B merda thread:"Meglio essere appassionati delle belle ragazze che gay"

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Originally Posted by saltaproc

scoppia :sneer:

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quindi tu vai a casa?

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Originally Posted by holysmoke

quindi tu vai a casa?

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non credo di poter andare in pensione a 32 anni
anche se mi piacerebbe un casino :dumbnod:

Tutta sta manfrina delle mignotte serve per far cadere il governo + governo tecnico che fa manovra lacrima e sangue tanto non è colpa di nessuno ce lo chiede l'europa + elezioni + rileggere il mio reply fino ad esaurimento vista

Se non fosse che abbiamo un regome economico diverso. Qui da noi la gente deve lavorare o non gira nulla.

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Originally Posted by Mosaik

Ci vorrebbero manovre impopolari per dare una smossa all'economia che B. non vuole predere per evitare la perdita di consensi.

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Eccolo qui.
Questo è il vero, purissimo nodo della questione.
Il problema è semplice, prendere decisioni impopolari significa perdere consensi. Ma, la decisione non è impopolare e punto, è qualcosa i cui effetti benefici si vedranno in anni, anche svariati (ovviamente se presa con criterio, ma supponiamo lo sia di default). Il punto è: quanto ho di mandato? 5 anni. Tra quanti anni potrò beneficiare, a livello di consensi, per questa mia decisione? 6? 7? 10? Eh no, fanculo. Qui serve raccattare voti, quindi sistemiamo quei 4 sfollati con le casette di marzapane, mettiamoci la divisa da lavoro, sorridiamo, ripuliamo quelle 2 vie di Napoli e buttiamo il pattume sotto il tappeto, togliamo l'ici. Woot, consensi! E io mi tengo la cardrega.
Ma non è solo un problema di B. o dell'Italia, è così da sempre e in tutti gli schieramenti, perchè fare politica è soprattutto arricchirsi. Più resto sulla cardrega e più mi arricchisco. Accontento quei 4 cerebroesenti dei miei elettori, raccatto qua e là altre manciate di voti dove l'ignoranza e la merda ribollita regnano, faccio il pagliaccio a tutto tondo perchè ridere fa bene al cuore e taaaaaac, fatto il prossimo governo. Con un bell'opuscoletto da distribuire alle famiglie su quanto fico sono stato e quanto bene ho elargito.

Quello che manca è la passione di fare politica, di costruire un futuro. Se per assurdo fare politica fosse un lavoro come un altro (con uno stipendio come un altro) e non semplicemente un grosso pentolone dove chi è dotato del mestolo più grande pesca più roba, probabilmente le Ruby e le Noemi e i brindisi con papi non riempirebbero le prime pagine. Pura decadenza in pieno stile italico, quando i valori vengono a mancare ci si tiene saldi alle tradizioni. Quale miglior tradizione ci rappresenta se non l'italiano tutto figa, mandolino, barzellette sui ricchioni e bellavita?

Affanculo va, non mi fa ridere più.

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Originally Posted by Randolk

Eccolo qui.
Questo è il vero, purissimo nodo della questione.
Il problema è semplice, prendere decisioni impopolari significa perdere consensi. Ma, la decisione non è impopolare e punto, è qualcosa i cui effetti benefici si vedranno in anni, anche svariati (ovviamente se presa con criterio, ma supponiamo lo sia di default). Il punto è: quanto ho di mandato? 5 anni. Tra quanti anni potrò beneficiare, a livello di consensi, per questa mia decisione? 6? 7? 10? Eh no, fanculo. Qui serve raccattare voti, quindi sistemiamo quei 4 sfollati con le casette di marzapane, mettiamoci la divisa da lavoro, sorridiamo, ripuliamo quelle 2 vie di Napoli e buttiamo il pattume sotto il tappeto, togliamo l'ici. Woot, consensi! E io mi tengo la cardrega.
Ma non è solo un problema di B. o dell'Italia, è così da sempre e in tutti gli schieramenti, perchè fare politica è soprattutto arricchirsi. Più resto sulla cardrega e più mi arricchisco. Accontento quei 4 cerebroesenti dei miei elettori, raccatto qua e là altre manciate di voti dove l'ignoranza e la merda ribollita regnano, faccio il pagliaccio a tutto tondo perchè ridere fa bene al cuore e taaaaaac, fatto il prossimo governo. Con un bell'opuscoletto da distribuire alle famiglie su quanto fico sono stato e quanto bene ho elargito.

