MONDIALI - SUD AFRICA 2010 - [si comincia] alle 16:00

non contano per giudicare la qualità di un giocatore


maradona segnava meno di careca
allora careca >>> maradona?
la qualità di un attaccante la valuti con i goal
se fosse un fattore determinante van basten>>>>>>tutto il mondo
sheva :love: segnava in maniera allucinante ma non è paragonabile a ronaldo

baggio ti ripeto è poesia storia del calcio.... batistuta uno dei migliori attaccanti degli ultimi 30 anni

Quote:

---

Originally Posted by Pazzo

figa Vieri dentro quella classifica mi fa venire il maldipancia

---

e davids e ginola prima di giggs?

Quote:

---

Originally Posted by Pazzo

figa Vieri dentro quella classifica mi fa venire il maldipancia

---

se ci pensi alle medie gol che ha tenuto Vieri dal 97 al 2005
1997-1998 Atlético Madrid 24 (24)
1998-1999 Lazio 22 (12)
1999-2005 Inter 144 (103)

Quote:

---

Originally Posted by Palur

e davids e ginola prima di giggs?

---

su quello ho riso anch'io...

Bo, owen 44 sopra a gente n volte piu forte di lui non si può vedere.

Uppo Palur e Incoma, l'analisi postata è quasi grottesca. Ripeto, siamo usciti contro Nuova Zelanda, Slovacchia e Paraguay. Ultimi senza vincere una partita. Questi processi al sistema calcio italiano avrebbero avuto senso dopo un 3-0 dell'Olanda negli ottavi, non dopo essere usciti contro degli amatori. Oggi i processi sono tutti per Lippi, si era esposto troppo: tutti avevano visto l'iceberg da 300km, lui,il capitano del Titanic, diceva di stare tranquilli che non era nella nostra traiettoria. L'abbiamo preso e siamo affondati, ed ora lui si prende TUTTE le responsabilità, inutile anche prendersela con i cadaveri, se lui li ha messi in campo loro che dovevano fare rifiutarsi perchè scarsi?

Edit: Ah salta, per inciso, Sheva>Ronaldo. "il fenomeno lasciatelo laaaaa qui c'è shevaaa..."

si ma la classifica è da invalidare perche nn ce Totti :nod:

Quote:

---

Originally Posted by Mellen

se ci pensi alle medie gol che ha tenuto Vieri dal 97 al 2005
1997-1998 Atlético Madrid 24 (24)
1998-1999 Lazio 22 (12)
1999-2005 Inter 144 (103)

---

eh mettiamoci Dario Hubner allora anche :sneer:

Quote:

---

Originally Posted by Pazzo

eh mettiamoci Dario Hubner allora anche :sneer:

---

non toccarmi darione hubner o la bambola voodoo la cucio con i tuoi legamenti :devil:

e cmq puskas e di stefano giocavano ASSIEME nel real . Eccheccazzo .
58 roger milla .......

Quote:

---

Originally Posted by Palur

58 roger milla .......

---

Eh ma lui ha festeggiato ballando davanti al cartellone della Coca Cola...

Quote:

---

Originally Posted by Palur

La nazionale campione dell'82? Non aveva manco un campione , ma aveva in tutti i ruoli gente preparatissima , intelligente , che sa stare in campo e pronta ad azzannare alla gola.
Questo siamo noi da sempre , calcisticamente parlando . Non fare errori , e come gli altri prendono un respiro appena piu lungo del necessario , via di cazzi su per il culo.
Ma ci vogliono gli uomini giusti per fare quel gioco .

---

ma insomma nell 82 con le diffrenze del gioco che c'erano decisamente meno atletico forse scordi il mondiale fatto da Conti (miglior giocatore del torneo premiato da Pele') e le doti della nostra difesa con l'exploit del capocanoniere dei mondiali, esploso nei mondiali dopo 1 anno di squalifica e polemiche in patria perche era stato portato rossi e non Pruzzo.
Sicuramente non c'erano grossi nomi come nelle altre squadre, ma c'erano calciatori.

