Grazie, questo e` molto interessante e potrebbe fare effettivamente la differenza. Aspettiamo le verifiche a venire.
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in altri lidi si sta facendo anche questo ragionamento sui risultati "discendenti"
Attachment 11324
Attachment 11325
Non saprei. Mi sembra poco sensato un ragionamento simile.
I tamponi si fanno laddove vi sia il sospetto di un contagio. Se si sono fatti meno tamponi evidentemente è perché si sono avuti meno sospetti su contagi (proprio perché un infetto, restando a casa, al massimo infetta altre 2 o 3 persone conviventi, al contrario di uno che da "libero" ne può infettare anche 20-30).
Puoi andare al super basta che sia nel tuo comune, se la pula rompe il cazzo è perché gli frizza il culo. Almeno a Firenze così è stato detto.
Io ho vicino una Lidl e una Esselunga ma tempo medio di entrata 2h, ho una conad a 5min di macchina tempo medio di entrata 10 min quindi...
In Toscana stanno aumentando il numero di tamponi effettuati e continua a decrescere il numero degli infetti. Quindi... sono stime che lasciano il tempo che trovano... Sia in positivo che negativo.
questo è quelle che ci viene dato sapere. non sono complottista, guardo solo i numeri. i numeri dicono che sono fatti solo a chi è in ospedale.
mia sorella ha 37.5 di febbre tutte le sere (no durante il giorno) da 20 giorni. ora ha la tosse
non sente più gli odori. ma niente tampone... deve praticamente finire in ospedale per fare tampone.
amico con febbre a 38.5 da giorni. a casa, niente tampone...
i tamponi non si vogliono fare altro che
Hanno detto che quelli digitali spesso sono fatti da siti che poi ti potrebbero inculcare i dati per le pubblicità ad usual. Errore anche mio tempo fa (poi mai usato)
Cmq se ti fermano LORO (vigile, polizia ecc) hanno sempre il modulo da farti firmare
Ma comunque rimane contagiato che non è contato.
Oggi ricordavano le persone che usano le bombole d'ossigeno in casa che non sono mappate.
Infatti. Sono tanti gli asintomatici, ma senza tampone non sono contati. Ho sempre detto, sin dal primo giorno, che il vero calcolo deve essere fatto non sul numero singolo ma sul rapporto rispetto ai tamponi
https://www.ansa.it/canale_saluteebe...a2b20d027.html
La mamma degli stronzi è sempre incinta
Giusto così, però se non erro quando la Germania non ci vendeva i respiratori a inizio crisi tutti a piangere dare contro all'Europa (non qui sul forum eh, in generale).
Sempre parlando di Germania, io continuo a rimanere perplesso dai numeri. Passi il numero di morti dovute a un sistema sanitario più efficiente (?) e con più posti letto. Ma il numero di gente in TI è veramente minimo, tipo 20/30 persone su 30k contagiati.
O contano i numeri a caso o l'ipotesi di una mutazione locale, sebbene abbastanza fantasiosa, potrebbe acquistare valore.
X me c'è anche una differenza sociale, in italia si vive molto più a contatto con la famiglia, io ho colleghi ultraquarantenni che vivono ancora in casa coni genitori, altri magari ci vivono nello stesso condominio o villa plurifamigliare, abbiamo quindi un contatto più diretto con la nostra famiglia mentre magari nei paesi più nordici hanno più possibilità di fare uscire i figli di casa il prima possibile. ( un pò la storia dei bamboccioni x intenderci :sneer:)
Non ostacola tanto che attecchisca il virus (come diceva anak, il vaccino antivirale e` tarato su quel virus specifico - lo pneumococco peraltro manco e` un virus, ma un batterio), quanto che la seria affezione polmonare degeneri in polmonite.
Da quanto riportato da elrionel sembra che molti in condizione critica abbiano i polmoni pieni di pus, quindi un'infezione opportunista che si scatena sul "terreno fertile"creato dal virus
Le infezioni batteriche possono complicare quelle virali (polmoniti batteriche secondarie), ed anche quella da covid-19. Ad esempio dal 30 al 50% delle morti da SARS erano dovute a sovrainfezioni batteriche secondarie. Non so quali siano i dati per il covid-19, e ho seguito pochi pazienti per avere una idea chiara. Io per sicurezza ho vaccinato i miei genitori.
https://www.thelancet.com/journals/l.../fulltext#tbl2
In questo studio sui casi di Wuhan pubblicato su Lancet l'1% dei survivors ed il 50% dei non-survivors ha avuto una sovrainfezione batterica ad esempio.