetto e frequentata pure dalle ragazze e ragazzi fighetti della palermo "bene".
chiaramente sai cosa sarebbe successo a quella attivita' qualora il proiprietario avesse detto di no alla protezione.
come opera la mafia non lo puoi mai sapere non e' cosi palese come credi.
In spoiler, perchè OT:
Spoiler
Come al solito in Italia il punto non è contestare gli argomenti, ma la persona.
Poi uno butta giù gli argomenti in maniera diversa, come Ihc, continuate a non essere d'accordo nonostante siano chiari come il sole. "Però sono scritti meglio !!!!".
Non è presunzione, è che siete proprio disonesti.
Ricordi male.
Ti dissi che alle condizioni che ritenevi irrinunciabili non avresti mai trovato il lavoro che cercavi in Italia.
Non mi pare di aver sbagliato.
Sono tra l'altro felice che tu ti sia collocato in una situazione più consona alle tue aspettative all'estero.
rispondo ... mi ero perso il reply chiedo venia..
Travaglio asserisce che il reddito di 4 milioni sono del 2005, cosa invera, nel 2005 dichiarava sui 400mila euro, per cui non è vero che il suo stimato grillo dal Vday non ci ha guadagnato nulla, ma è l'opposto, Grillo ci ha fatto business
Sulla sua personale interpretazione dell'articolo 530 non hai detto nulla, sulla telefonata mai esistita di borsellino sulla droga nemmeno...
In secondo luogo non sono i finanziamenti ai partiti bensì alla carta stampata e l'unità rappresenta giornale di partito, fondato da Gramsci e che come direttore ha avuto anche Veltroni dal 1992-al 96 se vogliamo dirla tutta, e non mi pare altri quotidiani abbiano presidenti di partito come direttori di giornali ( aspetto solo mi si dica che possederli è come essere direttori, come ad esempio avere mediaset e tenersi dentro mentana costanzo e altri conduttori di sinistra più o meno giovani su programmi di satirica), peraltro essendo giornale di partito incassa 6,4 milioni e aggiungiamo 18 milioni del sole24 ore che mi si voglia dire ora sia divenuto di destra..
E ha fatto bene a farci business su. Se ne siamo consapevoli e ci va bene finanziarlo perchè continui su quella strada, non vedo il problema, ne' l'ipocrisia.
? Non si capisce che dici.Quote:
Sulla sua personale interpretazione dell'articolo 530 non hai detto nulla, sulla telefonata mai esistita di borsellino sulla droga nemmeno...
In secondo luogo non sono i finanziamenti ai partiti bensì alla carta stampata e l'unità rappresenta giornale di partito, fondato da Gramsci e che come direttore ha avuto anche Veltroni dal 1992-al 96 se vogliamo dirla tutta, e non mi pare altri quotidiani abbiano presidenti di partito come direttori di giornali ( aspetto solo mi si dica che possederli è come essere direttori, come ad esempio avere mediaset e tenersi dentro mentana costanzo e altri conduttori di sinistra più o meno giovani su programmi di satirica), peraltro essendo giornale di partito incassa 6,4 milioni e aggiungiamo 18 milioni del sole24 ore che mi si voglia dire ora sia divenuto di destra..
OT
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Lorda svuota un po' sta casella pls
rileggi i post precedenti.
cmq non dicevo che ha fatto bene o male ma che Travaglio al suo solito ha portato a riferimento dati sbagliati, come tanti altri, che la maggior parte ha preso come veritieri perchè troppo pigra per andarli a verificare.
Il riferimento alla carta stampata è sempre su un vecchio reply, a proposito del fatto il solito Mr. T. asserisce che il giornale l'Unità, percepisce contributi statali per l'editoria come ogni altro giornale in italia, cosa invera essendo giornale di partito pertanto non come gli altri giornali.
Chi ti dice che non sia d'accordo e quanto lo sia con ciò che diversi di voi sostengono in linea generale sulla qualità dell'informazione e di quant'altro?
Di nuovo mi giudichi sulla base delle tue idee preconcette e pregiudizievoli sapendo poco e chiedendo nulla. Accetto cmq di buon grado di "deporre le armi" dal momento che hai ragione sul fatto che non approdiamo a nulla.
Secondo me, tornando in topic, Travaglio, che in genere stimo come "grillo parlante" stavolta, probabilmente armato come spesso gli accade di propositi che ritiene buoni, ma anche di un certo sentimento di rivalsa nei confronti della ripresa del potere di Berlusconi e C. che non ha mai fatto mistero di non digerire (a torto o a ragione dipende dai punti di vista soggettivi) ha fatto l'uovo fuori dal cesto, nella misura in cui ha dato una lettura troppo faziosa degli accadimenti (ed ultimamente gli accade più spesso del solito) occorsi a Schifani con l'intento di attaccarlo sul piano morale e politico, e ciò lo rende meno credibile per quando continuerà invece a presentare i fatti "as is", e di questo mi dispiaccio, visto che è un giornalista che nel complesso stimo molto più di tantissimi altri.
Tranquillo, trattarti con sufficenza non è nemmeno tanto difficile sai ? Basta ricordarti ogni tanto che sei solo un pallone gonfiato pieno di chiacchiere e che, nonostante ti atteggi e sciornini titoli di studio e non perdi l'occasione per far vedere che tu vivi all'estero e hai un lavoro, rimani uguale a tutti noi ne più ne meno :)
E' sul punto deontologico che dibattiamo:
Si è comportato bene ?
Punto di vista italiano: no, perchè normalmente in Italia non è lecito e non s'è mai visto.
