Originally Posted by
Wolfo
Dico anch'io la mia visto che ho il dente un po' avvelenato...
L'istruzione in italia in generale è penosa, fanno diplomare anche i dementi e molte facoltà preparano all'arte del "faiuncazzo" più che al mondo del lavoro. Le colpe le vogliamo dare agli insegnanti? forse un po' ne hanno, le vogliamo dare ai genitori? senza dubbio ne hanno anche loro, prendiamocela con il sistema allora, e così sia... però come si è arrivati a questo punto? tollerando giovani teste di cazzo, proteggendole con ammoreh e benevolenza, perchè bisogna dare a tutti una possibilità, sono recuperabili sti ragazzi, tutti hanno diritto ad uno sbocco, tutti devono avere diritto ad un lavoro pagato il giusto, tutti devono avere diritto ... diritto diritto diritto diritto...
questa parola del cazzo comincia a strisciarmi in culo come l'uccello siffredi, e davvero ci sta stretto, comincia ad irritarmi...
L'istruzione serve a preparare le persone, la formazione serve ad educarle, c'è chi sfrutta questi strumenti e chi li butta nel cesso.
Ci sono ragazzi che gettano l'opportunità di istruirsi ma che si formano il carattere in altro modo, e questi comunque riusciranno ad arrivare dove vogliono, se lo vogliono.
Esistono persone sveglie e rincoglioniti posapiano, i primi fanno, gli altri accampano diritti.
Ci sono ragazzi che vivono di comodo invocando il diritto a un minimo per campare, e chi invece si costruisce un minimo per campare e si ammazza di fatica per raggiungere una posizione gloriosa.
E attenzione, il tutto è rapportato a quello che si vuole dalla vita, fare denaro non significa essere arrivati, è il raggiungimento dei propri target a fare la differenza,
ma pretendere non serve a una sega.
Poi ci sono cose che non vanno bene, l'economia va a rotoli e i nostri governanti pensano alla figa invece che risolvere queste questioni, la penso anch'io così, però sono diventato intollerante verso chi pretende e basta senza dare il massimo.
Vi riporto il caso del mio orticello, ma che su larga scala lo possiamo applicare tranquillamente a tutta quelle piccole imprese dove le persone non sono numeri, dove si investe su ragazzi giovani, e non sono poche.
Insieme a mio fratello nel 2006 abbiamo fondato la nostra attività, con non pochi sacrifici, io lavoravo in un'azienda chimica, prima come magazziniere poi come commerciale e poi abbiamo preso questa decisione.
Due anni e mezzo fa abbiamo assunto il nostro primo dipendente, fresco fresco di ingegneria civile, facoltà che non c'azzeccava una borsa con la nostra attività ma era un ragazzo a modo, studiato molto all'estero, sembrava brillante.
Periodo di prova di due mesi, in cui ovviamente non si potevano pretendere i numeri da circo, ma solo una certa costanza e capacità di apprendimento, anzi, la cosa che ci interessava di più era vedere se il candidato aveva curiosità per quello che facevamo.
Assunto di botto a tempo indeterminato a 1350 netti al mese + tredicesime + quattordicesime+ più il 30% in più come premio quando veniva all'estero per un paio di settimane, notare che i viaggi all'estero servivano come esperienza a lui, perchè andava formato, veniva sempre con noi.
Tornati dall'ultimo viaggio poco tempo fa, prende il premio, e dopo due giorni mi dice che ha trovato un altro lavoro, va a fare il commerciale estero in un altro settore, mi da i 15 giorni di preavviso e poi se ne va.
Considerazione: Entra che non sa un cazzo, lo formiamo, investiamo su di lui con pazienza, ha cominciato a lavorare in modo indipendente negli ultimi 12 mesi, e poi appena raggiunge un buon livello lavorativo ci piscia addosso, per rivendersi ad un altra azienda come commerciale estero, che noi a suon di tempo e grana gli abbiamo insegnato.