Quello che manca è la passione di fare politica, di costruire un futuro. Se per assurdo fare politica fosse un lavoro come un altro (con uno stipendio come un altro) e non semplicemente un grosso pentolone dove chi è dotato del mestolo più grande pesca più roba, probabilmente le Ruby e le Noemi e i brindisi con papi non riempirebbero le prime pagine. Pura decadenza in pieno stile italico, quando i valori vengono a mancare ci si tiene saldi alle tradizioni. Quale miglior tradizione ci rappresenta se non l'italiano tutto figa, mandolino, barzellette sui ricchioni e bellavita?

Affanculo va, non mi fa ridere più.

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mi viene voglia di limonarti duro
lo sai si?

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Originally Posted by saltaproc

mi viene voglia di limonarti duro
lo sai si?

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approfittane, mi sento più gay che mai ora come ora :nod:

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Originally Posted by Randolk

Eccolo qui.
Questo è il vero, purissimo nodo della questione.
Il problema è semplice, prendere decisioni impopolari significa perdere consensi. Ma, la decisione non è impopolare e punto, è qualcosa i cui effetti benefici si vedranno in anni, anche svariati (ovviamente se presa con criterio, ma supponiamo lo sia di default). Il punto è: quanto ho di mandato? 5 anni. Tra quanti anni potrò beneficiare, a livello di consensi, per questa mia decisione? 6? 7? 10? Eh no, fanculo. Qui serve raccattare voti, quindi sistemiamo quei 4 sfollati con le casette di marzapane, mettiamoci la divisa da lavoro, sorridiamo, ripuliamo quelle 2 vie di Napoli e buttiamo il pattume sotto il tappeto, togliamo l'ici. Woot, consensi! E io mi tengo la cardrega.
Ma non è solo un problema di B. o dell'Italia, è così da sempre e in tutti gli schieramenti, perchè fare politica è soprattutto arricchirsi. Più resto sulla cardrega e più mi arricchisco. Accontento quei 4 cerebroesenti dei miei elettori, raccatto qua e là altre manciate di voti dove l'ignoranza e la merda ribollita regnano, faccio il pagliaccio a tutto tondo perchè ridere fa bene al cuore e taaaaaac, fatto il prossimo governo. Con un bell'opuscoletto da distribuire alle famiglie su quanto fico sono stato e quanto bene ho elargito.
Quello che manca è la passione di fare politica, di costruire un futuro. Se per assurdo fare politica fosse un lavoro come un altro (con uno stipendio come un altro) e non semplicemente un grosso pentolone dove chi è dotato del mestolo più grande pesca più roba, probabilmente le Ruby e le Noemi e i brindisi con papi non riempirebbero le prime pagine. Pura decadenza in pieno stile italico, quando i valori vengono a mancare ci si tiene saldi alle tradizioni. Quale miglior tradizione ci rappresenta se non l'italiano tutto figa, mandolino, barzellette sui ricchioni e bellavita?
Affanculo va, non mi fa ridere più.

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:oro:

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Originally Posted by Randolk

Eccolo qui.
Questo è il vero, purissimo nodo della questione.
Il problema è semplice, prendere decisioni impopolari significa perdere consensi. Ma, la decisione non è impopolare e punto, è qualcosa i cui effetti benefici si vedranno in anni, anche svariati (ovviamente se presa con criterio, ma supponiamo lo sia di default). Il punto è: quanto ho di mandato? 5 anni. Tra quanti anni potrò beneficiare, a livello di consensi, per questa mia decisione? 6? 7? 10? Eh no, fanculo. Qui serve raccattare voti, quindi sistemiamo quei 4 sfollati con le casette di marzapane, mettiamoci la divisa da lavoro, sorridiamo, ripuliamo quelle 2 vie di Napoli e buttiamo il pattume sotto il tappeto, togliamo l'ici. Woot, consensi! E io mi tengo la cardrega.
Ma non è solo un problema di B. o dell'Italia, è così da sempre e in tutti gli schieramenti, perchè fare politica è soprattutto arricchirsi. Più resto sulla cardrega e più mi arricchisco. Accontento quei 4 cerebroesenti dei miei elettori, raccatto qua e là altre manciate di voti dove l'ignoranza e la merda ribollita regnano, faccio il pagliaccio a tutto tondo perchè ridere fa bene al cuore e taaaaaac, fatto il prossimo governo. Con un bell'opuscoletto da distribuire alle famiglie su quanto fico sono stato e quanto bene ho elargito.

