Su 300 milioni di abitanti, il 20% ha votato per Trump, con la Clinton che comunque ha preso più voti. Sinceramente, non ci vedo la nascita di una chissà quale nuova corrente culturale, piuttosto una serie di poverissime scelte politiche di tutti gli altri.
Il dato macro che a me spaventa, piuttosto, è la sensazione che decenni di lotta all'idea di istruzione pubblica ed universale, concretizzatosi sia in tagli ai programmi pubblici, sia in un cambio culturale che si è visto anche qua dentro (il famoso "ci sono troppi laureati in Italia" che puntualmente ritorna), abbia finalmente portato ad avere una percentuale ampia di cittadini che sono di fatto analfabeti funzionali. Cittadini che quando leggono cose come queste (
https://www.nytimes.com/2017/02/04/o...reet.html?_r=0), COMUNQUE non capiranno che è esattamente il contrario di quanto gli avevano promesso, e che per loro le cose andranno solo peggio.
Politica e giornali ormai seguono la stessa strategia: raccontare falsità d'effetto per avere voti e click facili. Una volta la stampa doveva vigilare su quanto dicevano i politici, oggi funge da megafono becero per acchiappare utenti. E senza una fonte di informazione chiara, le persone non capiscono più un cazzo.