Originally Posted by Sakugochi
Da Matra blog:
Prodi Vs. Berlusconi: la trash-cronaca...
Mimum ci tiene a far bella figura e ripete ossessivamente le regole del "faccia a faccia" già nel telegiornale che precede l'evento.
Poi...non pago, mostra con orgoglio, quello che sulle prime scambio per uno degli stand della Fiera della Sub-Fornitura e che, invece, sarà il teatro dell'epico scontro.
Ma per fortuna, è il momento del via.
Tanto per far capire che la noia sarà regina della serata il sempre-biascicante Mimum declama per la 37°volta consecutiva le regole dello scontro.
Poi arrivano i 2 e devo rivedere la descrizione della scenografia: sembra la sala d'aspetto di una clinica per lungo-degenti, con i pazienti che aspettano rassegnati all'accettazione.
Non è un bel vedere...
Berlusconi ha, come al solito, esagerato con il trucco: il colorito è giallognolo e da l'impressione che soffra di fegato ma, in compenso, la criniera appare foltissima grazie al vecchio trucchetto di spalmare la pelata (sotto ai radi capelli) di lucido da scarpe scuro.
Prodi dal canto suo, conferma l'animo profondamente democristiano fino ai capelli: tinti... ma non troppo.
Una vistosa macchia scura sulla guancia non giova al suo aspetto e un curioso effetto ottico lo fa sembrare privo di denti e perfino senza labbra.
Si parte e tocca proprio al Professore.
L'inizio è infausto: comincia a tartagliare a più non posso tradito dall'emozione (o dal rincoglionimento?).
Solo alla fine del suo tempo riesce a tirar fuori il suo solito, tragico, sorriso da seminarista giandone.
Berlusconi invece parte in quarta e non lo ferma più nessuno...
Dilaga sforando e il timido Mimum capisce subito che il suo ruolo di conta-minuti per l'uovo alla coque non sarà così facile: l'uovo rischia di diventar sodo e indigesto.
Prodi non ci sta e gli vengono assegnati dei secondi extra, ma ne perde gran parte con balbettii maldestri, dimostrando così di essere "bollito"... più che sodo.
La partenza del Cavaliere sembra decisamente migliore anche perché coglie in fallo l'avversario sulla bocciatura dell'IRAP...ma le gioie per lui durano poco.
La sua mano destra comincia freneticamente ad agitarsi ed è presto fuori controllo.
Non resta che afferrare la penna e scarabocchiare febbrilmente sul foglio... ma l'effetto è terribile e sembra di essere tornati ai tempi di Teodora Stefanova, la sedicente sensitiva bulgara, che scarabocchiava freneticamente su un notes mentre era posseduta degli alieni, al Maurizio Costanzo Show.
Prodi però non ne aprofitta e s'imbarca in astrusi paralleli Bolzano-Innsbruck.
Siamo solo all'inizio e i due appaiono già"cotti": Berlusca sciorina dati certificati Eurostat-Intrastat-Istat e il Mortadella si augura che "le abitazioni non vadano nei ghetti".
Sulle "quote rosa" il Cavaliere tocca il fondo suggerendo l'idea che la mancanza di parlamentari del gentil sesso sia dovuta alla cronica difficoltà di staccarle dagli amati fornelli.
E per esprimere un concetto di questo genere...sfora pure, per l'ennesima volta, sul tempo...
Il Professore risorge, più per demerito dell'avversario che per merito suo, ma è questione di poco... perché riesce a sprofondare di nuovo con un intervento sul servizio civile obbligatorio che più minchionesco non si può...
Mimun si limita alla stretta contabilità dei minuti e gela il pubblico a casa quando annuncia che siamo solo a metà.
E' panico tra gli Italiani...
Berlusconi appare in difficoltà, scrive sempre sotto dettatura aliena, sciorina dati extrastat-eurostar-superstar e ripete ossessivamente che le colpe sono comunque sempre dei governi precedenti.
Prodi sembra rinfrancato dall'evidente cedimento dell'avversario, ma crolla più volte sui congiuntivi.
E lo chiamano il Professore...
Ma il Cavaliere è in rottura prolungata e il suo nervosismo trapela a vari livelli, la lingua gli si attorciglia quando parla di scio-scio-scioperi e comincia anche lui a massacrare congiuntivi come fossero piccoli comunisti.
E siamo alla politica estera.
La domanda non è così difficile perché si parla dell'Iran e non dei conflitti tra tribù africane, ma Berlusconi è colto alla sprovvista perché si era preparato solo sull'Irak: raffazzona un paio di frasi anonime e per la prima volta, non solo non sfora, ma termina ben prima del tempo, dimostrando così la sua impreparazione sull'argomento.
Per sua fortuna l'avversario non solo non sfrutta l'occasione, ma dimostra chiaramente agli Italiani che, comunque vadano le elezioni, non saranno rappresentati da uno statista di caratura internazionale.
Ma questo purtroppo già lo sapevamo...
Berlusconi è in calando pauroso e diventa livido anche nel messaggio finale prendendosela con le regole, mentre Prodi è in crescendo, anche se il discorsino aulico finale puzza di finto, pre-scritto, pre-masticato e anche pre-cotto (e il suo faccione sembra un Parmacotto).
La triste serata giunge finalmente al termine e si lamenta pure Mimum costretto al ruolo ingrato di contaminuti mentre i settuagenari sfiniti, lasciano le poltrone e l'ambiente torna a sembrare un anonimo stand di Fiera commerciale.
Comincia sulle varie reti la danza dei commenti e la faziosità dilaga senza più freni, dall'una e dall'altra parte.
Chi ha vinto?
Francamente non lo so...
E' però venuto fuori in modo estremamente chiaro chi ha perso.
Abbiamo perso noi Italiani, che comunque vada, nei prossimi anni saremo governati da uno di questi due...
:D