Più che altro, quoto te ma è per Inco, se è un "vaccino" è preventivo giusto? per quei disgraziati che sono in terapia intensiva non ha "effetto"?
Perdonate l'ignoranza.
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Mi spediscono la 3080 e arriva il vaccino..........
Sì esatto.
Per i "malati" se parliamo di target therapy e non di cure aspecifiche, serve terapia con anticorpi monoclonali o plasma superimmune. Il secondo ha risultati negli studi finora discutibili, i primi hanno dato risultati deludenti nei trials fatti con malati gravi con uso tardivo, stanno andando meglio gli studi con impiego precoce, ma se efficaci per questa terapia ad anticorpi monoclonali ci vorrà più tempo.
La domanda è legittima perchè si fa spesso riferimento a "terapia vaccinale" in campo oncologico, ovvero a somministrazione di prodotti biotech per stimolare il sistema immunitario a produrre anticorpi specifici contro alcuni tipi specifici di tumore.
Questi per il covid invece sono vaccini "classici", obiettivo far produrre al SI anticorpi che impediscano il contagio, distruggendo il virus immediatamente appena entra (risposta anticorpale rapida).
A spanne, perchè non ho nessuna competenza specifica in immunologia e non sono un medico.
Be se hai la febbre farsi l'antinfluenzale non serve a nulla... Cmq aspetterei qlc pubblicazione del vaccino, che per ora so volate solo la borsa e gli ordini ai superfrigoriferi...
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C'è anche qualcuno che è andato a picco
https://multiplayer.it/notizie/vacci...deogiochi.html
Dipende dalla velocità del percorso approvatorio appena hanno pronto il dossier con gli studi di fase 3.
Diciamo che avendo attivato il fast tracking di urgenza può essere un mesetto in EMA più un paio di settimane in AIFA?
Ovviamente vista la produzione iniziale e la domanda allucinante prima di poter pensare di vaccinare la popolazione giovane ed in salute passeranno mesi interi. Cominceranno con il poco che avranno da soggetti a rischio e operatori sanitari.
Comunqe vediamo la conclusione dei trials di fase 3, ancora siamo alle anticipazioni.
Avessi delle azioni di Pfizer mi fregherei le mani.
Può essere una previsone ragionevole.
Tieni presente che poi bisogna somministrarlo e non mi pare sia one-shot, uno o 2 richiami credo.
ma non si riesce a trovare il metodo per ridurre la carica virale di chi è positivo che sarebbe molto meglio di vaccinare tutti aoe
Se rimaniamo al vaccino della pfizer e se "per tutti" intendi che chiunque possa andare in un ambulatorio o in una asl a farsi le due dosi del vaccino io direi più l'autunno....
Più che altro per la logistica che richiede quel vaccino.
se ne arrivano altri meno complessi da stoccare/trasportare probabilmente si potrebbe ipotizzare prima
Oddio.
A parte che non ha alcun senso epidemiologico, dal momento che la carica virale non sembra affatto influire sulla contagiosità dell'individuo quanto sulla sintomatologia, la domanda è, anche se fosse, ma perchè mai dovrebbe essere "molto meglio" di uno strumento che impedisce proprio di contrarre il virus?????
Ogni tanto resto sbigottito di fronte a certe uscite, eh...
Non lo sarà di sicuro, ci sono voluti gli ultimi 2 anni per far accettare ai no-vax più resistenti e a buona parte degli inerti le obbligatorie 10, ed è successo il finimondo, figurati se questo lo rendono obbligatorio...
Al massimo sarà "fortemente raccomandato", ed obbligatorio per il personale sanitario.
ho il covid
Non risparmia manco il nescional...
Take care...
Io ieri contatto in ufficio con un risultato positivo al test di ieri, quindi 10gg quarantena + tampone (quello di ieri è negativo, ne facciamo uno a settimana da me in azienda, tutti) ma d'altronde Varese e Monza sono le nuove Codogno e Bergamo
perchè senza scomodare i deliri no vax non è proprio che i vaccini siano infallibili e sicuri eh..........specialmnte i primi sperimentali e sopratutto quando ce ne sta un disperato bisogno, insomma forse tra qualche anno potrebbe anche essere sicuro al 100% ma io non mi fido proprio ciecamnte in casi di emergenza quando arrivano le cure cosi in fretta, meglio sarebbe sempre per me curare chi ha i sintomi e far si che magari non li diffonda.
poi oh magari voi piu informati c'avete una fiducia maggiore nella scienza e nella medicina che ti devo dire, io mi fido un pelino meno
Sperimentali: una volta approvati non lo sono più. E non è che i "secondi" o "terzi" avranno meno rischi di sorprese (pochissime, ma sempre possibili) rispetto ai "primi".
Certo, ti manca la fase 4 (farmacovigilanza su vasta scala). Vale per qualsiasi terapia quando esce un nuovo farmaco. Smettiamo di usare qualsiasi farmaco nuovo perchè non è ancora impiegato su vasta scala e quindi non si conoscono eventuali rischi che possono emergere solo dalla fase 4? Fase 1 2 e 3 servono proprio a minimizzare (non ad escludere, è impossibile) sorprese in fase 4.
