non una MATE di sicuro
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Solito discorso, il bonus sarebbe per chi ha necessità di prendere un mezzo per andare al lavoro e non può spendere, non per chi deve cambiarsi la bicicletta per svago e ne approfitta per farsela pagare dallo stato ... altrimenti si torna al solito discorso che se rientro nei parametri allora va bene come è successo per i famosi 600€
Al di la di tutto il negativo che c'e' e che ci sara' dal punto di vista economico, devo dire che per il lavoro che faccio
io mi e' stato assai conveniente evitare meeting su meeting su meeting e la produttivita' e andata su in maniera davvero
significativa.
Dopo due mesi cosi' c'e' tutta una serie di cose che non voglio piu' giustificarmi, tipo prendere la macchina ogni giorno per perdere tempo a parlare faccia a faccia e mangiare robaccia alla mensa. Tutto tempo preso dai miei figli, da mia moglie e da me, e tirato nel cesso. Piu' che additittura spendo un sacco di piu' per farlo. E' inutile, non e' piacevole, e sembra che davvero sia solo una convenzione sociale. Tale convenzione va mitigata.
Penso che proporro' sistematicamente di ridurre la presenza in ufficio, sia nella compagnia dove lavoro (in prestito, lunghissima storia), sia in universita'. E' il momento giusto probabilmente per consolidare un modello piu' sostenibile di lavoro.
Chi l'avrebbe mai detto, eh? :sneer:
Leggevo qualche gg fa che, oltre a Twitter, anche altre grosse tech companies stanno valutando di offrire ai dipendenti il remote in via definitiva. Motivo? Un aumento medio di produttività del 45%. :confused:
Certo, hanno già pensato alcuni a come incularsi i dipendenti aumentando il profit dell'azienda a discapito dei primi (vedi FB dimmerda).
Boh, io provato lo Smart working per un paio di settimane e non lo rifarei più manco morto, tant'è che alla fine ho chiesto io di rientrare prima possibile in sede.
Mi concentro molto di più in ufficio che a casa, psicologicamente ho proprio bisogno dello stacco fisico da "casa" a "luogo di lavoro".
Penso che la cosa però sia piuttosto soggettiva...
Inviato dal mio VTR-L09 utilizzando Tapatalk
Si la cosa è molto soggettiva ma anche determinata dalla mansione\prefossione svolta.
Alle volte però è "l'infrastruttara lavorativa" a determinare l'equilibrio lavoro in sede VS a casa, nel mio caso la produttività è ancora maggiore in sede, ma la cosa potrebbe equipararsi\invertirsi con la dovuta infrastruttura alle spalle (linea, pipeline, software).
ah non è per far girare l'economia ed essere tutti più green? Forse le biciclette sono tra le poche cose che ancora produciamo in Italia/Europa.
ok che ci sarà sicuramente chi avrà bisogno del mezzo per andare al lavoro, ma se volevano limitarlo a certe fasce potevano mettere un tetto al reddito, come per il bonus vacanze.
A me sembra più che vogliano incentivare una conversione alla mobilità green nelle città, non a caso è per chi abita in comuni > 50.000 abitanti o, se inferiori, città metropolitane.
Io lavoro da casa, per almeno un giorno a settimana fino a intere settimane di fila, da 7 anni ormai.
Dopo un po’ a stare sempre a casa è alienante IMO. Certo molto più comodo, la produttività aumenta ma spesso è anche più difficile restare concentrati per via di tutte le distrazioni che hai attorno.
Senza contare che un workshop con 5-6 persone chiuse nella stessa stanza per due giorni porta sempre risultati decisamente migliori che non fare la stessa cosa da remoto.
In aggiunta c’è anche una componente umana. È molto più difficile instaurare una relazione da remoto che non fisicamente di persona. Poi dipende sempre da che lavoro uno fa, ma nel mio caso per esempio la vicinanza col cliente è di fondamentale importanza. Se non sei lì fisicamente per imbucarti nella merda che producono diventa molto più difficile fermarti per tempo prima che si suicidino con un doppio carpiato.
Comunque io lavorerò da casa fino a fine anno, salvo cambi di direzione strani.
