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Questa volta potrebbe essere pericoloso, vecchio mio.
Decisamente, incredibilmente pericoloso.
"Hey, orecchie-a-punta. Vengo con te." disse Zandolk in tono solenne.
Andò al bancone da Brom, gli bisbigliò qualcosa all'orecchio e raccolse le monete della questua in una sacca che portava a tracolla. Con un largo sorriso ed un ampio inchino si rivolse al piccolo elfo "So essere decisamente convincente quando si tratta di avere informazioni".
"Forza, andiamo".
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Gli avventurieri erano sul punto aprire la porta della locanda, diretti all'esterno quando, improvvisamente, alcuni miliziani entrarono nella locanda. Uno di loro, probabilmente il comandante, senza prestare alcuna attenzione ai presenti, si recò da Brom mentre gli altri piantonavano l'ingresso. Il locandiere e il miliziano parlarono per qualche istante, poi, indicando il corpo di Mariel che era stato nel frattempo adagiato e ricomposto, il capitano ordinò ai suoi uomini di prenderlo e portarlo, assieme a tutti gli altri, all'abbazia del paese per le onoranze di rito.
Usciti i soldati con il corpo della bambina, poco dopo arrivarono Kagi e Nefion.
Si sedettero per un attimo, guardando la situazione e raccontarono quel poco che avevano scoperto nella loro rapida indagine
Kagi corse da Brom, lo prese per le spalle e gli disse in fretta:
<<E' possibile che abbiamo scoperto qualcosa di importante. La cosa piu' urgente e' far correre la voce che moltii bambini avevano ricevuto un regalo pericoloso. Un anello. Se uno dei bimbi che l'ha avuto in dono e' ancora vivo, probabilmente e' perche' ne e' stato lontano tutto il giorno. Potrebbe essere ancora in pericolo, per questo, appena lui e i suoi genitori sentono il nostro avviso, dovranno scappare da dovunque si trovi l'anello, lasciarlo dove si trova e correre qui da noi. Intanto di' quel che ti ho detto a piu' persone che puoi, e fa' si' che presto lo sappiano tutti.Nel frattempo, purtroppo, dovro' chiederti di esaminare di nuovo i corpi. Sono praticamente certo di quello che troveremo, ma dobbiamo avere una conferma>> purtroppo la milizia aveva appena "requisito" il cadavere.
Col fiatone per la corsa ed il lungo monologo, Kagi si fermo', si sedette, e si riposo'. Nel frattempo, fece cenno a Nefion di raccontare ai compagni quello che era accaduto quel pomeriggio.
Mentre la maggior parte del gruppo resta alla locanda, Nefion e Kagi si diressero alla ricerca della biblioteca nella speranza di trovare qualche informazione aggiuntiva o qualche notizia. Dopo aver chiesto informazioni venne loro indicata una piccola, e abbastanza misera, biblioteca. Nulla di eccezionale all'interno, scaffali con volumi impolverati, due o tre persone che leggono e, quello che a primo avviso, pare essere il bibliotecario.
Nefion si rivolse a Kagi: <<lascia che sia io a parlare con questo tizio; negli ultimi anni ho speso un sacco di tempo in biblioteca, e questa gente di solito è un po' particolare...>>
Kagi sembrò ben felice di lasciare l’incombenza al compagno e mantenendosi in zona iniziò a dare un’occhiata in giro.
Nefion si avvicinò sicuro, seppur con una certa circospezione, alla persona che riteneva essere il bibilotecario. Prima ancora che questi avesse alzato gli occhi dalla pila di libri che stava riordinando gli disse: <<Salute a voi, stiamo cercando delle informazioni su vecchi riti e leggende, possiamo rivolgerci a voi>>
il vecchio, sollevò lo sguardo, fissò per un istante Nefion << vecchi diti ???>> ripetè a voce alta, dubbioso <<giovine...cosa hai detto ???>>
Nefion rivolse uno sguardo a metà tra l'esasperato ed il divertito a Kagi e poi, dandogli un colpetto col gomito sussurrò: <<te l'avevo detto che sono ehm, particolari! >>, poi ad altissima voce - ed attirando ovviamente l'attenzione di tutti i lettori presenti - ripetè la domanda
il vecchio chiuse il libro polveroso che aveva davanti, guardò in modo strano Nefion, scosse la testa <<ragazzo! non sono mica sordo io ma come ti permetti? Se cerchi delle dita qua non ne trovi..abbiamo L I B R I hai capito ???>> sottolineando l'ultima parola sbuffando
Tra uno sbuffo e un sospiro e Nefion si mise le mani nei capelli. Oltrepassando il vecchio si mise a guardare direttamente tra i volumi
Kagi intervenne in aiuto del compagno: prese carta e penna e scrisse su un foglio di pergamena: “Chiediamo scusa per pessima pronuncia. Veniamo di paese lontano. Potrebbe aiutarci in ricerca in testi per nostri studi?"