Al momento io sono dell idea che il calcio italiano sia impoverito, anche io avrei portato altri giocatori un paio del palermo come dici ma non avrei mai portato cassano. Per balotelli forse si ma alla prima minchiata spedito a casa come anelka dopo essere stato fottuto a legnate dallo spogliatoio.

ma sono dell idea che non si puo dire che in italia non abbiamo mai avuto campioni, non e' cosi ne abbiamo avuti e tanti magari diffrenti da quelli che presentavano le altre nazionali specie sudamericane, magari difensori che fanno meno rumore quando giocano ma sono anche piu importanti nell economia di un mondiale delle varie foche (4 nomi in epoche differenti: scirea, gentile, baresi, maldini e mi sbatto nelle palle tutti i vari maradona zico ronaldo etc ... mondale 82 gentile non ha fatto toccare palla a maradona picchiandolo come un fabbro per 90 minuti.) tot giocatori d'ordine e fantasia in avanti.

lippi ha fatto un sacco di errori nelle convocazioni nelle scelte in seno ad i convocati e tutto il resto ma se ci pensi e' inutile negarlo una cosa detta in questi giorni e' vera: attualmente il calcio italiano e' impoverito e la colpa e' da dare ad i club alla ricerca dei nomi esotici al posto di valorizzare gli italiani.
Bada non parlo di squadre di prima fascia, sebbene molte hanno anche stranieri del cazzo ma ti faccio un esempio con Il palermo, di cui parlavi e sai bene che io adoro, squadra al momento emergente che ha giocato un ottimo campionato e della quale almeno 4 giocatori li avrei portati (cassani,balzaretti, nocerino che ha fatto una stagione superba e miccoli, che non avrebbe portato anche se non si fosse infortunato).
Il Palermo al di la dei campioncini che ha (pastore e kjer) ha tot stranieri che sono buoni giocatori ma perdona io non credo che in italia non esistano giocatori di talento che non siano all' altezza di bresciano, simplicio, budan, Goian, bertolo.
Eppure e' cosi ormai da tempo anche per le squadre di media classifica ed emergenti non investono sugli italiani che poi possono migrare in grandi club/nazionale. Fino a qualche anno fa lo facevano solo i club di punta che avevano una buona dose di stranieri ( va ricordato: al di la del blocco della juve e del milan che avevano tot stranieri ma che hanno sempre dato alla nazionale reparti interi) ora anche i club di media classifica pescano all estero giocatori mediocri, di fatto levando posto ad i talenti italiani... intanto uno come Candreva non viene riscattato da una squadra che ha speso 50 pippi l'anno scorso per due bidoni...

Quote:

---

Originally Posted by Pazzo

eh mettiamoci Dario Hubner allora anche :sneer:

---

in serie A Hubner (che adoravo) ha fatto
143 presenze con 74 gol.

Vieri tra serie A, Uefa e ... Champions (mi pare)
192 presenze con 139 gol
di media cmq inferiore.
ehehehe

Il problema di Dario Hubner è che non ha mai avuto la possibilità di giocare in una grande squadra e fare il salto di qualità, è stato un signor attaccante

up mclove.

preferire Zambrotta a Cassani è qualcosa di inconcepibile.

da fb :

La coppa del mondo è diventata come la Seconda Guerra Mondiale
La Francia si è ritirata, gli Stati Uniti sono arrivati in ritardo, l'Inghilterra è lasciata a combattere contro i tedeschi, mentre l'Italia, guidata da un coglione, fa figure di merda con chiunque

:sneer:

Quote:

---

Originally Posted by Hagnar

Il problema di Dario Hubner è che non ha mai avuto la possibilità di giocare in una grande squadra e fare il salto di qualità, è stato un signor attaccante

---

considera pure che girava la leggenda che fumasse come un turco e si sfondasse di cibo ahhaha grande hubner

Quote:

---

Originally Posted by Rad

considera pure che girava la leggenda che fumasse come un turco e si sfondasse di cibo ahhaha grande hubner

---

nn è una leggenda... :sneer:

I giocatori italiani son pazzeschi basterebbe portare chi sa giocare a pallone e si sarebbe secondi solo all'argentina quest'anno come rosa.

Quote:

---

Originally Posted by Rad

considera pure che girava la leggenda che fumasse come un turco e si sfondasse di cibo ahhaha grande hubner

---

conosco testimoni (persino una persona che ha giocato con lui, amico molto legato) che mi raccontava di quanto fumasse...

