Oggi è stata approvata la Riforma della Costituzione, un bel gran passo avanti per la Repubblica Italiana, oddio scusate, ma che dico..
Repubblica delle Banane.
Grazie piccolo Nano, spero che ti prenda un colpo al piu presto :kiss:
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Oggi è stata approvata la Riforma della Costituzione, un bel gran passo avanti per la Repubblica Italiana, oddio scusate, ma che dico..
Repubblica delle Banane.
Grazie piccolo Nano, spero che ti prenda un colpo al piu presto :kiss:
Vorrei sapere da te per quale motivo, al di là del fatto che è una riforma fatta dal governo berlusconi...
Quali sono i motivi di critica a questa riforma. Motivati per favore ;)
Io preciso che non sono schierato, devo leggerla bene prima di poterla commentare... ma visto che la vedo spesso criticata da molti, vorrei che chi la critica mi spiegasse chiaramente perché lo fa.
Un passo verso il futuro.
Con una costituzione vecchia ci si può anche pulire il culo, questa modifica apporta cambiamenti FONDAMENTALI per andare verso uno stato Federale, cosa che porterà innegabili vantaggi a TUTTI, anche ai morti di fame straccioni sinistroidi.
Per favore, una preghiera sia per chi è contro sia per chi è a favore: motivate le vostre argomentazioni. Fatemi capire che sapete davvero di cosa si parla. E' una riforma importante, ed è bene che se ne parli solo con cognizione di causa. Chi sa, dia motivazioni, aiuteranno chi non sa a farsi una propria idea.
Ero convinto che avresti scritto terroni al posto di sinistroidi :rotfl:Quote:
Originally Posted by Sillybee
Qui un piccolo riassunto di come cambiano le cose:
http://www.ansa.it/main/notizie/fdg/...612192530.html
Bello lo stato federale, odioso il tuo modo di porti.Quote:
Originally Posted by Sillybee
me la immagino,
"l italia e' uno stato fondato sulla televisione e ripudia il comunismo" :rotfl:
Senza entrare nel merito di ogni nuovo provvedimento che oltretutto andrà a regime fra dieci anni, trovo la cosa molto interessante. Mi sembra che si stia tentando di fare dell'Italia un paese più moderno e efficiente unica nota stonata, il fatto che quando si tratta di cambiare le regole del gioco si deve provare a farlo tutti insieme e non a colpi di maggioranza.
"Giu le mani dalla Costituzione!" inneggiano i sinistroidi, ma perchè? Forse la modifica alla Costituzione è dannosa per gli Italiani? Favorisce Berlusconi? (se lo sognano la notte i sinistroidi al posto del Babau :confused: ) cerchiamo di capire perchè sono contro... visto che i punti della controversia sono soprattutto questi 2:
Realtà:
- SUPERPREMIER: IL PREMIER - E' la figura centrale del governo . I suoi poteri aumentano notevolmente. Non ha piu' bisogno della fiducia della Camera per insediarsi (ma solo un voto sul programma). La sua legittimazione avviene al momento dell'elezione, che e' di fatto una elezione diretta. I candidati premier si collegano con i candidati alla Camera (oppure con una o piu' liste di candidati a deputati). Sulla base del risultato elettorale il Capo dello Stato deve nominare premier il candidato della coalizione vincente. Il premier e' un vero capo del governo, determina (e non piu' dirige) la politica dell'esecutivo e ha il potere di nomina e revoca dei ministri e di sciogliere la Camera.
- DEVOLUTION - FEDERALISMO - Alle regioni viene affidata la legislazione ''esclusiva'' per quanto riguarda l'assistenza e l'organizzazione sanitaria, l'organizzazione scolastica, la gestione degli istituti scolastici e di formazione, la definizione della parte dei programmi scolastici e formativi di interesse specifico della regione, la polizia amministrativa regionale e locale.
Visione dei sinistroidi (tratto da "l'unità"):
SUPERPREMIER - Nella nuova costituzione non c'è più il presidente del Consiglio, ma il Primo ministro. Nominerà e revocherà i ministri (cosa che adesso spetta al Presidente della Repubblica), «determinerà» la politica generale del governo (anche il lessico ha il suo peso) e dirigerà l’attività dei ministri. Non dovrà più ottenere la fiducia della Camera ma solo illustrare il suo programma sul quale la Camera esprimerà un voto. Potrà chiedere alla Camera di esprimersi «con priorità su ogni altra proposta, con voto conforme alle proposte del governo». In soldoni può chiedere alla Camera di votare «con priorità» la fiducia su una proposta che gli sta particolarmente a cuore e se la sua maggioranza non è d’accordo a concedergliela subentra il ricatto dello scioglimento. Viene eletto mediante collegamento con i candidati ovvero con una o più liste di candidati, norma che consente l’adattamento a un sistema elettorale proporzionale e che è stata voluta fortemente dall’Udc.
