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Galandil
Ciapa (data 21 Gennaio, cioé il giorno del primo scivolone delle borse asiatiche ed europee, quando le borse USA erano chiuse per festività):
Sullo sfondo sono rimasti i timori per una recessione negli Stati Uniti, ma il vero innesco della deflagrazione odierna è venuta da un nuovo acuirsi della crisi finanziaria. I problemi per i titoli finanziari erano iniziati già nella notte in Asia dopo che il quotidiano South China Morning Post ha riportato indiscrezioni secondo cui Bank of China potrebbe annunciare svalutazioni significative dei suoi investimenti legati ai mutui subprime statunitensi. Lo stesso quotidiano è arrivato a ipotizzare conti in perdita per la banca per l’intero 2007. In agosto Bank of China aveva annunciato di detenere titoli originati da subprime per quasi 10 miliardi di dollari.
In Francia invece si è trascinato l’effetto delle parole di venerdì del governatore della Banca di Francia, Christian Noyer, che in un’intervista all’Herald Tribune ha detto che il sistema bancario francese è ancora invischiato nel processo di deprezzamento degli attivi. A pagare il prezzo più alto in Borsa è stata Société Générale, sulla quale si sono inoltre diffusi rumor che vorrebbero la banca esposta verso Ambac, uno dei maggiori assicuratori di bond statunitensi, il cui titolo in tre sedute ha perso settimana scorsa il 71%. Anche la franco belga Dexia ha annunciato di avere un’esposizione ad asset garantiti da Ambac per 5,816 miliardi di euro.
Le notizie negative però non si sono esaurite qui. Nel fine settimana è giunta la notizia di un meeting di emergenza per un aumento di capitale di 1 miliardo di euro a favore della banca tedesca WestLB. Martin Blessing, ceo di un’altra banca tedesca, Commerzbank, ha chiarito che le banche dovranno aspettarsi ulteriori svalutazioni connesse ai subprime sui conti degli ultimi tre mesi del 2007, parlando di un mercato ulteriormente peggiorato.