Originally Posted by
Kuroko
Mi rimetto a voi, compagni di mille spammate, insulti, gioie, gioco, fappate e quant'altro.
Sono nella merda più totale, devo finire la traduzione di alcune slides di economia, e mi ritrovo nel pallone più totale. Se c'è qualche anima pia disposta ad aiutarmi, posto qui alcune delle parti che mi mancano.
7.Promuovere la velocità dell'innovazione e la flessibilità
Accelerare i tempi dei cambiamenti riducendo i costi di adeguamento o di sostituzione con i cambiamenti dei numerosi passaggi di conoscenza, e incrementare la relativa flessibilità.
L'amministrazione ha lo scopo di ridurre i costi di adeguamento al momento della variazione dei legami fra gli enti delle reti di innovazione e di promuovere adeguamenti iterativi e interattivi, piuttosto che ottimizzazioni generiche e statiche, poiché l'innovazione sistematica può portare innovazione radicale sistematica nel lungo termine.
8. Adottare forme di organizzazione con gerarchia più spinta, e identificare i leader e una strategia:
Le politiche di innovazione dovrebbero promuovere l'evoluzione da procedure informali a formali, dal reti "ecologiche" -associate con una comunità- a reti strategiche -associate a un'identità. La definizione e l'organizzazione di progetti strategici in ambienti esistenti e in sistemi di innovazione regionali è da preferirsi alla creazione di nuove organizzazioni e nuovi ambienti.
II. Dalla distribuzione di fondi pubblici per R&S alla connessione di capacità innovative
Le politiche di innovazione dovrebbero orientare il lavoro delle reti di conoscenza e innovazione nei settori delle tecnologie di comunicazione, aumentando e collegando fra di loro le capacità e le attività comportamentali dei differenti attori, così come indicato nell'approccio TKM. Questo implica che debbano essere facilitate le seguenti funzioni e capacità
1. Rispondere alla domanda dei settori e del mercato:
Lo stimolo innovativo nelle tecnologie di comunicazione è guidato dalla richiesta di clienti e mercati, piuttosto che dall'imposizione del fornitore stesso. L'innovazione dovrebbe essere orientata a risolvere problemi localizzati, piuttosto che essere spinta dal desiderio di applicazione di scoperte scientifiche.
2. Promuovere ricettività e attrattività:
Promuovere la "prossimità della conoscenza", piuttosto che semplici accessibilità geografica e trasferimenti di conoscenza codificata, e promuovere l'apprendimento interattivo fra i lavoratori, gli esperti e ENTERPRENEURS nelle aziende, allo scopo di creare una tacita conoscenza collettiva
3. Promuovere la costruzione di un [COMMON IDENTIFY, TRUST], l'accordo condiviso su valori comuni:
L'amministrazione mira a promuovere cooperazione e innovazione, a differenza da un approccio a libero mercato che si focalizza sulla competizione e la flessibilità dei prezzi. TRUST (collaborazioni?) e reti sono necessarie per assicurare bassi costi di transazione (????) basse asimmetrie nelle informazioni e la condivisione di una conoscenza silenziosa e per un apprendimento interattivo in reti locali di innovazione. Le politiche di innovazione dovrebbero promuovere investimenti comuni (joinT?) e impegni in investimenti a lungo termine in progetti di innovazione, basati sull'allineamento di obiettivi comuni e un coordinamento largamente anticipato piuttosto che semplici scambi e subappalti commerciali a breve termine.
4. Sviluppare le capacità creative e la variabilità degli attori nelle reti di innovazione:
Le politiche di innovazione dovrebbero focalizzarsi sulla capacita di combinare in maniera oriiginale conoscenze complementari, e permettere la distruzione creativa di vecchie tecnologie (HAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH) e non solo promuovere trasferimenti di conoscenza, imitazione ed adozione, aumenti incrementali del capitale fisso e finanziamento della R&S
5. Promuovere le capacità di amministrazione collettiva:
La politica di innovazione dovrebbe adottare un approccio multilivello all'amministrazione, che sia basato su negoziati e rappresenti un'alternativa al modello di libero mercato e al modello di gestione per pianificazione, basato sulla competizione e sul controllo gerarchico. La questione chiave nell'amministrazione multilivello è "come" si deve agire, e "chi" deve agire, non in "cosa" consista l'azione
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