Originally Posted by ghs
Bravo, hai citato un bell'esempio. Io non tiravo in ballo il buon Goedel, ma anche lui calza alla perfezione. Quello che ha fatto lui col "teorema dell'incompletezza" è stato, precisamente, distinguere fra loro e slegare i concetti di "verità" e "dimostrabilità" all'interno di un sistema. Ha salvato il concetto di "verità" dalla sua cancellazione a causa dell'indimostrabilità o dell'indecidibilità. Che, in altre parole, è una delle conclusioni a cui ha portato tutta la storia della filosofia (esempi famosi sono Cartesio, Leibniz, Kant, Husserl, Voltaire, ma un po' tutti i filosofi sono arrivati a una conclusione simile).
Tradotto in parole correnti, è quello di cui l'altro logico che citavo io parlava quando diceva che oltre a un certo limite non si può andare.
Ed è proprio l'esperienza umana del limite a generare la metafisica e l'idea di Dio. E' un'ipotesi. O, meglio, una postulazione non soggetta a verificabilità.
Per venire al resto, quell'idea divina che si pone nel centro dell'inconoscibile è, per il cristiano, una presenza positiva reale. Quando un cristiano (per di più cattolico, cioè appartenente alla chiesa che è per vocazione e denominazione "universale") si dispone a parlare con gli altri, non può farlo da non-cristiano, perchè il suo essere cristiano è una partecipazione totale alla chiesa, quindi è ovvio che ti proporrà visioni tutte cristiane, vale a dire che qualsiasi tipo di giudizio si troverà a dare su qualsiasi argomento sarà dentro alla sua cristianità, cioè alla luce della postulazione della presenza attuale di Dio. In questo modo, Dio costituisce un sistema tautologico e produce un linguaggio e una visione del mondo.
Così, per il cristiano e per la chiesa, non sarà troppo importante rinvenire un rigore logico che convinca i matematici, ma, piuttosto, dare una lettura del mondo aderente alla prospettiva di Dio.
La religione non vuole "avere ragione" a scapito dei non religiosi. Non se ne preoccupa. Semplicemente, dice come vivere da religiosi. Non vedo dove stia il problema.