Quello che manca è la passione di fare politica, di costruire un futuro. Se per assurdo fare politica fosse un lavoro come un altro (con uno stipendio come un altro) e non semplicemente un grosso pentolone dove chi è dotato del mestolo più grande pesca più roba, probabilmente le Ruby e le Noemi e i brindisi con papi non riempirebbero le prime pagine. Pura decadenza in pieno stile italico, quando i valori vengono a mancare ci si tiene saldi alle tradizioni. Quale miglior tradizione ci rappresenta se non l'italiano tutto figa, mandolino, barzellette sui ricchioni e bellavita?

Affanculo va, non mi fa ridere più.

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La riflessione è quanto mai centrata.

Uno dei possibili rimedi (non certo da solo e non l'unico, si badi bene), dal momento che il Italia a differenza di molti altri paesi occidentali non c'è il buon gusto di tornare a fare il proprio lavoro o fare altro dopo un paio di mandati o dopo aver ricoperto per 5/10 anni una rilevante carica pubblica elettiva, potrebbe esser quello di obbligare per legge ad un limite la durata del mandato parlamentare ed affini in termini di reiterabilità.

E' evidente infatti che la perdita del consenso "immediato" ha un valore elevato nella presa di decisione solo in funzione dell'obiettivo del mantenimento imperituro del consenso e di conseguenza della continua rielezione/popolarità.

Sapendo che, consenso o non consenso, popolare o impopolare, dopo cinque/dieci anni vai a casa comunque, ci sono maggiori probabilità che le decisioni vengano prese realmente per il bene dello stato a medio-lungo termine e non prevalentemente o esclusivamente con l'obiettivo di far "cassetta elettorale".


Ovviamente non c'è un solo partito politico che sostenga la necessità di arrivare ad un limite di legislature per deputati, senatori e affini.

Fino a quando ci sono persone che continuano a votarlo inutile che sperate lo mandino a casa per un par di troie, di telefonate ad hoc o di festini.

Qua si parla di figa quando ad oggi il parlamento in 1 anno ha fatto 10 leggi, quando la campania sta immersa nella monnezza, quando il ministro dello sviluppo economico è stato eletto pochi giorni fa dopo 5 mesi di nulla, dove non si fa un cazzo per rilanciare l'economia, non vengono eliminati i benefit dei politici, ne vengono ridotti il numero dei deputati, ne abolite le provincie, ne abbassate le tasse e nemmeno curato il cancro :sneer:

Quindi, se la gente non vede tutto questo ma vede solo un povero imprenditore perseguitato e vessato da un'intero popolo di komunisti terroristi e froci, ci sta poco da fare.

E comunque la sinistra deve smetterla di parlare 10 lingue diverse e di mandare proclami al nano, devono fare politica e farla con una sola voce.

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Originally Posted by Incoma

La riflessione è quanto mai centrata.

Uno dei possibili rimedi (non certo da solo e non l'unico, si badi bene), dal momento che il Italia a differenza di molti altri paesi occidentali non c'è il buon gusto di tornare a fare il proprio lavoro o fare altro dopo un paio di mandati o dopo aver ricoperto per 5/10 anni una rilevante carica pubblica elettiva, potrebbe esser quello di obbligare per legge ad un limite la durata del mandato parlamentare ed affini in termini di reiterabilità.

E' evidente infatti che la perdita del consenso "immediato" ha un valore elevato nella presa di decisione solo in funzione dell'obiettivo del mantenimento imperituro del consenso e di conseguenza della continua rielezione/popolarità.