Quote:

---

Originally Posted by McLove.

ma insomma nell 82 con le diffrenze del gioco che c'erano decisamente meno atletico forse scordi il mondiale fatto da Conti (miglior giocatore del torneo premiato da Pele') e le doti della nostra difesa con l'exploit del capocanoniere dei mondiali, esploso nei mondiali dopo 1 anno di squalifica e polemiche in patria perche era stato portato rossi e non Pruzzo.
Sicuramente non c'erano grossi nomi come nelle altre squadre, ma c'erano calciatori.

Al momento io sono dell idea che il calcio italiano sia impoverito, anche io avrei portato altri giocatori un paio del palermo come dici ma non avrei mai portato cassano. Per balotelli forse si ma alla prima minchiata spedito a casa come anelka dopo essere stato fottuto a legnate dallo spogliatoio.

ma sono dell idea che non si puo dire che in italia non abbiamo mai avuto campioni, non e' cosi ne abbiamo avuti e tanti magari diffrenti da quelli che presentavano le altre nazionali specie sudamericane, magari difensori che fanno meno rumore quando giocano ma sono anche piu importanti nell economia di un mondiale delle varie foche (4 nomi in epoche differenti: scirea, gentile, baresi, maldini e mi sbatto nelle palle tutti i vari maradona zico ronaldo etc ... mondale 82 gentile non ha fatto toccare palla a maradona picchiandolo come un fabbro per 90 minuti.) tot giocatori d'ordine e fantasia in avanti.

lippi ha fatto un sacco di errori nelle convocazioni nelle scelte in seno ad i convocati e tutto il resto ma se ci pensi e' inutile negarlo una cosa detta in questi giorni e' vera: attualmente il calcio italiano e' impoverito e la colpa e' da dare ad i club alla ricerca dei nomi esotici al posto di valorizzare gli italiani.
Bada non parlo di squadre di prima fascia, sebbene molte hanno anche stranieri del cazzo ma ti faccio un esempio con Il palermo, di cui parlavi e sai bene che io adoro, squadra al momento emergente che ha giocato un ottimo campionato e della quale almeno 4 giocatori li avrei portati (cassani,balzaretti, nocerino che ha fatto una stagione superba e miccoli, che non avrebbe portato anche se non si fosse infortunato).
Il Palermo al di la dei campioncini che ha (pastore e kjer) ha tot stranieri che sono buoni giocatori ma perdona io non credo che in italia non esistano giocatori di talento che non siano all' altezza di bresciano, simplicio, budan, Goian, bertolo.
Eppure e' cosi ormai da tempo anche per le squadre di media classifica ed emergenti. Fino a qualche anno fa solo i club di punta che avevano una buona dose di stranieri (al di la del blocco della juve e del milan che avevano tot stranieri ma che hanno sempre dato alla nazionale reparti interi) ora anche i club di media classifica pescano all estero giocatori mediocri, di fatto levando posto ad i talenti italiani... intanto uno come Candreva non viene riscattato da una squadra che ha speso 50 pippi l'anno scorso per due bidoni...

---

Io io discorso dei campioni nostri l'ho fatto per dire che non abbiamo mai avuto "i piu forti" .
Per il palermo cassani e balzaretti erano quelli che avevo in mente io .Almeno provarli (prima del mondiale ovvio) .
Sul calcio nostro in crisi invece non sono daccordo , come ho gia detto secondo me è tre anni che abbiamo la under 21 piu forte di tutti i tempi , il che è segno di salute .
Noi una nazionale giovanile con nomi di gente cosi mostruosamente forte in quasi tutti i reparti non ce l'abbiamo mai avuta .
Sul discorso stranieri italiani (chi imho non inficia la produzione di talenti) il discorso è semplice .
Se bonucci è valutato 15 milioni , io con 15 prendo milito dal barca che mi fa 3 stagioni da dio , ma dico da dio.
Troppo alti i prezzi dei giocatori italiani , non c'e' un motivo vero è cosi e basta .

Si ma fare mille gol nel Brescia è una cosa, la squadra gioca per te, farli in una grande squadra è un pelo piu difficile

Quote:

---

Originally Posted by peluche

Spoiler

di Fabio Barcellona)

Se la squadra nazionale è la spia dello stato di salute di un movimento calcistico, la spia ha funzionato benissimo e ha fatto scattare l’allarme necessario. Si, perché il calcio italiano è un calcio malato. Lippi ha compiuto una caterva di errori, ci si può sbizzarrire: da Cannavaro, Camoranesi e Gattuso nella lista dei 23 a Marchisio vagante per il campo, passando per infiniti altri errori. Vero è anche che il livello del materiale umano a disposizione è veramente basso: a casa sono rimasti Cassano, Balotelli (non certo Messi o C. Ronaldo), ma rimpiangere Miccoli da la misura della povertà del football di casa nostra. D’altronde solo chi ha il prosciutto negli occhi può negare l’innegabile bruttezza della nostra serie A. Cose già dette: stadi decrepiti, vuoti e ostaggio di tifoserie delinquenti, politiche federali discutibili, stampa sportiva inadeguata e spesso tifosa (nel senso deteriore del termine), moviole, proteste e cultura sportiva inesistente. Questo il contorno. Pessimo. E dentro il rettangolo di gioco, le cose non vanno molto meglio. Anzi. Il livello di gioco e di spettacolo del nostro campionato precipita e la competitività dei nostri club a livello internazionale, a dispetto della Champions League vinta dall’Inter è in picchiata. Il Milan umiliato dal Manchester United, la Juventus e la Roma fatti fuori dal Fulham e dal Panathinaikos. L’Inter, con nessun italiano (nemmeno l’allenatore) tra i suoi titolari fa storia a sè. I segnali c’erano tutti e non si capisce bene perché avremmo dovuto essere competitivi in questo Mondiale (certo, magari battere una tra Slovacchia e Nuova Zelanda…). Il problema è: come si è arrivati a questo punto? Le motivazioni sono molteplici e complesse. Mi limito ad affrontare i problemi maggiormente collegati a quanto accade dentro il campo, tralasciando tutti quelli (economici, manageriali, politici) che stanno fuori dal campo.

Cosa vedo durante le partite del campionato italiano? Vedo ruminare calcio. Vedo troppi calciatori inadeguati a quello che vorrebbe essere uno dei campionati più belli del mondo. Vedo paura e mancanza di fantasia. Vedo un pessimo calcio. Il calcio che si gioca in Italia è un calcio malato di tatticismo e povero di tattica. Mi spiego meglio. Intendo per tatticismo un atteggiamento che, basandosi su comportamenti e movimenti codificati, inibisce la capacità del singolo calciatore alla scelta individuale. Quando parlo di tattica mi riferisco a un disegno e a una filosofia adottata dall’intera squadra che viene innervata ed alimentata dalla capacità di ogni singolo calciatore di adottare le proprie scelte di gioco in funzione della situazione contingente. Lo stereotipo vuole il calcio italiano “bravo tatticamente” e ancora ci balocchiamo con questo luogo comune. Crediamo che il nostro sia “il campionato più difficile”. Ma poi vediamo che nelle Coppe Europee tutti giocano meglio di noi. Vediamo che gli altri campionati sono più belli. E, in questo Mondiale, vediamo Cile, Giappone, Messico, Uruguay giocare un calcio che noi ci sogniamo. Il calcio italiano non è “bravo tatticamente”; è, da almeno un decennio, “indietro tatticamente”. Il campionato di serie A non è il “più difficile”: è solo quello dove si gioca peggio.