Aggiungo
https://www.vanmoof.com/en-IT/s3
Mentre noi ci lamentiamo di tutto senza cogliere gli incentivi per rilanciarci in un momento di cambiamento, i soliti olandesi stanno avendo ordini di ste bici qua a manetta... consegne previste a settembre per chi ordina ora; i nostri brand italiani che da sempre sono maestri in meccanica, hanno prodotti analoghi? Si stanno muovendo su un mercato più di massa e meno di nicchia della mobilità in bici?
ehh mi ricordo gli anni 2000 quando i dipendenti degli 888/800 stavanoi tutti in un appartamento mentre ormai sono almeno un decennio che lo fanno ognuna a casa loro, quelli si che so avanti con il telelavoro :D
Io odio lavorare da casa, per me la produttività è più alta in ufficio, e senza l'ufficio in generale nessuno sa più che cazzo succede al di fuori del proprio orticello.
Non metto in dubbio che c'è a chi piaccia fare il cantinaro solitario, ma per me è una rottura di coglioni e ho ricominciato ad andare in ufficio.
Alle aziende comunque il lavoro remoto conviene. O anche parzialmente remoto tipo abolire le postazioni fisse e cose così. Tu lavori uguale ma non ti pago lo spazio il caffè l'aria condizionata etc.
sicuramente l'energia, lo spazio, pulizie ecc.. sono bei risparmi per le aziende. parlo dello Smart "normale" quello temporaneo
Il lavoratore può non perdere tempo negli spostamenti (ho colleghi che ci mettono 1ora a tratta per arrivare in ufficio), possono portare i figli allo sport e alle attività extra senza dover uscire prima da lavoro.
Per me è stato un ottimo momento perchè alcuni che "fanno i furbetti" e fuggono tra varie sedi/cantieri, e si faticava a metterli alle strette, sono stati costretti ad esserci sempre.
Per me sono call una dietro l'altra e ho ottenuti grandi risultati senza le "distrazioni" dell'ufficio di gente che entra ogni 3 secondi per richieste stupide solo perchè in ufficio vicino c'era gente dell'amministrazione quindi passavano sempre davanti..
Oh se ci tengono proprio ad andare dal Signore, mica li puoi fermà.
Assessora alla Sanità, quindi chiaramente uno che mica può saperne di cosa sia un Indice di Contagio...
https://www.youtube.com/watch?v=SwZy...ature=emb_logo
e poi mica felice ribatte convinto di aver detto una cosa corretta.....
https://www.ilpost.it/flashes/lasses...gio-a-modo-suo
Comunque che anno dimmerda, stanno morendo tante persone valide, nemmeno anziane più di tanto e pure note.
Tre giorni fa l'economista Alberto Alesina, oggi leggo di John Peter Sloan, l'insegnante "simpatico" che insegnava l'inglese con quella sua parlata italo-anglofona... certo personaggi completamente diversi ma con tutto lo schifo che c'è in giro se ne vanno questi qua...
Se lo smart working deve diventare la prassi bisogna ridiscutere diverse cosine.
Lo smart conviene all'ambiente, meno gente in giro meno inquinamento, conviene alle aziende che possono ridurre le varie sedi, la mia paga per 2 palazzine a Firenze 2.4m annui d'affitto, risparmia in elettricità, in aria condizionata, in regolamentazione della sicurezza fisica, nella manutenzione degli apparati, nell'usura dei macchinari. Al lavoratore conviene ma.... attenzione... la comodità di lavorare da casa impagabile ma, in estate invece che usare l'aria condizionata dalle 17,00 in poi la devi accendere molto prima praticamente h24, il riscaldamento in inverno invece che acccenderlo 1h dalle 7 alle 8 poi solo dalle 16 in poi dovrai accenderlo sempre.... il consumo elettrico da apparati accesi 10h al giorno, l'usura del mio router, dei miei cavi (un ethernet schermato da 20mt 30€ col cazzo che lo ha pagato l'azienda) e via tanti altri discorsi... senza escludere l'alienazione. Io sono il primo a dire "menomale fuori dai coglioni il casino in azienda, il collega che urla, le stanze in open space stile pollaio" ma... non vedere nessuno insomma...
Detto questo tanto moriamo tutti prima di Covid 19 quindi che problema c'è...
P.S.
In smart working si lavora il doppio e per colpa di alcuni coglioni che lavorano 14h al giorno (ehh tanto sono a casa) aumentano i carichi di lavoro a tutti...
