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Ciao, le lettere accentate vengono salvate con un carattere diverso (o non riconosciuto). Ma se uno edita il post e sostituisce il carattere sbagliato col carattere accentato originale, magicamente il carattere accentato viene salvato correttamente.
Non so dove sia il problema, ma penso sia applicativo... probabilmente in fase di creazione viene usata una codifica errata, mentre in fase di edit viene usata la codifica giusta.
Si, non ho un cazzo da fare al lavoro... :rotfl:
oltre il problema dei caratteri ??????? aggiungo se ? possibile integrare una sorte di preview (come avviene su tapatalk) per i contenuti social (tipo link twitter ecc.)
Non potrebbe essere legato ai post di Estrema che hanno sovraccaricato e mandato in crash qualche filtro legato alla lingua italiana?:spiderman:
Io mi ci sto quasi abituando, ? la tendenza degli ultimi anni, incasinare il mondo pian piano fino a che non ti sembra normale.
Ho sentito Wayne e' per via di alcuni aggiornamenti + versione di vbulletin un po' vecchia appena ha tempo ci mette mano.
! il m?tiv? pi? valid?Quote:
Originally Posted by Dr.Doomed
Ao....
Toh, l'ho risolto :D
:love:
è______éééééégh!
Grazie! Mi ero talmente abituato a scrivere senza le accentate che sara' difficile riabituarsi
che cazzo metti gli apostrofi che non funzionavano manco quelli :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:Quote:
Originally Posted by Dryden
P.S. mettete due soldini a testa, su....
Il problema era solo ed esclusivamente sulle lettere accentate in quanto considerati caratteri speciali, gli aprostrofi hanno sempre funzionato e sono 6 mesi che li leggi quotidianamente nei reply al quale anche tu rispondevi. Se non ci credi puoi andarti a rileggere qualche vecchio post visto che sono rimasti formattati con gli ?Quote:
Originally Posted by San Vegeta
https://www.wayne2k1.com/showthread....113984&page=24
Riprenditeli pure:
:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:: rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::r otfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::ro tfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rot fl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotf l::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl ::rotfl:
Mi mancheranno i vari ??? Ormai erano diventati un segno distintivo di Wayne :sneer:
Quando leggo qualcosa su reddit e vedo il ? la mia mente in automatico pensa a quale lettera accentata c'è dietro.... lolQuote:
Originally Posted by Marphil
A me non mancheranno, mi stavano facendo diventare matto :rotfl:
Stavo per andare a casa di Uein per vergarlo :nod:
come sei spermalosoQuote:
Originally Posted by Dryden
A Uein piace la Verga, sta addirittura a Vergaio... :nod:Quote:
Originally Posted by Drako
vérga s. f. [lat. v?rga]. – 1. a. ant. o letter. Ramo non grosso; ramo secondario: umil colle ..., Ove ’l gran lauro fu picciola verga (Petrarca). b. Bacchetta, bastone lungo e sottile: le verghe dei littori; fustigare, fustigazione con la v., o con le v., con un fascio di verghe, come antica pena e punizione corporale; la v. del pastore, il bastone o il ramo con cui guida il gregge e s’appoggia: Guida la greggia a i paschi e la riduce Con la povera v. al chiuso ovile (T. Tasso); Rinnovato hanno verga d’avellano (D’Annunzio). Per estens., in usi letter. o elevati, la v. reale, lo scettro dei sovrani: nell’uno di questi forzieri è la mia corona, la v. reale e ’l pomo (Boccaccio); la v. magica o dei maghi, la v. dell’indovino e del rabdomante, la bacchetta, che è strumento e anche simbolo delle loro capacità eccezionali. c. fig. Tremare come una v., o a verga e più comunem. a verga a verga, essere preso da un tremito o da un tremore molto forte, convulso: tremava come una v. per la paura, per la febbre, di freddo; le gambe stecchite che gli tremavano a verga dentro le mutande logore (Verga); egli mi si lanciò contro e, tremando di rabbia a v. a v., mi afferrò per un braccio (Landolfi). 2. estens. Oggetto, elemento, organo di forma allungata per lo più cilindrica, simile a un ramo, a un bastone o a una bacchetta: la v. del pendolo, l’asta oscillante alla cui estremità inferiore è fissato il peso; la v. del telaio da tessitura, la bacchetta che, in coppia con un’altra uguale, assicura il parallelismo dei fili d’ordito e la regolarità della distanza tra i licci e il punto di apertura del passo. In partic.: a. Pezzo di metallo di forma allungata, con sezione circolare e più spesso poligonale o variamente modanata: una v. di ferro, di acciaio, di alluminio; v. d’oro, d’argento, di platino (e oro, ecc., in verghe), barra, lingotto (v. lingotto, che è ormai il termine tecn. più com.); le v. del tram, le rotaie, i binarî. b. Nell’attrezzatura navale, v. secca (o, con grafia unita, vergasecca), il pennone più basso dell’albero di mezzana, quando, come di solito, non vi è inferita la vela. c. V. d’oro, o v. aurea, erba perenne delle composite tubuliflore (Solidago virgaurea), che cresce nei boschi e nei pascoli, spec. sui monti, in tutto l’emisfero boreale, ed è anche coltivata nei giardini: ha fusto alto fino a circa 1 m, foglie lanceolate o ovate e capolini di fiori gialli in racemo semplice o composto. d. Membro virile, pene. ? Dim. verghétta, verga sottile e leggera, bacchetta: Venne a la porta [il messo celeste], e con una verghetta L’aperse, che non v’ebbe alcun ritegno (Dante); in araldica, il palo diminuito e ridotto a un terzo della sua lunghezza ordinaria (sue modificazioni sono la verghetta ondata e la verghetta scorciata); verghettina, vergolina (non com.); spreg. vergùccia; accr. vergóna, e vergóne m. (non comuni); pegg. vergàccia.Quote:
Originally Posted by Shub
d. Membro virile, pene. :nod: