booom, te proprio non puoi farne a meno di certe cagate eh :rotfl:
Io penso tu non abbia ben chiaro l'iter di uno che vuol far carriera nell'università italiana.
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Boom*3
Technology :nod:
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cos'è vuoi andare avanti con una serie di potenze in base 2?
L'università oggi è molto peggio di quanto poteva essere 10 anni fa.
Ci sono meno soldi, sempre meno gente spronata a fare ricerca, se non fai ricerca becchi ancora meno soldi dai contribuenti privati, è un circolo vizioso del cazzo.
Se accetti di fare ricerca provando a superare questo muro, ti ritrovi per X anni fra dottorato e successive borse da ricercatore con uno stipendio da operaio somalo...
Se per te la situazione adesso è migliore... ribadisco che parli di cose che conosci poco e male.
Ok, pero' non la chiami "difendere la patria"
Mah, in italian i dottorandi,se hanno la borsa, prendono 1000euro, se non erro, prima era 800 ma credo l'abbia alzato il governo di prima. Un dottorando è uno che ha una laurea, e per prendere la borsa deve essere uno dei migliori tra gli studenti, quindi un obbiettivo difficile da perseguire e prende uno stipendo pari o minore a quello di gente non specializzata e senza studi alle spalle. Finito il dottorato ti aspettano moooooolti anni da ricercatore, credo con lo stesso stipendo o poco superiore e giusto per ricordarlo sei uno con 8 anni di studi specializzati alle spalle (infatti se ti sposti all'estero prendi una moltitudine di soldi in piu'). Neanche sempre riesci ad essere titolare di cattedra e cmq per gente al top delle conosceze in quell'ambito la paga che ti danno sicuramente non è alta. Oltre questo non so che università faccia tu, da me solitamente i professori stanno in ufficio/laboratorio dalle 9 alle 19.
Ma secondo te il problema delle menti che fuggono dall'italia a cosa si riferisce? Al fatto che in italia non riesci a camparci o ci vivi male con dottorato/ricercatore, mentre all'estero essendo tu un top del settore vieni pagato molto bene, come è giusto che sia.
Tra le altre cose se non fai ricerca rimani indietro, se rimani indietro in un settore produci meno bene di chi ha investito nella ricerca di quel settore, se produci meno bene vendi meno :/
non ho letto il perche del riferimento al dottorato ne ho letto il post per intero che e' il solti deja vu ciclico che a me personalmente spaccapalle, se indirettamente offendo qualcuno me ne scuso anticipatamente, ma convengo con quanto detto da estrema.
Il dottorato in italia viene dato spesso a chi ha il più grande calcio in culo con il professore non tanto al migliore tra gli studenti, poi ci saranno sicuramente eccezioni, sia chiaro.
La retribuzione molto bassa porta poi ad un altra cosa irrazionale a mio avviso, che viene messa in luce anche da estrema, cioe' chi ha più cartucce perché realmente bravo in quell ambito o campo fa sicuramente altro e più remunerativo, a meno che non sia un "crociato" della ricerca ma con le crociate spesso non si mangia ne campa.
Ma difatti il vero problema della carriera universitaria oggi in Italia è l'opposto di quello detto da SIllo, è il fatto che se non sei ricco di tuo non te la puoi permettere (o più banalmente se in coppia il tuo partner lavora e si può permettere di mantenre tutta la famiglia).
Non ha nulla a che vedere insomma con ll voglia di lavorare della gente.
OT
si convengo per questo come indicavamo tempo fa in un altro post sarei per un numero chiuso e ristretto e con un esame serio e specifico e possibilmente non calcinculizabile e non le baggianate di cultura generale che ci sono per ora, parlavo con un amico di mio padre il cui figlio ha fatto i test per farmacia quest anno domande come dove e' nato leonardo da vinci e i colori della bandiera dell iran..ma a che cazzo servono ste cose ad un futuro farmacista??
Tutto questo in modo da permettere realmente a chi vale di andare avanti ed approntare un maggiore aiuto sostanzialmente economico a chi merita di andare all universita' o quantomeno ha l'intelligenza per farlo.
<----- possibilita' di dottorato in economia lasciata morire in partenza, di fare il tirapiedi del docente strapagato di turno non avevo voglia e cmq gia lavoravo..
A fare il dottorato ci va chi vuole restare a fare ricerca, chi vuole vivere nel mondo academico e si fa bastare lo stipendio. Almeno qui in Italia, non ci si va per soldi. Non so quanto la mia esperienza sia rappresentativa, i dottorandi del mio corso erano costitutiti da due tipi di persone, i migliori in assoluto (normalisti), e studenti più bravi della media che preferiscono continuare con l'università. Tra questi due ci sono studenti molto bravi che poi fanno i professionisti, e qualcuno che lavora poi ci vuole :D