Nella somma dei due si va quasi alla pari, con un modesto vantaqggio della cannabis sul tabacco.
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Sarò vecchio ma da vecchio conosco cose che molti giovini ignorano! Voglio vedere quanti di voi hanno mai usato una cazzo di stufa a Kerosene per scaldarsi casa...e ovviamente sniffavano la tanica quando veniva versato il simpatico composto verde...almeno mi pare fosse verde :confused:
Come non meglio definito?
E' appunto la stima sulla base dei dati di tutte le analisi bibliografate alla fine dell'impatto economico dei costi della mortalità prematura dei fumatori in termini di mancata produttività, ecc.
Ai fini della nostra discussione i dati di cui ho scritto sopra sono difficilmente contestabili.
7.5 miliardi di costi diretti
costi indiretti da morbilità in un range 0.1% (questa analisi europea) - 1% (analisi USA) del PIL
Già così i costi superano gli introiti.
costi indiretti da mortalità prematura circa 3.3%. Avessero peccato di sovrastima anche di 3 volte come minimo andresti sotto di altri 7-8 miliardi.
E stiam facendo finta che altri danni economici indiretti non esistano, quando invece esistono: danni accidentali da combustione immobili e aree a vegetazione, costo sostenuto dal privato parzialmente sottratto all'economia locale.
Non troverai nessuno che non siano le lobby dei produttori a sostenere che il fumo, a saldo, fa guadagnare lo stato.
E' come chiedere all'oste se il vino è buono. Se fosse così nessuno stato investirebbe milioni per campagne antifumo, o scriverebbe leggi che mirano a limitarne fortemente l'uso.
Poi possiamo discutere del fatto che per i costi indiretti sono stime, ma sono gli unici numeri che abbiamo.
Ma poi vogliamo parlare dell'inquinamento di ste cazzo di sigarette che si trovano mozziconi ovunque (per non parlare dell'inquinamento durante la produzione)
Intanto considera che in quei 7.5 miliardi di costi diretti hai la somma dei costi di tutte le malattie in qualche modo legate al fumo, il che vuol dire che se hai un cancro ai polmoni e' una malattia legata al fumo, ma te non l'hai necessariamente perche' fumi, pero' viene conteggiata uguale, ed il resto dei costi funziona allo stesso modo, quindi questi costi sono di per se gia' esagerati.
Poi leggo quello studio e davvero non capisco cosa intendano, perche' capisco laddove mi parlano di perdita' di produttivita', anche se gia' li sarebbe discutibile, perche' dove smette di produrre uno dai il suo lavoro ad un disoccupato, ed in realta' non hai perso produttivita' ma costi, ma poi quel willingness to pay non ha senso... dice che la societa' e' disposta a pagare qualsiasi cifra per prolongare la vita di un individuo, ma se i costi sono gia' considerati nella prima voce, quei costi saranno i costi complessivi per qualsiasi trattamento, quindi questo wllingness to pay cosa vuole dire? Se i costi effettivi sono gia' considerati, questi che costi sono?
Oltretutto e' un numero calcolato col culo, poiche' calcolano questo willigness to pay come 52k per anno di vita in qualsiasi paese, a prescindere di quale che sia l'economia nazionale, la cultura, etc... quindi gia' di per se e' calcolata al rialzo e, quello studio stesso indica che per l'Italia non e' il 3.4%, che e' la media Europea, ma il 2.1%, quindi devi gia' scontare un 40% per arrivare al valore italiano, che rimane comunque inflato, ma poi vedi come questi calcoli son fatti a caso quando li rapporti ad economie minori e vedi queste tabelle:
http://i.imgur.com/7WVoWkJ.jpg
Bularia 55%
Ungheria 33%
Romania 56%
Eh be, bei conti.
No, quando si fanno i conti si fanno sempre calcolando la quota della morbilità attribuibile alla causa, non si prendono ad esempio tutti i tumori al polmone ma sulla base dei dati di letteratura alltraverso una serie di calcoli statistici si calcola la quota causa-correlata.
Di solito sono stime fatte per difetto, proprio perchè vanno a prendere esclusivamente le patologia a sicura ed esclusiva correlazione, tralasciando altre per le quali la componente dal fumo è più bassa o meno esclusiva.
Sul resto dei commenti vedo che alla fine la conclusione è sempre la stessa: le fonti autorevoli iperpubblicate sono dei cazzari che non son buoni a fare i conti o li fanno a caso, e voi siete quelli che la sanno più lunga di tutti quanti messi insieme.
Ok, va bene. Chiudiamola pure qui se son questi i presupposti.
