http://www.autoblog.it/post/31327/re...l-si-con-il-54
Magari l'Italia non è così senza speranza :D
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Magari l'Italia non è così senza speranza :D
Per fortuna ci mancava solo che toccava pagare la cassa integrazione anche a loro
peccato che stanno in casa integrazione fino a fine 2011
come no!
che minchia ce ne frega dei sindacati, facciamo i referendum con la minaccia che se voti no chiude tutto.
Il nostro cazzo di governo avrebbe dovuto sedersi ad un tavolo con fiat e sindacati e trovare un accordo comune, invece è finito tutto in marchionne tiranno vs lavoratori fancazzisti, culminato in questo referendum ridicolo (che tra l'altro ha vinto il si di poco, pochissimo nei settori maggiormente interessati, la gente è incazzata anche con la minaccia di mandare tutti a casa).
ma che dici, il referendum doveva farlo per forza non aderendo a confindustria, la cosa ridicola è il clima, votate si oppure chiudiamo tutto, fatto a gente in cassa integrazione da mesi lol.
Il governo AVREBBE DOVUTO intervenire e non lo ha fatto se non i commentini da deficiente di berlusconi, la cosa giusta sarebbe stata raggiungere un compromesso comune, quel che è accaduto è l'ennesimo episodio di "democrazia all'italiana", vince la maggioranza secca e gli altri se la prendono nel culo, con tanto di aggravante "pistola puntata alla tempia".
ma per cortesia.
si ma il referendum ha un senso solo se le persone hanno la concreta liberta' di scegliere.
Marchionne giorno dopo giorno diceva: "Se vince il no ce ne andiamo in Canada" lasciando tutti i lavoratori disoccupati e senza futuro. Ovvio che tra gli ideali e la famiglia i lavoratori pensano alla famiglia (e non si possono biasimare).
Per me hanno sbagliato di grosso cisl e uil, e si e' anche sentita la totale assenza del governo
L'unico modo per lo stato di intervenire era quello di promettere qualche soldo altrimenti non poteva avere voce in capitolo.
Se anzi fosse intervenuto troppo dicendo tu comandi sulla fiat ma io comando sull'italia sarebbe stata un'ottima motivazione per Marchionne per farlo andare definitivamente in Serbia.
Non è difficile da capire che alla fiat interessa 0 dove produce l'importante è produrre alle condizioni a loro piu' vantaggiose
Tolgano l'italiana e torino dal nome, facciano la FA e producano dove vogliano. Non possiamo dimenticarci in 3 anni che non prendono soldi dallo stato le valanghe di fondi che si sono mangiati, ergo non prendiamoci per il culo. Inoltre una posizione ufficiale pesa, sui sindacati, sull'azienda, sulle persone che il 2% lo smuovi.
Ma il governo era troppo occupato a correre dietro alle ragazzine, bonanni ad andare in tv e la fiom a fare le lotte da 1917.
Mentre in germania investono sul territorio, qua si campa a minacce di andarsene. E si dica quel che si voglia ma questo avrà effetto sulle vendite in italia, che è il maggior mercato della fiat. Perchè un francese, un tedesco, un americano comprano auto del proprio paese, ora ai buoni motivi per non comprare una fiat si aggiunge marchionne.
Hador sai bene che la germania viaggia su cifre di economia che noi neanche ci sognamo , è come se un 18enne si va a lamentare con il papà perche' non gli compra la ferrari mentre il figlio del calciatore ce l'ha...
Poi lo sai si che ad esempio in germania gli scioperi vanno votati prima di essere fatti? Cosa è successo qui quando l'hanno proposto?
ma perche devono aumentare laproduzione se poi marchionne nn riesce a vendere un cazzo di macchina? e da tutto questo se la prendono in ciapet gli operai...
la germania non era anni luce avanti a noi 10 anni fa, semplicemente loro in 10 anni qualcosa han fatto :)
Oh poi mi son rotto sinceramente, sto organizzandomi per levarmi dal cazzo che ormai vedere i tg è una sofferenza, il liberismoh promesso a cosa ci ha portato? Abbiamo uno stabilimento da 5000 lavoratori, una delle più grandi società italiane e il minchia di dibattito sul futuro di quell'azienda e dei suoi lavoratori (e un po' di tutti noi, visto l'impatto economico fiat sull'italia) viene ignorato dal governo e gestito, dalle parti in campo, come una manifestazione di 15 enni, padroni cattivi vs vulgo fannullone? Ma cristiddio... bella classe dirigente che ha sto paese, veramente, una generazione di teste di cazzo.
