Ma è vero che è stato proposto alla camera l'abolizione dell'ergastolo e l'introduzione di una pena massima di 38 anni?
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Ma è vero che è stato proposto alla camera l'abolizione dell'ergastolo e l'introduzione di una pena massima di 38 anni?
ma non era stato gia abolito l'ergastolo?
ma poi sinceramente, chi li fa 38 anni di carcere? In Italia nemmeno se uccidi tutti i ministri, il papa, e 100 bambini, ti danno 38 anni.
no te li danno, ma dopo 20 anni di processo.
Ovviamente poi esci al più dopo 2 anni per buona condotta/anzianità/punti fragola
l'ergastolo è anticostituzionale, lo credo bene che vada eliminato...
la pena deve avere come obiettivo la riabilitazione, che senso ha tenere tutta la vita una persona in carcere
quando non è possibile una riabilitazione ad esempio?
anche se il sistema carcerario è una delle più grandi minchiate di sto mondo... li usassero per lavorare, manodopera a costo zero
up@puntifragola
Sono favorevole... 38 anni di carcere sono una pena lunghissima. L'ergastolo non ha alcun senso ne rieducativo ne deterrente
beh ormai ergastolo è quasi una parola vuota anche nel nostro ordinamento, non ci sarebbero grandi cambiamenti ad abolirlo del tutto
in ogni caso non è certo all'ergastolo che devono guardare se vogliono mettere le mani nel diritto penale per migliorare la situazione italiana
l'ergastolo non lo fa nessuno, nel sistema serve solo perchè se sei condannato all'ergastolo hai un regime di pena differente, non puoi avere benefici prima di tempi diversi rispetto alla detenzione "normale" etc etc. quindi, l'ergastolo serve, se non vi piace la parola perchè siete ipergarantisti amen, cambiatela, ma serve che ci sia qualcosa con gli effetti dell'ergastolo, altrimenti ormai che ammazzi una persona o ne ammazzi dieci assieme qua non cambia più nulla tra riti abbreviati sconti benefici etc etc.
che poi io devo ancora capire cosa ha di rieducativo infilare una persona in una cella 2 metri per uno in una prigione da 1000 detenuti che ne contiene 4000
lol@anticostituzionale
a certa gente andrebbero tagliate le palle e lasciati in "compagnia" dei parenti/amici delle persone a cui hanno fatto del male in qualche stanza senza testimoni altroche' riabilitazione
la situazione è molto + complessa dei commenti semplicistici di alcuni che non mancano di farsi leggere.
Da un punto di vista puramente etico la pena deve servire alla riabilitazione del colpevole, ergo ci sta che l'ergastolo sia abolito. Uno che sa già di doversi fare tutta la vita dentro che volete gliene freghi più qualcosa di rigare diritto?
Da un punto di vista invece pratico del nostro sistema giuridico cosa si vede:
la giustizia fa al quanto ridere al punto in cui è arrivata, produce inefficienza mostruosa, ci sono 2 miliardi di avvocati e 10 miliardi di sfigati con una laurea in legge e poi vieni a scoprire che ogni questura/tribunale impiega secoli per svolgere tutte le pratiche civili penali amministrative e per tutte le N sottocategorie di tutti i casi aperti.
Per non parlare del fatto che la certezza della pena e la proporzionalità al reato commesso sono semplicemente un miraggio qui in Italia.
Per come la vedo io si deve raggiungere un punto di equilibrio fra eticità massima e praticità massima, ovvero fra un sistema giuridico totalmente duro e colpevolista ed uno invece troppo morbido e garantista.
Il popolo becero amante delle tribune popolari di piazza è ovviamente dedito alla forca e alla gogna pubblica, con un filo di cultura penso si potrebbe capire che essere colpevolisti al 100% non è una soluzione che porti alla diminuzione della criminalità
edit: io sono perennemente a favore dell'uso di tutta la popolazione penitenziaria per lavori di pubblica utilità, credo sia un ottimo compromesso fra le due visioni sopracitate.
E' inutile che ridi. La costituzione parla di pena che deve tendere alla riabilitazione. La discussione se "tendere a" debba escludere l'ergastolo e' tutt'altro che agile e ridanciana.
Poi, certo, dimostri come tanto di non riuscire veramente a percepire la differenza che deve esistere fra uno stato e una persona, per cui non sono sbalordito.
da un punto di vista soggettivo (il mio) il carcere serve a tenere fuori dalle palle i delinquenti
detto questo sono d'accordo all'abolizione dell'ergastolo, a patto che lo commutino in pena di morte
si ma guardate, la riabilitazione è solo uno degli aspetti della sanzione penale, ed in assoluto è quello su cui si hanno minori indicazioni circa la sua effettività
tu prova a pensare che quello che ha ammazzato tuo figlio magari da piccolo è stato ripetutamente picchiato dai genitori, che l'hanno fatto morire di fame e di botte e che magari l'hanno fatto stuprare da un prete e costretto ad andare su una strada a vendere il culo. gli faresti passare la vita in prigione?
dovete capire che giustizia |= vendetta, anzi secondo me è l'opposto.