Mentre in Italia i numeri sembrano buoni, mi ha colpito questa notizia... https://www.ilpost.it/2020/05/25/mes...orte-germania/
Forse meglio la movida che la messa.
Mi autoquoto perchè qualcuno ha finalmente risposto alla domanda :D
https://www.corriere.it/sette/esteri...3049a61e.shtml
Sono semplicemente stati più furbi ed hanno avuto la fortuna di avere qualcuno lungimirante con i controcoglioni
Pare per una malattia che si portava avanti da un po'... ma di sti tempi ogni persona del genere in meno dispiace.
Comunque oh non so cosa ci sia nelle comunità parrocchiali, ma sentivo al tg di uno di 24 anni che non ce l'ha fatta contro il covid, dopo che erano morti pure i sacerdoti con cui collaborava, di cui uno sui 46 anni mi pare.
Ad un altro di 18 anni gli hanno dovuto fare il trapianto di polmoni... i suoi erano bruciati.
https://www.huffingtonpost.it/entry/...b6e58c13648c25
Assurdo sto virus, non ho parole.
Il lavoratore in smart working ha una marea di spese come:
* prepararsi una postazione lavorativa (non tutti hanno PC/scrivania pro a casa, o schermo)
* i costi e il tempo per farsi da mangiare (io avevo la mensa quindi sono senza ticket, e teoricamente i ticket non andrebbero dati durante lo smartworking)
* il costo di una connessione internet decente (io l'ho messa casualmente 2 settimane prima del covid, prima andavo di schedina Ilian con 50GB di traffico)
* i costi delle utenze come già detto sopra nei post vari
* aria condizionata (again, di culo l'avevo negoziata col padrone di casa al rinnovamento del contratto, ma stare a casa senza aria con un pc davanti muori)
E' vero che nel mio caso andare a lavoro mi costava una follia fra benzina e autostrada, altri colleghi con 90€ di treno se la cavavano.
Google ad esempio sapevo che dava 1K€ di bonus per sistemarsi casa per lavorare.
Quindi oltre al fatto che di base te ne stai a casa, l'azienda dovrebbe pure pagare delle spese di fatto promiscue. Ottimo.
No Hador non è andare al risparmio, di mio da aziende ti do ogni supporto per fare il tuo lavoro e questo include ogni mezzo per fare il tuo lavoro tra cui venire in ufficio o lavorare da casa, ma non esiste sulla terra che devo tener conto delle spese extra che hai rimanendo a casa perché in primis covid a parte, è una tua scelta in secondo luogo ci sta gente che vuole 30 gradi a gennaio e 18 ad agosto con spese enormi di gestione domestica e sono cazzi loro se hanno questo stile di vita. Stessa cosa la connessione, ormai qualsiasi cosa richiede una connessione dati e non è certo per esigenze lavorative che uno fa un contratto di fornitura... ormai mi sembra che si veda l'azienda come una mucca da mungere dove si hanno solo che diritti ma doveri zero
Come detto le mucche sono i lavoratori, i profitti dell'azienda dipendono dal loro lavoro. E se non sono messi in condizione di lavorare, l'azienda otterrà una produttività ridotta.
Ma fino a che sto concetto non passa, le aziende italiane avranno la produttività che si meritano (bassissima rispetto al resto d'Europa).
Io posso essere d’accordo sulla connessione che come il pc dovrebbe essere fornito dall’azienda ma il resto mi sembrano forzature un po’ pretestuose
Il discorso dei ticket non mi torna , a noi anche se abbiamo la mensa ci stanno dando il ticket in Smart working.
ma il punto come sempre è che non può esserci una regola generica valida per tutti, ma sono cose che devono essere prese in considerazione. Un dipendente che lavora da casa è un risparmio per l'azienda, mi aspetto che nel caso in cui il lavoratore debba o venga fortemente incentivato a lavorare da casa questa gli fornisca un supporto economico per fare in modo di avere delle condizioni lavorative che non ne inficino la produttività.
È vero che l'ufficio da molti è visto in maniera anacronistica, ma allo stesso tempo non tutti hanno anche solo gli spazi per lavorare a casa. Quanta gente abita in un trilocale senza aria condizionata e ha figli? Vogliamo vedere quanto saranno produttivi d'estate?