il vecchio, sbuffando verso Nefion, alzò il foglio e lesse. Scosse la testa un attimo <<Uff..e ci voleva tanto ??? Che cosa state cercando ? Che libri vi interessano ?>>
Kagi gli prese con delicatezza il foglio dalle mani e continuò a scrivere: "vorremmo notizie de citta'...villaggio... questo luogo. Chi fondo', storia, guerre combattute... e qualcosa che riguardi leggende di orrore"
Il vecchio: <<anche voi ??>> dice sbuffando <<ma cos'è che tutti avete questa fissazione per Lunan adesso ?>> guarda i due in faccia, torna a sedersi <<Comunque no, ho dato via i libri interessanti, tornate tra una settimana quando me li avranno riportati>>
Kagi fece un cenno a Nefion di far finta di niente e questi di rimando gli sussurrò: <<amico scribacchino, cerca di capire chi è passato prima di noi!">>
Kagi continuò a scrivere: "purtroppo nostre ricerche molta fretta, dobbiamo tornare in frostnorth fra breve perche' scrittore di storia richieste notizie in breve tempo; lui vuole scrivere storie di piccole citta'. Abbiamo molte storie, ma questo luogo sembra prezioso potrebbe permettere che incontrassimo chi ha preso i libri, o che cercassimo per conto di noi pensiamo che suoi concittadini sarebbero contenti "
il vecchio lesse tutto, sbuffò nuovamente e scosse ancora la testa <<se non ho i libri cosa posso darvi ? Aspettate una settimana che il signore che se li è presi torna qua, oppure andate da lui a chiederli>>
Kagi fece al vecchio un gran sorriso, ben oltre le necessità della situazione ed aggiunse sul foglio: "questa idea molto buona. Se lei sa dove trovare signore, noi non disturbiamo piu', anzi, ringraziamo tantissimo!"
il vecchio, ancora una volta sbuffò, infastidito nonostante i sorrisi e i modi affabili <<ma la smettete di fare domande ? Non li ho e non li ho. Il tizio che li ha presi...dunque.. dunque>> cerca tra le pagine di un libro, dove sono segnati i libri usciti dalla biblioteca <<ecco. Lord Effort questo è il suo nome così è scritto si>>
Uno sguardo tra kagi e nefion e fu chiaro che avevano estratto dal vecchio il massimo delle informazioni. I due compagni ormai in biblioteca avevano già dato troppo fastidio. Infatti a quel punto anche i lettori hanno avevano occhi alzati dai libri e sembravano non chiedere altro che tornare a leggere indisturbatiFecero un cenno educato di saluto e Kagi lasciò anche una piccola mancia.
Nefion, si avviò verso l'uscita della biblioteca ed escì all'aperto, seguito subito da Kagi.
Nefion provò a suggerire all’amico: <<il posto migliore per sapere tutto di qualcuno, in un paese, è la locanda!, magari Brom ne sa qualcosa>> ma questi di rimando gli rispose: <<E’' un periodo cupo, ma ora fa' silenzio, cammina accanto a me e non parlare>>. Il mago assentì.
Kagi camminava lentamente, in maniera distratta, come se stesse girovagando in strada per cercare un luogo particolare in realtà stava cercando di mettere bene nel campo visivo un punto della strada. Proseguì lasciando che il punto di attenzione continuasse ad avvicinarsi e poi sussurrò al compagno: <<Non girarti di scatto, e non fare gesti strani, c’è un bimbetto che ci ha adocchiato>>
Nefion comprese le parole dell’amico e gli rivolse un impercettibile segnale di assenso.
