oh basta capirsi se ho male interpretato per preconcetto ti chiedo scusa.
nello specifico anche a me i piacioni mi stanno sul culo (sara la mia metà friulana) pero non esiste il bianco o il nero una cosa e' il piacione che si siede al tavolo di due sconosciuti e non se ne va se non a cazzottoni un altra e' uno che con garbo ed educazione attacca bottone senza trovarsi un muro non solo di indifferenza, ma di diffidenza se non si arriva ad indispettirsi del tutto per un sorriso o una frase scambiata, cosa che capita in alcuni luoghi esattamente come capita il "piacione" e non e' circostanza che disturba di meno.
sul discorso amici anche chi "non muove il culo" lo realizza con quelli che vanno via eh anche a me pare abbastanza evidente. semmai non sono d'accordo con la circostanza che più passano gli anni più perdi amici perché stai dietro lavoro, famiglia, moglie/compagna figli etc. se uno vuole il tempo lo trova per una birra, in giro o a casa tua. senza considerare che quelli andati altrove tornano o tu puoi andare a trovare loro esistono i fine settimana ed alcuni voli costano 30 euro.
poi comprendo, seriamente, la tua voglia che pero' non penso che sia prerogativa di ognuno del nord non volere conoscere gente.
probabilmente e' uno dei motivi per cui ti trovi da dio dove sei. ma per l'esatto motivo e parlando di luoghi ideali io conoscendomi (cosi come evidenziato da bortas per se stesso) io non ci potrei vivere perche a me piace relazionarmi con il prossimo spaziare dal prendere un aperitivo con un pm o un ingegnere plurilaureato o con l'intellettuale della ceppa, sedermi nei cosiddetti "salotti buoni", conoscere un cantante lirico del massimo cosi come il chitarrista di un gruppo che ha appèena finito di suonare, oppure conoscere in un pub da 3 lire una shampista e capire "come la pensa" e perché no anche ridere di gusto, durante e dopo, per le pippe che si fa sulla scorsa puntata di amici della defilippi (true story) o di come il cantante lirico faceva la prosopopea del sesso, o anche se del caso, della masturbazione ai fini di una migliore respirazione per avere più voce :sneer:
Senso lato per me questa e' cultura, che nota bene non sto dicendo che tu non hai perché non hai questa voglia, ed inoltre mi diverte ed e' una cosa a cui non rinuncerei mai che deve avere "il mio luogo ideale": a me piace conoscere la gente ed a prescindere dal contesto sociale in cui sono cresciuto, penso mi arricchisca e come persona, sono sempre stato affascinato dal "diverso da me" e come ragionano e vivono e si approcciano alle più disparate cose gli altri.
sicuramente alla base ci sono anche questioni storiche che poi sono diventate culturali (nuovamente non come antitesi di ignoranza eh) il luogo dove vivo per motivi storici ha subito mille dominazioni mille culture differenti che passami il termine hanno fatto una sorta di "melting pot". Lo noti dalla architettura che c'e' in sicilia o anche solamente a Palermo, dall antica grecia a quella romana, quella araba, normanna, spagnola. cosa che poi all atto pratico te ne rendi conto anche banalmente dal dialetto dove andare veloce si dice "Tacchiare" dalla radice greca ταχύς esattamente come il tachimetro, oppure lo stecchino si dice "Palico" come il portoghese Palito e cosi via.
probabilmente, lo dico per primo, qua e' un caso unico e raro, geografico perché siamo al centro del cazzo del mediterraneo, ma non vuol dire che a prescindere dai "piacioni", cioe' la gente invadente ed eccessivamente, non si percepisca in molti luoghi una forma di chiusura al prossimo una chiusura "sociale", che poi alla fine dipende solo da motivi storici/culturali, come ti indicavo in Danimarca sono molto più aperti socialmente, cosa di cui loro stessi se ne vantano definendosi i "latini della scandinavia", rispetto a Bergamo, quindi non e' un discorso solo di latitudine.