Scusa è ma allora vedi che pure tu fai lo stesso ragionamento in piccolo?
Tu te ne vuoi andare peche' (a queste condizioni) non ti conviene restare a lavorare in italia , lui se ne vuole andare perche' a quelle condizioni non gli conviene.
Se a te cambiano le condizioni a te conviene rimanere , se a lui cambiano le condizioni a lui conviene rimanere.
Alla base di tutto c'e' il far cmq tornare i conti a fine mese , tu per campare meglio , lui per campare dentro fiat.
Per quanto immorale il mondo gira cosi' non penso che sto dicendo cose troppo strane :)
Passano da 2 catene ad 1 sola per questo c''e tanto il problema degli scioperi :)
ma che minchia dici, se riuscirò ad andarmene sarà soltanto per non avere più niente a che fare con questo modo di pensare. Sai che mi frega a me della "convenienza", se avessi ragionato a convenienza, come il 90% degli italiani, mo starei in riviera ad evadere non qua a valutare il dottorato.
Ma in italia quello a cui abbiamo assistito in questi mesi è normale, minacce, lotte operaie, governo assente, tutto ok, tanto a me che mi frega io ho i soldi in svizzera, giusto?
Vabbe sei in rage non ci provo neanche ad abbozzare una discussione :D
Mi piace che il referendum era tutto sulle prospettive degli operai alle catene di montaggio e poi hanno vinto con i si degli impiegati e dei quadri :rotfl:
Un po' come se avessero fatto un referendum sul vegetarianismo e avessero fatto votare anche i lupi (battuta di vecchia memoria) :nod:
no non sono in rage mosa, ma che minchia di discorso è il "FAI COME MARCHIONNEEEHHH"
pacatamente è tutto, mi pare ridicolo, controproducente e demenziale come un passo così importante venga gestito in maniera unilaterale e per proclami, e che si sia concluso con la vittoria di una parte sulle altre grazie ad un referendum scorretto (e come dice arthu senza l'approvazione di quelli che ci smenano di più) senza che ci sia stato dialogo, compromessi, intesa comune.
Marchionne aveva evidenziato dei problemi in passato anche in occasioni pubbliche (che tempo che fa tanto per dire), e i problemi erano condivisibili. Non erano affrontabili tutti assieme no eh? Ci vuole vendola che dice che marchionne è un dittatore e lui che in risposta fa "o così o fanculo me ne vado in serbia".
Prima della convenienza ci sta il buon senso, ma la smetto qua che mi sto trascinando in giro per il forum il gatto alle palle che mi fa i quote demenziali.
? In realtà il problema delle industrie automobilistiche è che non vogliono fare innovazione sostenibile, che farebbe guadagare tutti un botto.
Non è questione di convenienza, è questione di politica e di avere un paio di palle ogni tanto. Ma niente.
Hador invece se ne va dall'Italia per la legge della domanda e dell'offerta.
Non ha senso restare in un paese dove i cittadini stessi cercano di convincerti che andare a lavorare gratis per 2 anni è normale e che la gavetta dura 5 anni e poi si forse si fanno 1200 euro al mese :nod:.
è un precedente pericoloso e sgradevole imo, simbolo di un deprezzamento del personale tecnico.
EDIT:
in generale che si scelga con un referendum quali siano le modalità di un lavoro pesante come quello dell'industria mi sembra una cazzata, perchè è un lavoro che può essere logorante ed una terza parte dovrebbe valutare quali pause siano necessarie al lavoratore in base al logoramento fisico sostenibile.
Sgradevole nel senso che il 10% di popolazione puo' spremere il restante 90% fino a un tot, ma devi ricordarsi che quello che in realtà possiede sono i debiti di coloro che sta spremendo.Spremi spremi poi qualcuno un giorno si alza e dice "senti ma se io invece di continuare a pagare come un coglione ti spacco la testa per te rappresenta un problema?"
BUT BUT BUT!
E allora i soldi non conteranno più un cazzo e tornerà a contare solo il lavoro.
Same old true story already happened 1231313 times.
Eh ma qua queste cose ormai nel 2011 non succedono.Tunisia, 3 giorni fa una protesta random, 2 giorni fa n morti, ieri la rivoluzione, oggi l'esercito in strada.
Le cose ci mettono sempre meno di quello che si crede a passare dall'abbastanza male alla shit storm.
sì arthu pero' onestamente mi sembra che ragioniate tutti con lo stesso breve termine di cui accusate i potenti.
il ragionamento, retoricamente strutturato, è semplice:
A una fabbrica conviene avere lavoratori a costi piu' bassi? SI'
Nei paesi dove i lavoratori hanno meno diritti, il lavoro costa meno? SI'
Cosa si rischia nell' "impoverire" la classe operaia italiana. Il mercato rappresentato dalla classe operaia italiana.
Cosa si rischia nel rinunciare al lavoro a basso costo di paesi meno sviluppati? L'espansione di mercato rappresentato dalla varianza di costo, che potenzialmente e' globale.
Il fatto e' che il problema e' amplissimo.. e si riassume semplicemente cosi': i cittadini di paesi meno sviluppati - per ora - sono disposti a rinunciare a dei diritti per campare e diventare concorrenziali rispetto a noi. Che si fa?
Avevo già esposto una risposta alla frase finale, che poi non è altro che lo spettro che si aggira per il mondo (citando un vecchio amico :nod: ).
Sono cazzi.La globalizzazione avrebbe portato n vantaggi sul breve termine a tutti i paesi sviluppati, portando roba a costare cifre irrisorie per ovvi motivi.Ma alla lunga siamo sicuri che questo non sarà la nostra rovina?Toccherà accettare livelli di benessere diversi dagli standard che conosciamo, a meno di non trovare governi mondiali in stile star trekkiano, dato che forse il terzo mondo ha iniziato a capire come funziona il giochetto.Ma la colpa ricade principalmente sempre sui soliti che il mercato in espansione l'hanno cavalcato per diventare oscenamente ricchi.Non mi sento di biasimarli per questo, mi sento di biasimarli per non aver pensato che il loro profitto dei primi 5 minuti, sarebbe stato la rovina di tutti nella mezzora successiva.
Il problema non è il terzo mondo che ha iniziato a capire come funziona ma solo che ora adesso anche loro vogliono vivere in maniera piu' o meno decente.
Prima qui si stava bene e li di merda ora che l'asta di la sta salendo qui ovviamente scende.
Per quanto ci si puo' invetare giochetti di finanza il mondo/terra è un sistema chiuso con risorse definite quindi...
questo post si può riassumere in: Sono tutti froci col culo degli altri.. Vorrei sapere quanti delle persone qua intervenute fanno abbitualmente terzo turno e catena di montaggio.
Esatto mosa esatto.E' tutto qui il giochino, pero' è evidente che la livella toccherà a tutti prima che il gioco resti (come si dice qui in toscana).
Cioè la puoi girare da tutte le parti che vuoi, ma ci sono problemi insormontabili
1) Risorse comunque sia limitate non tanto nel tempo quanto nello spazio.SIAMO TROPPI, la teoria che se ci siamo entrati in 5 miliardi e ci siamo entrati in 6 ci entreremo anche in 10 non la vedo molto convincente
2) Globalizzazione che vuol dire non solo wow che bello ho internet e mi guardo gli hentai giappo, vuole anche dire che chiunque può venire a sapere che mentre lui fa la fame da noi anche il peggior cazzone può stare fino a 30 anni a casa a segarsi su youjizz e giocare a daoc (io)
3) Necessità di espandersi continuamente delle varie superpotenze, risiko insegna che quando non ci sono più territori dove fare la carta il primo stronzo che mette più di un carro armato in medioriente fa succedere un cataclisma e la partita finisce in 4 turni.
Se ve ne vengono in mente altre dite.
macchè il problema è che quelli con i soldi qua vogliono averne sempre di più e in maniera facile.
se tutti vanno altrove a produrre ma pretendono di vendere qua, a chi cazzo vendono se qua mezzo paese non ha più un lavoro/ha uno stipendio da minimo sindacale?
comportamenti più "autarchici" han portato profitti e benessere. Qua se ci va di culo il profitto lo becca solo il manager.
E vediamo cosa è successo nell'est asiatico, dove posti di merda in culo a dio sono passati da patria di risaie a megalopoli sfondate di soldi, dato che NOI siamo andati li a produrre che costava meno e una volta messe giù le infrastrutture in 20 anni ci han pisciato in testa. I vari taiwan korea eccetera.
