http://tv.ilfattoquotidiano.it/2013/...azione/227741/
Decisamente da depenalizzare. E poi da mettere in vendita nei negozi.
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Decisamente da depenalizzare. E poi da mettere in vendita nei negozi.
assolutamente no con quello che sta accadendo negli ultimi 5 anni sarebbe da proibire pure l'alcool in italia, stiamo arrivando fra i primi paesi al mondo per alcolismo minorile e non oso pensare con le droghe leggere legalizzati cosa sucedderebbe.
purtroppo è una cosa che attualmente crerebbe solo problemi molti più gravi di queli che gia ci sono, e anzi io toglierei pure la legge sul consumo personale e asprirei le pene per ubriachi e sdrogati dicamo 10 anni e doppie ai minori, si quanto un omicidio visto che ne muoiono diversi sulle strade e mettersi alla guida in questo stato è come andare in giro con una pistola.
mi pare l'ultimo dei problemi, se poi "regolarizzano" le droghe come stan facendo col gioco d'azzardo siamo a posto
assolutamente si, ci fai soldi, ne controlli il commercio, non ti fumi roba immersa nel vetro per farla pesare di piu
Ma anche no
anzi assieme alla legalizzazione bandirei la vendita delle sigarette elettroniche, una piaga sociale per vari motivi
rand non pensare male ma purtroppo 4 o 5 anni fa non sarei stato di questo pensiero, ma quando stai a contatto con i ragazzi molto più giovani di noi ti rendi conto che qualcosa è cambiato, rispetto ai ns 20 anni veramente non c'è più il senso della misura, non scherzo quando dico che c'è una brutta deriva per i giovani in questo momento.
i pampini, nessuno che pensi mai ai pampini. e si stava peggio quando si stava meglio.
Assolutamente si, da legalizzare. Inutile tenerla illegale, produce maggiore illegalità ed è il bancomat per la criminalità organizzata. Se davvero si vogliono colpire le mafie e le organizzazioni criminali, cominciamo a togliergli le fonti di maggior guadagno, in particolare le droghe. Poi con i ricavati (naturalmente va tassata come o più delle sigarette) della vendita legale, una parte va destinata alle forze armate ed il resto alla sanità pubblica.
La gente che si devasta di schifezze non la argini sulle droghe leggere, continueranno a devastarsi di schifezze. Eventualmente se le fabbricano le droghe, sniffano colla, sniffano calzini sporchi, coltivano funghi.
Rappresenta una gran entrata di capitale nelle casse italiane e una perdita per la mafia, va fatto, fine.
Sono d'accordo con estema, anzi inasprirei le pene. E poi renderei illegale la masturbazione, reato penale, 10 anni a pippa o castrazione chimica.
Fuck Yeah!
sicuramente no ma questo e' un discorso differente che affrontare il problema con faciloneria perche cosi il drogatello trova la RoBBa migliore e piu' facilmente ed aime' ci sono anche fin troppi coglioni che se la stonano al di la di una ragionevole eta' perche ho sempre pensato che se sei cinno ci sta il fascino del proibito l'evasione il branco la subcultura e pseudofilosofia dell andare high e le mille e mille minchiate relative all aspetto sociale e psicologico del drogarsi... cose appunto da cinno..... per farti un esempio gia il 25 enne che si fa le canne per me e' un povero fallito
nah non ho detto questo.
solo che mi fa ridere, oltre una determinata eta', la cultura dello stonarsela. sia chiaro io da ragazzino me la stnavo ma a 19 anni ho capito che era una cosa da coglioni.
Cioe parliamoci chiaro e un inversione delle cose chi cerca una sostanza per "fuggire" e' un dissociato pochi cazzi , ci sta che sia considerato cool se sei appunto un cinno perche li le dinamiche sociali e relazionali sono differenti , ma oltre sei semplicemente un drogatello e non c'e' niente di figohh
io vedo in giro gente che ha 40 anni ed ancora ha la cultura del fumo o se la stona con costanza... cioè una volta ogni tanto può capitare anche amo di amarcord, cosi come può capitare bere troppo, ma la cultura della stonata oltre una determianta eta' a mio avviso e' semplicemente da coglioni.
allora ripeto in italia se molti non lo sapessero c'è un problema di alcolismo minorile molto serio, e qui l'alcol non è proibito basta avere 18 anni per comprare o bere una bottiglia di qualsiasi cosa, aggiungici droghe leggere, ma tu capisco che magari non sai cosa accade di notte in città dove si muovono maree di ragazzi under 25 in ogni dove, è facile parlare quando si sta fuori da certe meccaniche, qual'è la tua esperienza quella della canetta a casa degli amici e poi stramazzare sul divano?? e caro mio ci son realtà in itallia dove ste cose le fanno a 14 anni a 20 gia si passa ai mix alcoolici/droghe e i 100 km di notte per girare i locali, e la cazzata che argini lo spaccio perchè è legale sta solo in testa tua e di quel rimbambito di pannella.
cioè come dice hador in italia han legalizzato le scommesse su eventi e non hanno arginato il totonero, come pensi che invece gli riesca con la droga?? sognatori
ma a 40 anni ancora a farsi le canne?
Basta canne. sigaretta elettronica alla marijuana.
bhè estre un conto è lo stato attuale delle cose, un conto modelli tipo Amsterdam che sono troppo difficili / rischiosi da implementare.. già una giusta via di mezzo non sarebbe così negativa
Scopare dopo la cannetta >> qualsiasi cosa
Lei raggiunge livelli di troiaggine senza confini
Si ma la "cultura dello stonarsela" è appunto un atteggiamento che si può assecondare con qualsasi sostanza, alcol in testa.