Kagi continuò: <<e mi sembra strano che chiunque si interessi a noi, senza che sia in qualche modo interessato a quello che stiamo facendo. riesci a vederlo?>>
Nefion guardò nel punto indicato da Kagi ed effettivamente notò questo bambino che stava seguendo la coppia. Nella sua mente credeva di essere furtivo, ma le sue intenzioni erano del tutto chiare. A quel punto si rivolse a Kagi: <<C’è un vicolo chiuso, a tre vie da qui, cerchiamo di farci seguire là dentro>>
La risposta non si fece attendere <<facciamo così, tu entra nel vicolo, io cerco di fare qualcosa di utile, vediamo se riusciamo a prenderlo in mezzo>>
Nefion salutò l'amico, affinchè la separazione non sembrasse troppo forzata e si diresse dentro il vicolo che terminava dopo poche decine di passi. Il vicolo, oltre che chiuso nella sua parte conclusiva era del tutto deserto, anche se da alcune finestre aperte si percepivano delle persone che lavoravano dentro le case
Nefion entrò nel vicolo, nascondendosi quando meglio possibile mentre Kagi, sembrò sparire nel nulla. Il bimbo girò l'angolo, correndo credendo di aver perso i due e trovandosi, praticamente bloccato dentro al vicolo chiuso. RImase li perplesso per un istante, si voltò, si guardò attorno, e fece per andare via. A quel punto Nefion si sporse dallo stipite dietro il quale si era nascosto e bloccò il passaggio al bambino che si voltò di scatto cercando una via di fuga. Dall’altra parte del vicolo apparve improvvisamente Kagi, come a bloccare l’acceso e si rivolge al piccolo con toni il più possibile gentili;
il bambino, di età più o meno simile a quella di Mariel” rimase li, intontito per un istante, cercò senza successo di divincolarsi.
<<NOOOOOOOO>> iniziò ad urlare <<LASCIATEMIIIIIIIII NON VOGLIO FARE LA FINE DEGLI ALTRIIIII>> si agitava ed urlava intensamente. Se avesse continuato in questo modo la gente sarebbe accorsa in fretta.
Kagi gli si rivolse col tono più gentile possibile al bambino: <<Piccolo!>> gli disse <<Guardaci attentamente! Sei un bimbetto intelligente e sai come muoverti nella folla; Non sei stupido e fai bene ad aver paura. ma non di noi; guarda bene, non siamo armati e non ti stiamo facendo male; inoltre, ti abbiamo gia' lasciato il tempo di gridare cosa che - come sai - non hanno avuto i tuoi amici… quindi pensa. Pensa piu' che puoi e dimmi: credi che ti vogliamo fare male?>>
Nefion aggiunse, nello stesso tono gentile:<<vogliamo solo capire perchè ci stai seguendo>>
il bambino, piangendo, scosse la testa <<io..>>cercando di calmarsi si asciugava gli occhi <<io non lo so ma voi..eravate dove lavorava Mariel e...>> singhiozzò, visibilmente spaventato <<e lei è morta adesso ed era mia amica..e anche gli altri miei amici sono morti...>>
Nefion guardò Kagi, negli occhi la tristezza data dalla consapevolezza della realtà: <<crede che siamo stati noi, questo piccolo cuor di leone si è messo alle calcagna degli assassini della sua amica>> .. poi al bambino: <<Senti piccolo, noi stiamo dalla tua parte, non sappiamo chi abbia fatto del male agli altri bambini e se lo sapessimo saremmo già al suo inseguimento; stiamo cercando di capire chi è stato, e forse anche tu puoi dare una mano. Per caso hai notato qualcosa prima che quelle cose terribili succedessero? qualcuno che non avevi mai visto in giro per il paese?>>
il bimbo sossete la testa, parve piu calmo e sembrò iniziare a fidarsi <<no..si..beh tanta gente passa di qua ma nessuno di nuovo insomma..anche voi siete nuovi e non vi ho mai visto prima ma non siete poi cosi nuovi..>> cercava di essere chiaro ma forse le domande per lui erano troppo complesse <<però c'era il circo il mese scorso si e li c'era tanta gente che non avevo mai visto strampalata>>
Nefion guardò Kagi e non riuscì a trattenere un sorriso per la risposta del piccolo