DEVOLUTION - Le Regioni avranno potestà legislativa esclusiva su alcune materie come assistenza e organizzazione sanitaria, organizzazione scolastica, gestione degli istituti scolastici e di formazione, definizione della parte dei programmi scolastici e formativi di interesse specifico della regione, polizia amministrativa e regionale. Un esempio: la competenza in materia di salute è dello Stato, l’organizzazione sanitaria spetta invece alle Regioni. Ma l’organizzazione sanitaria è parte fondamentale della salute. Per quanto riguarda la scuola, una parte di competenze va allo Stato, un’altra alle Regioni, un’altra alla competenza concorrente di Stato e regioni. Tutto dipenderà dai rapporti di forza.
In pratica... oltre a titolare a tutta pagina: "Muore la Costituzione. Prodi: «Referendum contro questo scempio»" i sinistroidi non hanno idea del PERCHE' tale modifica alla costituzione sia sbagliata... partono come sempre dal presupposto che sia sbagliata in quanto partorita dal Governo Berlusconi.
Io credo che i motivi dell'indignazione della sinistra siano due, uno di etica parlamentare e uno di convenienza politica.
Sul primo, c'è da essere d'accordo con loro, perchè forzare una modifica costituzionale senza la partecipazione e la consultazione attiva di metà della rappresentanza parlamentare è una prassi generalmente pericolosa. E' una questione di metodo.
Dall'altra parte, è evidente che il modo in cui si è espressa la posizione della sinistra è stato dettato dal calcolo sull'interesse di parte (della loro parte, chiaramente). E' una posizione pregiudiziale, enfatica e inutile.
Detto questo, ho avuto poco tempo per vedere nel dettaglio, ma l'aspetto generale della riforma mi pare accettabile; ho solo alcuni dubbi tecnici sul ruolo del Senato Federale.
Poi, bisognerà vedere come sarà davvero nei fatti.
ci stiamo quindi trasformando in una piccola america... non si può fare commenti dovremo aspettare almeno 20 anni x vedere quali risultati porterà tutta la serie di modifiche in questo nuovo assetto costituzionale. E questo lo vedo come un pozzo senza fondo, un buco nero, perchè sono quasi certo che anche solo nei prox 10 anni il governo cambierà schieramente almeno 1 volta. Quando il centro sinistra riprenderà il potere cosa credete ne farà di tutta questa serie di nuove leggi? Comincerà a sfornare altri nuovi decreti e leggi x modificare tutto ex novo.
Così leggendo l'articoletto mi sono saltate all'occhio un paio di cosine: la prima è un sostanziale accentramento delle cariche e dei poteri.
La seconda che ho letto è: "immunità dei parlamentari", visibile nelle ultime righe. ( A dir la verità nn l'ho capita quell'ultima parte li, non essendo mai menzionata nei punti precedenti...com'è che salta fuori solo alla fine?!?! :rolleyes: )
Da questi due punti la mia domanda è: ma siete sicuri che si sta progredendo?
Un sistema che ammette queste due cose, che mi sono saltate all'occhio così... da una prima letta veloce del riassunto..., siete davvero convinti che sia un sistema + moderno dell'attuale?
X me accentrare i poteri su un'unica figura è da sempre, sinonimo di arretratezza, non modernizzazione.
Ogni forma di governo di un paese che, nella storia, ha accentrato poteri e cariche sull'individuo, anzichè fare affidamento su molti, si è sempre rivelato disastroso e pericoloso.
Ed il fatto che ci stiamo avvicinando al tanto invidiato ( da molti ma non da me.) sistema americano / francese dovrebbe significare invece che siamo + avanti? Più moderni? mah
Inoltre vorrei sapere se sono cambiati i modi con cui il premier e i "minipremier" delle singole regioni (perchè è questo che diventeranno, dei piccoli capi regionali, o no?) verranno eletti. Come funziona la loro elezione?
Insomma, di fatto si adotta un sistema che da + potere non solo al premier, ma anche alle singole regioni e a chi le governa, o no? E cosa potrebbe portare questo? Ad avere a mio parere delle regioni in cui ci si comporta in un modo e altre in cui ci comporta in un altro. Se si prende ad esempio il tema degli extracomunitari, immaginatevi il trattamento che riceverebbe un disgraziato che sta in Veneto rispetto ad uno che sta in Toscana o Lombardia o altro...
Per trattamento intendo istruzione, occupazione, sanità ed altri diritti fondamentali.
Insomma se prima lo stato in qualche modo vigilava su determinati argomenti, adesso il tutto è in mano ad una cerchia molto + ristretta ed unilaterale di persone: le regioni appunto.
Ora, che una persona che sta in Italia, debba godere di diritti differenti a seconda del posto in cui vive lo trovo non solo incostituzionale ma anche altamente obsoleto.