Un consumatore adulto usa una sostanza con consapevolezza e misura.
Conosco un sacco di bevitori (me compreso) che bevono solo nel fine settimana, vino buono, durante i pasti, si godono il sapore, la combinazione col cibo e anche la leggera brilla successiva ma non vanno mai oltre quella, perchè conoscono la propria tolleranza.
Lo stesso atteggiamento si può avere con l'hashish.
ma guarda con l'hashish o l'erba e' gia' più difficile' ed il discorso e proprio il proibito che crea la subcultura del cool la cosa che reputo aberrante in un uomo fatto e finito, che posso giustificare nel ragazzino volendo
edit: tieni conto nando che io vengo da una famiglia che ha fatto il 68 mio padre andava spesso in olanda quando ho iniziato a farmi una cannetta ogni tanto non ho avuto nemmeno grossi problemi del "proibito", nel senso che a differenza di molti miei amici se mio padre mi trovava le cartine o se tornavo a casa rincoglionito magari c'era la ramanzina su "non esagerare" ma niente di che, non vedendola mai come "il fascino di qualcosa straordinario/proibito/particolare" dopo poco e' rimasta solo l'idea di "farmi di qualcosa" rincorrere qualcosa che e' un aberrazione ed hos empre visto chi ha il culto della RoBBa come un pirla.
quindi si la "cultura" cool dello stonarsela, cioe l'idolatrare le canne questa o quella roba, per me e' semplicemente da coglioni.
Il punto è che secondo me in italia al momento il problema nn sono le droghe leggere, e nn lo diventerebbero con la legalizzazione, ma è l'alcol e la cocaina che ormai te la tirano dietro.
ma lo so bene estrè, avendo 24 anni e frequentando, anche se non spesso, certi ambienti se ne vedono di cotte e di crude e mi dispiace dirlo ma le droghe leggere sono il minimo del problema.. ma il proibizionismo secco non fa che girare intorno al problema che si riproporrà sotto altre forme / attraverso altre vie. un conto è aprire i coffee shop e depenalizzare la coltivazione sotto le 30 piante alte 2 metri, un altro è implementare un modello in cui è possibile una sorta di acquisto controllato, come in california per la marijuana terapeutica (?) (tipo sei schedato come consumatore, hai un tesserino particolare per poter effettuare l'acquisto che non viene rilasciato in 2 secondi ma dietro un iter, non puoi fare più di tot acquisti/giorno/mese etc, che rimangono cmq tutti registrati, se ti beccano a trasgredire es. vendere illegalmente o guidare etc ti rompono il culo) allora già è un altro discorso
vero, anzi verissimo ma il punto allora e' poco rilevante (o rileva solo i consumatori di droghe leggere una legalizzazione la fai per il resto della società non per chi se la stona) e quindi avrebbe piu senso prima risolvere il problema di alcool e cocaina nel senso che probabilmente su questo punto la legalizzazione di cannabis e hashish non cambia un cazzo al massimo può peggiorarlo
edit: stavo aggiungendo anche le droghe sintetiche ma rad mi ha anticipato.
ma apparte le vostre opinioni sulle culture e subculture e l'età giusta o sbagliata di cui sinceramente fotte fino a un certo punto, cosa ci azzecca il tutto con la proposta di *depenalizzare* il consumo di sostanze stupefacenti "leggere" in un paese dove il consumo di alcool non è penalizzato per nulla se non in contesto di codice stradale?
non serve entrare troppo nel merito per capire da soli che è una cretinata ingiustificabile e indifendibile.
c'entra nel momento in cui la depenalizzazine potrebbe portare una maggiore diffusione, un utlizzo piu disinvolto, minori remore etiche ed anche morali (c'e' anche chi si crea questo problema eh) o di reperibilita'
sul fatto che poi l'alcool sia diffusissimo e che faccia sfacieli, anche perché la gente non si regola, non e' un esortazione a fare lo stesso con hashish e cannabis anzi.
insomma prendere un errore o un eccesso a giustificazione di un secondo non e' una cosa molto furba.
se vogliamo entrare nel merito penalistico poi possiamo anche farlo alla mia tesi ho visto il mio relatore di antropologia criminale ed il professore di Diritto penale scannarsi con la diversita di trattamento del drogato con l'alcoolista cronico ma lascerei le norme da parte e parlerei solo dell aspetto sociale.
si ma le droghe come terapia ad esempio( io non ci credo ma mi va bene) è comprarsi le canne come le sigarette ce non è il momento, non è da sottovalutare come ha scritto faz che il problema è solo alcool e cocaina, perchè son tutte cose che si sommano insieme e gia la reperibilità dell'alcool sta diventando un serio problema perchè non ci so controlli adeguati mettteci pure le droghe leggere e secondo me facciamo un grande botto.
poi tengo a precisare ce il gusto del proibito come dice MC andava bene negli anni 90 oggi non c'è più sembra una cosa normale sfondarsi come andare a prendere un caffè è questa la direzione che si sta prendendo e non è manco una questione di cultura come in alcuni paesi, qui è proprio diventata na cosa normale.
Ma no cazzo! E poi come la mettiamo con i gggiovani d'oggi!
Io a 20 anni ho fatto delle smarcionate indescrivibili e ho frequentato soggetti che in confronto sembravo un chierichetto all'oratorio:
- gente che succhiava cartoni come fossero caramelle
- fulgidi condottieri che si son cremati una bolla in tre giorni (in quattro)
- campioni delle tenebre il cui cervello è rimasto fra i divanetti del duplè dopo la terza pasta
Mezza cumpa finita in parti più o meno uguali in comunità e/o in galera e/o al camposanto.
Ma oggi è sicuramente peggio sisi.