Questo è il loro guadagno del momento.Prendiamo microcosmi dove queste cose sono già accadute e si sono rovinati nmila presunti fenomeni.
Tessile a prato.Il lavoro va bene, iniziano ad arrivare i cinesi che sembra siano disposti a lavorare nmila ore per un tozzo di pane.I primi imprenditori colgono la palla al balzo e li fanno lavorare come cani per 1€ l'ora.I cinesi lavorano come cani per 1€ l'ora.
Altri imprenditori si affidano ai cinesi che lavorano 1€ l'ora.Dopo 1 milione di ore i primi imprenditori hanno già 1 milione di euro da parte.Vendono tutto e vanno alle cayman.Gli altri imprenditori continuano a sfruttare i cinesi.Un giorno i cinesi si alzano e dicono, hey ma voi vendete a 10€ la roba che a noi frutta 1€.Telefonano al cliente e gli dicono scusa ti va bene a 4€?CAZZO mi va bene si.Mille imprenditori arrivati dopo a fare la fame, cinesi che comprano 3/4 di prato.
I fenomeni son quelli che arrivano sempre prima e scappano sempre prima, e lasciano i polli con il gobbo di picche.
In realtà non sono d'accordo. L'unica limitatezza veramente significativa, in questo momento, e' l'energia. E quella non e' negoziabile.
Anzi, in realtà via via che vorranno godersi piu' benessere, ci sarà anche piu' mercato, e la necessità per i datori di lavoro di questi "poveri" che vorranno piu' benessere, di pagarli di piu' , perche' si possano comprare le merci che l'azienda produce. Quindi l'evoluzione della qualità della vita dei cinesi, per intendersi, posto che l'energia rimane un problema a parte, rimane una cosa positiva.
Il problema e' questo frangente temporale, in cui a loro non interessa vivere bene, ma solo lavorare, e sono disposti ad accettare lavori senza diritti, o lavori peggiori, o roba del genere, e noi invece no. Cosi' i nostri "poveri" non sono abbastanza poveri, e i "borghesi" impoveriscono perche' perdono profitto.
No Hador, il discorso e' semplice. Alla FIAT (ma si puo' dire A CHIUNQUE) interessa il mercato italiano fintanto che lo stato lo sostiene, cosa che infatti lo stato ha dovuto fare per poter pregare la fiat di stare qui. Una volta che la fiat non ha piu' gli incentivi, e va a fare le macchine in polonia, poi le puo' fare costare di meno, sempre di meno, e le vende in cina, in brasile, in india, bla bla bla. Non penserai mica che per una multinazionale il mercato italiano sia interessante?
per coloro che hanno citato la germania sottolineando la loro difficoltà nel fare scioperi...
in germania c'è la codeterminazione, i rappresentanti dei lavoratori(generalmente possiamo dire il sindacato) si siedono accanto al consiglio di amministrazione, formando un proprio organo, partecipando alla determinazione delle linee d'azienda, sorvegliando il consiglio di amministrazione e partecipando anche agli utili...
non mischiamo l'oro con il piombo.
(per chi non avesse capito la metafora noi siamo il piombo)
ora come ora, c'erano le tabelle da qualche parte in un altro post, le vendite fiat in italia sono dello stesso ordine di grandezza solo di quelle in brasile, per il resto si parla di cifre a uno o due zeri in meno. Ergo la fiat è interessata al mercato italiano, o meglio, dovrebbe esserlo essendo il mercato italiano il motore trainante dell'azienda.
In 5 anni di marchionne cerchiamo di non dimenticare di cosa stiamo parlando, non è che l'acquisizione di crysler e la giulietta li han trasformati in un miracolo economico, è la fiat e campa grazie a noi.
Se il piano di marchionne è smettere di campare grazie a noi buon per lui, capace che ci riesca, ma come ho detto prima è un piano che va ad arricchire solo le sue tasche. Altre grandi aziende, guarderei quelle tedesche, non fanno così, vanno meglio della fiat e come paese hanno una crescita positiva, non come noi che scaviamo il fondo delle classifiche. Qua pare che o si fa alla marchionne o non si fa, perchè è così che funziona il mondo. A me non par proprio... Marchionne è competente, cosa rara per un manager italiano, che poi la sua politica sia anche morale però è tutto un altro paio di maniche. Siamo in mano a lui, bisogna vedere se opta per il turn devil o se effettivamente si rivela una risorsa per il paese.