Molte aziende prima di sto casino avevano già iniziato ad eliminare le postazioni fisse in favore di grandi open space con armadietti dove riporre le proprie cose ogni giorno (in italia magari sono in ritardo, ma so di sicuro che la nuova torre di pwc a city life è organizzata così). Grandi open space sottodimensionati rispetto al numero di persone. Col risultato che chi può lavorare da casa magari se ne sta a casa, chi invece non può deve arrivare in ufficio presto per avere una postazione decente o ti ritrovi a lavorare dal cesso.
A me che si facciano ste cose per risparmiare quando hai appena costruito uno dei grattacieli più alti d'italia mi fa abbastanza ridere.
Dark ma manco per il cazzo.
Te azienda risparmi a togliere postazioni di lavoro, lo sai da me parlano di postazioni liquide? Ci sono sedi con 5k di persone, le palazzine non bastano e quindi ci sta la guerra alla scrivania. chi sta in trasferta malattia fuori sede ecc perde la scrivania... mettendole in smart risparmia uno stonfo. I costi di "gestione" vanno tutti a carico del dipendente, l'azienda risparmia in elettricità, aria condizionata, fogli, penne, tu pensi veramente che se vai in azienda a chiedere una risma di fogli te la passano? AHAHAH Io di mio mi sono dovuto comprare 2 cavi ethernet e una chiavetta usb audio, lavoro in cucina visto che ho anche la moglie a casa in smart (si siamo fortunati) ma questo comporta dei problemi, che mi accollo io.. ma le spese di elettricità, riscaldamento, raddoppiano stando in casa. il ticket me lo danno E DEVONO DARLO PER LEGGE, te hai sempre una prestazione lavorativa quindi ti spetta che tu mangi in mensa o dove cazzi ti pare a te. La produttività non cala, anzi... come dimostrato aumenta per molteplici cause, il sentirsi in colpa per starsene a casa, il fatto che ci sono i classici leccaculo che lavorano 12h al giorno e quindi costringono gli altri a fare altrettanto, meno disturbo da colleghi che rompono il cazzo con facezie.
Lo stare a casa... se diventa prassi deve essere regolamentato e vanno riviste un tritello di cose... come appunto un regime forfettario di spesa, chi lavora da lontano magari riassorbe le spese con il non pagamento di ticket o abbonamenti e di tempo di spostamento, ma chi come me e ce ne sono moltissimi, lavorano a 5min di motorino dall'azienda... bhè non risparmio un cazzo di nulla sotto sto punto di vista.
A me sti discorsi paiono fantascienza da proletariato del 21esimo secolo.
Quello che spendi di più in elettricità (lol) lo riassorbi con il non spendere soldi per andare avanti e indietro dall’ufficio e/o con il tempo che guadagni per stare con la famiglia / farti i cazzi tuoi.
La connessione internet volete che vi paghino :rotfl:
Poi concordo che una piccola fee per il setup iniziale ci sta, a noi danno 250 chf per prendere tastiere o menate varie (mai usati io che tanto non mi serve nulla). Ma più di quello cosa volete? Un appartamento nuovo se casa vostra è troppo piccola per lavorarci? Dai, su, fate i seri.
Chiaro che poi ci sono mille situazioni diverse, ma guardando il mio orticello tra quello che risparmio in benzina e a mangiare fuori (non ho ticket), solo da quelle due voci risparmio almeno almeno 200 euro al mese.
edit:
Senza contare che commenti come "eh i dipendenti sono quelli che vengono munti!!" sono a dir poco ridicoli.
Ma va? Le aziende mica sono delle onlus, devono lucrare sul singolo dipendente altrimenti non ci sarebbe lavoro per nessuno perché non ci sarebbe nessuna azienda dove lavorare.
Non vi sta bene? Mettetevi in proprio. Ma piangere perhé il padrone fa i soldi sul vostro lavoro è veramente assurdo.
Axet tu ed io ragioniamo da gente che ha un certo stipendio e certe compensazioni.
Ma la gente normale non siamo noi eh
E' una visione miope e irrispettosa verso il dipendente. Non c'è scritto da nessuna parte che io debba avere una connessione internet a casa: la mia lungimirante azienda blocca il tethering dal cellulare.
Se io azienda non ti posso permettere di venire a lavoro garantendoti la sicurezza - e non stiamo parlando della pippo e pluto srl, ma di una multinazionale che fattura 15B€ - devo garantirti la possibilità di lavorare ergonomicamente a casa tua.