FAi così: scrivi ai responsabili di questo e di altre decine di studi ed analisi che quantificano grosso modo nello stesso ordine di grandezza i costi fumo-correlati dicendo che son dei coglioni che si sbagliano di grosso, magari ci scappa pure il nobel.
minchia come siete noiosamente seri....
era meglio quando mc parlava del fatto che non sente l'odore della sua merda
Vabbè che c'entra, in quel caso si rientra già ben ampiamente nell'illegalità... :D
Nota bene che ti ho fatto un'obiezione ben precisa, ovvero che questi 52.000€ per anno di vita non si sa bene come sono calcolati e vengono usati come parametro per tutte le nazioni, senza differenza alcuna, laddove e' normale ipotizzare che paesi con GPD per capita differente potranno permettersi di spendere cifre differenti, quindi non puoi assegnare lo stesso identico valore a paesi con produzioni differenti, non solo, ma anche in base alla cultura un paese sara' disposto a spendere piuttosto che un altro.
Per farti un esempio, loro dicono che quel numero e' lo stesso ovunque, pero' questi sono i GDP per capita di alcuni paesi in dollari internazionali:
Sweden 43,455
Italy 34,303
Hungary 22,190
Fonte: wiki http://en.wikipedia.org/wiki/List_of...%29_per_capita
Te quindi mi stai dicendo che dovrei prendere per buono un valore X non meglio definito che utilizzato sia per l'Ungheria, che per l'Italia che ha il 50% in piu' del GDP che la Svezia, che ha addirittura il 100% in piu'.
Te puoi dire quello che vuoi, ma devi convenire che e' fatto un po' a cazzo.
Non solo, devi convenire anche che i tuoi calcoli sono errati a prescindere, poiche' hai usato la media europea invece del valore italiano.
non e' quello che ho scritto. quello che ho scritto e' che le sostanze psicotrope causando un alterazione psico-fisica e mancanza di presenza a se stessi sono potenzialmente piu' dannose a terzi e questa e' una delle piu importanti motivazioni per il divieto del commercio libero. e chiaro che le spese sanitarie dei malati di fumo nuociono alla comunita' sotto l'aspetto maggiori spese ma non e' quello il senso.
il fumo fa malissimo ne siamo tutti consapevoli ma non e con questa motivazione che si risolve qualcosa anche perche non e' questa la circostanza del divieto di alcune sostanze. Non e' quanto una sostanza faccia male alla base della illegalita' o la sua reperibilita' ma la sua capacita ed attitudine ad offendere anche soggetti terzi ed estranei al consumo stesso.
la cosa che molto stupidamente non riuscite mai a capire e che le norme e le regole non sono fatet da un dittatore per privarvi della liberta' ma sono fatte in linea di principio per garantire una vita comune e di relazione la norma che vieta a te di fumarti la canna da la liberta' ad un altro cittadino di non avere in citta gente drogata o alterata che gira.
una norma che permetta alla gente di drogarsi in giro in questo stato ed in molti altri e' considerata un aberrazione. ma non per privare il drogatelo della sua cannuzzuzza ma perche si vuole tendere al fatto che che la gente che gira sia presente a se stessa
per farti un esempio e prendilo con le mollee come una metafora per farti rendere l'idea bere la cicuta non e' reato, farla bere ad un altro e' omicidio. questo e' l'aspetto che non riuscute mai a considerare. perche pensate alle norme come regole buttate li a cazzo senza una ragione.
la discriminante non e' mai stata quanto faccia male una sostanza alla base del divieto ma quanto comporti un alterazione psico-fisica questa distinzione la trovi anche nei farmaci, prendi per esempio un farmaco l'efferalgan lo compri facile facile pure i parafarmacia, ma se devi prendere il coefferalgan che presenta anche la codeina ( oppiaceo) in farmacia non te lo danno senza prescrizione.
la discriminante non e' quanto male faccia una sostanza ma quanto alteri la percezione , cosa che il tabacco difficilmente fa se non nei casi di intossicazione le sostanze psicotrope fanno anche a dosi minime, ce la siamo fatti tutti una canna eh e ci si stona proprio per alterare la percezione.
ora tu sicuramente mi dirai che l'alcool e' in questa medesima situazione ed io convengo perfettamente se si vuole fare un esempio e con l'alcool non con il fumo o il fumo passivo, ma capirai anche tu che l'alcool ha anche ragioni storiche alla base di un suo libero commercio, ma l'approccio che avete sul quanto male faccia una sostanza e totalmente sbagliato ed a mio avviso anche molto puerile.