Kagi disse al bambino <<Siamo stati fra i pochi ad uscire dalla Locanda di Brom proprio perche' ci siamo presi l'incarico di andare a cercare notizie che fossero utili per scovare i colpevoli; Come mai hai notato proprio noi? c'erano altri nella Locanda, piu' codardi, che sono scappati appena sono arrivate le brutte notizie>>. Il tono usato da Kagi era chiaramente condiscendente e gentile. curioso, diciamo, come se gli stesse chiedendo che cosa aveva disegnato quel giorno a scuola... <<gia'. noi siamo quasi normali, vero?>> pausa <<e chi sono i piu' strampalati che hai visto, invece? c'era la donna-palla?>>
<<no la donna palla no>> poi indicò kagi <<però c'era unco come te ma tutto tutto nero che era anche simpaticissimo sai ?>> sorrise ora allegramente <<ci ha anche regalato degli anelli magici..che poi io lo so che non sono magici non sono un bambino..ma mariel era tutta felice infatti lo teneva sempre addosso e poi c'era anche l'uomo vestito da drago e il tizio sulle stampelle che è anche caduto e poi ho visto anche i leoni e gli orsi e anche i goblin ma a me non mi facevano mica paura e poi anche tutti quelli colorati e i nani>>
Ci fu un sussulto tra Nefion e Kagi al sentire queste parole, seguito da uno sguardo di intesa.
Kagi continuò: <<un uomo vestito da drago?! che bello! Ascolta, facciamo un gioco: ti va?>>
Il bimbo annuì con entusiasmo e Kagi proseguì: <<Allora, cerchero' di leggerti nella mente>> chiuse gli occhi e si atteggiò come se pensasse intensamente <<Io leggo nella tua mente che ti piacerebbe diventare forte ed uccidere da grande un drago rosso e che non ti fidi dei regali degli estranei e che ti sei tenuto lontano dall'anello "magico">> Poi aprì gli occhi e guardò il bambino, sorridendo.
<<siiii>> urlò il bimbo, <<io divento forte e poi uccido quelli che han fatto del male a Mariel.>>riflettè per un poco<< però l'anello io l'ho buttato via a me non piaceva era roba da femmine>>
<<bravo!, sei stato veramente un bambino bravo e sono sicuro che diventerai davvero forte, pero', ho bisogno che tu faccia un favore importante, a noi, ma anche, ti prego di crederci, alla memoria di Mariel. Lo farai?>>
<<si si>> disse con convinzione il bambino e Kagi continuò: <<devi pensare attentamente e fare ogni sforzo che puoi per ricordarti dov'e' che hai buttato quell'anello.>>
<<nel lago>> rispose il bimbo.
<<Se lo ritrovi, mi ci porti. E io ti svelero' un segreto orribile, ma che un giorno ti servira' per diventare un eroe. Va bene lo stesso e' stato comunque importante. E ti assicuro che ci hai aiutato tantissimo>>
<<prego e se trovate chi ha ucciso mariel io voglio venire con voi>>
<<un’ultima cosa: Dicci piccolo: devi concentrarti molto e dirmi se qualcuno di quelli che aveva ricevuto l'anello dall'elfo nero, che tu sappia, NON era fra i bambini che hanno trovato>>
<<non lo so, non li conoscevo tutti e poi io ero amico di mariel>>
Nefion si rivolse al piccolo <<grazie piccolo, ci sei stato di grandissimo aiuto>>
<<davvero davvero davvero ?>>
<<Davvero. Dimmi un'ultima cosa, conosci molta gente del posto? scommetto che uno come te conosce un po' tutto e tutti … sai se c'e' un nobile signore, che viva in citta' o vicino, che si chiami Lord Effort?>>
Il bambino ci pensò qualche secondo e poi rispose <<no no, non lo conosco, ma se è un Lord allora sicuramente dorme al "Grifone D'Oro">>
Kagi concluse: <<va bene, grazie mille, vieni domani mattina alla locanda di Brom e ti offriro' un pasto>> poi, rivolto al compagno :<<Noi dobbiamo tornare presto al Picchio Nero>>
Nefion chiese a Kagi <<Pensi che dovremmo raccontare tutto agli altri?>>
<<Sì, credo di si>> gli rispose l’amico <<pero' la prima cosa da fare e' correre da Brom e far si' che faccia passare la voce fra i genitori se c'e' un bimbo che ha preso l'anello e lo ha lasciato in casa, e magari oggi era a spasso e' ancora a rischio e ogni minuto e' prezioso credo sia il momento di correre>>
Nefion guardò l’amico e gli disse <<andiamo a dare l’allarme, poi ci dedicheremo ad analizzare l’anello di Mariel>>. E con quest’ultima frase i due si diressero verso la locanda.