Darti una connessione o organizzarti una postazione di lavoro dovrebbe essere il minimo, per assurdo bisognerebbe chiedere all'azienda di pagare l'affitto dei mq che usi per lavorare.
A me i ticket si sono ben visti di darli. Overall sui 3 mesi avrò risparmiato 600-1000€ - che ho ampiamente perso essendo stato messo in cig per 25 giorni lavorativi. E lavoro in 2 in un monolocale in centro a Milano, con una situazione a dir poco precaria.
Il punto è, secondo me, non marciarci, ma almeno permettere il rimborso spese di quegli acquisti che renderebbero il mio lavoro ergonomico mi sembra il minimo. Anche perchè mi sto rovinando la schiena :D
Ma che stracazzo vai dicendo... io, mogle e figlia usciamo tra le 6.50 e le 8.00 del mattino e rientriamo in casa io e moglie ore 13.00 e ne riusciamo alle 13.50 (entrambi lavoriamo a 5min di motorino da casa abbiamo fortuna). Poi tutti insieme rientriamo verso le 16.30 ergo io dalle 8 alle 16.00 accendo il riscaldamento/aria condizionata 1 ora. Da quando sono in smart ora fortuna era un periodo particolare, tra lachiusura dei riscaldamenti e ancora non così caldo da usare l'aria condizionata, ma se si parte a regime... sono accensioni dalle 8 in poi e sono spese e nemmeno poche.
Ripeto chi lavora a pisa, pontedera, livorno, o anche a pontassieve riassorbe le spese per arrivare in ufficio stando a casa, ma chi come me e moltissimi altri stanno a 5-10min di motorino dalla sede di lavoro non riassorbono un cazzo. Oltretutto... giustissimo l'azienda deve fare profitto ma LUCRARE sul lavoratore no. E' un rapporto subordinato, all'azienda conviene e MOLTISSIMO fare smart, al lavoratore anche ma non a queste condizioni. In fase di emergenza tutti facciamo il nostro, ma se deve diventare la norma lo squilibrio a favore dell'azienda è elevato per i lavoratori che stanno vicini e sono solitamente la maggioranza, invece viene compensato per i pendolari. Ergo vanno rivisti certi rapporti di lavoro e il dire "se ti sta bene è così ok altrimenti suchi" non va bene, perché se l'azienda mi "costringe" a tornare in sede ma non ha adempiuto con ogni mezzo possibile a far si che i lavoratori siano monitorati per evitare nuovi contagi... e io mi ammalo... l'azienda si mette a P greco mezzi e aspetta il mio microcazzetto che gli entri su fino all'attaccatura dei coglioni, perché tempo zero si becca un infortunio sul lavoro. In banca hanno messo i termoscanner all'entrata di ogni tornello, da noi no.
Il lavoratore è un dipendente, non uno schiavo, come il datore di lavoro è un imprenditore e non il buon samaritano. Questi sono i rapporti di lavoro e non schiavo padrone
Prima c'erano i pendolari che avevano N spese per arrivare a lavoro e valeva il "se ti sta bene cosi altrimenti suchi", e Shub "masticazzi tanto io sto a 5min di motorino da lavoro" (cit.).
Ora che sono i pendolari di prima in situazione di comodità rispetto a te "peeeeeh ingiustooooh devono rivedere tutttoooooh ho dovuto comprare due cavi ethernèèèèèètttt che mi si usuranooooh". E magicamente il "se ti sta bene cosi altrimenti suchi" non vale più.
E' ovvio che bisogna affrontare un discorso su come riequilibrare i rapporti lavorativi visto che la nostra società del lavoro, rimasta al secolo scorso, di botto si è ritrovata nel 21simo secolo, però che squallore in questi termini, fintanto che state bene nel vostro orticello sticazzi e quando ve lo toccano vi scoprite ferventi baluardi dei diritti del lavoro.
Cringe
Shub va tutto bene ma il riscaldamento è un costo che ti fa risparmiare l'azienda andando a lavoro e non un costo che hai deciso tu di non dover sostenere perchè a quell'orario di solito non sei presente a casa.
Io posso capire agevolare certe dinamiche ma cosi' mi sembra veramente esagerare