Perché siamo malati di tatticismo e siamo rimasti indietro tatticamente? A mio modesto parere la colpa è del “sacchismo” inteso come pessima imitazione del rivoluzionario Arrigo Sacchi. E sì. Perché davvero Arrigo Sacchi rivoluzionò la maniera di giocare in Italia, introducendo in maniera definitiva la marcatura a zona, il pressing, la ferrea organizzazione di gioco, l’atletismo e la fisicità come elementi fondanti di una maniera di intendere il calcio. E, a scanso di equivoci, Arrigo Sacchi fu davvero un grande allenatore, capace di rivoluzionare e, in un certo senso, modernizzare, il calcio italiano. L’inizio del declino del calcio italiano nasce, a mio modesto parere, con l’adozione indiscussa, fideistica ed ottusa del calcio di Sacchi a tutti i livelli della piramide calcistica italiana, in particolar modo nei settori giovanili. Gli ultimi grandi talenti (veri) del calcio italiano, Totti e Del Piero, hanno, non a caso secondo me, compiuto il loro percorso di formazione calcistica alla fine degli anni ’80, completato all’inizio degli anni ’90, in epoca pre-sacchiana per quanto riguarda i settori giovanili. L’ultimo grande difensore italiano è stato Maldini, anche lui formato in epoca pre-sacchiana e, anche stavolta non a caso, grandissimo interprete del calcio di Sacchi. E, ancora non casualmente, i Mondiali in corso sono stati i primi senza Del Piero e Totti, i primi della generazione successiva di calciatori italiani, i calciatori figli del “sacchismo”. Che a livello di settore giovanile ha portato ad insegnare ai giovani calciatori quasi esclusivamente quella che viene definita la “tattica collettiva” cioè l’applicazione integrale e indiscussa di schemi e movimenti di squadra (preferibilmente basandosi sul 4-4-2), sia in fase di possesso palla che in fase di non possesso palla. Tralasciando in maniera che oggi, a mio parere, ha portato a questo abbassamento del livello del calcio italiano, i principi di tecnica e di tecnica applicata o tattica individuale., dove per tecnica applicata o tattica individuale si intende il comportamento e le scelte del singolo calciatore finalizzate al raggiungimento di un vantaggio nella specifica situazione di gioco. Banalizzando al massimo si è insegnato ai calciatori a applicare in maniera acritica e fideistica uno schema, un set di comportamenti prestabiliti in funzione delle situazioni di gioco e ci si è dimenticati di insegnare loro a calciare un pallone, a stoppare un pallone e a prendere decisioni autonome in risposta alla contingenti situazioni di gioco. Perchè il calcio è quello che viene definito uno “sport di situazione” reso oltremodo complesso dal fatto che si gioca con i piedi, ovviamente molto più imprecisi delle mani, con tanti giocatori per squadra, in spazi ampi e con discontinuità infinitamente minori di altri sport (es. basket). Ovvio che quindi le variabili in gioco risultano infinite e che la squadra “migliore tatticamente” sia quella in cui ogni componente sia in grado autonomamente di prendere le decisioni migliori (in termini di scelta della giocata, tempi, spazi, modi) all’interno del sistema e in funzione del comportamento degli avversari e dei compagni. Continuando a banalizzare e a semplificare: si sente dire ormai più spesso che nessuno è più capace di fare un dribbling. E’ vero. Ma non è che all’improvviso i calciatori italiani abbiano smesso di dribblare. Non glielo hanno insegnato e spesso glielo hanno impedito. E, in fase di selezione, chi lo sapeva fare è finito dietro a chi era capace di interpretare come un automa un 4-4-2. Giocatori come Alexis Sanchez e Beausejour, le due ali dribblomani del Cile, in Italia non esistono non certo perchè il DNA degli italiani è diverso da quello dei cileni. Gli esterni dovevano correre, occupare una porzione di campo sempre maggiore. E in Italia non abbiamo più un esterno offensivo. Abbiamo Pepe (volontà, volontà, volontà e nulla più) e poi persino l’italianista Marotta deve rivolgersi all’estero (Martinez, Riera, Krasic, Elia…). Si sente dire che i difensori italiani non sanno più marcare: è verissimo, gli hanno solo insegnato a coprire gli spazi e a fare le diagonali. Giustissimo, per carità. Ma non basta. Ed ecco che il Messico, il Cile si possono permettere una difesa a tre, perché i loro difensori marcano. Esempi banali che spero abbiano chiarito il concetto. Abbiamo sbagliato tanto, davvero troppo nella formazione dei calciatori. E ne paghiamo le conseguenze. Una generazione di calciatori incapaci di interpretare tatticamente al meglio le partite e poveri tecnicamente. La ricchezza di soluzioni offensive e difensive e le capacità tecniche del calcio spagnolo, olandese, persino tedesco, per non parlare del calcio sudamericano e di tanti movimenti minori noi le abbiamo perse. E anche la selezione e la formazione degli allenatori è stata sbagliata. E oggi la maggior parte degli allenatori di casa nostra non riesce ad affrancarsi dal tatticismo, dalla cultura del risultato ad ogni costo e ottenuto, non attraverso il gioco, il coraggio, ma grazie al “cuore”, al “siamo soli contro tutti”, all’episodio favorevole. Perché, ammalati di “sacchismo” non hanno la fantasia, l’audacia e, fondamentalmente, le capacità di immaginare un calcio diverso.

Ecco perché, brevemente, a mio parere, e limitandosi solo ad argomenti “tattici” l’Italia ha miseramente fallito a questi Mondiali ed ecco perché ci vorrà ancora del tempo per vedere il calcio italiano di nuovo ai vertici. Perché si raccoglia ciò che si semina.

---

Questa analisi è perfetta...soprattutto se si guarda il livello giovanile "pre viareggio",se lo vogliamo chiamare così

Il discorso delle SCELTE offensive individuale è oro.Ed è quello che a quanto pare ormai non insegnano più a livello giovanile,il classico momento in cui il mr ferma il gioco nella partitella e fa riposizionare la squadra prima che il singolo abbia fatto quella determinata scelta,valutarne altre..e le conseguenze

classifica che mi sembra un po na merda... cmq su 100 ci sono solo 5 ale(garrincha Jairzinho Matthews giggs riva :sneer: )

Quote:

---

Originally Posted by Palur

Io io discorso dei campioni nostri l'ho fatto per dire che non abbiamo mai avuto "i piu forti" .

---

puo' essere vero ma abbiamo avuto un sacco di campioni, e forse qualcuno dei piu forti ma quelli che non fanno notizia e che non vincono palloni d'oro

Quote:

---

Per il palermo cassani e balzaretti erano quelli che avevo in mente io .Almeno provarli (prima del mondiale ovvio) .

---

due giocatori che hanno fatto un campionato superbo e che senza perdere tanto difensivamente spingono, saltano l'uomo arrivano sul fondo e crossano pure molto bene

Quote:

---

Sul calcio nostro in crisi invece non sono daccordo , come ho gia detto secondo me è tre anni che abbiamo la under 21 piu forte di tutti i tempi , il che è segno di salute .
Noi una nazionale giovanile con nomi di gente cosi mostruosamente forte in quasi tutti i reparti non ce l'abbiamo mai avuta .

---

le under 21 io non ci do mai tanto affidamento storicamente dalle under escono 2/3 giocatori e sono stato benevolo che poi mantengono le aspettative per una carriera di prima fascia, abbiamo un sacco di titoli under 21 decisamente meno in ambito di nazionale maggiore, dovrebbe renderti l'idea

Quote:

---

Sul discorso stranieri italiani (chi imho non inficia la produzione di talenti) il discorso è semplice .
Se bonucci è valutato 15 milioni , io con 15 prendo milito dal barca che mi fa 3 stagioni da dio , ma dico da dio.
Troppo alti i prezzi dei giocatori italiani , non c'e' un motivo vero è cosi e basta .

---

mah forse e' vero il fattore prezzo, capisco che e' un esempio ma tra i due forse preferirei Bonucci.

vbbè ma guarda la sud korea, guarda che squadre son passate. ma che vergogna, non ci posso pensare. lippi merda.

possiam tornare a discutere del mondiale? potreste farvi un post nuovo per analizzare il fail italiano

tornando IT, intanto l'uruguay passa in vantaggio grazie ad un tuffo del portiere koreano, che non ha nemmeno sfiorato la palla

il portiere koreano penso abbia avuto un ictus su quel cross, pd. E' uscito per prendere la palla e ha ritratto le mani O_O

rigore negato all'uruguay

se la sud korea perde per quel gol povero portiere, prenderanno i cugini del nord ad esempio e lo fucileranno.

Quote:

---

Originally Posted by Mellen

Piccolo OT
Ranking dato World Soccer Magazine:
1) Pelè
2) Diego Armando Maradona
3) Johan Cruijff
4) Franz Beckenbauer
5) Michel Platini
6) Alfredo Di Stefano
7) Ferenc Puskás
8) George Best
9) Marco Van Basten
10) Eusebio da Silva Ferreira
11) Lev Yashin
12) Bobby Charlton
13) Ronaldo
14) Bobby Moore
15) Gerd Muller
16) Roberto Baggio
17) Stanley Matthews
18) Zico
19) Franco Baresi
20) Garrincha
21) Paolo Maldini
22) Kenny Dalglish
23) Gabriel Batistuta
24) Eric Cantona
25) Gheorghe Hagi
26) Romario
27) Jairzinho
28) Zinedine Zidane
29) Ruud Gullit
30) John Charles
31) Lothar Matthäus
32) Gordon Banks
33) Jürgen Klinsmann
34) Dennis Bergkamp
35) Karl-Heinz Rummenigge
36) Gary Lineker
37) Giuseppe Meazza
38) Rivelino
39) Didi
40) Ian Rush
41) Peter Schmeichel
42) Paolo Rossi
43) George Weah
44) Michael Owen
45) Just Fontaine
46) Duncan Edwards
47) Dino Zoff
48) Hristo Stoichkov
49) David Beckham
50) Tom Finney
51) Rivaldo
52) Claudio Caniggia
53) Tostao
54) Frank Rijkaard
55) Luis Chilavert
56) Kevin Keegan
57) Paul Gascoigne
58) Roger Milla
59) Michael Laudrup
60) Andriy Shevchenko
61) David Ginola
62) Glenn Hoddle
63) Brazil Sócrates
64) Roberto Carlos
65) England Alan Shearer
66) Daniel Passarella
67) Davor Šuker
68) Dixie Dean
69) Sándor Kocsis
70) Juan Alberto Schiaffino
71) Christian Vieri
72) Mario Kempes
73) Johan Neeskens
74) Luigi Riva
75) José Nasazzi
76) Günter Netzer
77) Alessandro Del Piero
78) Carlos Valderrama
79) Ricardo Zamora
80) Enzo Francescoli
81) Edgar Davids
82) Francisco Gento
83) Jim Baxter
84) Falcão
85) Ryan Giggs
86) Sepp Maier
87) Zbigniew Boniek
88) Pat Jennings
89) György Sárosi
90) Giacinto Facchetti
91) Alan Hansen
92) Raymond Kopa
93) Bryan Robson
94) Matthias Sammer
95) Ladislao Kubala
96) Neville Southall
97) Gérson
98) Paulo Futre
99) Preben Elkjær
100) Bebeto

---

Van basten così in basso non si può vedere, idem sheva dietro beckham -_-

Quote:

---

Originally Posted by Axet

Van basten così in basso non si può vedere, idem sheva dietro beckham -_-

---

cioe scusa tu vorresti mettere van basten sopra uno di questi?

1) Pelè
2) Diego Armando Maradona
3) Johan Cruijff
4) Franz Beckenbauer
5) Michel Platini
6) Alfredo Di Stefano
7) Ferenc Puskás
8) George Best

anzi secondo me e' decisamente in alto per quanto abbia adorato Van basten quando giocava

che giocatore Diego Forlan

Non ho vissuto l'era di nessuno di quelli nella lista, ma da quel che ho visto direi proprio di si. Sotto pelè e maradona, forse sotto cruijff, il resto puppa imo

van basten paga in classifica la carriera decisamente troppo corta

sheva l'idiozia di volere i soldi russi
a milano era un re
a londra un

Si ma van basten ha giocato poco e vinto 3 palloni d'oro.
Velocità, tecnica sopraffina, ambidestro, dribbling, colpi "speciali" (rovesciate, colpi di testa in tuffo a 1cm da terra, cazzi vari). Ampiamente la miglior punta di sempre, come già detto per me dovrebbe essere nei primi 3 (terzo, ofc) o al massimo quarto dietro al suo connazionale.

i palloni d'oro di quell'epoca contano relativamente
visto che li vincevano solo giocatori europei

koreaaaaaaaaa :metal:

Ha vinto poco van basten :nod:
Se contano le vittorie al confronto maradona ha vinto meno pure di messi (si un mondiale che messi vince tra 15 giorni quindi non lo conto :sneer: )

Quote:

---

Originally Posted by Axet

Si ma van basten ha giocato poco e vinto 3 palloni d'oro.
Velocità, tecnica sopraffina, ambidestro, dribbling, colpi "speciali" (rovesciate, colpi di testa in tuffo a 1cm da terra, cazzi vari). Ampiamente la miglior punta di sempre, come già detto per me dovrebbe essere nei primi 3 (terzo, ofc) o al massimo quarto dietro al suo connazionale.

---

Mi sa che Di stefano e puskas ridono dall'alto

a no,Di stefano le ancora vivo:nod:

poi vabbe un certo johan crujff ed un certo michel platini se fanno grasse risate

secondo me deve stare una posizione più avanti,rispetto a best, e platini sotto Di stefano e puskas