Originally Posted by
jamino
Scusa ma qualsiasi ideologia nasce in relazione a un determinato periodo storico... quindi l'obiezione non è pertinente.
il problema è che, se mi è consentito dirlo, qui si ragiona di storia come una serie di momenti puntuali uno distinto dall'altro e si perde il senso della continuità storica.
un ideologia nasce, si sviluppa muta adeguandosi ai mutati contesti storici, ma nel momento in cui si rimane nell'alveo dei principi fondamentali dell'ideologia non si tratta di una cosa diversa ma di un evoluzione.
E' chairo che nel mondo della globalizzazione i contenuti determinati mutano, ma i principi restano inalterati.
Quelli di forza nuova riconoscono il fascismo di salò e Mussolini come propri punti di riferimento, e attualizzano i contenuti del fascismo del 45 al ventunesimo secolo, ovviamente non è che vogliono andare a creare un impero italiano o fare leggi raziali... però magari l'attualizazione delle leggi raziali è l'idea che l'italia debba essere degli italiani...
Marx aveva detto che la rivoluzione ci sarebbe stata in inghilterra in quanto massima espressione del capitalismo borghese e che il comunismo sarebbe stato un esito inevitabile dello sviluppo capitalistico... Quando ci si è accorti che le opportunità rivoluzionarie erano al contrario maggiori in paesi come la russia o in seguito la Cina, sempre restando all'interno del comunismo si estremizzata la teoria del pertito come avanguardia per rovesciare l'idea che la rivoluzione fosse un fatto inevitabile e non fattibile in paesi senza una borghesia...
Non è che per questo non erano più comunisti eh!?