E' esattamente quello di cui ti parlavo. Non devo provare a fare un pensiero del genere. O, almeno, non lo devo fare quando concepisco uno stato. E' inutile che tutte le volte rivanghiate queste violenze barbare che vi frullano nella testa per cercare di alimentare il senso di vendetta di persone meno sanguigne e piu' riflessive di voi. Lo stato _NON DEVE_ ragionare secondo impulsi emotivi umani, non deve vendicarsi degli stronzi, non deve provare "pieta'" per gli sfortunati, non deve provare amore o amicizia per stati vicini. Lo stato e' un'entita' che deve fare ogni sforzo possibile per massimizzare il benessere della comunita'.
Cmq, e' un errore mio cercare di affrontare questa discussione. Un'impostazione del genere e' intrisa nella natura e nel modo di pensare di una persona ben piu' profondamente di la' dove i discorsi possono arrivare. Continua a pensarla cosi', davvero. Per fortuna, mi limito di farti notare che la storia civile del nostro stato ha impedito che i tuoi fossero i criteri atti a generare le nostre leggi... quindi finche' parli di come vorresti un mondo ideale, pensala come vuoi, ma quando immagini cosa potrebbe/dovrebbe accadere in italia, troverai piu' utile accettare "volente o nolente" questi principi, perche' gli sviluppi delle tue idee siano presi in considerazione dalle persone che ti circondano.
si ma zio cane state discutendo su una cosa che non esiste
ok quindi riabilitiamo tutti i serial killer e dopo 20/30 anni molliamoli fuori cosi' si che sarà un mondo migliore.
ma il bello e' che siete convinti.
Ma lo stato , nel garantire il benessere dei cittadini , non deve occuparsi anche della loro protezione? Lo stato deve garantire una punizione ai criminali , altrimenti non ha senso di esistere... e cmq non si sta parlando di condanna a morte, ma una persona che compie i peggiori crimini possibili con reiterazione merita l'ergastolo
Sono d'accordo, ma lo stato deve anche prevedere che ci siano casi in cui i soggetti non sono OGGETTIVAMENTE riabilitabili, e per i quali quindi lo scopo della pena rimane solo retributivo e preventivo.
poi cmq ribadisco che l'ergastolo ormai quasi non si vede più nelle condanne, e se si vede cmq non significa carcere a vita, ma un regime carcerario differente e meno benifici etc etc (e 2, vediamo se famo 3 lol).
questo vale anche da risposta a pazzo e hagnar:
io sono contrario all'abolizione dell'ergastolo, la mia interpretazione personale di quell'articolo di costituzione e' che tendere non significhi dare per scontata. Deve essere una direzione. Ma se sono in Spagna e nuoto verso ovest non significa che mi aspetto di arrivare a NY. come ho detto spesso, la mia soluzione (anche questa, per motivi cattolici, improponibile in italia, per cui ne parlo cosi', per amor di discussione) sarebbe quella di aumentare la certezza della colpevolezza, e giungere a un punto in cui a carcerati condannati all'ergastolo si puo' concedere la scelta fra l'ergastolo stesso e la pena di morte volontaria.
Quello di cui parlavo con Kali non riguarda ergastolo si' ergastolo no... ma l'approccio mentale con cui ci si deve preparare quando si gioca a "se io fossi il Legislatore"..
Non ho letto i vari reply ma posso dire questo: se l'abolizione dell'ergastolo permette di comminare pene SERIE (come i 30 anni in Germania, non esiste l'ergastolo lì ndr) che vengono scontate per l'intera pena comminata, allora tanto di cappello.
See you.
è inutile parlare di un sistema riabilitativo quando il sistema attuale NON è riabilitativo.
Se si vuole convertite le carceri in un sistema riabilitativo allora va ridefinito il funzionamento di tutto il sistema e di tutte le strutture, cominciando a mettere mano dalle cose FONDAMENTALI, abolire l'ergastolo in un sistema non riabilitativo è ipocrita.
poi cmq c'è anche un problema di "messaggio" che dai allà comunità, cittadini onesti e criminali compresi.
voglio dire, la certezza della pena in italia è ormai una storiella che raccontano ai bambini e manco loro ci credono, tanto per dire la media di permanenza in carcere per omicidio è di meno di 3 anni, per associazione mafiosa un anno e mezzo, fateve du conti se abolisci l'ergastolo vien fuori bello proprio lol
Rispondo anche a Pazzo, quello che poni tu è un problema di regime di pena che è concettualmente diverso dal problema della durata della pena. E' concettualmente possibile applicare tali condizioni alla pena massima che verrebbe trasformata in 38 anni. Oppure no? (non è una domanda retorica).
Per Kith quello che voglio dire è che 38 anni non sono una pena leggera, la maggior parte delle persone che frequentano il forum non hanno neanche un idea concreta di quanto durano 38 anni, anzi più sono giovani e più la ritengono una bazzecola, probabilmente perchè fino ai 35- 40 si ha una sorta di senso dell'immoratalità di se.. Poi iniziano gli acciacchi e ci si rende conto di non essere eterni :D..
Ergo non confondete (te gilda per fare i 2 esempi che ho visto al volo) il fatto di dire che una condanna a vita sia una cosa inutile (per certi versi addirittura deleteria) con il fatto di essere "buonisti" ...
Tutto qui
Ma il punto non sono i parenti delle vittime e la loro vendettina personale, il punto è che deve fare lo stato per considerarsi tale.
E' chiaro che se ammazzi qualcuno a me caro, io cercherò di vendicarmi, ma questo non c'entra niente con lo stato e tanto meno è giusta la vendetta in se per se.