In politica, in diplomazia e nei rapporti tra stati sovrani non c'è mai nulla da farsi perdonare. Viene prima la ragion di stato. Non ho mai visto democrazie occidentali intrattenere rapporti amicali con stati dittatoriali a titolo risarcitorio per le politiche pregresse, e stiamo parlando tra l'altro di fatti accaduti più di sessant'anni fa... roba che la germania con quello che ha fatto nella seconda guerra mondiale dovrebbe andare in giro a baciare culi a tutti, cosa che ovviamente non fa e non ha mai fatto.
Sono risibili giustificazioni di chi, stavolta davvero in maniera miope, faziosa o pretestuosa non vuol ammettere che l'unica ragione per la quale siamo lo scendiletto di Gheddafi è il fatto che fa comodo a B. per qualche suo (non tanto) losco interesse, o alla meglio per l'affinità dittatoriale tra i due deprecabili figuri, o ancora per il fatto che l'unico modo che ha B. per darsi arie da statista che tanto vorrebbe essere (e che gli americani e gli altri accettano di fargli credere di essere, vedi i più recenti documenti di Wikileaks) è quello di fare accordi diplomatici coi paesi canaglia del terzo mondo piuttosto che con il più comunista erede di Stalin di tutti i tempi, che sono gli unici che se lo filano, ed il conto, come sempre, a noi italiani.
Con la Libia siamo in accordi commerciali da decenni prima di B. e ad un tale livello di sottomissione alle incredibili richieste del rais (patti di partnership militare, impossibilità a dare supporto alla NATO o UE per evenuali azioni antilibiche che debbano passare dal nostro territorio) non si era mai piegato nessuno.
Tanto per cambiare siamo alle comiche, con Frattini dry costretto, per non scontentare il proprio capetto e il suo amichetto carnefice, a fare il gioco delle tre carte, ovvero sentenziare con fare baldanzoso che non ci deve essere ingerenza su ciò che accade in Libia da parte UE e poi dieci minuti dopo firmare con la coda tra le gambe un protocollo di intesa congiunto europeo che dice il contrario.
Il problema di Berlusconi non è la presunta miopia di chi lo critica. E' che lui ed i suoi incompetenti scagnozzi, Frattini in testa, non ne combinano una giusta neanche per sbaglio. E che nove volte su dieci dietro alla negligenza, all'approssimazione ed alla incapacità c'è pure il dolo degli interessi personali.
D'accordo. Ma che oltre a sottoscrivere accordi commerciali gli si debba pure lustrare la cappella...