Prime impressioni, anche dopo aver integrato il tutto con il riassunto sul sito ansa.it gentilmente offerto da Beleriand: la scelta del federalismo è una delle poche (unica a dire il vero) cose sensate mai proposte dai leghisti, soprattutto con la scelta di lasciare l'applicazione del Piano Sanitario Nazionale alle singole regioni, così come per quello che riguarda l'istruzione. Unico rischio è che si abbiano così regioni di serie A e di serie B, con un distacco ancora più netto tra nord e sud. Però, se ben applicata, è indubbiamente una scelta che condivido. Non vedo troppo di buon occhio la riduzione dell'età minima per accedere alle varie cariche, soprattutto quella per il senato, vista la possibilità data da questa riforma federale di fare esperienza diretta nel governo regionale prima di accedere alle due camere, con un indispensabile bagaglio di esperienza per il governo. Unica nota dolente a mio avviso la questione del super premier non, come pensano quelli con un cervello piccino piccino, perchè l'ha proposto il povero Silvio, ma perchè vedevo come garanzia di grande equilibrio ed imparzialità la figura del Presidente della Repubblica, che con questa riforma perde tutti i poteri effettivi per restare solo con quelli di rappresentanza e puramente formali, e questo non è un buon auspicio. Potevo capire un Presidenzialismo alla Francese o alla Americana, così chi vince le elezioni ha praticamente il monopolio del potere per 4 anni, senza una vera e sostanziale possibilità di opposizione.
Se evitiamo questi commenti da bambini di due anni già un po' ritardati magari si può anche discutere con un po' di costruttività.Quote:
Originally Posted by Sillybee
Alla prossima
In breve: a me il federalismo piace abbastanza... ma mi preoccupa quando va a coinvolgere alcui aspetti importanti..la scuola per esempio.. sarebbe bene capire che cosa si intende per parte del programma di interesse relativo alla regione... significa che si parlera' un po' della realta' che ti circonda o che farai storia padana e storia borbonica? La scuola mi preoccupa molto: e' troppo importante e troppo "facilmente" manipolabile. La sanita' invece: non riesco a immaginare che - una volta che si garantiscono violentemente i diritti fondamentali - le cose possano non andare meglio di cosi'. A differenza del sistema scolastico, e' un interesse molto piu' diretto per la direzione regionale avere un sistema sanitario che funzioni.. e' molto piu' attivo il sistema di responsabilita' e premio del successo.
ripeto, e' importante essere certi del fatto che indipendentisti e estremisti di vario tipo, qua e la' nel paese, non usino il sistema per fare una piccola rivoluzione. i principi fondamentali e la natura basilare della nostra costituzione mi piace.... va seminata in ogni regione, non adattata ad ogni esigenza.
ihc'
partiamo da un dato di fatto: l'attuale sistema costituzionale ha prodotto 50 anni di ingovernabilità. La prova è che questa è praticamente la prima legislatura a farsi tutti e 5 gli anni. La normalità è che ogni anno cambiava il governo e ogni paio di anni si andava alle elezioni anticipate.
Il costo che grava sul cittadino di un sistema del genere è quello diretto dell'amabardan delle lezioni e quello meno apprezzabile della pressochè totale assenza di interventi di lungo periodo che nessuno promuoveva (o lo faceva poco seriamente) perchè tanto dopo 6 mesi sapeva che non sarrebe stato più lì.
Il discorso che poi le riforme di questo genere debbano essere promulgate con il consenso di tutti è pura utopia (ognuno tira l'acqua al proprio mulino a maggior ragione sotto le lezioni). Il tentativo di D'Alema con la bicamerale ricordo fu miseramente fatto affondare (e pure da quelli del suo stesso schieramento). In questo senso quando si parla di dittatura della maggioranza (il pietoso salvataggio in corner di Prodi dopo quell'uscita infelice sulla dittatura) c'è del vero perchè i provvedimenti (tutti e di qualunque colore) passano solo a colpi di maggioranza. Il sistema democratico non impedisce questo anzi lo favorisce e i sistemi di controllo sono rappresentati dalle leggi (con cui ci si puliscono il culo ma questa è ovviamente una stortura) e dalle elezioni nelle quali la sovranità torna al popolo che può decidere di premiare o mandare a casa chi ha governato.
Qualche modifica ci voleva se queste siano quelle giuste lo vederemo, però attenzione a dare troppo credito alle critiche di colore politico se no si finisce ad essere presi per i fondelli come quando fecero cadere "un" governo per la riforma delle pensioni e "il" governo successivo fece praticamente la stessa riforma senza discussioni. Le cose è meglio guardarle in prima persona e magari quando si spara a zero farlo con motivazione altrmenti inutile offendersi quando si viene chiamati popolo bove o, in borsa, parco buoi.