Sapendo che, consenso o non consenso, popolare o impopolare, dopo cinque/dieci anni vai a casa comunque, ci sono maggiori probabilità che le decisioni vengano prese realmente per il bene dello stato a medio-lungo termine e non prevalentemente o esclusivamente con l'obiettivo di far "cassetta elettorale".


Ovviamente non c'è un solo partito politico che sostenga la necessità di arrivare ad un limite di legislature per deputati, senatori e affini.

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A me piacerebbe un limite ben chiaro, ma c'è un problema: in Italia come in tanti altri stati, per riuscire a realizzare qualcosa servono quasi 30 anni.

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Originally Posted by Hador

a inizio post ho chiesto se qualcuno aveva visto otto e mezzo lunedì. Ospite c'era mario monti (noto comunista dirà gasparri :sneer: ).
Sostanzialmente diceva che il problema ENORME è che non c'è e non c'è la volontà di fare un piano politico-economico-sociale per il futuro, mentre in altri paesi vengono approvati e studiati piano di 10-20 anni. Aggravante: un piano simile ci è richiesto dall'unione europea, si auspicava che fosse occasione per imbastire su un argomento così importante un dibattito sia politico sia sociale, e anche questo è venuto a mancare.

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Ok Monti ha ragione, l'Italia dovrebbe create un piano politico-economico-sociale per il medio lungo termine. Bene. Il problema e' che piu' facile far fare questo progetto da un gruppo di bambimi dell'asilo che dalla Camera. Poiche' non si parlerebbe del piano, ma sarebbe come da decenni la battaglia tra... Mi aggrappo alla sedia non mi schiodo, e dall'altro lato cercare il prima possibile di far cadere il governo. Quando tra qualche decennio, magari dopo una guerra civile, quando il governo proporra' qualcosa e l'opposizione fare un'opposizione leale e cooperativa atta a legiferare forse qualcosa si smuovera'... Fino ad allora ci saranno i nani, i pagliacci i giullari e le puttane come nel medioevo.

è esattamente quel che diceva monti :sneer:

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Originally Posted by Incoma

La riflessione è quanto mai centrata.

Uno dei possibili rimedi (non certo da solo e non l'unico, si badi bene), dal momento che il Italia a differenza di molti altri paesi occidentali non c'è il buon gusto di tornare a fare il proprio lavoro o fare altro dopo un paio di mandati o dopo aver ricoperto per 5/10 anni una rilevante carica pubblica elettiva, potrebbe esser quello di obbligare per legge ad un limite la durata del mandato parlamentare ed affini in termini di reiterabilità.

E' evidente infatti che la perdita del consenso "immediato" ha un valore elevato nella presa di decisione solo in funzione dell'obiettivo del mantenimento imperituro del consenso e di conseguenza della continua rielezione/popolarità.

Sapendo che, consenso o non consenso, popolare o impopolare, dopo cinque/dieci anni vai a casa comunque, ci sono maggiori probabilità che le decisioni vengano prese realmente per il bene dello stato a medio-lungo termine e non prevalentemente o esclusivamente con l'obiettivo di far "cassetta elettorale".


Ovviamente non c'è un solo partito politico che sostenga la necessità di arrivare ad un limite di legislature per deputati, senatori e affini.

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Guarda anche fissando un limite bisogna poi farlo rispettare, prendi ad esempio Formigoni in Lombardia e Errani in Emilia Romagna , due esempi bi-partisan di merdismo senza vergogna..... limiti ? Prima forse è meglio fare in modo che sta gente si renda conto che è tale quale a te e me , poi possiamo parlare di limiti.

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Originally Posted by Incoma

Sapendo che, consenso o non consenso, popolare o impopolare, dopo cinque/dieci anni vai a casa comunque, ci sono maggiori probabilità che le decisioni vengano prese realmente per il bene dello stato a medio-lungo termine e non prevalentemente o esclusivamente con l'obiettivo di far "cassetta elettorale".

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Il problema è che visto come siamo messi è piu' facile che uno pensi "mi devo arraffare tutto prima che scada il mandato tanto cmq vado a casa dopo sia se faccio sia se faccio male" :sneer:

E' un gatto che si morde la coda finchè non cambiano le teste puoi fare tutto le leggi che vuoi ed anzi a logica il sistema attuale dovrebbe tutelare di più "lo stato"