Il fatto che siano stati sviluppati "in fretta" non ha accorciato la durata dei trials registrativi, semmai il percorso regolatorio di approvazione burocratico. Quindi?
Aggiungo: a differenza del farmaco, dove normalmente la sperimentazione tende ad escludere soggetti più "fragili" e a standardizzare molto la baseline (obiettivo: guadagnare la significatività statistica in efficacia vs placebo, riducendo il bias), qui hai la sperimentazione di fase tre che è stata condotta, avendo come obiettivo prioritario l'arruolamente il più rapido possibile, prendendo tutto il possibile, senza pre-selezionare. Quindi molto più difficile avere sorprese in soggetti "particolari" (es anziani o giovanissimi, o con comorbilità).
In ultimo: per quale motivo una terapia (anch'essa nuova, se parliamo di curare le manifestazioni cliniche, visto che non ne esistono) dovrebbe potenzialmente avere meno effetti colalterali non conosciuti di un vaccino, a parità di tempi di sperimentazione?
A parità di "novità" sarei più preoccupato sulla % di rischio di effetti collaterali non visti in sperimentazione di un farmaco, che agisce "direttamente" su pathways biochimici modificandoli, che non di un vaccino che non fa altro che suscitare una risposta anticorpale da parte del ns sistema immunitario.
Storicamente i vaccini sono i "farmaci" storicamente di gran lunga con la % più alta in assoluto di "sicurezza" nel mondo pharma; dovendo ragionare di farmaco nuovo vs vaccino nuovo sarei mille volte più tranquillo col secondo che col primo.
Poi tutto può succedere, visto che certezza 100% non esistono fino a controprova.
Ma ipotizzare sul piano teorico che il vaccino possa avere più probabilità di riservare "sorprese" rispetto ad un farmaco "curativo" è semplicemente illogico. Se mai è vero proprio il contrario.
ma non cho un cazzo, ora quando mi gratto il culo non sento manco più odore di merda!
ho solo avuto una leggera influenza
É un enorme parco di Firenze. Io non faccio assembramenti, giro con la mascherina e rispetto le distanze. Ossia ottempero alle direttive presenti nei vari dpcm. Si consiglia... In una legge o decreto non si usa. Specialmente dopo che grazie alle tue leggi e decreti hai chiuso in casa una nazione per 3 mesi salvo ritrovarti nella stessa merda 5 mesi e mezzo dopo. Tanto il 15 ci rimettono in lock down tutti. Vediamo chi tra sti fenomeni saranno ancora lì dopo sta pandemia a decidere quale ennesima stronzata elargire al popolo italiano. E badate bene.. So coglioni di tutti i colori politici... Cmq non chiudono gli over 65 in casa o loro non potrebbero uscire.
Il problema non è quello di non avere niente ORA.
Il problema vero è vedere tra ANNI gli strascichi in tutti i soggetti che hanno contratto il virus (e chiaramente Ti auguro tutto il meglio senza alcuna complicazione, ci mancherebbe).
Sento troppo spesso dire "oh speriamo che me lo prendo senza sintomi così poi sticazzi"... poi vai a vedere ed hai metà dei polmoni bruciati e muori 10 anni dopo...
A parte che è un pelo incostituzionale limitare la libertà individuale in maniera discriminatoria su base anagrafica, il 25% degli over 65 vivono con figli e nipoti sotto lo stesso tetto, e gli altri hanno contatti continui con l'entourage familiare spesso per necessità dei figli e dei nipoti (lavoro), un sacco nella fascia 60-70 lavorano e pure in posizioni apicali. Visto che è inutile chiuderli in casa perchè ci entrano gli altri cosa fai, i covid hotels e ci schiaffi dentro 5 milioni di over 65??? Visto quello che è successo nelle RSA non mi pare un'ideona, eh...
Si è già detto in tutte le salse che non è una strada percorribile in Italia, perchè ogni 3 pagine ci torniamo? Dopo tutti commissari tecnici ora tutti epidemiologi. Ci fosse uno straccio di paese al mondo che ha cercato di applicare una soluzione del genere. Tutti idioti o ci saranno dei motivi che per pigrizia intellettuale, a voler essere generosi, vengono qui ignorati sistematicamente?
https://scienze.fanpage.it/perche-li...a-alcun-senso/
Al momento le ipotesi più pessimistiche sono poco corroborate dalle prime indagini in tal senso. Qualche indicatore che ci dice che è meglio approfondire, ma nulla di più. Discussione comunque prematura, da rivalutare tra 2/5 anni nel follow up degli asintomatici e da dati surrogati (es eventuale incremento malattie polmonari, ecc) di eventuali grossi studi di registro/coorte.
Shub ci devi ancora spiegare in che modo vuoi chiudere in casa il 30% della popolazione italiana che, in gran percentuale, ad oggi lavora e/o vive con figli o nipoti.
L'unico motivo per continuare questa storia è avere meno di 60 anni, non vivere con i genitori e non aver figli che hanno bisogno dei nonni, così da potersi creare una realtà propria con una soluzione apparentemente comoda, anche se è semplicemente infattibile per un'intera popolazione.