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Incoma
Ieri di nuovo scene vergognose nei vari TG e programmi di approfondimento.
Andiamo con ordine.
TG5 delle 13 non potendo relegare la notizia come fa di solito negli ultimi 2 minuti di TG ha pensato bene di fare quasi nove minuti di servizio d'apertura così suddivisi:
5 minuti con il titolo "giustizia ad orologeria?" che campeggiava sullo schermo con i vari commenti di esponenti del PdL, 30 secondi per i commenti delle opposizioni
3 minuti in cui hanno ripercorso tutti i processi a berlusconi e per ciascuno veniva fuori il bollino rosso a tutto schermo con scritto "archiviato". Ovviamente nessun riferimento al fatto che molte di quelle "archiviazioni" (che in realtà sono per lo più prescrizioni o intervenute amnistie) sono arrivate grazie a leggi su misura fatte dai governi Berlusconi.
Sia nei Tg che nei programmi di approfondimento (ballarò) gli esponenti del PdL, con l'ex socialista craxiano Cicchitto in testa, si sperticavano in affermazioni palesemente false senza che nessuno facesse notare che son menzogne belle e buone. Qualche esempio:
accanimento giudiziario (l'azione penale è obbligatoria, non è a discrezione dei magistrati)
è un processo mediatico (mi risulta sia un processo penale)
è un processo anomalo, non ci sono parti offese (non mi risulta serva la denuncia delle parti offese per procedere per i reati contestati, si deve procedere d'ufficio per concussione e prostituzione minorile)
è un attacco alla democrazia, il parlamento si è espresso per mandare il fascicolo al tribunale dei ministri (il parlamento non ha nessun titolo per decidere chi deve essere il giudice di Berlusconi)
giustizia ad orologeria (?? in che senso? se è nel senso che ogni ora ormai si deve celebrare un processo a B. sono d'accordo, sennò di che si tratta?)
non c'è l'evidenza della prova (il GIP ha appena detto il contrario)
il reato è stato commesso nell'esercizio delle funzioni ministeriali (il GIP ha appena detto il contrario)
e via di questo passo. Non ricordo più chi ha avuto addirittura la sfrontatezza di affermare che non è vero che per il processo del tribunale dei ministri è necessaria l'autorizzazione a procedere del parlamento...
Oltre a questo scempio già cominciano a circolare le possibili strategie per scamparla anche stavolta e c'è da mettersi le mani nei capelli, come cittadini; ecco un breve riepilogo:
eventuale ricusazione di un collegio giudicante tutto al femminile perché “dopo un milione di donne in piazza – ha sostenuto sfrontatamente l’avvocato Pecorella – sono di sicuro pregiudizialmente contrarie all’imputato (sic!)
In Marocco pare che gli uffici dell’anagrafe non funzionino a dovere e qualcuno (stile Santa Lucia...) è stato mandato a controllare, in modo tale da consentire a Ghedini di contestare che Ruby fosse davvero minorenne al momento del primo incontro con Silvio;
approvazione dell’abbassamento della maggiore età da 18 a 16 anni (con effetto retroattivo??);
processo breve che, a questo punto eviterebbe a Berlusconi almeno la quasi certa condanna nel processo Mills e metterebbe una pietra tombale anche sul processo Mediatrade.