prendo spunto dal tuo post per una serie di considerazioni, sopratutto quando indichi appunto assange paladino e sbugiardatore dei falsi.
che quanto messo alla ribalta da Assange possa interessare, secondo plurimi aspetti che vanno dalla reale valutazione della politica usa alle loro impressioni sulla politica di altri paesi fino alle pressioni di alcuni stati in ottica di situazioni decisamente "calde", e' un conto. E' chiaro che interessano al singolo, ad i cittadini anche come cartina al tornasole di quanto siano marci determinati rapporti per quanto nn fanno altro che confermare quanto già si sapeva da tempo, intendo non i fatti concreti ma l'idea generale di come molti rapporti diplomatici siano solamente di facciata, cosa palese... e' il succo della diplomazia, non serviva Wikileaks a spiegarcelo.
A ben guardare tutta la politica internazionale e' una politica di facciata. A regolare i rapporti politici internazionali e' semplicemente la forza di uno stato sia essa economica strategica militare geografica etc. il diritto internazionale, sia in senso lato che in senso concreto si basa esclusivamente ed in maniera esclusiva sulla "forza" non c'era bisogno di assange per saperlo, basta sfogliare un qualunque libro nozionistico di diritto internazionale. il "merito" di assange e wikileaks e' dare un ulteriore e concreta dimostrazione di questo in casi concreti e poter trarre spunto da questo.
La cosa che non capisco per quanto possa fare simpatia, per quanto molti ci vedano puerilmente un "V" o semplicemente uno spunto per arrivare ad altre conclusioni (ad esempio l'utilizzo delle rivelazioni di assange e wikileaks in ordine alle critiche sul nano merdoso, ergo l'utilizzo in sede politica nazionale che nb non biasimo dovessero poi avere un riscontro concreto) e' che quanto fatto da assange sia eroico, quando sostanzialmente all atto pratico e' un pezzo di merda e quanto fatto sia cmq biasimabile e realmente possa essere considerato un atto, senso lato, o un comportamento terroristico. Questo non giustifica chiaramente le accuse pretestuose di stupro (e dico pretestuose secondo logica come commentavo qualche giorno fa, poi se quell' ordinamento le prevede purtroppo sono cmq cazzi che doveva essere in posizione di conoscere) ma sostanzialmente se da un lato non vedo tutta questa novita' in quanto mostrato, sempre in termini generali e non nei fatti concreti, dall' altro non vedo per nulla tutto questo eroismo o questa estrema simpatia che suscita ad esempio a molti utenti di questa board.
Si prende atto da quanto riportato da wikileaks ritenendo che la rivelazione di questi atti dell amministrazione Usa sia cmq biasimabile, si prende atto di quanto gli stati stiano facendo per incularselo prendendo atto quanto alcune accuse siano appunto un pretesto ma personalmente questo idolatrarlo io, eticamente, lo trovo di cattivo gusto e molto terra terra.