Solo di retribuzione è costato poco meno di 100mila euro, aggiungiamo i viaggi fatti, anzi non voglio fare il conto perchè poi m'incazzo troppo.
Qualche mese prima della partenza per questo ultimo viaggio abbiamo preso un ragazzo in stage, si sarebbe laureato al termine del perioro di prova, davvero molto in gamba, io dovevo partire, così riflettendoci bene abbiamo pensato (non sapendo che l'altro ragazzo se ne sarebbe andato) che siccome era nei nostri progetti crescere, ma non sapendo come sarebbe andato il lavoro quest'anno, e visto i grandi investimenti fatti per un nuovo progetto all'estero, gli abbiamo proposto un contratto a progetto fino alla fine dell'anno ( 8 mesi) a 1100 euro netti al mese, per poi fargli un contratto a tempo ind. con un aumento di stipendio, tenendoci però la possibilità di non assumere se ci fossimo accorti che la mole di lavoro per il 2012 non lo avesse consentito.
Questo ragazzo giustamente mi dice che prima di accettare vuole laurearsi, mancava solo la tesi(1 mese), ma che la proposta a progetto per lui va benissimo, perchè testuali parole:" il contratto a progetto dovrebbe essere l'unico tipo di contratto possibile, perchè al termine del progetto voi potrete fare le giuste valutazioni su di me e riconfermarmi per un altro periodo, ed io potrò fare lo stesso con voi."
Mi sono commosso...
Quando l'unico dipendente mi ha detto che se ne sarebbe andato lo stagista si era appena laureato, così l'ho chiamato e ho alzato la proposta, ma ha rifiutato perchè aveva un altra offerta inerente ai suoi studi, e anche se l'offerta era davvero interessante, ha preferito quella strada... tanto di cappello, è davvero un ragazzo brillante.
Da questa situazione ho imparato diverse cose:
1-Non assumeremo più nessuno a tempo indeterminato, perchè? vi mando al punto 2
2- Le aziende non sono per un cazzo tutelate, abbiamo investito quanto un porsche su un neolaureato, per fa poi godere un altra azienda, si è licenziato e gli abbiamo dovuto pure pagare le ferie non godute , la tredicesima e quattordicesima maturata,
un sacco di soldi cazzo, e lui cosa ci ha rimesso? un cazzo di nulla, per noi è un danno della madonna, il datore di lavoro con un contratto a tempo indeterminato sposa il lavoratore, il lavoratore non ha il minimo obbligo verso l'azienda, se non qualche giorno di preavviso del cazzo, e ci mancherebbe altro porca troia.
3- il prossimo candidato se è neo laureato si fa un fottutissimo anno con il minimo sindacale e se si spacca il culo in ventordici parti allora forse gli facciamo un contratto all'onore del mondo a progetto, diversamente via dal cazzo istant.
4- il prossimo candidato non sarà un neolaureato, voglio uno che abbiamo già provato la figata del mondo del lavoro, quello vero.
5- I ragazzi determinati, svegli, e con voglia di fare, quelli che non guardano l'ora e ti risolvono i problemi, alla fine trovano da lavorare, anzi, come lo stagista di cui parlavo, possono pure scegliere.
Non sono un coglione, conosco la situazione in cui ci troviamo e capisco che ora le opportunità lavorative son sempre meno, che si incappa in aziende che vogliono solo succhiare dai giovani, per questo io dico che è necessario essere ancora più determinati, e consci del fatto che bisogna guadagnarsi ogni centesimo, e cercare di dare sempre di più ogni giorno, e purtroppo a volte questo non basta, perchè se un tempo si poteva assicurare un buon posto a una persona limitata ,ma con tanta voglia di fare, oggi nessuno se lo può più permettere, a meno che tu non sia il figlio di bossi... c'ag vegna an cancar picen picen ma c'al magna me un drago.