Punto di vista straniero: si, perchè è compito dei giornalisti fare domande scomode e mettere in difficoltà i politici.
Io preferisco il punto di vista straniero, perchè
1) La gogna pubblica non può avvenire, in quanto l'informazione è multilaterale. Se viene data male la notizia i cronisti perdono la testa subito e devono anche fare scuse pubbliche.
2)Non si può ciurlare nel manico trasformando i fatti a suon di menzogne e i politici devono sempre rispondere di quello che fanno. E' un controllo in più molto utile.
ma chiunque abbia un po' di dimestichezza del news sa che mc non arriverà mai a piegarsi alle argomentazioni altrui, si può parlare fino ad un certo punto ma poi patatrac incomincerà a capire quel che vuole capire e ad aumentare il tono di sufficienza di post in post fino a cambiare il soggetto nell'attacco all'interlocutore piuttosto che l'argomento originale.
Cosa c'è da dire in questo topic? niente, travaglio ha fatto una osservazione che a palermo è da querela e in europa è da spiegazioni del politico dovute, qua non si giudica travaglio ne se quel che dice è vero o meno (tra l'altro quando travaglio vincerà la querela, come ne ha vinte molte altre, i giornali non diranno assolutamente nulla), qua si giudica il comportamento di un politico, comportamento NON trasparente e NON paragonabile a quello di politici di altri paesi europei.
La risposta ad una accusa non è la querela, perchè a me se schifani querela travaglio o meno me ne sbatte le palle, la risposta ad una accusa è una spiegazione a chi ti ha votato (e a chi, suo malgrado, è costretto a venire rappresentato da te). E una spiegazione non è un teatrino contro i giornalisti, una spiegazione è fatta di fatti e argomentazioni.
Se ad alka che tanto odiate dite "sei un ignorante" lui ti risponde con fatti e dimostrazioni il perchè non lo è, non dice "che cazzo ne sapete voi perdenti che siete stati in italia e non contate una sega", è una questione di impostazione e atteggiamento.
son curiosissimo di sapere i successi professionali di alkabar quale incredibile conoscenza in materie giuridiche possono aver portato :sneer:
ho perso il filo del thread, ma ho letto che noi "giuristi" del forum veniamo accusati di voler riportare tutto sotto il profilo legale... beh è assolutamente vero, e questo perchè ci viene insegnato a fare così, perchè i grandi maestri del diritto insegnano che un giurista deve stare attento quasi più al diritto vivente che al diritto vigente, perchè per raggiungere una giustizia sostanziale è inevitabile osservare quello che succede e rapportarlo all'ordinamento vigente in modo da poterlo adeguare alle esigenze mutevoli della società
un argomento come quello dell'informazione, in particolare tramite mezzi di diffusione di massa, è inevitabile che debba essere valutato con particolare attenzione dal legislatore, perchè gli interessi in gioco sono altissimi, vista la "potenza" del mezzo nel raggiungere le persone
io capisco che chi non ha studi giuridici alle spalle fatichi a comprendere perchè ci si impunti tanto su certe questioni, ma questo non viene fatto per vezzo o per volontà di remare contro, viene semplicemente naturale perchè si percepiscono i molteplici aspetti da tenere in considerazione, i molteplici diritti che entrano in gioco e collidono tra loro
quello che fa cadere le braccia non è tanto l'atteggiamento della gente che segue certi personaggi convinti che siano portatori del Verbo, è l'atteggiamento di chi si professa dalla parte della gente e poi la prende in giro, volontariamente per interessi personali, o involontariamente per ignoranza o incapacità
il problema è che di riflesso chi si attenta a chi criticare questi personaggi viene subito additato con i peggiori epitoti dai loro seguaci incrollabili, e il circolo vizioso non si interrompe più
/fine sfogo
Non credo che all'estero, come in italia, sia accettato l'assioma deontologico che il compito dei giornalisti sia fare domande scomode mistificando anche solo parzialmente i fatti, magari solo formalmente, per rendere più pertinente ed incisiva la domanda scomoda che vogliono fare.
Sarebbe interessante chiedere alla stampa estera meno "schierata" di giudicare, con tutte le informazioni a disposizione, la qualità del lavoro di giornalista di Travaglio in questa occasione.
Sbaglierò ma ho la sensazione che avresti delle sorprese.
Il problema è che in Italia, a differenza di quello che succede all'estero, il cronista (come il politico) se sbaglia non perde la testa e nemmeno la faccia.
Ho grosse perplessità su questo punto. Secondo me Travaglio ha fatto un'osservazione deduttivamente arbitraria che all'estero gli sarebbe valso ben altro che una querela, ovvero per esempio un'enorme perdita di credibilità ed il conseguente rifiuto da parte di giornali ed altri ad avvalersi della sua collaborazione. Sto estremizzando ma il senso è quello...
Vorrei ricordare che il senso di ciò che dice Travaglio è "siccome trent'anni fa hai lavorato con gente che dieci anni fa è stata giudicata mafiosa sei un mafioso o comunque non sei in diritto di dire che vuoi combattere la mafia."
Non siamo ai fatti, siamo ai (pre)giudizi peraltro poco supportati dai fatti.
Un giornalista che tiene stabilmente un comportamento del genere in tutto il mondo viene bollato come non attendibile, e di conseguenza un pessimo giornalista.
In ultimo: la risposta ad un'accusa che si ritiene infondata e che si ritiene sia gia stata dimostrata infondata dai fatti o dai risultati di un processo può essere o l'oblio o la querela s epensi che sia molto lesiva della tua reputazione. Nella teoria della comunicazione vige una legge che dice: più attacchi un'idea più la rafforzi.