Originally Posted by
Incoma
Ma la democrazia diretta dove l'hai vista nella riforma? era una rappresentativa 2.0 scritta coi piedi.
Comunque se ci fosse stata ne sarei stato lontano il più possibile. Primo perchè in Italia non frutterebbe comunque, secondo perchè le democrazie dirette, dove il popolo bue e non il politico/tecnico capace, preparato, competente ed eletto prende le decisioni secondo me sono un modello dal quale stare lontani il più possibile.
Ripeto: se avessi pensato anche solo per un secondo che la riforma costituzionale nel suo complesso potesse arrecare qualche beneficio tangibile alla capacità di evolvere in meglio di questo paese, probabilmente avrei preso in considerazione la possibilità di votarla. Ma nella mia modestissima opinione era tutto tranne che migliorativa, anzi, con la sola eccezione dell'abolizione del CNEL.
Quindi non addossiamo al no responsabilità che non ha, ovvero quella di aver negato una sicura o probabile opportunità di miglioramento dell'italica situazione. L'atteggiamento che ho visto esprimere da qualcuno del "non dimentico e non perdono, comincia il tempo del velavevodetto" mi rattrista, perchè lo ritengo da un lato poco maturo, dall'altro poco costruttivo. Lo comprendo nell'immediatezza di una delusione, ma se permane a lungo lo ritengo un atteggiamento molto infantile.
Inutile comunque tornare a dibattere i temi referendari, abbiamo capito che su questo punto ci sono visioni differenti, si prenda atto del risultato che dice che secondo gli italiani la modifica della costituzione non è una strada ne' migliore ne' più semplice per migliorare il paese.
Magari sbagliando, eh. Ma non avremo mai la controprova, quindi possiamo anche discuterne per diletto, ma con poco costrutto.