Finito di parlare Nefion guardò il resto del gruppo.
<<Ecco è tutto>>
----NDM----
Ragazzi, se aspettate che io vi dica cosa fare, con chi parlare, dove cercare e cosa cercare facciamo notte, siete voi che giocate non io. Aspettare li seduti che accada qualche cosa non è molto producente. Riflettete tra di voi, parlatevi, interagite non solo con me ma anche e sopratutto tra di voi, tirate fuori le idee e agite di conseguenza.
Ora siete tutti assieme alla locanda, sono le 20 circa, la sera stà scendendo ma essendo estate c'è ancora abbastanza luce.
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Spalancò lievemente gli occhi. Era rimasto stupito del risultato delle ricerche dei due, ma non voleva darlo a vedere.
Prese fiato, per impostare la voce.
"Bene. Abbiamo qualcosa su cui lavorare, perlomeno qualcosa di più concreto. Il circo, i libri e l'anello del ragazzino.
Per quest ultimo direi di aspettare sue notizie domattina, se non sapremo niente ci dirigeremo al lago in cerca dell'oggetto.
Per i libri, potremmo dirigerci subito alla locanda del Grifone d'Oro, credo prima parliamo con questo Lord Effort, meglio sarà. Se dorme là fra poco dovremmo trovarlo.
E infine il circo. Oste! " Disse rivolgendosi a Brom.
"Ne sai niente per caso? Ci sei stato, o sai dove potrebbe essersi diretto dopo aver sbaraccato?"
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Brom guardò l'uomo e rispose
<<Si il circo è stato qua fino alla scorsa settimana ma ora se ne è andato>> rispose pensieroso <<Si trovava fuori dal paese comunque, era verso il vecchio mulino, poco lontano dalla fattoria di Yohsm lo gnomo. Non so dove siano andati, penso si siano diretti verso la capitale>>
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"Hey, orecchie-a-punta. Vengo con te." disse Zandolk in tono solenne.
"Aramil, mi chiamo Aramil" disse Aramil riferendosi a zandolk.
"Ora che Kagi e Nefion hanno scoperto preziosissime informazioni, abbiamo qualcosa su cui lavorare"
"Visto che ormai sta imbrunendo, suggerirei di fare una bella cena, e partire domattina alle 6, credo che sia saggio passare dalla locanda del grifone d'oro e poi andare dritti alla capitale, partirei anche stasera ma voi umani siete dei dormiglioni, vorrei evitare di dovervi fare da cane da guardia mentre siete tra le braccia di Elune"
disse sorridendo Aramil, riferendosi al fatto che gli umani hanno dei bioritmi diversi dagli elfi, e necessitano il doppio delle ore di sonno per recuperare la stanchezza.
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Sturm ascoltò con attenzione ciò che Nefion e Kagi raccontarono,poi rivolgendosi all'oste chiese: "Brom,ti chiedo scusa per la raffica di domande che ti farò,ma sono necessarie alcune informazioni: quando si svolgerà il funerale dei bambini? Ci sarà tutto il paese ? Conosci questo Lord Effort? Sai indicarci dov è il Grifone d'Oro?" dopodichè Sturm attese paziente l'eventuale risposta dell'oste.
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Brom posò il boccale che stava lucidando, lo sguardo distante, quasi perso nel vuoto, ancora sconvolto per l'accaduto, la morte della piccola, i miliziani e tutto il resto. Guardò distrattamente Sturm, poi, cercando di riprendere il controllo di sè stesso rispose
<<Non so, però i bimbi sono nella cappella del paese, rimarranno li una notte molto probabilmente poi verranno fatti i rituali di Monos e portati al lago dove verranno sepolti nel cimitero sotto le acque.>>
Ascoltò le altre domande, scosse la testa sentendo il nome di Lord Effort <<Non so chi possa essere ma al Grifone D'oro alloggiano tutte quelle persone importanti che passano di qua, tutta gente ricca e facoltosa. Non è lontano, basta andare verso il cancello nord della città, a pochi passi dalla Chisa di Monos>>
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Un cimitero sotto le acque...che strana usanza...
"Come fate a seppellire i corpi in un cimitero subacqueo? Ci sono storie o leggende riguardo questo cimitero Brom?"
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Kagi si rivolse verso Aramil.
Non credo che ci sia tempo da perdere. Se hanno sonno, dormiranno in altri momenti. Purtroppo siamo alla rincorsa di qualcosa o qualcuno, e non possiamo permetterci il lusso di sperare che ci aspettino. La mia prima intenzione era di andare al Grifone d'Oro senza di voi, ma riconosco che potrebbe essere un passo piu' lungo della mia gamba. Tuttavia, non credo sia giusto concederci perdite di tempo. Vi prego di mettere da parte qualsiasi cosa vi turbi e di seguirmi. Andremo adesso, luce o non luce, al Grifone d'Oro. E se Lord Effort alloggia li', sarà bene essere decisi ma non maleducati. La coincidenza e' curiosa, ma non possiamo essere certi che il Lord non sia ignaro di tutto, o addirittura un potenziale alleato. So che su Nefion posso contare, voi volete muovervi o dormire? Spero che non poniate il vostro riposo di fronte alla lotta contro i Neri.
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Aramil non era del tutto d'accordo con Kagi...
"Non siamo alla rincorsa di nessuno, non esistono esecutori fisici degli assassinii, ci sarà qualcuno che se la starà ridendo di nascosto in qualche fortezza o in qualche cripta nell'underdark, comunque sia il problema non mi riguarda, per me possiamo partire anche subito Kagi"
Quindi mettiamoci in marcia, verso la locanda del grifone d'oro..
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"Come ho già avuto modo di dire, prima andiamo e meglio è. Domattina questo Lord Effort potrebbe essere già andato via. Non riuscirei a riposare tranquillamente sapendo di non aver fatto quello che avrei dovuto. Se qualcuno vuole restare qua, faccia pure, io vengo."
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Come hai già detto, mio caro Kagi, di me vi potete fidare.
Andiamo quindi, e speriamo di riuscire a trovare quest'uomo!
Oltre a questo poi, qualcuno domani dovrebbe andare in giro per la città per raccogliere informazioni su questo Lord Effort e per verificare che non ci siano più anelli in giro. Abbiamo avvertito le guardie, ma dobbiamo essere sicuri che gli anelli siano stati tutti trovati.
Detto questo Nefion si alzò in piedi, gettò un'occhiata impaziente a quelli che non sembravano in grado di prendere una decisione relativa a questa spedizione notturna e si incamminò fuori dalla locanda
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"Mentre tutti discutete io scendo in cantina a controllare se noto qualcosa di strano, comunque...un cacciatore sa che la pista va battuta quando è ancora calda, più tempo passa meno possibilità avremo di catturare la preda. Mentre voi perdete tempo a disquisire di inutili facezie io scendo, quando tornerò su....andrò a cercare la locanda e questo fantomatico Lord con chiunque voglia venire."
Dopo diversi minuti ecco tornare in superficie il nostro comune amico...
"Dopo aver accuratamente controllato ogni mattone e angolo buio della cantina non ho trovato nulla, ritengo sia tempo di muoversi e smetterla di parlare. Fate strada e andiamo alla locanda del grifone."
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Sturm sbuffò apertamente,raccolse la sua roba e si diresse verso la porta insieme agli altri,prima di uscire si rivolse sorridendo a Brom :"Ehi sordacchione che non risponde alle domande che gli vengono poste,per quanto possa valere la mia parola,stai tranquillo" disse e si incupì in volto "vendicheremo Mariel" e uscì dalla porta.
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"Signori" disse Zandolk solennemente rigirandosi il cappello tra le dita e infilandoselo sul capo con evidente teatralità "fatemi strada per il Grifone d'Oro". Si spolverò gli sfarzosi vestiti e scosse il mantello porpora.
"Fate parlare me, ho una certa...dimestichezza con signorotti e nobiluomini. Se questo Effort è una personalità così in vista avrà sicuramente qualche scheletro nell'armadio".
e soprattutto avrà molti nemici. HA!
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